L’Italia si conferma leader nelle prenotazioni online sulle grandi piattaforme digitali. Lo comunica il ministero del Turismo, sottolineando che ad agosto 2025, il tasso di saturazione delle Ota (online travel agencies) ha raggiunto il 39,1%, contro il 33,1% della Spagna, il 31,7% della Grecia e il 23% della Francia.
Il ministero parla anche della competitività delle tariffe medie italiane, che (a sorpresa) risultano più vantaggiose rispetto ai principali competitor del Mediterraneo, come Spagna e Grecia. In Italia la tariffa media degli alloggi sulle Ota è stata di 166,8 euro, in Spagna 195,4 euro e in Grecia 244,2 euro. In Francia invece la tariffa media è stata più bassa di quella italiana, pari a 139,1 euro.
Per quanto riguarda il tasso di saturazione Ota, anche a settembre la tendenza per l’Italia continua, con il 38,3% degli alloggi prenotati.
Alcune regioni italiane si distinguono per le loro performance: nel mese di agosto, i tassi di saturazione più elevati sulle piattaforme online si registrano nelle Province Autonome di Bolzano (52,43%) e Trento (50,85%), territori che presentano anche le tariffe medie più alte. Altre regioni che superano la media nazionale sono la Valle d’Aosta (47,54%), l’Abruzzo (47,37%), la Sardegna (45,65%) e la Calabria (45,56%).
Mentre, sul fronte tariffario, il Molise si distingue per i prezzi più contenuti (103,5 euro), pur con un livello di saturazione superiore alla media nazionale, e tariffe relativamente basse si osservano anche in Basilicata (129 euro) e in Umbria (€129,8 euro).
Da segnalare, poi, la prestazione di alcune regioni a vocazione montana che, nel mese di settembre, portano avanti il trend positivo del comparto dell’alta quota. Emergono, in primis, Valle d’Aosta (48,05%), Provincia Autonoma di Trento (46,64%), Basilicata (46,59%) e Abruzzo (46,12%).