Vortice Polare: ultimi aggiornamenti e tendenza per fine Gennaio
In questo inizio del 2025 un importante fenomeno atmosferico sta interessando il nostro emisfero e in particolare il Vortice Polare: lo stratwarming, ovvero un anomalo riscaldamento della stratosfera sopra al Polo Nord con aumenti di temperatura fino a +30°C oltre le medie in pochissimi giorni.Nelle prossime settimane sarà fondamentale capire gli effetti che tale riscaldamento avrà propagandosi nella troposfera, cioè in quello strato dell’atmosfera terrestre dove avvengono i principali fenomeni meteorologici come nubi e precipitazioni. La fase finale di Gennaio e anche il mese di Febbraio potrebbero essere influenzati, con verosimili conseguenze anche per l’Italia.
Ad oggi, a dire il vero, una prima ripercussione è già avvenuta: il calore in trasferimento alla troposfera sta provocando infatti un dislocamento del Vortice Polare e poi una sua divisione in due lobi, come mostra la mappa qui sotto. Insomma, il Vortice Polare sta letteralmente finendo a pezzi!Vortice Polare diviso in dueEbbene, quando il Vortice Polare si divide/indebolisce le probabilità che il freddo raggiunga anche il nostro Paese crescono notevolmente. Tale configurazione è stata all’origine delle più intense ondate di gelo che hanno investito l’intera Europa (Italia compresa) nel 1929, 1963, 1985, 1996, 2012 solo per citarne alcune.
Ebbene, le conseguenze di questi immensi movimenti atmosferici non tarderanno ad arrivare. Gli ultimi aggiornamenti dei principali modelli meteo iniziano a fiutare una tendenza piuttosto interessante per la fine di Gennaio con la discesa di imponenti masse d’aria gelida dal Polo Nord verso il cuore del Vecchio Continente e il bacino del Mediterraneo. Da valutare successivamente se e dove si formeranno dei minimi depressionari e di conseguenza dove si registreranno le precipitazioni che potrebbero risultare anche nevose fino a bassa quota (o addirittura in pianura) dal momento che le le temperature sono previste in sensibile diminuzione.