di
Renato Franco
L’incontro con la stampa di fine anno dell’amministratore delegato di Mfe, che parla del governo, di Forza Italia, di editoria (con un elogio a Rcs e a Urbano Cairo) e di piani di espansione internazionale: «Entrare in Francia sarebbe un sogno, ma al momento non vedo spiragli»
«Giorgia Meloni è apprezzata a livello internazionale, sta facendo un lavoro sacrosanto da primo ministro, il governo sta facendo bene e lo dimostrano tutti gli indicatori economici che sono positivi, a partire dal Pil. Se ci guardiamo intorno penso che possiamo essere d’accordo: Giorgia Meloni è il miglior primo ministro in Europa».
All’incontro con la stampa di fine anno, Pier Silvio Berlusconi elogia così la presidente del consiglio: un apprezzamento pubblicamente esposto già in passato e nuovamente ribadito. L’amministratore delegato di Mfe parla anche di Forza Italia: «Tra i tanti lasciti di mio padre forse è il più importante. Io e mia sorella Marina siamo due persone appassionate, ma molto impegnate nel lavoro. Io provo vera gratitudine per Tajani, i vertici hanno mantenuto in piedi il partito dopo la scomparsa di mio padre. In aggiunta credo che oggi, per guardare con fiducia al futuro, siano necessarie facce nuove, idee nuove e un programma rinnovato».
L’incontro è anche l’occasione per fare il punto anche sullo stato di salute dell’ editoria e sul probabile passaggio di mano di Repubblica: «Il libero mercato è sovrano, ma è un dispiacere vedere un prodotto italiano andare in mano straniera». Pier Silvio Berlusconi riconosce i fondamenti del giornalismo nel pluralismo, nell’indipendenza e nell’occupazione, e in questo senso elogia Corriere della Sera e Gazzetta dello Sport: «Cairo è un editore puro, ormai l’unico in Italia, e ha fatto un lavoro eccellente: Corriere e Gazzetta hanno un’anima coerente con la loro storia».
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Non dimentica poi le nuove acquisizioni internazionali, il nuovo polo tv paneuropeo che tocca, oltre all’Italia, anche Germania, Spagna, Austria, Svizzera. Quanto al controllo del gruppo televisivo tedesco ProSieben, Pier Silvio Berlusconi assicura che «in Germania faremo il possibile per mantenere l’occupazione del gruppo così come è, al momento non c’è nessun piano di licenziamento». Ora Mfe guarda alla Francia? «Lì ci sono realtà consolidate private come Tf1 e M6: entrare in Francia sarebbe un sogno, ma al momento non vedo spiragli».