Sta circolando una nuova truffa online in Italia: la “truffa del supermercato”. Con la promessa di un buono spesa da 500 euro, i truffatori sfruttano il nome di marchi noti, come Esselunga, per ingannare i consumatori e rubare dati sensibili.

Il meccanismo è studiato nei dettagli: email con grafica convincente e testi urgenti invitano a cliccare su un link, che porta a siti contraffatti creati per carpire informazioni personali e bancarie. I segnali d’allarme? Domini sospetti, errori nei testi e indirizzi email anomali.

Esselunga ha preso subito le distanze, pubblicando una guida online per aiutare i clienti a riconoscere il phishing e rafforzando le proprie misure di sicurezza.

Per proteggersi è fondamentale: Controllare sempre il mittente e l’indirizzo email. Evitare di cliccare su link sospetti. Inserire dati solo su siti ufficiali e protetti da Https. Digitare manualmente gli indirizzi dei siti web.

Queste truffe danneggiano anche le aziende, minando la fiducia dei clienti e causando gravi perdite reputazionali. Per contrastare il fenomeno serve un impegno collettivo: informazione, educazione digitale e maggiore consapevolezza sono armi fondamentali contro la cybercriminalità.