Ci sono posti che non si limitano a esistere sulla carta geografica: sono mondi da attraversare, sentire e vivere, dimore immerse nel silenzio delle colline, ville segrete che conservano storie antiche e rifugi di charme, dove la natura dialoga in armonia con la memoria. In questa edizione di The Monthly Wander, The Maptique presenta una selezione di residenze estive da scoprire lentamente, ideali per chi ama le colazioni senza fretta, le cene sotto le stelle e la grazia di un’Italia discreta. Luoghi da vivere nei mesi più caldi ma anche nel resto dell’anno, interamente o alloggiando in una delle camere a disposizione. La cosa certa è che l’esperienza sarà sempre intima e irripetibile.
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The Monthly Wander by The Maptique x Harper’s Bazaar Italia: le dimore da vivere per un’estate lentaVilla Colucci, Puglia
Nella Selva di Fasano, Villa Colucci è un incontro vero e proprio tra passato e presente: nata nell’Ottocento, oggi un restauro attento ha saputo conservare la sua anima originaria, arricchendola con tocchi contemporanei. Le dieci camere accolgono gli ospiti, conquistandoli con la ricercatezza dei pezzi d’antiquariato e dell’arredamento; un contesto naturale unico completa l’esperienza, con ventimila metri quadrati di bosco e perfino un trullo.
Dietro il recupero della villa, il lavoro condiviso di due famiglie danesi e delle maestranze locali: il risultato è incredibile, con i soffitti d’epoca e la facciata rosso porpora che convivono con gli arredi firmati e materiali grezzi. L’arte, ça va sans dire, è parte integrante di questa storia; lungo i corridoi si incontrano opere di Magnus Fisker e Peter Doig, bandiere Asafo e ceramiche di Stephen Bird. Il cuore della villa è senz’altro il bar al primo piano: raccolto e luminoso, è perfetto per una colazione, oppure per un aperitivo durante la golden hour.
Tenuta di Murlo, Umbria
Tra le colline umbre, Tenuta di Murlo è indimenticabile: con i suoi ettari di bosco, uliveti e vallate, è uno dei resort più estesi del centro Italia, gestito con amore dalla stessa famiglia da generazioni. Al centro di questo microcosmo si trovano le ville – si tratta di residenze indipendenti immerse nel verde, dove l’ospitalità raggiunge il massimo dell’eccellenza.
Ciascuna di esse interpreta a modo suo l’Umbria, rispecchiandone le sfumature stagionali, mentre gli esterni sono un inno alla natura con piscine a sfioro, giardini tra gli ulivi e Jacuzzi all’aperto. C’è anche un ristorante nascosto in un antico casolare medievale, in cima a una torre trecentesca, e una piccola fattoria con capre, conigli e api che producono un miele delizioso; a soli 20 minuti da Perugia, Tenuta di Murlo è il punto di partenza ideale per esplorare queste zone o per restare fermi, immersi in una quiete assoluta.
Casa Maiora, Puglia
Un rifugio nella campagna di Ostuni, dove la terra rossa incontra il blu del mare: firmata dallo studio Andrew Trotter, Casa Maiora ha un’architettura essenziale che abbraccia il paesaggio tutt’attorno. La proprietà ha quattro camere, spazi ariosi dentro e fuori, una piscina che riflette il cielo e una cucina esterna pensata per la condivisione.
Del resto, Casa Maiora è fondata sui materiali locali e sulle tecniche antiche, con un design minimale che non invade ma completa; all’interno della casa prevale il bianco, che qualche volta lascia spazio alle texture naturali, al legno e alla pietra. La proprietà, peraltro, fa parte del progetto Moroseta Homes curato da Masseria Moroseta: ciascuna è pensata per far sentire gli ospiti davvero a casa, tra mercati contadini, cene in trattorie, vigneti e albe sul mare di Puglia.
Casa G, Sicilia
A Filicudi, isola sospesa tra cielo e mare, Casa G celebra l’essenzialità come scelta estetica e di vita: un tempo abitata da Giovanni Gastel, oggi accoglie le viaggiatrici e i viaggiatori che cercano la bellezza autentica e apprezzano il valore del silenzio. Le sue terrazze, la luce tra i muri bianchi, il profumo di fiori e di salsedine – tutto invita a un ritmo diverso, fatto di contemplazione e ascolto.
Qui, l’architettura dialoga con la natura senza mediazioni, con ogni dettaglio che è ridotto all’essenziale per lasciare spazio alla luce del Mediterraneo, togliendo anziché aggiungendo. A Casa G si vive con lentezza e in profondità; non a caso Filicudi è chiamata Paradisola, perché il suo lusso più grande è la semplicità.
Villa FO, Sicilia
Sui Monti Iblei, Villa FO è un’ode all’architettura che diventa paesaggio: progettata dallo studio FONDAMENTA, si integra al profilo della collina come se esistesse da sempre. Nessun orpello, solo materia viva – la pietra di Noto e la luce naturale, i pieni e i vuoti respirano insieme con il territorio.
Organizzata su un unico piano a due livelli, la villa si articola tra zona giorno e notte in un gioco di ritmi; i bagni rivestiti in pietra di Modica e la presenza delle grotte naturali, la vista che abbraccia il mare e le colline fino a Noto sono il valore aggiunto al progetto architettonico. Villa FO non si abita semplicemente, ma si ascolta e si respira quasi fosse un essere vivente.
Villa Aiano, Campania
Dal 1927, Villa Aiano domina Capri da uno dei suoi scorci più scenografici: nascosta tra i giardini fioriti, è una residenza che racconta l’anima più elegante e appartata dell’isola. La vista è tra le più memorabili, con il Golfo di Napoli e il Vesuvio, la Costiera e il profumo di bouganville a incorniciare tutto.
Si arriva alla villa con una passeggiata dalla Piazzetta o attraverso un accesso privato in auto, ma è la funicolare il dettaglio che sorprende; scenografica e discreta, collega la casa al mare in pochi minuti, portando fino a Marina Piccola e La Fontelina, indirizzo mitico per chi ama vivere Capri. Insomma, è un posto dove i giorni scorrono lenti, nella magia dell’isola e nella sua grande bellezza.
Villa Madonna, Liguria
Villa Madonna si lascia scoprire pian piano, tra le curve verdi che salgono dalla costa verso l’entroterra ligure: costruita alla fine dell’Ottocento e rimasta intatta nel corso dei decenni, è una casa che conserva il suo carattere. Pareti irregolari, mobili d’epoca e un affresco sbiadito sopra l’ingresso, nulla è ostentato, e tutto è autentico e vissuto.
Intorno, un ettaro di giardino privato regala ore di silenzio e ombra, colazioni lente tra i pini e lunghe cene all’aperto, oltre a un cielo notturno che si accende di stelle. La casa sembra lontana da tutto, eppure bastano dieci minuti per raggiungere Camogli, una ventina per i sentieri naturali o Portofino: Villa Madonna è vicina e insieme remota, e permette di riscoprire il ritmo essenziale della Liguria più vera.