Emigrata in Australia con i genitori nel 1961, Marzia Bonacina si trasferì inizialmente in Argentina nel 1947, ancora bambina, dopo aver lasciato la sua città natale, Treviso.

“Papà lavorava all’Ufficio del Lavoro, vedeva tutta questa gente migrare e gli è presa la voglia di provare anche lui”, racconta Marzia ai microfoni di SBS Italian.

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Tornati in Italia nel 1952 in seguito alla crisi economica che l’Argentina attraversava in quegli anni, i genitori di Marzia non erano soddisfatti della loro ritrovata situazione professionale.

Il papà di Marzia, dopo l’ennesima delusione, andò a far visita ai suoi ex-colleghi all’Ufficio del Lavoro che gli dissero: “con pochi soldi, tu e la tua famiglia potete trasferirvi in Australia”.

Quando si emigra, non si ritorna mai dove si è lasciato. La vita è cambiata e il modo di vivere è cambiato.

Marzia Bonacina

La mamma di Marzia faceva due lavori, uno in regola e uno no, e, quando chiese un aumento, il suo datore di lavoro le rispose: “come donna, lei riceve anche troppi soldi”.

E così l’Australia divenne per la famiglia Bonacina l’occasione per una nuova esperienza di migrazione.

Marzia Bonacina in 1951, in  Year 3 in Quilnes, Argentina, in a souvenir photo of the class ballet

Marzia Bonacina nel 1951, in terza elementare a Quilnes, in Argentina, in una foto ricordo del balletto di classe

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