A sorprendere è la geografia dell’esodo: le regioni più colpite non sono solo quelle storicamente fragili, ma anche e soprattutto quelle più sviluppate. Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna e Trentino Alto Adige registrano le quote più alte di giovani laureati in uscita

by MrShinzen

19 comments
  1. Un trend che sicuramente è aumentato a partire dalla generazione dei Millenials, cioè generazione che ha potuto più facilmente studiare in università un po’ spinti dai genitori che speravano per il loro figlio la vita che vedevano nei coetanei laureati (in una generazione che però aveva molti meno laureati, e dove dunque chi effettivamente era laureato spiccava abbastanza), e che però non hanno poi trovato.

    Ma che comunque non mi sorprende. Se nasci nelle regioni del nord è molto più semplice che guardi all’europa continentale per spostarti. Ed è più probabile che troverai qualcuno nella tua cerchia di famiglia\amici che ha già fatto questo passo, potendoti aiutare nel prendere questa decisione.

    Se nasci al sud, è estremamente più probabile che troverai famiglia\amici\conoscenze in qualche regione del nord, e spesso c’è questo passaggio intermedio.

    Tuttavia già anche il sud sta guardando direttamente all’estero, ma credo ci voglia ancora una generazione per avere una buona rete di contatti all’estero che ti possa aiutare nello spostarsi.

    Non che le conoscenze all’estero siano necessarie per spostarsi, però avere un contatto anche solo vago in una zona fa tantissimo. Come ha dimostrato l’immigrazione interna verso Milano negli anni. Certo Milano dà sicuramente più opportunità di altre città, ma da qualcuno che viene dal sud, anche altre città del nord andrebbero bene. E spesso ci si è concentrati intorno a Milano perché le conoscenze di chi aveva fatto questo spostamento erano lì, rispetto ad un altra città del nord più piccola.

  2. Ora come ora non é che andando al Nord Italia fai sto grande salto di qualità nella vita, ecco

  3. Ringraziamo la brillante idea di fare welfare alla borghesia, davvero geniale.
    Direi anche uno dei pochi punti che marx ha spiegato correttamente.

  4. Sarebbe bello vedere qualche numero per capire se si tratta di una classifica per numeri assoluti o relativi.

    Forse in un futuro non troppo lontano le macchine voleranno e i giornalisti includeranno un link ai loro dati.

  5. Prima i giovani fuggivano dal sud al nord per avere una prospettiva migliore. Oggi si sono resi conto che quella prospettiva al nord è uno scam totale, a partire da città come Milano, e fuggono altrove, magari all’estero, dove sperano di trovare stipendi corrispondenti al costo della vita e che gli permettano di avere una migliore qualità di vita (e smart working).

  6. Alla fine, se devi lasciare la tua famiglia e la tua città natale con tutti i legami, tanto vale fare all-in e andare dove veramente si fanno i soldi veri. Alla fine tra fare Milano Catania o Londra/Amsterdam Catania cambia poco. Il nord offre poco per quello che costa.

  7. E purtroppo per la classe politica attuale questa non è una priorità

  8. Io vivo a Milano ed è veramente il peggio del peggio, uno che guadagna 50k (che per la media è considerato un grande stipendio) non può permettersi nemmeno un bilocale dato che minimo costa 1200 al mese (a cui vanno aggiunte le utenze, la TARI e il riscaldamento condominiale), e con 50k ne hai a malapena 2700 netti al mese. Se va bene a Milano spendi la metà del netto per la casa, senza nemmeno avere una casa chissà quanto bella, che è assurdo.

  9. Eh ma signora mia il clima, il cibo, la vitah.
    Ormai siamo un paese morente ahimè.

  10. vediamo se ho capito bene:

    -Al sud non hai risorse per specializzarti in niente e mettere da parte risparmi per scappare quindi rimani intrappolato

    -Al nord almeno hai i soldi per renderti interessante sul mercato estero quindi impari quello che puoi, risparmi quello che riesci e scappi

    Entrambi vogliono scappare, ma solo quelli del nord possono permetterselo.

    E’come avere la fortuna di essere vicini alla scialuppa di salvataggio quando il titanic colpisce l’iceberg insomma.

  11. Ragà, l’articolo parla principalmente dei laureati che stanno in nord Italia, smettetela con sta fissa della gente del sud che va a Milano.

  12. Non ci vuole un genio per capirlo. Se a Milano, Bologna o Torino hai un costo della vita paragonabile a quello di Monaco di Baviera o Dublino, ma lo stipendio appena piú alto di quello di Canicattí, tanto vale saltare il fosso e emigrare.

    Tanto gli illuminati cummenda della Brianza e compagnia bella hanno i vari Gargiulo e Esposito da sfruttare.

  13. Io vivo in un piccolo paese di poco più di 1000 anime in Trentino e negli ultimi anni ben 10 giovani che conosco se ne sono andati. Stoccarda, Londra, Sidney, Miami, Monaco, Bruxelles questi quelli che mi ricordo. D’altronde che cazzo fai qui a 1200 euro al mese con 800 euro di affitto. Con na panda che te la vendono a 20k. Avessi 20 anni in meno non mi girerei nemmeno indietro.

  14. il nord è finito, e lo dice uno che sta tra lombardia ed emilia romagna da oltre 30 anni. Costi da svizzera senza esserne nemmeno l’unghia del mignolo del piede sinistro.

    tanto è vero che molti stanno addirittura tornando al sud dove ci si può accontentare di lavori da 1k ma almeno hai uno straccio di “welfare familiare”.

    i più giovani guardano direttamente all’estero che sia nord o sud

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