L’esplosione lo ha colto nel sonno. Non ha avuto il tempo di scappare. Jacopo Peretti è la vittima accertata dell’esplosione avvenuta quesata notte in via Nizza 389, a Torino.

Per ore, amici e parenti hanno provato a contattarlo al telefono, che però risultava spento. Ma Jacopo lo spegneva sempre di notte, e così hanno continuato a sperare. Hanno sperato anche quando hanno visto la sua auto parcheggiata sotto casa, ricoperta dagli stessi detriti dell’esplosione.

Originario di Mazzè, in provincia di Torino, Jacopo, 33 anni, si era trasferito in città per studiare e lavorare. Dopo il diploma al liceo scientifico Newton di Chivasso, aveva proseguito gli studi universitari in Amministrazione, Finanza e Controllo presso la Scuola di Management ed Economia dell’Università di Torino.

Attualmente lavorava per Jphonia, azienda di consulenza nel settore energetico, e affiancava quell’impegno a un secondo lavoro in una palestra. In passato aveva lavorato anche come operatore di call center e come addetto alla vendita in un negozio di telefonia.

Era un grande tifoso del Torino FC, e chi lo conosceva lo descrive come una persona seria, riservata e determinata.

L’esplosione è avvenuta intorno alle 3:10 del mattino. L’appartamento in cui si trovava è stato completamente distrutto, come altri due alloggi vicini. I danni sono tali che non è ancora stato possibile individuare con certezza il punto esatto dell’esplosione.