Trump-Putin, fissato l’incontro il 15 agosto in Alaska.

by capitanamerica9196

18 comments
  1. Ora – sembra – si fa sul serio: sarà la prima volta dall’inizio del secondo mandato di Donald Trump, che avverrà un incontro con il presidente russo Vladimir Putin. Diverse volte si sono infatti sentiti al telefono, tante le trattative dell’inviato di Trump, Witkoff, in Russia**,** ma ora si vedranno di persona e ci sono anche data e luogo: 15 agosto, Alaska. Sul tavolo, uno scambio di territori, Wall street journal: “Cessate il fuoco completo in cambio del Donbass

    Non credo verrà firmata alcuna pace ….. credo sia una mossa di Trump per addossare la colpa a Putin dovesse non esserci alcun compromesso.

    Per il momento una pace in Ucraina non è nei piani degli Stati Uniti.

  2. Putin ieri: “Abbiamo molti amici che potrebbero ospitare l’incontro, ad esempio gli Emirati”

    Putin oggi: va in Alaska che è il territorio più vicino possibile al proprio, non rischia di sorvolare altre nazioni e non coinvolge nessun terzo attore

  3. “Scartata l’Italia tra i Paesi che potevano ospitare l’incontro perché “russofoba”.” Non per il mandato di arresto internazionale contro Putin. No no…

  4. “Costringi l’ucraina alla resa e non rendo pubbliche le cassette di te che stupri 12enni insieme a Epstein”

    “Abbiamo un accordo”

  5. Qualsiasi cosa accada possiamo essere sicuri di due pilastri:
    – grossa inculata per EU
    – grossa inculata per gli ucraini

  6. Per come cambiano continuamente idea mi aspetto che entro 48 ore annullino tutto.

  7. Zelensky può dire giustamente che nessuna porzione di territorio sarà ceduta alla Russia, e ci credo considerando le migliaia di morti sul groppone. Purtroppo, però, il pallino non è in mano sua. Non lo è mai stato per la verità. Zelensky è nelle mani di Trump e nei suoi sistemi di armamento: se per qualsiasi motivo Donald decidesse di staccare la spina o ridurre il supporto militare, l’Ucraina si ritroverebbe in guai molto molto seri. L’Europa da sola non ha la potenza bellica per sopperire a un ripiego degli USA, anche se fosse parziale. Lo sanno tutti. Lo sa Zelensky. Lo sa Trump. Lo sa Putin. Come fatto notare da altri, tempo che il clown americano scaricherà la colpa su Zelensky per fargli fare la parte di colui che non ha seriamente voglia di concludere la guerra.

  8. incontro abbastanza inutile :

    l’obiettivo dell’ Ucraina non è il mantenimento dei suoi territori a questo punto. Cioè anche, è secondario. Il suo obiettivo è l’ottenere una garanzia difensiva stile articolo 5 della nato da qualcuno che la difenda dalla Russia, ergo l’occidente. Quindi premesso che la Russia non accetti ciò e / o non ci siano nazioni che hanno intenzione di offrire questa garanzia, (ossia gli stati uniti), la guerra continuerà

    e onestamente non è che Trump possa farci molto. A differenza di gennaio / febbraio non può più minacciare di non mandare soldi o armi all’ Ucraina, non lo fa già. Né può minacciare di non vendere più armi all’ Europa. Né può decidere di togliere i dazi alla Russia. Cioè gli stati uniti possono pure farlo, ma il commercio con la Russia era già quasi nullo, e i dazi che contano sono quelli ad est

    quindi, di nuovo, un non nulla

  9. Snake, scusa se ti disturbo in pensione, abbiamo una missione per te.

    L’obbiettivo è infiltrarti in un incontro tra due leader di superpotenze e piantare una cimice sui loro vestiti.

    Mi raccomando, non portare le sigarette, il loro odore attiverà tutti gli allarmi!

  10. Ci sarà uno scambio di territori, io ho da tempo preparato il mio personalissimo piano di pace che prevede il Donbass al’Ucraina e l’Ungheria alla Russia.
    Molto più probabile invece che si vada verso l’Alaska alla Russia e la Crimea all’America.

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