ANCONA – Italia Viva Ancona esprime grande apprezzamento per la pagina di «’bella politica’ scritta dal suo capogruppo in Consiglio comunale Massimo Mandarano, in occasione della richiesta di verifica del numero legale avanzata mentre un giovane consigliere di maggioranza era stato colpito da malore». Un episodio di cui noi di Ancona Today abbiamo già informato negli scorsi giorni pubblicando i relativi comunicati degli altri gruppi di opposizione e di Ripartiamo dai Giovani. «Prima della politica – prosegue la coordinatrice Elisabetta Iobbi – viene il rispetto per le persone e per le istituzioni. Il far mancare il numero legale è uno strumento legittimo, al quale ricorrono le opposizioni quando chi governa è in difficoltà perché diviso. Italia Viva è all’opposizione alla Giunta di destra che governa Ancona, ma intende costruire un’alternativa basata su fatti concreti e su proposte realizzabili, non certo cercando di approfittare di situazioni che nulla hanno a che fare con la competizione politica».

Non c’era in quel momento in Consiglio comunale una maggioranza divisa. Si era solo, purtroppo, verificato un fatto che aveva comportato l’uscita dall’Aula, oltre che del consigliere colpito da malore, anche di altri due, medici di professione, per soccorrere il collega in difficoltà». Per tutti questi motivi secondo Italia Viva «far mancare il numero legale, senza che ci fosse una seria motivazione politica, avrebbe solo comportato un rinvio della discussione senza arrecare alcun vantaggio per i cittadini». Dunque «Il gesto di Mandarano è da apprezzare perché esprime rispetto per la persona e per una comunità politica pur di parte avversa. Il rispetto è il valore su cui si fonda la convivenza e il confronto, anche quello più aspro». In conclusione «Italia Viva Ancona è e resterà all’opposizione della Giunta Silvetti, continuerà ad avere come punto di riferimento il programma elettorale della Coalizione di centrosinistra e valuterà ogni atto sulla base della coerenza con quello e nell’interesse dei cittadini di Ancona».