Putin rifiuta le garanzie di sicurezze per Kiev formulate dai Volenterosi e, all’indomani della riunione di Parigi, avverte che truppe occidentali in Ucraina diventerebbero ‘un bersaglio legittimo’ per le forze russe. \”È importante che le garanzie scattino subito, senza attendere la fine della guerra\”, è invece la posizione di Zelensky, che evoca la possibilità che migliaia di soldati alleati siano dispiegati nel Paese. Trump rinomina il Pentagono ‘Dipartimento della guerra’ e annuncia che parlerà di nuovo con Putin perché ‘la guerra in Ucraina è una vergogna e deve finire’. L’Ue attacca Orban: ‘Smetta di comprare energia da Mosca’.
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Si è aperta a Cernobbio la prima giornata della 51esima edizione del Forum Teha. Il presidente ucraino si è collegato con Villa d’Este in videoconferenza per fare il punto sulla situazione in Ucraina. \”Importante che le garanzie di sicurezza inizino subito\”, ha detto. \”Quanto promesso da 26 Paesi volenterosi sono importante passo avanti\”. Poi, in una conferenza col presidente del Consiglio europeo Antonio Costa, ha aggiunto: “Migliaia di truppe occidentali potrebbero essere dispiegate in Ucraina”.
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Un attacco con droni condotto dalle forze russe su Zaporizhzhia ha ferito quattro persone e ha devastato un asilo, oltre a diversi edifici residenziali. E’ quanto riporta il Kyiv Independent.I feriti, ha fatto sapere il governatore regionale Ivan Fedorov, sono tre donne e un uomo.Le loro condizioni non sono gravi e hanno ricevuto cure mediche sul posto.Almeno sette droni hanno colpito la città, danneggiando edifici residenziali e distruggendo circa l’80% di un asilo, ha riferito ancora Fedorov.I servizi di emergenza statali ucraini erano al lavoro sul posto e, a quanto pare, hanno salvato una persona da sotto le macerie.
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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha riferito nel suo discorso serale su Telegram che circa il 60% delle armi utilizzate dalle Forze di difesa è di fabbricazione ucraina. \”Stiamo anche creando una nuova produzione congiunta di armi – ha affermato – Per la prima volta nella storia, l’Ucraina ha iniziato a costruire una fabbrica congiunta con la Danimarca sul territorio di questo paese, e produrrà componenti per i nostri missili, per i nostri droni, armi che stanno già funzionando molto bene\”. \”Durante questa guerra, l’Ucraina ha già raggiunto l’indicatore: quasi il 60% delle armi che abbiamo, che hanno i nostri soldati, sono armi ucraine, e queste sono armi potenti, molte cose avanzate\”. Zelensky ha inoltre osservato che \”ci sono obiettivi che devono essere raggiunti, e questo è, in particolare, la produzione in Ucraina e insieme all’Ucraina di sistemi di difesa aerea – vari tipi di sistemi\”. \”Questa è una sfida. Dobbiamo arrivare a questo punto. L’Ucraina ha già dimostrato di essere tra i migliori al mondo nella produzione di armi\”, ha aggiunto.
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Il presidente russo è intervenuto alla sessione plenaria dell’Eef a Vladivostok. Ha dichiarato che le aziende di diversi Paesi ostili alla Russia, \”con i quali sussistono alcune difficoltà\”, non hanno abbandonato il mercato russo e intendono ampliare la loro cooperazione. Poi ha parlato del conflitto con l’Ucraina: “Soldati occidentali sarebbero un bersaglio, se si raggiunge la pace non c’è alcun bisogno di truppe”.
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Ha il nome di \”cintura fortificata\” la porzione di territorio che le forze di Kiev ancora controllano nel Donetsk, la regione che Vladimir Putin ha chiesto nella sua interezza in cambio di concessioni per arrivare a una fine del conflitto in Ucraina. Ecco cosa sapere.
“,”postId”:”8f49c8b8-0cf6-4934-9b3c-df14ed478a88″,”postLink”:{“title”:”Perché Kiev non può cedere la “cintura fortificata” nel Donetsk?”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/08/18/guerra-ucraina-russia-donetsk”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/af8a8ad4b2826bea61b98ed8e5037700512fca95/skytg24/it/mondo/2025/03/19/guerra-ucraina-russia-putin-trump-19-marzo-diretta/zelensky_ansa.jpeg?im=Resize,width=565″}},{“timestamp”:”2025-09-06T18:45:55.998Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-06T20:45:55+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Lituania: ‘Persuadere Congresso Usa a sostenere l’Europa'”,”content”:”
\”Nessuna decisione è stata finora presa. Considerando che le discussioni (sulla riduzione del budget da destinare alla difesa in Europa) al Senato e al Congresso americani saranno accese, sarà importante che i nostri parlamentari mettano tutti gli sforzi necessari ad esercitare un’adeguata opera di persuasione\”. Lo ha affermato oggi la ministra della Difesa lituana, Dovile Sakaliene. Sakaliene ha sottolineato ancora che il rafforzamento delle relazioni con gli Stati Uniti rappresenta uno degli strumenti attraverso cui Washington può essere convinta a mantenere invariato il sostegno alla difesa dei Paesi europei.
“,”postId”:”5ec856c8-b81b-4d0f-8a04-2c6cf018adfd”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-06T18:30:00.450Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-06T20:30:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Trump: “Risolto 6 guerre in 6 mesi”. Quali sono e quanto c’è di vero”,”content”:”
\”So esattamente cosa sto facendo. Sono qui per mettere fine\” alla guerra tra Russia e Ucraina, ha affermato lunedì Donald Trump sul suo social Truth. E parlando con i giornalisti il presidente degli Usa ha ribadito più volte: \”Ho risolto 6 guerre in 6 mesi, una delle quali un possibile disastro nucleare”, aggiungendo che quello tra Mosca e Kiev sarebbe il settimo scenario bellico da lui fermato. A quali conflitti si riferisce? E quanto c’è di vero nella sua dichiarazione?
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Una donna è morta a Primorsk, nella regione di Zaporizhzhia, dopo essere stata colpita da un drone nemico. Lo rende noto l’agenzia di stampa ucraina Ukrinform, citando il capo dell’amministrazione militare della regione Ivan Fedorov. \”Una donna di 56 anni è morta in seguito a un attacco ostile nel distretto di Vasylivskyi\”, ha scritto, spiegando che i russi hanno utilizzato un drone Fpv per colpire Primorsk.
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Dall’inizio del secondo mandato di Trump alla Casa Bianca, gli Usa hanno di fatto bloccato il flusso di finanziamenti per sostenere l’Ucraina nel conflitto contro la Russia. Gli alleati europei della Nato sono però riusciti a compensare ciò che non sta più arrivando da Washington.
“,”postId”:”aca6ba88-acbe-4cea-a682-c47b4f22bce4″,”postLink”:{“title”:”Guerra in Ucraina, l’Europa ha speso più degli Usa per aiutare Kiev”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/08/19/aiuti-occidente-ucraina”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/438ba43e9f2b8e0efa2a77dd67232ed1956efea1/skytg24/it/mondo/2025/08/19/aiuti-occidente-ucraina/00_hero_aiuti_ucraina.jpg?im=Resize,width=565″}},{“timestamp”:”2025-09-06T17:00:00.283Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-06T19:00:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Guerra in Ucraina, come garantire la sicurezza di Kiev? Le ipotesi”,”content”:”
In attesa di nuovi appuntamenti che potrebbero definire le sorti del conflitto tra Russia e Ucraina, si discute sulle possibili garanzie da consegnare a Kiev per evitare un nuovo attacco di Mosca. Dall’esercito ucraino al possibile invio di soldati europei, ecco cosa sapere.
“,”postId”:”1a04ce6c-955e-4307-ac2b-c27a4f065918″,”postLink”:{“title”:”Guerra in Ucraina, come garantire la sicurezza di Kiev? Le ipotesi”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/08/20/guerra-garanzie-sicurezza-ucraina”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/68c8d8180948c2ddcf5941e7af7dcd5fca09689b/skytg24/it/mondo/2025/08/20/guerra-garanzie-sicurezza-ucraina/hero_guerra_garanzie_ucraina_ansa_skytg24.jpg?im=Resize,width=565″}},{“timestamp”:”2025-09-06T15:45:47.258Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-06T17:45:47+0200″,”video”:{“videoId”:”1034109″,”videoPageUrl”:”https://video.sky.it/news/mondo/video/guerra-ucraina-zelensky-a-putin-venga-a-kiev-per-colloqui-1034109″},”altBackground”:true,”title”:”Zelensky a Putin: \”Venga a Kiev per colloqui\””,”postId”:”4ab1895f-af5b-4406-8fd4-154e4435335e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-06T13:57:05.154Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-06T15:57:05+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Zelenksy: 26 Paesi pronti a garantire nostra sicurezza”,”content”:”
Da Copenaghen, dove è in visita per incontrare i leader nordici e baltici, Zelensky ha lanciato un messaggio, riassumendo gli incontri di questa settimana. \”Copenaghen, Parigi, Uzhhorod. Tanti i negoziati di questi tempi, tutti volti a dare all’Ucraina ancora più forza, ancora più resilienza\”, ha scritto su X il leader ucraino, affermando che \”al fianco di Kiev oggi c’è tutta l’Europa libera,\nl’America, il Canada, il Giappone, l’Australia, la Nuova Zelanda e altri partner in tutto il mondo\”.
“,”postId”:”fd57553a-af7d-4e7d-a68a-f9c03ba2060b”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-06T12:54:42.106Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-06T14:54:42+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ucraina, agricoltori polacchi bloccano camion al confine”,”content”:”
I manifestanti polacchi stanno bloccando il checkpoint di Medyka al confine con l’Ucraina e non consentono ai camion di passare in entrambe le direzioni. Lo riferiscono i media ucraini. Secondo le autorita’ di Kiev, la protesta è iniziata attorno all’ora di pranzo, dovrebbe durare almeno sei ore e non riguarda auto e autobus. Attualmente, ci sono 681 camion registrati in coda per lasciare l’Ucraina, mentre 100 in attesa di entrare. L’azione dei manifestanti si svolge a un chilometro dal checkpoint polacco. La notizia arriva in mezzo alle crescenti tensioni tra i due Paesi, dopo che il nuovo presidente della Polonia, Karol Nawrocki, ha assunto una posizione più dura nei confronti di Kiev rispetto al suo predecessore, Andrzej Duda. L’evento è stato lanciato dagli agricoltori polacchi in risposta ai bassi prezzi dei cereali ucraini, alle difficoltà di vendita dei loro prodotti e all’accordo commerciale dell’UE con il gruppo sudamericano Mercosur. Non è la prima volta che accade. Dal 2023, gli agricoltori e i camionisti polacchi hanno ripetutamente bloccato il traffico al confine tra Polonia e Ucraina, protestando contro l’afflusso di merci e manodopera ucraine dopo che Bruxelles ha allentato le regole commerciali con Kiev in risposta all’invasione su vasta scala della Russia nel 2022.
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Un attacco russo nella regione di Chernihiv ha causato la morte di una donna di 70 anni e il ferimento di una di 45. Lo ha riferito su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale di Chernihiv, Viacheslav Chaus. \”I terroristi hanno lanciato droni contro i civili. Una residente di 70 anni di Semenivka è stata uccisa e una donna di 45 anni di Horodnia è in gravi condizioni ed è stata ricoverata in un ospedale locale\”, ha scritto Chaus. Come riportato da Ukrinform, ieri le truppe russe hanno colpito 22 insediamenti della regione di Chernihiv.
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Continua l’avanzate delle truppe russe nel territorio ucraino. DeepState – un gruppo ucraino di analisti militari che fornisce una mappa online costantemente aggiornata sui movimenti delle truppe russe, considerata tra le più affidabili anche dall’esercito di Kiev – riferisce che i soldati di Mosca sono arrivati vicino al villaggio di Yunakivka nell’oblast di Sumy. L’insediamento si trova lungo la strada Sumy-Yunakivka-Kursk, che svolge un ruolo logistico chiave per le forze ucraine che operano nell’oblast di Kursk. Il rapporto rileva anche l’avanzata russa nella foresta di Serebrianka nell’oblast di Luhansk e vicino al villaggio di Sichneve nell’oblast di Dnipropetrovsk. \”Il nemico è avanzato a Yunakivka, nella foresta di Serebrianka e vicino a Sichneve\”, evidenziano gli analisti. Una settimana fa, DeepState ha confermato che le forze di difesa ucraine avevano liberato il villaggio di Myrne, vicino a Kupiansk, nell’oblast di Kharkiv.
“,”postId”:”0c5b1978-ad2f-49c2-9b4e-ad8c9397f196″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-06T12:18:08.431Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-06T14:18:08+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Zakharova: \”I leader Ue come i sette nani di Trump, ma mutanti\””,”content”:”
I leader dei paesi europei che continuano a schierarsi con Kiev e non sostengono le richieste di risoluzione del conflitto sono come \”nani mutanti\”. Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, in un’intervista alla Tass a margine dell’Eastern Economic Forum (Eef) a Vladivostok. Il riferimento è alle parole dell’ex ministro degli Esteri austriaco Karin Kneissl, che in un’intervista alla Tass, aveva paragonato i leader europei che hanno partecipato all’incontro alla Casa Bianca con Donald Trump ai \”sette nani\”. \”I sette nani aiutavano Biancaneve e la sostenevano, di certo non la minacciavano e non avrebbero portato a Biancaneve quella strega spaventosa che voleva ucciderla\”, ha detto Zakharova. All’incontro con Trump c’erano \”nani di una fiaba diversa\” perché \”si sono espressi attivamente contro Trump\” e \”non sentono quello che dice\”. Pertanto, \”mi sembra che si tratti di una specie di nani mutanti\”. In un intervento al forum economico, Zakharova ha poi dichiarato che l’approccio dell’Occidente di creare soft power attraverso la cultura, \”è il suo tallone d’Achille\”. Secondo la diplomatica, Hollywood crea una certa immagine della \”cosiddetta vita americana, del sogno americano\”. \”Ma questo è ciò che ha portato all’ideologia e alla formazione dell’ideologia della cancellazione della cultura\”, ha sottolineato Zakharova.
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Le aziende straniere che hanno sponsorizzato le forze armate ucraine sono diventate nemiche della Russia. Lo ha dichiarato alla Tass il portavoce del presidente russo, Dmitrij Peskov, in un’intervista durante l’Eastern Economic Forum (Eef) a Vladivostok, parlando delle prospettive di ritorno delle imprese occidentali. Peskov ha affermato che la Russia avvierà un dialogo rispettoso con i marchi che hanno rispettato tutti gli obblighi al momento di lasciare il mercato russo. Tuttavia, coloro che hanno agito in modo disonesto avranno difficoltà a rientrare. \”Coloro che hanno finanziato le Forze Armate ucraine sono un terzo piano. E, naturalmente, queste aziende sono già diventate nemiche, e dovrebbero essere trattate come tali\”, ha sottolineato il rappresentante del Cremlino.
“,”postId”:”78f1d83b-cf00-43a3-a95e-6b8c7c77381e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-06T10:52:05.524Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-06T12:52:05+0200″,”altBackground”:false,”title”:”007 Kiev: \”Mosca può produrre 2.700 droni Shahed al mese\””,”content”:”
La Russia potrebbe essere in grado di produrre ogni mese fino a 2.700 droni d’attacco Shahed, di brevetto iraniano, dei quali ne piovono ogni notte decine se non centinaia sul territorio ucraino. Inoltre, la Russia sta producendo un gran numero di droni esca. Lo dichiara Andrii Yusov, rappresentante dell’Intelligence del Ministero della Difesa ucraino (Hur), in un’intervista a Novyny.live, citata da Ukrinform. \”I russi hanno intensificato la produzione del Geran-2, che è lo Shahed standard\” e \”con alcune modifiche, ora possono produrne fino a 2.700 al mese. Inoltre, viene prodotto un numero significativo di esche senza testate\” cioè esche per fuorviare l’antiaerea ucraina, ha affermato. \”Gli attacchi massicci rappresentano una seria sfida per le nostre forze di difesa aerea e missilistica. Rappresentano anche una sfida per i nostri partner, che devono aiutarci a proteggere i cieli ucraini\”, ha sottolineato Yusov. Secondo l’intelligence ucraina, la Russia mira a produrre 79.000 droni nel 2025. L’intelligence britannica, ricorda Ukrinform, ha osservato che a luglio l’esercito russo ha stabilito un nuovo record per gli attacchi con droni contro l’Ucraina, lanciando 6.200 veicoli aerei senza pilota (Uav nell’acronimo inglese) in un solo mese.
“,”postId”:”d38886a3-9cd0-40f5-9e4f-9fef24b76b58″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-06T10:26:07.823Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-06T12:26:07+0200″,”video”:{“videoId”:”1034036″,”videoPageUrl”:”https://video.sky.it/news/mondo/video/ucraina-putin-legittimo-colpire-truppe-occidentali-1034036″},”altBackground”:true,”title”:”Ucraina, Putin: \”Legittimo colpire le truppe occidentali\””,”postId”:”f9332fc8-b78e-4db5-8f43-f30801b3c816″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-06T09:52:37.618Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-06T11:52:37+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Kiev: \”Raid droni ferma infiltrazione russi nel Dnipropetrovsk\””,”content”:”
Soldati delle unità speciali ucraine al servizio dell’Intelligence militare ucraina hanno distrutto con un attacco mirato di droni nella regione di Donetsk un rifugio da dove forze speciali russe intendevano penetrare nella regione ucraina di Dnipropetrovsk. Il ministero della Difesa di Kiev, citato da Ukrinform, ha pubblicato anche un video dell’attacco. I militari russi sopravvissuti ai droni, scrive Ukrinform, \”sono poi stati eliminati dai combattenti d’assalto di Bratstvo\”. In piccoli gruppi, i russi hanno cercato di oltrepassare la linea di contatto e occupare postazioni di tiro negli edifici per radunare forze per ulteriori attacchi alle posizioni ucraine nel Dnipropetrovsk, si legge ancora.
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Dall’inizio di settembre, la Russia ha lanciato più di 1.300 droni d’attacco, quasi 900 bombe d’aereo guidate e fino a 50 missili di vario tipo contro l’Ucraina, secondo quanto scrive su Facebook il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, citato da Ukrinform. Nella sola prima settimana del mese, \”il nemico ha attaccato le regioni di Chernihiv, Kharkiv, Odessa, Kherson, Kiev, Zaporizhzhia, Dnipropetrovsk, Kirovohrad, Khmelnytskyi, Zhytomyr, Volinia, Ivano-Frankivsk, Rivne e Leopoli. Esplosioni sono state udite in quasi tutte le regioni dell’Ucraina\”, da est fino a ovest, ha sottolineato il presidente. Secondo Zelensky, la Russia continua a prolungare questa guerra e sta cercando di trasformare la diplomazia in una palese farsa: \”Ci vuole una risposta unitaria agli attacchi e alla distruzione, al disprezzo per gli sforzi diplomatici e il dialogo civile. Il presidente Trump ha assolutamente ragione nel dire che sono necessarie restrizioni efficaci al commercio russo di petrolio e gas per rimettere in carreggiata la diplomazia\”, scrive Zelensky, come riportato da Ukrinform. \”Una pace duratura richiede garanzie di sicurezza concrete e funzionanti. Stiamo lavorando per attuare tutti questi elementi di una pace affidabile in futuro. Ringrazio tutti i partner che sostengono l’Ucraina e il nostro popolo\”, ha osservato Zelensky.
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I leader dei Paesi europei, \”che continuano a schierarsi con Kiev e non sostengono gli appelli per la risoluzione del conflitto\”, somigliano a \”gnomi mutanti\”. Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, in un’intervista a Tass.
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Le difese aeree russe hanno abbattuto un totale di 34 droni ucraini ad ala fissa la scorsa notte in cinque regioni del Paese e sul Mar Nero. Lo ha riferito una nota del Ministero della Difesa russo.
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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sottolineato su Telegram che la Russia ha lanciato più di 1.300 droni suicidi, quasi 900 bombe aeree guidate e fino a cinquanta missili contro il Paese dall’inizio di settembre, nonostante abbia dichiarato pubblicamente di essere disposto a porre fine alla guerra. Zelensky ha affermato che ieri sera le infrastrutture civili sono state nuovamente attaccate dalla Russia e che in totale, durante la prima settimana di questo mese, i russi hanno attaccato le regioni di Cernihiv, Kharkiv, Odessa, Kherson, Kiev, Zaporizhzhia, Dnipro, Kirovohrad, Chmelnyckyj, Zytomyr, Volinia, Ivano-Frankivsk, Rivne e Leopoli. \”Le esplosioni hanno risuonato praticamente in tutte le regioni dell’Ucraina\”, ha dichiarato Zelensky, \”la Russia continua a prolungare questa guerra e cerca di trasformare la diplomazia in una farsa assoluta. E a questo bisogna rispondere con una risposta unitaria: di fronte agli attacchi e alla distruzione, di fronte al disprezzo per gli sforzi diplomatici e il dialogo civile\”. Zelensky ha aggiunto che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, \”ha assolutamente ragione\” quando afferma che sono necessarie restrizioni efficaci al commercio russo di petrolio e gas per rimettere in carreggiata la diplomazia. \”Dobbiamo rafforzare la pressione delle sanzioni, aumentare le forniture di armi all’Ucraina e garantire che invasioni come questa non possano ripetersi in futuro. Una pace duratura richiede garanzie di sicurezza reali e funzionali\”, ha concluso il presidente ucraino.
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I militari russi presenti al momento sul territorio dell’Ucraina sono circa 700.000, secondo quanto rilevato dall’intelligence militare ucraina: lo scrive Rbc-Ukraine, che riferisce dichiarazioni di Andrii Yusov, rappresentante della Direzione Centrale dell’Intelligence del Ministero della Difesa. Secondo Yusov, la cifra include non solo le truppe regolari, ma anche le forze di supporto, i servizi segreti e la Guardia nazionale russa. \”La maggior parte delle forze è concentrata nella regione di Donetsk, a indicare la principale priorità del nemico, dice Yusov, citato da Rbc. Quanto ai combattenti nordcoreani, Yusov ha dichiarato che rimangono solo in territorio russo. In precedenza, scrive ancora Rbc, un portavoce militare della regione operativa di Dnipro aveva osservato che nella zona di Pokrovsk c’erano quasi il doppio delle truppe russe rispetto alla popolazione prebellica della città: 110.000 contro 60.000. Secondo i dati diffusi con cadenza quotidiana dallo stato maggiore di Kiev, l’esercito russo subisce regolarmente pesanti perdite di personale, con in media tra gli 800 e gli 850 soldati caduti ogni giorno e un totale, dall’inizio dell’invasione del 24 febbraio 2022, di oltre un milione di perdite russe.
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Nelle ultime 24 ore colpi d’artiglieria sparati dall’esercito russo hanno ucciso quattro residenti nella regione di Donetsk, nel Donbass, ferendone un’altra. Lo ha riferito su Telegram il governatore ucraino dell’oblast di Donetsk, Vadym Filashkin, citato da Ukrinform. Tre delle vittime vivevano a Siversk e, una a Bilytske, ha precisato Filashkin. In totale, scrive Ukrinform, dall’inizio dell’invasione russa su larga scala il 24 febbraio del 2022, 3.587 persone sono state uccise nella regione di Donetsk, controllata ormai per quasi l’80% dalle forze russe, e altre 8.016 sono rimaste ferite, escludendo dal computo le città di Mariupol e di Volnovakha.
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\”Vogliamo tutti aiutare l’Ucraina. Ma non tutti capiscono perché gli ucraini ricevano il reddito di cittadinanza qui, anche se non hanno ancora potuto contribuire al sistema di previdenza sociale\”, ha affermato il ministro presidente della Baviera, \”la pace al momento non è in vista. E’ quindi legittimo considerare l’idea di rimandare in patria gli ucraini abili al lavoro per garantire la sicurezza del loro Paese\”. \”In secondo luogo, il reddito di cittadinanza implica che abbiamo una percentuale di ucraini occupati significativamente inferiore rispetto ad altri Paesi europei. Questa situazione deve essere urgentemente modificata, e non solo per gli ucraini appena arrivati\”, ha aggiunto il capo della Csu, che ha ribadito la sua contrarietà allo schieramento di soldati tedeschi in Ucraina nel quadro della ‘garanzie di sicurezza’ da fornire a Kiev. \”Trovo difficile immaginare truppe Nato di stanza lì. La Russia non lo accetterebbe mai. Sarebbe un preludio all’adesione dell’Ucraina alla Nato\”, ha proseguito il leader bavarese, \”inoltre, la Bundeswehr non è pronta per questo. E’ al limite, sia finanziariamente che in termini di personale. Ecco perché è di nuovo necessaria la coscrizione obbligatoria. In definitiva, non ci sarà modo di evitarlo\”.
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La Germania non dovrebbe dispiegare le proprie truppe in Ucraina e potrebbe piuttosto rispedire in patria i rifugiati ucraini abili al combattimento. Lo ha dichiarato, in un’intervista al Rheinische Post, Markus Soeder, ministro presidente della Baviera e presidente della Csu, la gamba bavarese della Cdu, il partito conservatore del cancelliere tedesco Friedrich Merz.
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\”Dobbiamo continuare a fornire tutto il supporto possibile all’Ucraina, anche garantendo che il suo fabbisogno finanziario sia coperto nel 2026. Siamo consapevoli che le ambizioni espansionistiche della Russia si estendono oltre l’Ucraina\”. Lo ha sottolineato il commissario Ue all’Economia Valdis Dombrovskis intervenendo Forum Teha a Cernobbio. \”Oggi, l’Europa mantiene ogni vantaggio sulla Russia in termini di peso economico, tecnologia e popolazione. La priorità ora è far fruttare questi vantaggi ricostruendo le capacità difensive dell’Europa e sviluppando la nostra industria della difesa. Ciò – ha spiegato – richiederà investimenti massicci e costanti e una forte cooperazione con i nostri alleati\”.
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L’offerta del presidente russo, Vladimir Putin, di incontrare a Mosca l’omologo ucraino, Volodymyr Zelensky, ha lo scopo di \”procrastinare il vertice\” e dimostra che il capo del Cremlino \”si sta prendendo gioco degli Stati Uniti\”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un’intervista ad Abc che verra’ trasmessa domani e della quale sono stati anticipati alcuni estratti. \”Se una persona non vuole un incontro durante la guerra, ovviamente può proporre qualcosa che non può essere accettabile da me o dagli altri\”, ha aggiunto Zelensky, che ha ribadito di essere disponibile per un vertice con Putin \”in qualsiasi formato\”.
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A partire dalle 18.00 locali di ieri e durante la scorsa notte i russi hanno lanciato almeno 91 fra droni d’attacco Shahed e droni-esca sul territorio ucraino, almeno 68 dei quali sono stati abbattuti o neutralizzati dalle difese antiaeree, ma almeno 18 droni hanno colpito in otto località. Lo rende noto l’aeronautica militare di Kiev su Telegram, ripresa dai media ucraini. Frammenti di droni sono inoltre caduti in diverse località.
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L’attacco condotto dall’esercito israeliano contro l’ospedale Nasser a Gaza, che ha causato la morte di almeno 20 persone tra le quali anche 5 giornalisti, ha riportato al centro della scena una strategia bellica tanto antica quanto crudele: quella del “double tap strike”, cioè un attacco condotto con due colpi. A parlare di questo tipo di operazione sono stati diversi media internazionali, tra cui la BBC e il Guardian.
“,”postId”:”ec61cfd5-7081-4858-8f8d-c82443fbee08″,”postLink”:{“title”:”Da Gaza all’Ucraina, cosa sono gli attacchi doppi che uccidono civili”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/08/27/double-tap-strike”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/b6da2c779a2606d4551cfa3d3d70cda635d45a86/skytg24/it/mondo/2025/08/27/double-tap-strike/hero_getty_double_tap_strike.jpg?im=Resize,width=565″}},{“timestamp”:”2025-09-06T06:41:17.183Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-06T08:41:17+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Zelensky: \”Non andrò a Mosca, Putin invece venga a Kiev\””,”content”:”
Volodymyr Zelensky per la prima volta ha esplicitamente respinto l’invito-sfida di Vladimir Putin ad andare a Mosca per un incontro faccia a faccia, affermando che semmai potrà essere il leader del Cremlino a \”venire a Kiev\”. Il presidente ucraino lo ha dichiarato nel corso di un’intervista all’emittente americana Abc News. Putin \”può venire a Kiev\”, ha detto Zelensky. \”Io non posso andare a Mosca quando il mio Paese è sotto attacco missilistico, ogni giorno. Non posso andare nella capitale di questo terrorista. Putin lo capisce\”, ha detto Zelensky all’intervistatrice di Abc, Martha Raddatz.
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\”Esiste la guerra sul terreno, certo, ma esiste anche una guerra delle parole. Nel momento in cui l’Europa mostra compattezza, ancorando a sé l’America – Trump ha detto che supporterà l’iniziativa dei volenterosi – è assolutamente ovvio che Putin reagisca facendo la guerra delle parole\”. Lo afferma Giampiero Massolo, già ambasciatore e presidente di Mundys, in una intervista al Messaggero dove analizza la minaccia del presidente russo di colpire eventuali spiegamenti di soldati europei in Ucraina. \”Putin – analizza Massolo – non vuole che la guerra finisca, o meglio, ritiene che debba finire alle sue condizioni che sono quelle di un’Ucraina neutrale, non parte dell’Occidente, e in condizioni tali da rendere collettivamente l’Europa più insicura. Questo, ovviamente, non può essere consentito, non è nel nostro interesse di europei e credo sia stato un bene cercare di mantenere un legame tra Europa e Stati Uniti\”. Alla domanda sulla natura delle garanzie per l’Ucraina, risponde che \”possono avere tre forme: la prima è immediata ed è l’armamento, poi c’è una forma di ‘forza di garanzia’ che può scattare solo al termine del conflitto – ma non è dato sapere come verrà strutturata – e, alla fine, una garanzia più ampia di tipo pattizio. La prima garanzia ha a che vedere con il riarmo e il contributo a rendere l’Ucraina più forte. Si tratta della garanzia che può partire fin da subito ed è la più ‘forte’ perché mira a potenziarla. Il riarmo dell’Ucraina, in sostanza, è possibile fin d’ora e credo che a questo si riferisca il presidente Zelensky\”.
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Si è aperta a Cernobbio la prima giornata della 51esima edizione del Forum Teha. Il presidente ucraino si è collegato con Villa d’Este in videoconferenza per fare il punto sulla situazione in Ucraina. \”Importante che le garanzie di sicurezza inizino subito\”, ha detto. \”Quanto promesso da 26 Paesi volenterosi sono importante passo avanti\”. Poi, in una conferenza col presidente del Consiglio europeo Antonio Costa, ha aggiunto: “Migliaia di truppe occidentali potrebbero essere dispiegate in Ucraina”
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Nello stesso giorno in cui firma l’ordine esecutivo che cambia il nome del Pentagono in Dipartimento di Guerra (perché \”invia un messaggio di forza\”), il presidente Usa rivela che pensava \”sarebbe stato più facile\” mettere fine al conflitto tra Mosca e Kiev. Ribadendo ancora una volta di aver \”messo fine a 7 guerre in 7 mesi\”, rivela di aver utilizzato \”forza e commercio\” – quindi i dazi – come la chiave per raggiungere gli accordi. E dichiara: \”Abbatteremo caccia Venezuela che minacciano Usa\”
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Oltre 2.500 soldati ucraini rimangono in prigionia in Russia, secondo un’analisi condotta da una missione indipendente di esperti. Lo ha reso noto il ministero dell’Interno ucraino in un post su Telegram ripreso dalle principali testate del Paese. L’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Osce), si legge su Kiyv Independent, ha redatto l’indagine attraverso la propria delegazione in Ucraina e ha rilevato che 2.577 militari si trovano ancora nelle mani del Cremlino.
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Volodymyr Zelensky per la prima volta ha esplicitamente respinto l’invito-sfida di Vladimir Putin ad andare a Mosca per un incontro faccia a faccia, affermando che semmai potrà essere il leader del Cremlino a “venire a Kiev”. Il presidente ucraino lo ha dichiarato nel corso di un’intervista all’emittente americana Abc News. “Io non posso andare a Mosca quando il mio Paese è sotto attacco missilistico, ogni giorno. Non posso andare nella capitale di questo terrorista. Putin lo capisce”, ha detto Zelensky.
Putin rifiuta le garanzie di sicurezze per Kiev formulate dai Volenterosi e, all’indomani della riunione di Parigi, avverte che truppe occidentali in Ucraina diventerebbero ‘un bersaglio legittimo’ per le forze russe. “È importante che le garanzie scattino subito, senza attendere la fine della guerra”, è invece la posizione di Zelensky, che evoca la possibilità che migliaia di soldati alleati siano dispiegati nel Paese. Trump rinomina il Pentagono ‘Dipartimento della guerra’ e annuncia che parlerà di nuovo con Putin perché ‘la guerra in Ucraina è una vergogna e deve finire’. L’Ue attacca Orban: ‘Smetta di comprare energia da Mosca’.
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22:45
Si è aperta a Cernobbio la prima giornata della 51esima edizione del Forum Teha. Il presidente ucraino si è collegato con Villa d’Este in videoconferenza per fare il punto sulla situazione in Ucraina. “Importante che le garanzie di sicurezza inizino subito”, ha detto. “Quanto promesso da 26 Paesi volenterosi sono importante passo avanti”. Poi, in una conferenza col presidente del Consiglio europeo Antonio Costa, ha aggiunto: “Migliaia di truppe occidentali potrebbero essere dispiegate in Ucraina”.
22:30
Un attacco con droni condotto dalle forze russe su Zaporizhzhia ha ferito quattro persone e ha devastato un asilo, oltre a diversi edifici residenziali. E’ quanto riporta il Kyiv Independent.I feriti, ha fatto sapere il governatore regionale Ivan Fedorov, sono tre donne e un uomo.Le loro condizioni non sono gravi e hanno ricevuto cure mediche sul posto.Almeno sette droni hanno colpito la città, danneggiando edifici residenziali e distruggendo circa l’80% di un asilo, ha riferito ancora Fedorov.I servizi di emergenza statali ucraini erano al lavoro sul posto e, a quanto pare, hanno salvato una persona da sotto le macerie.
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22:11
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha riferito nel suo discorso serale su Telegram che circa il 60% delle armi utilizzate dalle Forze di difesa è di fabbricazione ucraina. “Stiamo anche creando una nuova produzione congiunta di armi – ha affermato – Per la prima volta nella storia, l’Ucraina ha iniziato a costruire una fabbrica congiunta con la Danimarca sul territorio di questo paese, e produrrà componenti per i nostri missili, per i nostri droni, armi che stanno già funzionando molto bene”. “Durante questa guerra, l’Ucraina ha già raggiunto l’indicatore: quasi il 60% delle armi che abbiamo, che hanno i nostri soldati, sono armi ucraine, e queste sono armi potenti, molte cose avanzate”. Zelensky ha inoltre osservato che “ci sono obiettivi che devono essere raggiunti, e questo è, in particolare, la produzione in Ucraina e insieme all’Ucraina di sistemi di difesa aerea – vari tipi di sistemi”. “Questa è una sfida. Dobbiamo arrivare a questo punto. L’Ucraina ha già dimostrato di essere tra i migliori al mondo nella produzione di armi”, ha aggiunto.
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22:00
Il presidente russo è intervenuto alla sessione plenaria dell’Eef a Vladivostok. Ha dichiarato che le aziende di diversi Paesi ostili alla Russia, “con i quali sussistono alcune difficoltà”, non hanno abbandonato il mercato russo e intendono ampliare la loro cooperazione. Poi ha parlato del conflitto con l’Ucraina: “Soldati occidentali sarebbero un bersaglio, se si raggiunge la pace non c’è alcun bisogno di truppe”.
21:15
Ha il nome di “cintura fortificata” la porzione di territorio che le forze di Kiev ancora controllano nel Donetsk, la regione che Vladimir Putin ha chiesto nella sua interezza in cambio di concessioni per arrivare a una fine del conflitto in Ucraina. Ecco cosa sapere.
20:45
“Nessuna decisione è stata finora presa. Considerando che le discussioni (sulla riduzione del budget da destinare alla difesa in Europa) al Senato e al Congresso americani saranno accese, sarà importante che i nostri parlamentari mettano tutti gli sforzi necessari ad esercitare un’adeguata opera di persuasione”. Lo ha affermato oggi la ministra della Difesa lituana, Dovile Sakaliene. Sakaliene ha sottolineato ancora che il rafforzamento delle relazioni con gli Stati Uniti rappresenta uno degli strumenti attraverso cui Washington può essere convinta a mantenere invariato il sostegno alla difesa dei Paesi europei.
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20:30
“So esattamente cosa sto facendo. Sono qui per mettere fine” alla guerra tra Russia e Ucraina, ha affermato lunedì Donald Trump sul suo social Truth. E parlando con i giornalisti il presidente degli Usa ha ribadito più volte: “Ho risolto 6 guerre in 6 mesi, una delle quali un possibile disastro nucleare”, aggiungendo che quello tra Mosca e Kiev sarebbe il settimo scenario bellico da lui fermato. A quali conflitti si riferisce? E quanto c’è di vero nella sua dichiarazione?
20:18
Una donna è morta a Primorsk, nella regione di Zaporizhzhia, dopo essere stata colpita da un drone nemico. Lo rende noto l’agenzia di stampa ucraina Ukrinform, citando il capo dell’amministrazione militare della regione Ivan Fedorov. “Una donna di 56 anni è morta in seguito a un attacco ostile nel distretto di Vasylivskyi”, ha scritto, spiegando che i russi hanno utilizzato un drone Fpv per colpire Primorsk.
19:45
Dall’inizio del secondo mandato di Trump alla Casa Bianca, gli Usa hanno di fatto bloccato il flusso di finanziamenti per sostenere l’Ucraina nel conflitto contro la Russia. Gli alleati europei della Nato sono però riusciti a compensare ciò che non sta più arrivando da Washington.
19:00
In attesa di nuovi appuntamenti che potrebbero definire le sorti del conflitto tra Russia e Ucraina, si discute sulle possibili garanzie da consegnare a Kiev per evitare un nuovo attacco di Mosca. Dall’esercito ucraino al possibile invio di soldati europei, ecco cosa sapere.
17:45
15:57
Da Copenaghen, dove è in visita per incontrare i leader nordici e baltici, Zelensky ha lanciato un messaggio, riassumendo gli incontri di questa settimana. “Copenaghen, Parigi, Uzhhorod. Tanti i negoziati di questi tempi, tutti volti a dare all’Ucraina ancora più forza, ancora più resilienza”, ha scritto su X il leader ucraino, affermando che “al fianco di Kiev oggi c’è tutta l’Europa libera,
l’America, il Canada, il Giappone, l’Australia, la Nuova Zelanda e altri partner in tutto il mondo”.
14:54
I manifestanti polacchi stanno bloccando il checkpoint di Medyka al confine con l’Ucraina e non consentono ai camion di passare in entrambe le direzioni. Lo riferiscono i media ucraini. Secondo le autorita’ di Kiev, la protesta è iniziata attorno all’ora di pranzo, dovrebbe durare almeno sei ore e non riguarda auto e autobus. Attualmente, ci sono 681 camion registrati in coda per lasciare l’Ucraina, mentre 100 in attesa di entrare. L’azione dei manifestanti si svolge a un chilometro dal checkpoint polacco. La notizia arriva in mezzo alle crescenti tensioni tra i due Paesi, dopo che il nuovo presidente della Polonia, Karol Nawrocki, ha assunto una posizione più dura nei confronti di Kiev rispetto al suo predecessore, Andrzej Duda. L’evento è stato lanciato dagli agricoltori polacchi in risposta ai bassi prezzi dei cereali ucraini, alle difficoltà di vendita dei loro prodotti e all’accordo commerciale dell’UE con il gruppo sudamericano Mercosur. Non è la prima volta che accade. Dal 2023, gli agricoltori e i camionisti polacchi hanno ripetutamente bloccato il traffico al confine tra Polonia e Ucraina, protestando contro l’afflusso di merci e manodopera ucraine dopo che Bruxelles ha allentato le regole commerciali con Kiev in risposta all’invasione su vasta scala della Russia nel 2022.
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14:34
Un attacco russo nella regione di Chernihiv ha causato la morte di una donna di 70 anni e il ferimento di una di 45. Lo ha riferito su Telegram il capo dell’amministrazione militare regionale di Chernihiv, Viacheslav Chaus. “I terroristi hanno lanciato droni contro i civili. Una residente di 70 anni di Semenivka è stata uccisa e una donna di 45 anni di Horodnia è in gravi condizioni ed è stata ricoverata in un ospedale locale”, ha scritto Chaus. Come riportato da Ukrinform, ieri le truppe russe hanno colpito 22 insediamenti della regione di Chernihiv.
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14:20
Continua l’avanzate delle truppe russe nel territorio ucraino. DeepState – un gruppo ucraino di analisti militari che fornisce una mappa online costantemente aggiornata sui movimenti delle truppe russe, considerata tra le più affidabili anche dall’esercito di Kiev – riferisce che i soldati di Mosca sono arrivati vicino al villaggio di Yunakivka nell’oblast di Sumy. L’insediamento si trova lungo la strada Sumy-Yunakivka-Kursk, che svolge un ruolo logistico chiave per le forze ucraine che operano nell’oblast di Kursk. Il rapporto rileva anche l’avanzata russa nella foresta di Serebrianka nell’oblast di Luhansk e vicino al villaggio di Sichneve nell’oblast di Dnipropetrovsk. “Il nemico è avanzato a Yunakivka, nella foresta di Serebrianka e vicino a Sichneve”, evidenziano gli analisti. Una settimana fa, DeepState ha confermato che le forze di difesa ucraine avevano liberato il villaggio di Myrne, vicino a Kupiansk, nell’oblast di Kharkiv.
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14:18
I leader dei paesi europei che continuano a schierarsi con Kiev e non sostengono le richieste di risoluzione del conflitto sono come “nani mutanti”. Lo ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, in un’intervista alla Tass a margine dell’Eastern Economic Forum (Eef) a Vladivostok. Il riferimento è alle parole dell’ex ministro degli Esteri austriaco Karin Kneissl, che in un’intervista alla Tass, aveva paragonato i leader europei che hanno partecipato all’incontro alla Casa Bianca con Donald Trump ai “sette nani”. “I sette nani aiutavano Biancaneve e la sostenevano, di certo non la minacciavano e non avrebbero portato a Biancaneve quella strega spaventosa che voleva ucciderla”, ha detto Zakharova. All’incontro con Trump c’erano “nani di una fiaba diversa” perché “si sono espressi attivamente contro Trump” e “non sentono quello che dice”. Pertanto, “mi sembra che si tratti di una specie di nani mutanti”. In un intervento al forum economico, Zakharova ha poi dichiarato che l’approccio dell’Occidente di creare soft power attraverso la cultura, “è il suo tallone d’Achille”. Secondo la diplomatica, Hollywood crea una certa immagine della “cosiddetta vita americana, del sogno americano”. “Ma questo è ciò che ha portato all’ideologia e alla formazione dell’ideologia della cancellazione della cultura”, ha sottolineato Zakharova.
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13:44
Le aziende straniere che hanno sponsorizzato le forze armate ucraine sono diventate nemiche della Russia. Lo ha dichiarato alla Tass il portavoce del presidente russo, Dmitrij Peskov, in un’intervista durante l’Eastern Economic Forum (Eef) a Vladivostok, parlando delle prospettive di ritorno delle imprese occidentali. Peskov ha affermato che la Russia avvierà un dialogo rispettoso con i marchi che hanno rispettato tutti gli obblighi al momento di lasciare il mercato russo. Tuttavia, coloro che hanno agito in modo disonesto avranno difficoltà a rientrare. “Coloro che hanno finanziato le Forze Armate ucraine sono un terzo piano. E, naturalmente, queste aziende sono già diventate nemiche, e dovrebbero essere trattate come tali”, ha sottolineato il rappresentante del Cremlino.
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12:52
La Russia potrebbe essere in grado di produrre ogni mese fino a 2.700 droni d’attacco Shahed, di brevetto iraniano, dei quali ne piovono ogni notte decine se non centinaia sul territorio ucraino. Inoltre, la Russia sta producendo un gran numero di droni esca. Lo dichiara Andrii Yusov, rappresentante dell’Intelligence del Ministero della Difesa ucraino (Hur), in un’intervista a Novyny.live, citata da Ukrinform. “I russi hanno intensificato la produzione del Geran-2, che è lo Shahed standard” e “con alcune modifiche, ora possono produrne fino a 2.700 al mese. Inoltre, viene prodotto un numero significativo di esche senza testate” cioè esche per fuorviare l’antiaerea ucraina, ha affermato. “Gli attacchi massicci rappresentano una seria sfida per le nostre forze di difesa aerea e missilistica. Rappresentano anche una sfida per i nostri partner, che devono aiutarci a proteggere i cieli ucraini”, ha sottolineato Yusov. Secondo l’intelligence ucraina, la Russia mira a produrre 79.000 droni nel 2025. L’intelligence britannica, ricorda Ukrinform, ha osservato che a luglio l’esercito russo ha stabilito un nuovo record per gli attacchi con droni contro l’Ucraina, lanciando 6.200 veicoli aerei senza pilota (Uav nell’acronimo inglese) in un solo mese.
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12:26
11:52
Soldati delle unità speciali ucraine al servizio dell’Intelligence militare ucraina hanno distrutto con un attacco mirato di droni nella regione di Donetsk un rifugio da dove forze speciali russe intendevano penetrare nella regione ucraina di Dnipropetrovsk. Il ministero della Difesa di Kiev, citato da Ukrinform, ha pubblicato anche un video dell’attacco. I militari russi sopravvissuti ai droni, scrive Ukrinform, “sono poi stati eliminati dai combattenti d’assalto di Bratstvo”. In piccoli gruppi, i russi hanno cercato di oltrepassare la linea di contatto e occupare postazioni di tiro negli edifici per radunare forze per ulteriori attacchi alle posizioni ucraine nel Dnipropetrovsk, si legge ancora.
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11:32
Dall’inizio di settembre, la Russia ha lanciato più di 1.300 droni d’attacco, quasi 900 bombe d’aereo guidate e fino a 50 missili di vario tipo contro l’Ucraina, secondo quanto scrive su Facebook il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, citato da Ukrinform. Nella sola prima settimana del mese, “il nemico ha attaccato le regioni di Chernihiv, Kharkiv, Odessa, Kherson, Kiev, Zaporizhzhia, Dnipropetrovsk, Kirovohrad, Khmelnytskyi, Zhytomyr, Volinia, Ivano-Frankivsk, Rivne e Leopoli. Esplosioni sono state udite in quasi tutte le regioni dell’Ucraina”, da est fino a ovest, ha sottolineato il presidente. Secondo Zelensky, la Russia continua a prolungare questa guerra e sta cercando di trasformare la diplomazia in una palese farsa: “Ci vuole una risposta unitaria agli attacchi e alla distruzione, al disprezzo per gli sforzi diplomatici e il dialogo civile. Il presidente Trump ha assolutamente ragione nel dire che sono necessarie restrizioni efficaci al commercio russo di petrolio e gas per rimettere in carreggiata la diplomazia”, scrive Zelensky, come riportato da Ukrinform. “Una pace duratura richiede garanzie di sicurezza concrete e funzionanti. Stiamo lavorando per attuare tutti questi elementi di una pace affidabile in futuro. Ringrazio tutti i partner che sostengono l’Ucraina e il nostro popolo”, ha osservato Zelensky.
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11:32
I leader dei Paesi europei, “che continuano a schierarsi con Kiev e non sostengono gli appelli per la risoluzione del conflitto”, somigliano a “gnomi mutanti”. Lo ha dichiarato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, in un’intervista a Tass.
10:49
Le difese aeree russe hanno abbattuto un totale di 34 droni ucraini ad ala fissa la scorsa notte in cinque regioni del Paese e sul Mar Nero. Lo ha riferito una nota del Ministero della Difesa russo.
10:43
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha sottolineato su Telegram che la Russia ha lanciato più di 1.300 droni suicidi, quasi 900 bombe aeree guidate e fino a cinquanta missili contro il Paese dall’inizio di settembre, nonostante abbia dichiarato pubblicamente di essere disposto a porre fine alla guerra. Zelensky ha affermato che ieri sera le infrastrutture civili sono state nuovamente attaccate dalla Russia e che in totale, durante la prima settimana di questo mese, i russi hanno attaccato le regioni di Cernihiv, Kharkiv, Odessa, Kherson, Kiev, Zaporizhzhia, Dnipro, Kirovohrad, Chmelnyckyj, Zytomyr, Volinia, Ivano-Frankivsk, Rivne e Leopoli. “Le esplosioni hanno risuonato praticamente in tutte le regioni dell’Ucraina”, ha dichiarato Zelensky, “la Russia continua a prolungare questa guerra e cerca di trasformare la diplomazia in una farsa assoluta. E a questo bisogna rispondere con una risposta unitaria: di fronte agli attacchi e alla distruzione, di fronte al disprezzo per gli sforzi diplomatici e il dialogo civile”. Zelensky ha aggiunto che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, “ha assolutamente ragione” quando afferma che sono necessarie restrizioni efficaci al commercio russo di petrolio e gas per rimettere in carreggiata la diplomazia. “Dobbiamo rafforzare la pressione delle sanzioni, aumentare le forniture di armi all’Ucraina e garantire che invasioni come questa non possano ripetersi in futuro. Una pace duratura richiede garanzie di sicurezza reali e funzionali”, ha concluso il presidente ucraino.
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10:22
I militari russi presenti al momento sul territorio dell’Ucraina sono circa 700.000, secondo quanto rilevato dall’intelligence militare ucraina: lo scrive Rbc-Ukraine, che riferisce dichiarazioni di Andrii Yusov, rappresentante della Direzione Centrale dell’Intelligence del Ministero della Difesa. Secondo Yusov, la cifra include non solo le truppe regolari, ma anche le forze di supporto, i servizi segreti e la Guardia nazionale russa. “La maggior parte delle forze è concentrata nella regione di Donetsk, a indicare la principale priorità del nemico, dice Yusov, citato da Rbc. Quanto ai combattenti nordcoreani, Yusov ha dichiarato che rimangono solo in territorio russo. In precedenza, scrive ancora Rbc, un portavoce militare della regione operativa di Dnipro aveva osservato che nella zona di Pokrovsk c’erano quasi il doppio delle truppe russe rispetto alla popolazione prebellica della città: 110.000 contro 60.000. Secondo i dati diffusi con cadenza quotidiana dallo stato maggiore di Kiev, l’esercito russo subisce regolarmente pesanti perdite di personale, con in media tra gli 800 e gli 850 soldati caduti ogni giorno e un totale, dall’inizio dell’invasione del 24 febbraio 2022, di oltre un milione di perdite russe.
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10:12
Nelle ultime 24 ore colpi d’artiglieria sparati dall’esercito russo hanno ucciso quattro residenti nella regione di Donetsk, nel Donbass, ferendone un’altra. Lo ha riferito su Telegram il governatore ucraino dell’oblast di Donetsk, Vadym Filashkin, citato da Ukrinform. Tre delle vittime vivevano a Siversk e, una a Bilytske, ha precisato Filashkin. In totale, scrive Ukrinform, dall’inizio dell’invasione russa su larga scala il 24 febbraio del 2022, 3.587 persone sono state uccise nella regione di Donetsk, controllata ormai per quasi l’80% dalle forze russe, e altre 8.016 sono rimaste ferite, escludendo dal computo le città di Mariupol e di Volnovakha.
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09:55
“Vogliamo tutti aiutare l’Ucraina. Ma non tutti capiscono perché gli ucraini ricevano il reddito di cittadinanza qui, anche se non hanno ancora potuto contribuire al sistema di previdenza sociale”, ha affermato il ministro presidente della Baviera, “la pace al momento non è in vista. E’ quindi legittimo considerare l’idea di rimandare in patria gli ucraini abili al lavoro per garantire la sicurezza del loro Paese”. “In secondo luogo, il reddito di cittadinanza implica che abbiamo una percentuale di ucraini occupati significativamente inferiore rispetto ad altri Paesi europei. Questa situazione deve essere urgentemente modificata, e non solo per gli ucraini appena arrivati”, ha aggiunto il capo della Csu, che ha ribadito la sua contrarietà allo schieramento di soldati tedeschi in Ucraina nel quadro della ‘garanzie di sicurezza’ da fornire a Kiev. “Trovo difficile immaginare truppe Nato di stanza lì. La Russia non lo accetterebbe mai. Sarebbe un preludio all’adesione dell’Ucraina alla Nato”, ha proseguito il leader bavarese, “inoltre, la Bundeswehr non è pronta per questo. E’ al limite, sia finanziariamente che in termini di personale. Ecco perché è di nuovo necessaria la coscrizione obbligatoria. In definitiva, non ci sarà modo di evitarlo”.
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09:54
La Germania non dovrebbe dispiegare le proprie truppe in Ucraina e potrebbe piuttosto rispedire in patria i rifugiati ucraini abili al combattimento. Lo ha dichiarato, in un’intervista al Rheinische Post, Markus Soeder, ministro presidente della Baviera e presidente della Csu, la gamba bavarese della Cdu, il partito conservatore del cancelliere tedesco Friedrich Merz.
09:52
“Dobbiamo continuare a fornire tutto il supporto possibile all’Ucraina, anche garantendo che il suo fabbisogno finanziario sia coperto nel 2026. Siamo consapevoli che le ambizioni espansionistiche della Russia si estendono oltre l’Ucraina”. Lo ha sottolineato il commissario Ue all’Economia Valdis Dombrovskis intervenendo Forum Teha a Cernobbio. “Oggi, l’Europa mantiene ogni vantaggio sulla Russia in termini di peso economico, tecnologia e popolazione. La priorità ora è far fruttare questi vantaggi ricostruendo le capacità difensive dell’Europa e sviluppando la nostra industria della difesa. Ciò – ha spiegato – richiederà investimenti massicci e costanti e una forte cooperazione con i nostri alleati”.
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09:37
L’offerta del presidente russo, Vladimir Putin, di incontrare a Mosca l’omologo ucraino, Volodymyr Zelensky, ha lo scopo di “procrastinare il vertice” e dimostra che il capo del Cremlino “si sta prendendo gioco degli Stati Uniti”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un’intervista ad Abc che verra’ trasmessa domani e della quale sono stati anticipati alcuni estratti. “Se una persona non vuole un incontro durante la guerra, ovviamente può proporre qualcosa che non può essere accettabile da me o dagli altri”, ha aggiunto Zelensky, che ha ribadito di essere disponibile per un vertice con Putin “in qualsiasi formato”.
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09:21
A partire dalle 18.00 locali di ieri e durante la scorsa notte i russi hanno lanciato almeno 91 fra droni d’attacco Shahed e droni-esca sul territorio ucraino, almeno 68 dei quali sono stati abbattuti o neutralizzati dalle difese antiaeree, ma almeno 18 droni hanno colpito in otto località. Lo rende noto l’aeronautica militare di Kiev su Telegram, ripresa dai media ucraini. Frammenti di droni sono inoltre caduti in diverse località.
09:09
L’attacco condotto dall’esercito israeliano contro l’ospedale Nasser a Gaza, che ha causato la morte di almeno 20 persone tra le quali anche 5 giornalisti, ha riportato al centro della scena una strategia bellica tanto antica quanto crudele: quella del “double tap strike”, cioè un attacco condotto con due colpi. A parlare di questo tipo di operazione sono stati diversi media internazionali, tra cui la BBC e il Guardian.
08:41
Volodymyr Zelensky per la prima volta ha esplicitamente respinto l’invito-sfida di Vladimir Putin ad andare a Mosca per un incontro faccia a faccia, affermando che semmai potrà essere il leader del Cremlino a “venire a Kiev”. Il presidente ucraino lo ha dichiarato nel corso di un’intervista all’emittente americana Abc News. Putin “può venire a Kiev”, ha detto Zelensky. “Io non posso andare a Mosca quando il mio Paese è sotto attacco missilistico, ogni giorno. Non posso andare nella capitale di questo terrorista. Putin lo capisce”, ha detto Zelensky all’intervistatrice di Abc, Martha Raddatz.
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08:18
“Esiste la guerra sul terreno, certo, ma esiste anche una guerra delle parole. Nel momento in cui l’Europa mostra compattezza, ancorando a sé l’America – Trump ha detto che supporterà l’iniziativa dei volenterosi – è assolutamente ovvio che Putin reagisca facendo la guerra delle parole”. Lo afferma Giampiero Massolo, già ambasciatore e presidente di Mundys, in una intervista al Messaggero dove analizza la minaccia del presidente russo di colpire eventuali spiegamenti di soldati europei in Ucraina. “Putin – analizza Massolo – non vuole che la guerra finisca, o meglio, ritiene che debba finire alle sue condizioni che sono quelle di un’Ucraina neutrale, non parte dell’Occidente, e in condizioni tali da rendere collettivamente l’Europa più insicura. Questo, ovviamente, non può essere consentito, non è nel nostro interesse di europei e credo sia stato un bene cercare di mantenere un legame tra Europa e Stati Uniti”. Alla domanda sulla natura delle garanzie per l’Ucraina, risponde che “possono avere tre forme: la prima è immediata ed è l’armamento, poi c’è una forma di ‘forza di garanzia’ che può scattare solo al termine del conflitto – ma non è dato sapere come verrà strutturata – e, alla fine, una garanzia più ampia di tipo pattizio. La prima garanzia ha a che vedere con il riarmo e il contributo a rendere l’Ucraina più forte. Si tratta della garanzia che può partire fin da subito ed è la più ‘forte’ perché mira a potenziarla. Il riarmo dell’Ucraina, in sostanza, è possibile fin d’ora e credo che a questo si riferisca il presidente Zelensky”.
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07:44
Si è aperta a Cernobbio la prima giornata della 51esima edizione del Forum Teha. Il presidente ucraino si è collegato con Villa d’Este in videoconferenza per fare il punto sulla situazione in Ucraina. “Importante che le garanzie di sicurezza inizino subito”, ha detto. “Quanto promesso da 26 Paesi volenterosi sono importante passo avanti”. Poi, in una conferenza col presidente del Consiglio europeo Antonio Costa, ha aggiunto: “Migliaia di truppe occidentali potrebbero essere dispiegate in Ucraina”
06:59
Nello stesso giorno in cui firma l’ordine esecutivo che cambia il nome del Pentagono in Dipartimento di Guerra (perché “invia un messaggio di forza”), il presidente Usa rivela che pensava “sarebbe stato più facile” mettere fine al conflitto tra Mosca e Kiev. Ribadendo ancora una volta di aver “messo fine a 7 guerre in 7 mesi”, rivela di aver utilizzato “forza e commercio” – quindi i dazi – come la chiave per raggiungere gli accordi. E dichiara: “Abbatteremo caccia Venezuela che minacciano Usa”
06:59
Oltre 2.500 soldati ucraini rimangono in prigionia in Russia, secondo un’analisi condotta da una missione indipendente di esperti. Lo ha reso noto il ministero dell’Interno ucraino in un post su Telegram ripreso dalle principali testate del Paese. L’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (Osce), si legge su Kiyv Independent, ha redatto l’indagine attraverso la propria delegazione in Ucraina e ha rilevato che 2.577 militari si trovano ancora nelle mani del Cremlino.