Allarmi analoghi sono stati lanciati anche in Russia dal governatore della Kamchatka Vladimir Solodov, che ha definito il sisma «il più forte da decenni» nella regione.

Anche lo US Tsunami Warning System ha lanciato un allarme per le coste di Russia, Giappone, Alaska, Oregon, Califonia e Hawaii, allerta anche a Guam e in Micronesia. La regione colpita si trova sul cosiddetto Anello di fuoco o Ring of Fire, una vasta regione del Pacifico che è particolarmente soggetta a forti terremoti ed eruzioni vulcaniche.

La magnitudine del sisma è stata misurata inizialmente in 8.0, poi è stata rivista al rialzo, prima a 8.7, quindi a 8.8. Il terremoto al largo della Kamchatka è il più forte da quello da 9.0 avvenuto nel marzo del 2011 al largo del Giappone nordorientale, che provocò un enorme tsunami che innescò il disastro nucleare di Fukushima.

La centrale atomica, in via di smantellamento dopo essere stata danneggiata dal grande terremoto e tsunami del 2011, è stata evacuata.

Anche le autorità neozelandesi, a 9.600 chilometri dall’epicentro del sisma, hanno emesso avvisi di «correnti forti e insolite e onde imprevedibili» lungo le coste di tutto il Paese. L’allerta dell’agenzia governativa per la gestione delle emergenze ha invitato la popolazione a uscire dall’acqua, lasciare le spiagge e le aree costiere, e ad allontanarsi da porti, marine, fiumi ed estuari.