Sei morti: è questo il bilancio dell’attacco terroristico avvenuto questa mattina all’incrocio del Ramot Junction a Gerusalemme. Lo ha riferito l’ospedale Hadassah. I terroristi sono saliti su un autobus della linea 62 e hanno aperto il fuoco. Sono stati uccisi da un soldato che si trovava sul posto, secondo le prime informazioni. Undici i feriti di cui sette sono in gravi condizioni. \”Siamo in un’operazione di inseguimento e accerchiamento dei villaggi da cui provenivano i terroristi. Raggiungeremo tutti coloro che li hanno aiutati, chi li ha mandati\”, ha detto il premier Benyamin Netanyahu, come riferisce il suo ufficio, durante la visita sul luogo dell’attentato a Gerusalemme. \”In due giorni abbiamo abbattuto 50 torri del terrore, e questo è solo l’inizio della manovra di terra nella città di Gaza\”, ha sottolineato.\n

La nuova proposta di Trump per la pace in Medioriente prevederebbe la liberazione dei 48 ostaggi israeliani rimanenti in cambio di un cessate il fuoco immediato e della fine dell’operazione dell’Idf per occupare Gaza City. In cambio, Israele rilascerebbe tra 2.500 e 3.000 prigionieri palestinesi, inclusi centinaia di detenuti condannati all’ergastolo per l’uccisione di israeliani. Una volta dichiarato il cessate il fuoco, inizierebbero subito i negoziati per la fine della guerra: Israele chiede il disarmo di Hamas, mentre Hamas pretende il ritiro completo dell’Idf dalla Striscia di Gaza. Trump si impegnerebbe \”attivamente\” per garantire la tenuta dell’accordo, ma ha anche avvertito che, in caso di rifiuto da parte di Hamas, Israele lancerà una vasta operazione militare. 

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“,”postId”:”2205cbf2-4f37-4608-a563-401cab950043″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-08T21:30:00.424Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-08T23:30:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Chi sono gli attivisti a bordo delle barche della Global Sumud Flotilla”,”content”:”

Cooperanti, giornalisti, medici, religiosi, insegnanti. Una buona fetta della società civile è rappresentata dalle oltre 800 persone provenienti da 44 paesi che su 70 barche tenteranno di forzare il blocco navale israeliano e portare aiuti, cibo e farmaci, alla popolazione di Gaza stremata dalla fame e decimata dalle bombe. Una operazione internazionale umanitaria non violenta che non ha precedenti nella storia

“,”postId”:”b7713a22-0782-4cec-8e76-fcda539e60a7″,”postLink”:{“title”:”Chi sono gli attivisti a bordo delle barche della Sumud Flotilla”,”url”:”https://tg24.sky.it/cronaca/2025/09/05/chi-sono-attivisti-global-sumud-flotilla”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/2d29e9192a47623290c0398c09404673c2402b23/skytg24/it/cronaca/2025/09/05/chi-sono-gli-attivisti-a-bordo-delle-barche-della-flotilla/srv_daino_siracusa_03_09_2025-20250903215934_frame_2171.jpeg?im=Resize,width=565″}},{“timestamp”:”2025-09-08T21:19:06.190Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-08T23:19:06+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Onu, da fine cessate il fuoco 12 mila morti a Gaza “,”content”:”

A Gaza le ostilità hanno continuato a uccidere e ferire persone durante il fine settimana. Lo ha detto il portavoce dell’Onu nel corso dell’incontro quotidiano con i media internazionali. \”Solo nelle ultime ventiquattr’ore – ha dichiarato Stephane Dujarric – il ministero della Salute di Gaza ha riportato 67 morti e 320 feriti. Questo porta il totale delle vittime dall’interruzione del cessate il fuoco a meta’ marzo a quasi 12 mila. E’ quanto ci riferisce il ministero della salute locale. Continuiamo a condannare tutte le uccisioni di civili\”. 

“,”postId”:”2b3e96d0-f924-46b5-bcf1-7d994b49e4d4″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-08T21:17:02.736Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-08T23:17:02+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media, raid aerei israeliani vicino a Homs in Siria”,”content”:”

Alcuni attacchi israeliani hanno colpito le zone circostanti le città di Homs e Latakia, rispettivamente nel centro e nell’ovest della Siria, secondo quanto riportato dall’agenzia ufficiale Sana.   Da parte sua, l’Osservatorio siriano per i diritti umani (Osdh) ha riferito che \”l’attacco israeliano vicino a Homs ha colpito un’unità militare a sud della città\”. Da quando una coalizione di ribelli islamisti ha rovesciato Bashar al-Assad nel dicembre 2024, Israele ha condotto centinaia di attacchi sulla Siria, avviando al contempo un dialogo senza precedenti con le nuove autorità.

“,”postId”:”b2467689-cd8b-4198-a6aa-c136d0400927″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-08T20:40:00.902Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-08T22:40:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Anna Foglietta su Gaza: \”Militanti per salvare l’umanità\””,”content”:”

L’attrice è intervenuta in apertura del Marzamemi Cinefest, intervistata da Paola Saluzzi: \”Dobbiamo svegliarci, lottare, crederci, unirci\”

“,”postId”:”f7b9dfbd-8ab5-4aa3-86a3-670c7dcdaa65″,”postLink”:{“title”:”Anna Foglietta su Gaza: ‘Militanti per salvare l’umanità'”,”url”:”https://tg24.sky.it/spettacolo/2025/09/07/anna-foglietta-gaza-marzamemi-cinefest”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/a103a7b6bbf70c4c07cf4519699e894f3ce31742/skytg24/it/spettacolo/2025/09/07/anna-foglietta-gaza-marzamemi-cinefest/anna-foglietta-GettyImages-2233808814.jpg?im=Resize,width=565″}},{“timestamp”:”2025-09-08T20:20:00.192Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-08T22:20:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Chef israeliani contro carestia a Gaza, polemica per campagna social”,”content”:”

A posare per la catena di moda israeliana Comme Il Faut sono cuochi, proprietari di noti ristoranti e studiosi di cucina israeliani. Chiedono che il dramma della carestia imposta a Gaza dal governo Netanyahu finisca subito e lo fanno utilizzando la comunicazione digitale

“,”postId”:”c1badb91-8fba-4d54-bb7e-6e3391c9497c”,”postLink”:{“title”:”Chef israeliani contro carestia a Gaza, polemica per campagna social”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/09/08/gaza-carestia-protesta-chef-israele-social”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/6e5edf64adcaaf35570ac82166855a07425c3e9f/skytg24/it/mondo/2025/09/08/gaza-carestia-protesta-chef-israele-social/social.jpg?im=Resize,width=565″}},{“timestamp”:”2025-09-08T20:00:00.962Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-08T22:00:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Trump: “Risolto 6 guerre in 6 mesi”. Quali sono e quanto c’è di vero”,”content”:”

\”So esattamente cosa sto facendo. Sono qui per mettere fine\” alla guerra tra Russia e Ucraina, ha affermato lunedì Donald Trump sul suo social Truth. E parlando con i giornalisti il presidente degli Usa ha ribadito più volte: \”Ho risolto 6 guerre in 6 mesi, una delle quali un possibile disastro nucleare”, aggiungendo che quello tra Mosca e Kiev sarebbe il settimo scenario bellico da lui fermato. A quali conflitti si riferisce? E quanto c’è di vero nella sua dichiarazione?

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L’iniziativa di solidarietà, supportata da migliaia di volontari, mira a portare aiuti umanitari a Gaza, sfidando il blocco israeliano, che ha già intercettato in acque internazionali numerose sue spedizioni a Gaza. La partenza è prevista il 31 agosto dal porto di Barcellona. \”Decine di imbarcazioni sono pronte a salpare\” per la missione che aspira a essere la più grande di sempre, e prevede la partecipazione di 44 paesi e migliaia di volontari, ha assicurato il portavoce della Global Sumud Flotilla, Saïf Abukeshek: \”Il genocidio deve finire\”.

“,”postId”:”ede4a9af-f34d-419d-82b7-6bbf0b160b19″,”postLink”:{“title”:”Global Sumud Flotilla, cos’è la flotta internazionale per Gaza”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/08/28/global-sumus-flotilla-cosa-e”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/1821c0fc8f0d91469eb503b063f842015ef88f77/skytg24/it/mondo/2025/08/28/global-sumus-flotilla-cosa-e/Sumud_Flotilla.jpg?im=Resize,width=565″}},{“timestamp”:”2025-09-08T19:16:03.533Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-08T21:16:03+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media, Trump affida a Jared Kushner la messa a punto di un piano per il dopo guerra”,”content”:”

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump avrebbe incaricato suo genero, Jared Kushner, di elaborare un piano per il dopo guerra a Gaza. Ad affermarlo è l’emittente israeliana Channel 12: il ministro degli Affari Strategici Ron Dermer ha incontrato oggi a Miami l’inviato speciale statunitense Steve Witkoff e Kushner per discutere la proposta di cessate il fuoco e il piano statunitense \”per il dopo\”. Kushner si sta affermando come figura centrale nella definizione dei piani statunitensi per il futuro di Gaza, sottolinea l’emittente. \”Israele avrà influenza, ma non sarà il piano Bibi o il piano Dermer\”, ha dichiarato un funzionario statunitense a Channel 12. Kushner è stato un consigliere senior di Trump durante il suo primo mandato, dal 2017 al 2021, e ha avuto un ruolo fondamentale nella mediazione degli Accordi di Abramo, gli accordi di normalizzazione tra Israele e diversi paesi arabi. Attualmente non ricopre una posizione ufficiale alla Casa Bianca di Trump. Secondo la stessa emittente citata dal Times of Israel inoltre, sono emersi dettagli sulla proposta statunitense per un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi. Mentre secondo quanto emerso ieri l’ultima proposta del presidente degli Stati Uniti Donald Trump prevedeva il rilascio di tutti gli ostaggi israeliani il primo giorno di cessate il fuoco, l’emittente riporta ora invece che la bozza prevede la liberazione di tutti gli ostaggi vivi entro le prime 48 ore.

“,”postId”:”81aab9de-f635-471e-888b-6de73b560d03″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-08T19:10:00.676Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-08T21:10:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”L’Onu decide la fine di Unifil, missione in Libano terminerà nel 2027″,”content”:”

La decisione è stata presa dal Consiglio di sicurezza dell’Onu che ha sì approvato il rinnovo della missione ma soltanto fino alla fine del 2026, quando inizierà un \”ritiro ordinato e sicuro\” della durata di un anno. \”Per una volta, abbiamo delle buone notizie dall’Onu\”, ha dichiarato Danny Danon, rappresentante di Israele alle Nazioni Unite.  Il premier libanese Nawaf Salam ha invece espresso soddisfazione per il rinnovo del mandato fino alla fine del 2026.

“,”postId”:”e451158a-6cf6-40f9-886a-cd09ab09967b”,”postLink”:{“title”:”L’Onu decide la fine di Unifil, missione in Libano terminerà nel 2027″,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/08/28/fine-missione-unifil-2027″,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/43cea052546a58aeeb2066e40b06e1c6808de820/skytg24/it/mondo/2025/08/28/fine-missione-unifil-2027/hero_ansa_unifil_onu_libano.jpg?im=Resize,width=565″}},{“timestamp”:”2025-09-08T18:48:59.240Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-08T20:48:59+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Wafa: un altro minorenne ucciso a Jenin dall’Idf”,”content”:”

Il direttore dell’ospedale governativo di Jenin, Wissam Bakr, ha dichiarato all’agenzia di stampa palestinese Wafa che altro minorenne, Mohammad Sari Alawneh, 14 anni, è morto per le ferite riportate dopo essere stato colpito dall’Idf nel campo profughi di Jenin. Alawneh è il secondo minorenne ad essere ucciso dall’Idf nel campo profughi. Secondo le prime informazioni dei media palestinesei, i soldati dell’Idf hanno aperto il fuoco su un gruppo di civili che avevano tentato di tornare alle proprie case nel campo di Jenin. L’Idf è dispiegato nel campo di Jenin dall’inizio dell’anno. Finora l’esercito non ha rilasciato commenti. 

“,”postId”:”defc0015-67fa-4773-8a0f-1a468e20b49c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-08T18:45:10.400Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-08T20:45:10+0200″,”video”:{“videoId”:”1034693″,”videoPageUrl”:”https://video.sky.it/news/mondo/video/medioriente-israele-accetta-la-proposta-di-accordo-di-trump-1034693″},”altBackground”:true,”title”:”Medioriente, Israele accetta la proposta di accordo di Trump”,”postId”:”dc2b78d9-8f86-499e-8ade-954e8c9ccb54″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-08T18:30:00.711Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-08T20:30:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Abu Obeida, chi era il portavoce di Hamas ucciso da Israele a Gaza”,”content”:”

Considerato un simbolo di Hamas, ammirato in tutto il Medio Oriente e figura di riferimento per i palestinesi, Obeida è stato ucciso nel bombardamento dell’appartamento nel quale si trovava insieme alla moglie e ai figli. Tra i principali obiettivi di Israele, poiché ritenuto il responsabile ufficiale della propaganda psicologica del gruppo, è sempre apparso in pubblico con il volto coperto da una kefiah bianco-rossa per nascondere la propria identità.

“,”postId”:”a2af2fab-f5f9-4c49-8929-c9fe099dcce0″,”postLink”:{“title”:”Abu Obeida, chi era il portavoce di Hamas ucciso da Israele a Gaza”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/08/31/abu-obeida-hamas-chi-era”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/11b3482a6fa47bdf45055fcd172e1555ce2e90e2/skytg24/it/mondo/2025/08/31/abu-obeida-hamas-chi-era/GettyImages-525108910.jpg?im=Resize,width=565″}},{“timestamp”:”2025-09-08T18:23:57.328Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-08T20:23:57+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Wafa: 14enne ucciso e bimba ferita dall’Idf in Cisgiordania”,”content”:”

L’agenzia di stampa palestinese Wafa riferisce che questa sera un 14enne è morto a causa delle ferite riportate in seguito agli spari dell’esercito israeliano nel campo profughi di Jenin, nella Cisgiordania settentrionale. Il ministero della Salute ha identificato il minorenne ucciso come Islam Abdul-Aziz Nouh Majarmeh. Nel frattempo, la Mezzaluna Rossa palestinese ha confermato che i suoi medici hanno prestato il primo soccorso e trasportato in ospedale una bambina di 12 anni \”ferita da soldati dell’Idf\”.

“,”postId”:”9359512d-c6eb-4a34-87f0-f9d6e16d13cd”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-08T17:39:35.182Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-08T19:39:35+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Netanyahu: colpiremo con forza covi terrore in Cisgiordania “,”content”:”

Israele colpirà con forza i \”covi del terrore\” in Cisgiordania, dopo l’attentato a Gerusalemme Est che ha fatto sei morti. \”Eliminare questi due terroristi non e’ sufficiente, cosi’ come non lo è perseguire sostenitori e complici. La mia direttiva e’ di colpire con forza i covi del terrore. Abbiamo gia’ eliminato i covi del terrore in tre campi profughi. Abbiamo semplicemente evacuato la popolazione da li’ e raso al suolo tutte le infrastrutture terroristiche, e la mia direttiva è di fare lo stesso in altri covi del terrore\”, ha affermato il premier israeliano Benjamin Netanyahu.

“,”postId”:”47e25ada-3e2f-46ad-8ee3-c7175750be6f”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-08T17:20:36.991Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-08T19:20:36+0200″,”video”:{“videoId”:”1034680″,”videoPageUrl”:”https://video.sky.it/news/mondo/video/martedi-nuovi-colloqui-in-egitto-tra-aiea-e-teheran-su-nucleare-iraniano-1034680″},”altBackground”:true,”postId”:”8ba8deb1-283a-438a-a3e8-01a52bb2d48c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-08T17:10:28.294Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-08T19:10:28+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Abu Mazen a Londra per incontro con Starmer “,”content”:”

Incontro in serata del premier britannico Keir Starmer con il presidente dell’Autorità nazionale palestinese Abu Mazen a Londra. L’iniziativa, che arriva mentre Londra si avvicina al riconoscimento di uno Stato palestinese durante l’Assemblea Generale Onu a fine mese, \”fa parte degli sforzi in corso del primo ministro per raggiungere una soluzione politica al conflitto in corso a Gaza\”, ha dichiarato Downing Street. Abu Mazen è arrivato a Londra ieri sera per una visita di tre giorni. La sua intenzione è utilizzare l’incontro con Starmer a Downing Street per chiedere la fine \”dell’aggressione, della distruzione e della fame inflitte al popolo palestinese\”, hanno fatto sapere dal suo ufficio. Nel Regno Unito arriverà domani anche il presidente israeliano Isaac Herzog per una visita ufficiale, durante la quale tuttavia non è chiaro se vedra’ Starmer. Nell’agenda del capo di Stato ci sono incontri con organizzazioni della comunità ebraica, nonché \”membri del Parlamento, rappresentanti pubblici e influencer\”. 

“,”postId”:”76f6fd34-d89e-401a-820b-17039631b8ce”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-08T17:03:31.942Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-08T19:03:31+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Quattro soldati israeliani uccisi nel nord di Gaza”,”content”:”

Quattro soldati della brigata corazzata 401 dell’Idf sono stati uccisi questa mattina a Jabalya, nel nord della Striscia di Gaza. Gli uomini di Hamas hanno attaccato un carro armato che rientrava da un’operazione notturna lanciando un ordigno all’interno del mezzo attraverso una delle aperture e hanno sparato contro il comandante. Tre delle vittime sono state identificate: Amit Aryeh Regev, 19 anni, Uri Lamad, 20 anni, e Gadi Kotel, 20 anni.  Il nome del quarto soldato non è ancora stato autorizzato per la pubblicazione. 

“,”postId”:”4029ea65-d24d-474f-bf49-e6fedee67485″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-08T16:51:57.584Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-08T18:51:57+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Netanyahu: distrutte 50 torri, residenti andate via da lì”,”content”:”

\”In due giorni abbiamo abbattuto 50 torri del terrore, e questo è solo l’inizio della manovra di terra nella città di Gaza. Dico ai residenti: siete stati avvertiti, andate via da lì\”. Lo dichiara il premier israeliano Benyamin Netanyahu. \”Oggi è un giorno difficile nella nostra guerra contro il terrorismo. Il fatto che abbiamo neutralizzato quei due terroristi a Gerusalemme non basta. E nemmeno inseguire i loro sostenitori è sufficiente. Le mie direttive sono di colpire con forza i nidi del terrore\”. 

“,”postId”:”ef72940b-04f3-4a20-b4b0-0e5dbede6be5″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-08T16:32:35.211Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-08T18:32:35+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Hamas: difficile rilascio ostaggi tutti insieme”,”content”:”

Il rilascio dei 48 ostaggi tutti insieme – vivi e morti – in una volta sola e’ difficile perche’ i corpi di alcuni si trovano in zone dove sono attive le forze armate israeliane. Lo hanno affermato fonti di Hamas citate dal quotidiano saudita Asharq al Awsat, facendo riferimento all’ultima proposta presentata dagli Usa per una tregua a Gaza e la liberazione dei rapiti. 

“,”postId”:”19131751-d6f7-41a6-8213-63538776580c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-08T16:18:25.164Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-08T18:18:25+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Sumud Flotilla: \”Non sorpresi da dichiarazioni Ue, dispiaciuti per inconsistenza istituzioni\””,”content”:”

\”La presa di posizione della Commissione Europea riguardo alla nostra missione non ci sorprende. Ci spiace che un’istituzione che dovrebbe rappresentare tutti noi europei non faccia altro che ripetere i talking point di sempre, senza riuscire ad andare oltre il perimetro politico dell’inconsistenza\”. Lo dicono in un comunicato stampa gli attivisti della delegazione italiana di Global Sumud Flotilla, la flotta di barche internazionali che salperanno per portare aiuti umanitari a Gaza. Le parole degli attivisti arrivano in risposta alle dichiarazioni rilasciate oggi dalla portavoce della Commissione Europea, Eva Hrncirova, che ha esortato a \”non incoraggiare la Sumud Flotilla perché potrebbe aggravare la situazione e mettere a rischio i propri partecipanti\”. 

“,”postId”:”85a45b04-8a54-4e51-bdae-8a19133ae25b”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-08T15:25:02.544Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-08T17:25:02+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Metsola, situazione Gaza insostenibile e inaccettabile”,”content”:”

\”La situazione in Medio Oriente e a Gaza continua a essere terrificante, con morti e sofferenze indicibili che stanno diventando fin troppo familiari. Non possiamo permettere che l’orrore a cui stiamo assistendo si normalizzi. La situazione e’ insostenibile e inaccettabile. Troppe persone hanno perso troppo. Troppe persone sono state uccise. Molti sono ancora tenuti prigionieri. Troppe bombe sono state sganciate, troppi bambini hanno conosciuto la guerra e la fame\”. Lo ha dichiarato la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, in apertura della plenaria. \”So che siamo tutti determinati a contribuire a trovare una via d’uscita che spezzi il ciclo violento della storia, e affinche’ cio’ abbia una possibilita’, deve esserci una soluzione politica che preveda la fine della violenza e del terrore e il ritorno degli ostaggi. Abbiamo bisogno di un cessate il fuoco e di una reale prospettiva verso una soluzione a due stati. Troppo sangue innocente e’ stato versato. L’Europa deve fare di piu’ per trovare la pace, quindi, cari colleghi, mentre ricordiamo tutti coloro che hanno perso la vita, vi chiedo di unirvi a me ora nell’osservare un minuto di silenzio\”, ha aggiunto. Il minuto di silenzio e’ anche in commemorazione delle vittime della funicolare di Lisbona.

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L’Idf ha poi chiarito che si è trattato di un falso allarme

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\”Non incoraggiamo le flottiglie, possono far peggiorare la situazione e mettono i partecipanti a rischio. Ma questo non significa che sono giustificabili attacchi con droni o mezzi simili. Crediamo che il modo migliore per far arrivare gli aiuti a Gaza sia attraverso i nostri partner: teniamo i canali con Israele aperti, parliamo con le nostro controparti\”. Lo ha affermato un portavoce della Commissione Europea a proposito del nuovo convoglio in viaggio verso la Striscia.

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Sono scattate di nuovo le sirene di allarme in Israele, per l’ingresso di un drone nello spazio aereo del Mar Morto e della Cisgiordania. Lo ha riferito l’Idf sui suoi canali social. 

“,”postId”:”81a4ab04-a347-4a73-96fd-369967a8b7d4″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-08T14:34:28.890Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-08T16:34:28+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Guterres condanna attentato a Gerusalemme”,”content”:”

Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha condannato \”fermamente l’attentato terroristico\” avvenuto oggi a Gerusalemme, nel quale sei persone sono state uccise e undici ferite. Guterres ha inviato le condoglianze alle femiglie delle vittime e augurato una \”pronta guarigione\” alle persone ferite. 

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La Spagna fa un altro passo nell’escalation di misure nei confronti di Israele e richiama per consultazioni la sua ambasciatrice a Tel Aviv di fronte alle \”calunniose accuse\” di antisemitismo mosse dal governo di Netanyahu e le \”inaccettabili misure contro due membri del governo\” iberico. Lo segnalano fonti ufficiali riportate da media iberici, fra i quali Tve. 

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L’Aeronautica militare israeliana ha colpito la torre al Ra’iya nella città di Gaza, dove \”Hamas ha installato apparecchiature di raccolta di informazioni, ordigni esplosivi e posti di osservazione\”. Lo riferisce l’Idf affermando che le apparecchiature e le bombe si trovano nell’area vicina all’edificio e da lì i terroristi hanno operato per tutta la durata della guerra contro le  truppe. Si tratta del quarto grattacielo di Gaza City colpito dall’Idf in pochi giorni. I civili sono stati avvisati prima del raid. 

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Almeno 40 civili palestinesi sono stati uccisi negli attacchi israeliani che hanno preso di mira diverse aree della Striscia di Gaza fin dalle prime ore del mattino. Lo scrive l’agenzia palestinese Wafa che cita fonti mediche, secondo cui il totale include 25 uccisi nel nord di Gaza, un morto nella parte centrale e 14 nella parte meridionale della Striscia.

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Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha informato la Corte che sara’ in grado di testimoniare domani nel suo processo penale in corso al tribunale distrettuale di Tel Aviv. L’udienza, inizialmente prevista oggi, e’ stata annullata a causa dell’attentato terroristico che ha sconvolto Gerusalemme e tutto il Paese. L’udienza – come la maggior parte di quelle svolte sinora per questo procedimento – si terra’ a porte chiuse. 

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Parlando da Budapest insieme con l’omologo Peter Szijjarto, il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa’ar afferma  che Israele \”ha detto sì all’ultima proposta di accordo con Hamas\”. \”Siamo pronti ad accettare un accordo completo che porrebbe fine alla guerra, sulla base della decisione del governo. Le condizioni sono \”il ritorno dei nostri ostaggi e che Hamas deponga le armi\”. \”Ma ci sono leader europei che ci chiedono di porre fine alla guerra ora, praticamente incondizionatamente\”, afferma. 

“,”postId”:”b214ba5e-6dae-4fea-898b-920d47ac5432″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-08T12:59:00.504Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-08T14:59:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Giovane spagnolo tra le vittime dell’attentato Gerusalemme”,”content”:”

C’e’ anche un giovane spagnolo tra i morti nell’attentato questa mattina su un autobus a Gerusalemme. Lo hanno riferito fonti consolari. La vittima si chiamava Yaakov Pinto, 25 anni. Era originario di Melilla e viveva in Israele dove si era appena sposato. 

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A posare per la catena di moda israeliana Comme Il Faut sono cuochi, proprietari di noti ristoranti e studiosi di cucina israeliani. Chiedono che il dramma della carestia imposta a Gaza dal governo Netanyahu finisca subito e lo fanno utilizzando la comunicazione digitale.

“,”postId”:”7ba17359-af3a-4f65-b7eb-458e6fb793e0″,”postLink”:{“title”:”Chef israeliani contro carestia a Gaza, polemica per campagna social”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/09/08/gaza-carestia-protesta-chef-israele-social”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/6e5edf64adcaaf35570ac82166855a07425c3e9f/skytg24/it/mondo/2025/09/08/gaza-carestia-protesta-chef-israele-social/social.jpg?im=Resize,width=565″}},{“timestamp”:”2025-09-08T12:42:00.649Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-08T14:42:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Katz: \”L’attacco di Gerusalemme avrà conseguenze gravi\””,”content”:”

Lo\”spregevole\” attacco di due terroristi palestinesi a Gerusalemme, costato la vita a sei persone, avrà \”conseguenze gravi e di vasta portata\”. Lo ha affermato il ministro della Difesa israeliano Israel Katz. \”Come abbiamo sconfitto il terrorismo palestinese nel campo di Jenin e nella Samaria (Cisgiordania, ndr) settentrionale, cosi’ faremo presto in altri campi terroristici\”, ha assicurato, sottolineando che \”chiunque sponsorizzi e diriga il terrorismo ne pagherà l’intero prezzo\”. 

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Il governo spagnolo ha respinto \”in maniera categorica\” le \”false e accuse di antisemitismo\” mosse dall’esecutivo israeliano, dopo l’annuncio di un pacchetto di sanzioni da parte del capo dell’esecutivo iberico, Pedro Sanchez, per tentare di fermare \”il genocidio\” a Gaza. E \”l’inaccettabile divieto di ingresso il Israele imposto a due membri del Governo di Spagna\”, in particolare alla vicepremier Yolanda Diaz e alla ministra Sira Rego della confluenza Sumar, partner del Psoe nell’esecutivo progressista. In un comunicato, il ministero degli Esteri ricorda di aver condannato \”immediatamente l’orribile attentato del gruppo terrorista Hamas\” del 7 ottobre 2023 e di aver sempre chiesto la liberazione di tutti gli ostaggi. Il dicastero, diretto da José Manuel Albares, evidenzia inoltre che \”le misure relative alla disumana situazione a Gaza e Cisgiordania, annunciate oggi dal presidente del governo di Spagna, rispondono al sentimento della maggioranza della società spagnola e vengono adottate nel quadro della sua sovranità e in coerenza con la sua difesa della pace, dei diritti umani e della legalità internazionale\”.  Allo stesso tempo, il governo iberico ricorda di aver sempre agito e di essersi pronunciato a favore di Israele in tutti i consessi, ad esempio anche concedendo la nazionalità spagnola a 72.000 ebrei sefarditi \”che già sono nostri concittadini\”. \”Allo stesso modo, in maniera sovrana, il Governo di Spagna difende l’esistenza di due Stati, Israele e Palestina, perché convivano in buon vicinato e si garantiscano a vicenda la pace e la sicurezza\”, segnala la nota. Madrid chiede nuovamente a Israele la fine dell’occupazione di Gaza e della Cisgiordania, la fine della violenza scatenata contro la popolazione civile palestinese e la fine del blocco degli aiuti umanitari sulla Striscia di Gaza. Per concludere che il governo spagnolo \”non si lascerà intimidire nella sua difesa della pace, del diritto internazionale e dei diritti umani\”.

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Il ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas, ha dichiarato che nelle ultime 24 ore 65 palestinesi sono stati uccisi dal fuoco dell’Idf, tra cui 14 persone mentre attendevano gli aiuti umanitari. Secondo lo stesso ministero, nello stesso arco di tempo sei persone sono morte per fame e malnutrizione, tra cui due bambini. Il bilancio complessivo delle vittime per malnutrizione dall’inizio della guerra sale così a 393, di cui 140 minori. 

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Il governo britannico di Keir Starmer ha condannato oggi l’attacco a Gerusalemme per bocca di Yvette Cooper, neoministra degli Esteri designata alla testa del Foreign Office nel rimpasto di venerdì scorso dopo essere stata rimossa dal dicastero dell’Interno. \”Sono inorridita – scrive Cooper nel primo, brevissimo messaggio del suo profilo X da titolare degli Esteri dedicato allo scenario del conflitto israelo-palestinese – per l’attacco terroristico di Gerusalemme. I miei pensieri sono per le vittime e le loro famiglie in questo momento terribile\”. 

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Israele si starebbe preparando a lanciare un potente attacco contro lo Yemen. Lo ha indicato una fonte della sicurezza citata a condizione di anonimato dall’emittente al-Arabiya dopo che poco fa le Idf hanno reso noto di aver abbattuto nell’arco di mezz’ora sul sud di Israele tre droni partiti dallo Yemen. Il mese scorso le Idf hanno condotto un raid su Sana’a, la capitale yemenita in mano agli Houthi, che ha causato la morte – tra gli altri – del primo ministro dei ribelli filo-iraniani, Ahmed al-Rahawi.

“,”postId”:”5b5081ea-a6b8-437c-9efb-9ca80af86af2″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-08T12:01:55.803Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-08T14:01:55+0200″,”altBackground”:false,”title”:”L’Anp \”condanna attacchi e violenze contro i civili\””,”content”:”

\”La presidenza palestinese dell’Anp ha ribadito la sua ferma posizione nel respingere e condannare qualsiasi attacco contro civili palestinesi e israeliani e ha denunciato tutte le forme di violenza e terrorismo, indipendentemente dalla loro fonte\”, come riferisce una nota ufficiale. \”La presidenza ha sottolineato che la sicurezza e la stabilità nella regione non possono essere raggiunte senza porre fine all’occupazione, fermare gli atti di genocidio nella Striscia e fermare il terrorismo coloniale in tutta la Cisgiordania, compresa Gerusalemme occupata\”. 

“,”postId”:”a8f50a33-dac2-49ce-9399-c5c73b214780″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-08T11:35:21.443Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-08T13:35:21+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Idf, abbattuti droni dallo Yemen su Dimona e a Eilat”,”content”:”

L’esercito israeliano ha reso noto di aver abbattuto nel giro di mezzora tre droni lanciati dagli Houthi, dal territorio dello Yemen, sull’area dell’impianto nucleare a Dimona, e sull’aeroporto di Ramon, colpito ieri da un velivolo senza pilota. 

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Secondo le prime indagini dello Shin Bet (sicurezza interna) e della polizia, i due terroristi residenti in Cisgiordania che hanno ucciso sei civili a Gerusalemme nord questa mattina,  sono entrati attraverso una breccia nella recinzione. 

“,”postId”:”a2a37c92-2cc1-462e-be12-0fef487cdb45″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-08T11:09:52.220Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-08T13:09:52+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Idf: \”Attaccati obiettivi Hezbollah in Libano\””,”content”:”

L’esercito israeliano ha attaccato obiettivi di Hezbollah nella valle orientale della Bekaa, in Libano. Lo riferisce l’Idf stessa, precisando di aver \”colpito diversi obiettivi terroristici appartenenti all’organizzazione terroristica Hezbollah nella zona\”, tra cui \”i complessi di addestramento militare della ‘forza Radwan’, nei quali sono stati identificati terroristi del Partiti di Dio e dove erano conservate armi\”.

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Dopo il sanguinoso attentato a Gerusalemme, il primo ministro Benyamin Netanyahu ha attaccato la Corte Suprema in riferimento alla sentenza sulla fornitura di cibo ai detenuti palestinesi che i giudici hanno ritenuto insufficiente. \”Anche voi fate parte di questa guerra. Non facciamo sconti ai nostri nemici, li colpiremo duramente e così dovete fare anche voi\”, ha dichiarato. Così come il ministro di estrema destra Itamar Ben Gvir che ha accusato la Corte di intervenire \”nel menù dei terroristi\”. In risposta alle parole di Ben Gvir, l’amministrazione giudiziaria ha replicato: \”È deplorevole che nel giorno di un attentato così grave il ministro scelga di attaccare la Corte Suprema. Si tratta di un’affermazione infelice. L’autorità giudiziaria partecipa al dolore delle famiglie delle vittime e augura pronta guarigione ai feriti\”. 

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\”Non incoraggiamo le flottiglie, possono far peggiorare la situazione e mettono i partecipanti a rischio. Ma questo non significa che sono giustificabili attacchi con droni o mezzi simili. Crediamo che il modo migliore per far arrivare gli aiuti a Gaza sia attraverso i nostri partner: teniamo i canali con Israele aperti, parliamo con le nostro controparti\”. Lo ha affermato un portavoce della Commissione Europea a proposito del nuovo convoglio in viaggio verso la Striscia. 

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Il portavoce in lingua araba dell’Idf ha diffuso un avvertimento urgente e ripetuto ai residenti di Gaza city nei blocchi 726, 727, 784, 786 e in particolare della torre Al-Ra’iya, segnata in rosso, e delle tende vicine situate all’incrocio tra via Beirut e via Lega Araba. Secondo l’Idf, la struttura sarà colpita a breve a causa della presenza di infrastrutture terroristiche di Hamas all’interno o nelle immediate vicinanze. \”Per la loro sicurezza, i residenti sono chiamati a evacuare immediatamente l’area e a dirigersi verso sud, nelle zone umanitarie di Al-Mawasi a Khan Younis\”. 

“,”postId”:”4ca8a6e0-f70f-46dd-999a-248203314178″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-08T10:33:00.324Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-08T12:33:00+0200″,”image”:{“imgSrc”:”https://www.europesays.com/wp-content/uploads/2025/09/netanyahu_getty.jpg”,”imgAlt”:”Netanyahu sul luogo dell’attentato a Gerusalemme nord”,”imgCredits”:”©Getty”,”imgCaption”:null},”altBackground”:true,”title”:”Netanyahu: \”Accerchiati i villaggi dei terroristi\””,”content”:”

\”Siamo in un’operazione di inseguimento e accerchiamento dei villaggi da cui provenivano i terroristi. Raggiungeremo tutti coloro che li hanno aiutati, chi li ha mandati\”, ha detto il premier Benyamin Netanyahu, come riferisce il suo ufficio, durante la visita sul luogo dell’attentato a Gerusalemme. \”Lo Shin Bet, l’Idf hanno sventato centinaia di attentati quest’anno, ma purtroppo non questa mattina\”, ha affermato. \”Voglio dirlo nella maniera più chiara: questi attentati non ci indeboliscono. Al contrario aumentano la nostra determinazione a completare le missioni che ci siamo assunti, sia a Gaza, sia in Cisgiordania, ovunque\”. 

“,”postId”:”cb278af9-8891-40b9-97e2-e78dce890623″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-08T10:27:00.697Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-08T12:27:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Al-Jazeera: \”28 palestinesi uccisi a Gaza da Idf dall’alba\””,”content”:”

Sono almeno 28 i palestinesi uccisi dall’alba di oggi nella Striscia di Gaza dalle Forze di difesa israeliane (Idf), 19 solo a Gaza City. Lo rende noto l’emittente al-Jazeera citando fonti mediche secondo le quali il bilancio potrebbe aggravarsi. Sono infatti in corso le operazioni di ricerca di tre dispersi sotto le macerie di una casa colpita in un raid aereo israeliano questa mattina

“,”postId”:”a3c4d7a5-2025-492c-b836-fcf4f9ad2bf5″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-08T10:22:00.059Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-08T12:22:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Macron condanna attentato a Gerusalemme: \”Basta spirale di violenza\””,”content”:”

La Francia ”condanna con la più grande fermezza l’attentato\” a Gerusalemme: è quanto afferma il presidente francese, Emmanuel Macron, presentando le ”più sincere condoglianze alle famiglie delle vittime e a tutto il popolo israeliano”. ”La spirale di violenza deve prendere fine\”, ammonisce Macron nel messaggio pubblicato su X, aggiungendo che ”solo una soluzione politica consentirà il ritorno alla pace e alla stabilità per tutti nella regione\”. Un messaggio che arriva in un periodo di forti tensioni tra la Francia e Israele, dopo l’annunciata decisione di Macron di riconoscere lo Stato palestinese. 

“,”postId”:”6ec1ca72-2efc-45fe-af84-1c144fcf3c7e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-08T10:17:00.545Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-08T12:17:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Crosetto: \”Continueremo a sostenere il Libano anche da soli\””,”content”:”

\”Difenderemo il più possibile la nostra presenza all’interno del mandato Onu. Se l’Onu deciderà di ritirarla, proporrò al Parlamento un ampliamento della missione bilaterale che ha l’Italia, perché non si abbandona un popolo. Siamo stati lì perché pensavamo fosse utile. Possiamo farlo anche da soli, non con la forza dell’Onu. Occorre che una nazione sappia prendersi delle responsabilità anche singole\”. Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto parlando della missione Unifil a margine della cerimonia per l’82esimo anniversario della Difesa di Roma. 

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Israele sta combattendo una ”grande guerra contro il terrorismo”. Lo ha dichiarato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla scena dell’attacco terroristico a Gerusalemme costato la vita ad almeno sei persone. \”Una potente guerra contro il terrorismo è in corso su tutti i fronti\”, ha affermato il premier parlando ai media israeliani e offrendo le sue condoglianze alle famiglie delle vittime e augurando una pronta guarigione ai 11 feriti. \”Stiamo circondando i villaggi da cui provengono i terroristi\”, ha aggiunto Netanyahu mentre il Times of Israel ha riferito che i due attentatori, neutralizzati da un agente della sicurezza e da un civile armato, erano entrambi palestinesi della Cisgiordania, provenivano dalle città di Qatanna e Al-Qubeibah, a sudest di Ramallah.

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”I combattimenti continuano nella Striscia di Gaza\”, ha continuato Netanyahu, affermando che Israele \”distruggerà Hamas come promesso e libererà i nostri ostaggi, tutti i nostri ostaggi\”. Ma, ha proseguito, \”purtroppo la guerra continua anche a Gerusalemme, in Giudea e Samaria, dove siamo intervenuti con grande forza\”, ha affermato riferendosi alla Cisgiordania. \”Lo Shin Bet e le Idf hanno sventato centinaia (di attacchi, ndr), e anche la polizia israeliana ne ha sventati centinaia quest’anno. Ma purtroppo non stamattina\”, ha dichiarato.

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L’attacco terroristico condotto questa mattina a Gerusalemme e costato la vita ad almeno sei persone è \”una risposta naturale e legittima ai crimini in corso del nemico sionista\” contro i palestinesi nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania. E’ quanto hanno sostenuto in una nota le Brigate Al-Quds, braccio armato della Jihad islamica palestinese.

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E’ salito a sei morti il bilancio dell’attacco terroristico avvenuto questa mattina all’incrocio di Ramot a Gerusalemme. Lo rende noto l’ospedale Hadassah di Gerusalemme confermando la morte di un’altra persona rimasta ferita nella sparatoria.

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Il ministro israeliano di ultradestra Bezalel Smotrich chiede lo smantellamento dell’Autorità nazionale palestinese dopo l’attentato di questa mattina a Gerusalemme. \”Lo Stato di Israele non può accettare un’Autorità nazionale palestinese che cresce ed educa i propri figli per uccidere gli ebrei\”, scrive su X, \”l’Autorità nazionale palestinese deve scomparire dalla mappa e i villaggi da cui provengono i terroristi dovrebbero assomigliare a Rafah e Beit Hanoun\” (le città di Gaza ridotte in macerie nella guerra). 

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”Una mattina dolorosa e difficile. Cittadini innocenti, bambini e adulti, sono stati assassinati e feriti a sangue freddo su un autobus per le strade di una città per mano di terroristi malvagi”. Così il presidente israeliano Isaac Herzog, che su ‘X’ ha parlato di ”attacco sconvolgente che ci ricorda ripetutamente che stiamo combattendo il male assoluto”.

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Rivolgendosi alla comunità internazionale, Herzog ha affermato che ”il mondo deve capire cosa stiamo affrontando. Deve anche comprendere che il terrorismo non ci sottometterà mai e non raggiungerà i suoi obiettivi. Il popolo di Israele è forte. Il popolo di Israele vive. Il mio cuore è con le famiglie in lutto nelle condoglianze e negli abbracci pieni di lacrime. Prego per la guarigione dei feriti nel corpo e nell’anima”.

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Il primo ministro Benjamin Netanyahu è arrivato sulla scena dell’attacco all’incrocio di Ramot a Gerusalemme. Lo fanno sapere i media ebraici. Anche il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir e’ arrivato all’incrocio di Ramot, nel nord di Gerusalemme, luogo dell’attentato. Il capo della polizia Danny Levy – che si trova attualmente in Germania per una visita ufficiale – non è presente sulla scena della sparatoria. La polizia sta \”attualmente cercando di capire come i terroristi siano arrivati sulla scena, chi li abbia portati\”, ha detto l’assistente commissario Shlomi Bachar. 

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Il ministro degli Esteri tedesco Johann Wadephul si è detto \”profondamente scioccato\” dalla sparatoria avvenuta questa mattina in cui sono morte quattro persone e ne sono rimaste ferite diverse altre a Gerusalemme Est, definendola un \”vile attacco terroristico\”. \”I miei pensieri sono con le famiglie delle vittime. Auguro a coloro che sono rimasti feriti una pronta guarigione\”, ha scritto Wadephul su X. 

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\”La vicepresidente del governo spagnolo e ministra del Lavoro, Yolanda Díaz, non potrà entrare in Israele e non avrà contatti con lo Stato di Israele. Così come Sira Rego, ministra della Gioventù, anch’essa del partito Sumar. Israele informerà inoltre i suoi alleati della condotta ostile del governo spagnolo e del carattere antisemita e violento delle dichiarazioni dei suoi ministri\”. Lo scrive su X il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa’ar, aggiungendo che è \”fondamentale che gli amici di Israele nel mondo possano riconoscere la pericolosità dell’attuale governo spagnolo\”. 

“,”postId”:”f855fd9d-b8ad-4882-9608-172aae624731″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-08T09:09:00.484Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-08T11:09:00+0200″,”image”:{“imgSrc”:”https://www.europesays.com/wp-content/uploads/2025/09/hamas ansa.JPG”,”imgAlt”:”Hamas”,”imgCredits”:”©Ansa”,”imgCaption”:null},”altBackground”:true,”title”:”Hamas elogia l’attacco di Gerusalemme: \”Operazione eroica\””,”content”:”

Hamas ha elogiato l’attacco terroristico a Gerusalemme, costato la vita ad almeno 5 persone, definendolo un’\”operazione eroica\”. In una nota, Hamas ha parlato di una \”operazione che è una risposta naturale ai crimini dell’occupazione e alla guerra di sterminio che sta conducendo contro il nostro popolo\” Israele.

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Hamas non ha rivendicato l’azione e non si è assunto la responsabilità dell’attacco, ma ha invitato i palestinesi della Cisgiordania a \”intensificare il confronto con l’occupazione e i suoi coloni\”.

“,”postId”:”9e5bf9b3-cbb9-4c35-b9f6-792c77b0816b”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-08T09:04:28.529Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-08T11:04:28+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Dopo l’attentato l’Idf circonda diversi villaggi a Ramallah”,”content”:”

Subito dopo l’attentato di Gerusalemme, le forze dell’esercito israeliano hanno circondato diversi villaggi alla periferia di Ramallah da cui i due terroristi provenivano.

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Il commissario generale dell’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi (Unrwa) Philippe Lazzarini, denuncia la ”tacita complicità\” della comunità internazionale su quanto sta accadendo a Gaza. Intervistato da Le Monde, Lazzarini ritiene che gli Stati dispongono di un ”insieme estremamente ampio’ di strumenti per ”fermare tutte le atrocità” perpetrate nell’enclave palestinese. ”E assolutamente osceno che ci possa essere un’operazione militare di questa portata cercando nel contempo di spostare la totalità della popolazione di Gaza”, deplora il direttore dell’agenzia Onu, allertando sul ”rischio che si finisca per abituarci a questo orrore, che ci si abitui al fatto che ci sia, a mio avviso, una carestia deliberata e fabbricata. Questa indifferenza, questa inazione, questa passività – avverte Lazzarini –  assomigliano sempre di più ad una tacita complicità rispetto a ciò che accade nella Striscia di Gaza”. 

“,”postId”:”86496927-d1f1-4ef1-bee2-19496ff845f3″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-08T08:54:24.545Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-08T10:54:24+0200″,”altBackground”:false,”title”:”L’Onu accusa Israele: \”Retorica genocida su Gaza\””,”content”:”

Nuova denuncia dell’Onu contro Israele, i cui leader sono stati accusati oggi da Volker Turk, alto commissario per i diritti umani, di alimentare \”una retorica genocida\” sulla Striscia di Gaza, come riportano fra gli altri i media britannici. Un territorio già ridotto a \”un cimitero\”, ha rincarato Turk, aprendo a Ginevra la 60/a sessione del Consiglio Onu per i Diritti Umani e invocando una riposta più decisa della comunità internazionale per \”mettere fine al massacro\”: \”Sono inorridito dell’utilizzo aperto di una retorica genocida e della vergognosa disumanizzazione dei palestinesi da parte di alti funzionari israeliani\”. 

“,”postId”:”0b2463b4-7578-4fd0-b2c1-eae5d213ebbd”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-08T08:44:38.420Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-08T10:44:38+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Attentato di Gerusalemme, autori uccisi da soldato e haredi”,”content”:”

I due terroristi sono stati colpiti e uccisi da un soldato e da un giovane haredim armato. Entrambi gli autori dell’attentato erano residenti in Cisgiordania, ma senza documenti. Uno di loro viveva a Kubaiba, situato a nord di Ar Hadar, mentre l’altro nel villaggio di Katana, che si trova a nord-ovest di Gerusalemme. Lo riferisce Channel 12, citando la testimonianza della polizia. \”Un agente di sicurezza e un civile che erano presenti sulla scena hanno sparato ai terroristi, che sono stati neutralizzati\”, spiega il rapporto della polizia, la quale aggiunge che il vice capo, Avshalom Peled, è arrivato sulla scena. Anche i genieri della polizia stanno operando sulla scena della sparatoria, controllando la presenza di possibili esplosivi. 

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Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu sta attualmente tenendo una valutazione della situazione insieme con i vertici della sicurezza nazionale, in seguito all’attentato a Gerusalemme. Lo riferisce l’ufficio del premier. 

“,”postId”:”93e7f4ad-ec3a-49d4-b3c6-cd1b019bf790″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-08T08:29:17.640Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-08T10:29:17+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Sale a 5 morti il bilancio dell’attentato a Gerusalemme”,”content”:”

E’ salito a 5 il numero dei morti nell’attentato terroristico a Gerusalemme nord. Le vittime erano un uomo di 60 anni, tre di 30 e una donna di 50 anni. I feriti sono 11 di cui sette in gravi condizioni.

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Secondo le prime informazioni fornite dal servizio di soccorso del Magen David Adom e dalla polizia, quattro persone sono rimaste uccise nell’attentato  a Gerusalemme nord, al Ramot Junction. I terroristi sono saliti su un autobus della linea 62 e hanno aperto il fuoco. Sono stati uccisi da un soldato che si trovava sul posto, secondo le prime informazioni. Cinque feriti sono in gravi condizioni. Il notiziario di Channel 12 ha intervistato il paramedico del servizio ambulanze arrivato sul luogo dell’attacco: \”Siamo arrivati ;;in massa non appena abbiamo sentito la segnalazione. Una volta sul posto abbiamo visto persone che giacevano prive di sensi ai lati della strada e sul marciapiede vicino alla fermata dell’autobus. C’è molta distruzione sulla scena, vetri rotti a terra e molta confusione. Abbiamo iniziato a fornire cure mediche ai feriti e continuiamo a curarli e a trasportarli in ospedale\”. 

“,”postId”:”01969755-9df6-4863-a700-81d36984ad19″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-08T07:41:05.214Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-08T09:41:05+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Sanchez: \”Nove misure per fermare il genocidio a Gaza\””,”content”:”

\”Il governo Spagna ha deciso di avviare a scadenza immediata nove azioni per fermare il genocidio a Gaza, per perseguire gli autori e per sostenere la popolazione palestinese\”.  Lo ha annunciato il premier spagnolo Pedro Sanchez, in una dichiarazione alla Moncloa.   Fra le misure annunciate, un decreto per \”consolidare giuridicamente\” l’embargo di armi con Israele,  il divieto di transito in porti e nei cieli spagnoli di navi e aerei che trasportano combustibile o materiale di difesa destinato a Israele, e il divieto di accesso in Spagna di \”tutte le persone che partecipano in maniera diretta nel genocidio sulla Striscia di Gaza\”. 

“,”postId”:”49f33d51-c7cd-4214-ad28-348bd01f0bd5″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-08T07:40:13.686Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-08T09:40:13+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Katz, oggi un \”uragano\” colpira’ i cieli di Gaza”,”content”:”

Il ministro della Difesa israeliano Yisrael Katz ha commentato su X l’espansione dell’attività operativa nella Striscia di Gaza. \”Oggi un enorme uragano colpirà i cieli di Gaza City e i tetti delle torri del terrore tremeranno. Questo è un ultimo avvertimento agli assassini e agli stupratori di Hamas a Gaza e negli alberghi di lusso all’estero: liberate gli ostaggi e deponete le armi, o Gaza

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sara’ distrutta e voi sarete distrutti\”. Katz ha aggiunto che \”l’Idf sta continuando come previsto e si sta preparando a espandere la manovra dentro Gaza\”. 

“,”postId”:”33c125dc-2bf4-45cb-95eb-dde78124be72″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-08T07:26:01.382Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-08T09:26:01+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media, \”operazioni forze israeliane a Ramallah e Nablus\””,”content”:”

Le forze israeliane hanno demolito un pozzo e una struttura agricola nel villaggio di al-Mughayyir, a nord di Ramallah, in Cisgiordania. Lo riporta al Jazeera, aggiungendo che l’Idf ha demolito anche il mercato agricolo di Beita, a sud di Nablus. Wafa ha riferito che un palestinese è rimasto ferito durante un attacco dei coloni israeliani al villaggio di Osarin, a sud della città.

“,”postId”:”1db24248-dd44-49a0-ab76-f0c17e92ba15″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-08T06:54:00.735Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-08T08:54:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Katz: \”Hamas si arrenda o sarà annientata\””,”content”:”

Il Ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha invitato Hamas ad arrendersi o ad affrontare l’annientamento. Il monito viene dopo che il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha lanciato un \”ultimo avvertimento\” al movimento islamista palestinese, esortandolo a rilasciare tutti gli ostaggi. \”Questo e’ un ultimo avvertimento agli assassini e agli stupratori di Hamas a Gaza e negli hotel di lusso all’estero: rilasciate gli ostaggi e deponete le armi, altrimenti Gaza sara’ distrutta e voi sarete annientati\”, ha dichiarato Katz su X \”Oggi, un uragano devastante si abbatterà sui cieli di Gaza City e i tetti delle torri terroristiche tremeranno\”, ha aggiunto, sottolineando che \”l’esercito israeliano sta continuando le sue operazioni come previsto e si sta preparando a espandere le sue manovre per conquistare Gaza\”.

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\”Liberate gli ostaggi e deponete le armi, altrimenti Gaza sarà distrutta e voi sarete distrutti\”. Lo ha scritto su X il ministro della Difesa israeliano Israel Katz, aggiungendo che \”un enorme uragano colpirà i cieli di Gaza City e i tetti delle torri del terrore tremeranno: l’Idf continua come previsto e si prepara ad ampliare la manovra per conquistare Gaza\”.

“,”postId”:”da784c45-2a52-4b73-833a-bad0b84ec368″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-08T06:38:46.239Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-08T08:38:46+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Tunisi accoglie le navi spagnole della Flotilla”,”content”:”

Oltre un migliaio di persone ha accolto ieri al porto turistico di Sidi Bou Saïd, alle porte di Tunisi, le imbarcazioni partite dalla Spagna nell’ambito della Global Sumud Flotilla diretta a tentare \”di rompere il blocco israeliano\” a Gaza. Gli organizzatori hanno confermato intanto che la ripartenza dal segmento tunisino avverrà mercoledì 10 settembre per ragioni tecniche e di coordinamento. Le navi provenienti da Barcellona sono arrivate con approdi scaglionati alla marina di Sidi Bou Saïd, dove sono stati registrati momenti di calda accoglienza e interventi pubblici di attivisti internazionali. Tra i presenti anche l’eurodeputata Rima Hassan e la militante svedese Greta Thunberg che ha dichiarato alla folla: \”sappiamo tutti perché siamo qui. Dall’altra parte del mare è in corso un genocidio, una fame di massa causata dalla macchina assassina di Israele\”. Gli organizzatori indicano inoltre che più di 130 attivisti di varie nazionalità si sono registrati per imbarcarsi da Tunisi mercoledì prossimo.  Restano in corso le ultime verifiche tecniche sulle unità e gli adempimenti organizzativi per l’imbarco dei registrati in partenza da Tunisi. Non vi sono al momento comunicazioni ufficiali delle autorità tunisine sull’agenda locale.

“,”postId”:”3efeac0c-4d27-46de-bc20-12d605c5339d”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-08T06:37:04.807Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-08T08:37:04+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Presidente Knesset: \”Riconoscimento Stato palestinese è regalo ai terroristi\””,”content”:”

\”Riconoscere lo Stato di Palestina è l’atto di leader deboli: i Chamberlain del nostro tempo. È una ricompensa ad Hamas per le atrocità del 7 ottobre\”. Lo ha detto al Corriere della Sera Amir Ohana, presidente della Knesset, aggiungendo che \”lo Stato di Israele è determinato a non porre fine a questa guerra finché tutti i nostri ostaggi non saranno restituiti e le capacità militari e di governo di Hamas non saranno smantellate. Per raggiungere questi obiettivi, è necessaria una pressione militare\”. Il Movimento islamico di resistenza, aggiunge, \”non è stato ancora sconfitto del tutto. Israele ha lasciato Gaza nel 2005. All’epoca, ci fu detto che porre fine alla cosiddetta ‘occupazione’ di Gaza avrebbe ridotto l’odio e portato la pace. Invece, abbiamo ottenuto il 7 ottobre. Se dobbiamo vivere di spada, è meglio che resti nella nostra mano che nella nostra gola\”.

“,”postId”:”cc436e48-527f-47a1-9284-8385aac20a5c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-08T06:18:38.599Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-08T08:18:38+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media, Israele ha chiesto al Libano di disarmare Hezbollah nel nord-est”,”content”:”

Israele ha chiesto al Libano, tramite gli Stati Uniti, di iniziare a disarmare Hezbollah nelle zone di Baalbek e Al-Hermel, nel nord-est del Libano. Lo ha riferito il quotidiano libanese Al-Akhbar, secondo cui Israele sostiene che queste due aree siano importanti centri di produzione di missili e droni. 

\n”,”postId”:”5fe6aede-62cb-465b-bd07-1995ce5bafba”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-08T05:57:20.984Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-08T07:57:20+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Trump: \”Presto accordo, ostaggi vivi potrebbero essere poco meno di 20\””,”content”:”

\”Ci sarà un accordo a Gaza molto presto\”: lo ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump senza fornire ulteriori dettagli, aggiungendo  di credere che saranno restituiti a Israele tutti gli ostaggi, sia i vivi che i deceduti: \”Penso che riusciremo a riportarli tutti indietro\”. Trump ha detto ancora che \”gli ostaggi vivi potrebbero essere poco meno di 20\”.

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La nuova proposta americana per un accordo di cessate il fuoco in cambio della liberazione degli ostaggi include \”garanzie altamente significative\” che Israele non riprendera’ i combattimenti finche’ saranno in corso i colloqui per porre fine alla guerra. Lo riporta Ynet, citando fonti a conoscenza dei dettagli dei negoziati. Secondo le fonti, l’Idf non manterra’ le posizioni attuali se la proposta entrera’ in vigore, ed e’ probabile un \”riassetto\” durante il cessate il fuoco. La proposta, che secondo una fonte vicina a Benjamin Netanyahu viene \”seriamente prendendo in considerazione\”, prevederebbe che Hamas rilasci tutti i 48 ostaggi, vivi e morti, il primo giorno, mentre Israele rilascerebbe centinaia di detenuti palestinesi accusati di terrorismo e migliaia di altri prigionieri. Inoltre, le forze armate rinuncerebbero alla conquista di Gaza City e rimarrebbero fuori dalla città. Le due parti avvieranno colloqui sulla fine della guerra sotto la supervisione personale di Trump e il cessate il fuoco continuerà finchè dureranno i negoziati. 

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Hamas ha dichiarato di essere pronta a riprendere i negoziati \”immediatamente\” dopo aver ricevuto una nuova proposta da Washington. \”Hamas accoglie con favore ogni passo che possa contribuire agli sforzi per porre fine all’aggressione contro il nostro popolo, e sottolinea di essere immediatamente disposta a sedersi al tavolo dei negoziati per discutere il rilascio di tutti gli ostaggi, in cambio di una dichiarazione chiara sulla fine della guerra e sul ritiro completo dalla Striscia di Gaza, nonché della creazione di un comitato per la gestione della Striscia da parte di palestinesi indipendenti, che entri in funzione immediatamente, con un impegno esplicito e dichiarato da parte del nemico a rispettare gli accordi, al fine di evitare il ripetersi di precedenti situazioni in cui sono stati raggiunti accordi, ma poi respinti o annullati\”, ha scritto in una dichiarazione su Telegram. 

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\”Avremo un accordo a Gaza molto presto\”. Lo ha affermato il presidente americano Donald Trump, dicendosi fiducioso che tutti gli ostaggi ancora nelle mani di Hamas torneranno in Israele. \”Ci sono 20 persone e 38 cadaveri: li riavremo tutti\”, ha sottolineato Trump. 

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Hamas ha reagito all’attacco israeliano contro un’altra scuola-rifugio, definendolo l’ennesimo crimine di guerra volto al \”sistematico sterminio del nostro popolo palestinese\”. Il movimento – citato da al-Jazeera – ha condannato l’immobilismo della comunità internazionale e delle istituzioni delle Nazioni Unite, accusandole di fornire \”al criminale di guerra Netanyahu il pretesto per continuare massacri e sterminio\”. Secondo Hamas, quanto accaduto rappresenta un \”chiaro fallimento internazionale nella protezione dell’umanità e nell’applicazione del diritto umanitario internazionale, che Israele calpesta e viola apertamente\”.

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Le forze israeliane hanno colpito un grattacielo a Gaza City utilizzato da Hamas come postazione di osservazione e centro per raccogliere informazioni. Lo ha riferito l’Idf, riportato da Haaretz. L’edificio era circondato da numerosi ordigni esplosivi piazzati dai militanti, rendendo l’area particolarmente pericolosa. L’azione segue l’avviso urgente diffuso dal portavoce dell’Idf in arabo, Avichay Adraee, ai residenti della città e agli abitanti dell’edificio Al-Rouy. Nel messaggio si leggeva: \”L’Idf colpirà a breve l’edificio a causa della presenza, al suo interno o nelle vicinanze, di infrastrutture terroristiche di Hamas. Per la vostra sicurezza, siete pregati di evacuare immediatamente verso sud, in direzione dell’area umanitaria di Mawasi\”. 

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Il presidente statunitense Donald Trump ha di fatto confermato la nuova proposta americana per un accordo sugli ostaggi tra Israele e Hamas, invitando il gruppo palestinese ad accettare le condizioni. \”Tutti vogliono che gli ostaggi tornino a CASA. Tutti vogliono che questa guerra finisca! Gli israeliani hanno accettato i miei termini. È ora che anche Hamas accetti\” ha scritto Trump su Truth Social direttamente dagli spalti di Flushing Meadows, dove si trova ad assistere alla finale Us Open tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. \”Ho avvertito Hamas delle conseguenze del mancato accordo. Questo è il mio ultimo avvertimento, non ce ne sarà un altro!\”, ha concluso. 

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Iniziano ad arrivare le prime reazioni alle indiscrezioni sull’ultima proposta di pace avanzata dal presidente americano Donald Trump. Il quartier generale delle famiglie degli ostaggi ha espresso cauto ottimismo per l’accordo che prevederebbe la liberazione di tutti i 48 rapiti nella prima fase. \”Se la proposta attribuita al presidente degli Stati Uniti è davvero sul tavolo, si tratta di un’opportunità per una vera svolta – si legge in una nota, citata da Ynet – L’offerta di Trump per un accordo complessivo, con il rilascio immediato di tutti gli ostaggi e la sospensione della guerra durante i negoziati, rappresenta un passo storico senza precedenti. Chiediamo al governo israeliano di dichiarare un sostegno pieno e incondizionato all’intesa in fase di definizione\”. 

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Sulla stessa linea, il leader del partito Blu e Bianco-Unità Benny Gantz ha espresso un chiaro sostegno all’iniziativa americana: \”La risposta israeliana alla proposta del presidente Trump, così come pubblicata, deve essere un sì netto e deciso\”. Gantz ha poi lanciato un appello all’opposizione: \”Chiedo ai miei colleghi di dichiarare che daremo tutto il supporto politico necessario – compresa l’eventuale entrata in un governo di unità nazionale per la liberazione degli ostaggi, se sarà richiesto. Non possiamo perdere un’altra occasione\”. Secondo quanto riportato da fonti israeliane, la proposta di Trump prevede la liberazione di tutti i 48 ostaggi già nel primo giorno dell’accordo, in cambio della scarcerazione di migliaia di prigionieri palestinesi, inclusi centinaia condannati all’ergastolo. In parallelo, l’operazione per la presa di Gaza City verrebbe annullata, e verrebbe avviato un negoziato guidato da Washington per la fine della guerra. Dal governo israeliano filtra che \”Israele sta valutando con grande serietà la proposta del presidente Trump, ma è probabile che Hamas continui a rifiutare\”.

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Sei morti: è questo il bilancio dell’attacco terroristico avvenuto questa mattina all’incrocio del Ramot Junction a Gerusalemme. Lo ha riferito l’ospedale Hadassah. I terroristi sono saliti su un autobus della linea 62 e hanno aperto il fuoco. Sono stati uccisi da un soldato che si trovava sul posto, secondo le prime informazioni. Undici i feriti di cui sette sono in gravi condizioni. “Siamo in un’operazione di inseguimento e accerchiamento dei villaggi da cui provenivano i terroristi. Raggiungeremo tutti coloro che li hanno aiutati, chi li ha mandati”, ha detto il premier Benyamin Netanyahu, come riferisce il suo ufficio, durante la visita sul luogo dell’attentato a Gerusalemme. “In due giorni abbiamo abbattuto 50 torri del terrore, e questo è solo l’inizio della manovra di terra nella città di Gaza”, ha sottolineato.

La nuova proposta di Trump per la pace in Medioriente prevederebbe la liberazione dei 48 ostaggi israeliani rimanenti in cambio di un cessate il fuoco immediato e della fine dell’operazione dell’Idf per occupare Gaza City. In cambio, Israele rilascerebbe tra 2.500 e 3.000 prigionieri palestinesi, inclusi centinaia di detenuti condannati all’ergastolo per l’uccisione di israeliani. Una volta dichiarato il cessate il fuoco, inizierebbero subito i negoziati per la fine della guerra: Israele chiede il disarmo di Hamas, mentre Hamas pretende il ritiro completo dell’Idf dalla Striscia di Gaza. Trump si impegnerebbe “attivamente” per garantire la tenuta dell’accordo, ma ha anche avvertito che, in caso di rifiuto da parte di Hamas, Israele lancerà una vasta operazione militare. 

Gli approfondimenti:

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31 minuti fa

Chi sono gli attivisti a bordo delle barche della Global Sumud Flotilla

Cooperanti, giornalisti, medici, religiosi, insegnanti. Una buona fetta della società civile è rappresentata dalle oltre 800 persone provenienti da 44 paesi che su 70 barche tenteranno di forzare il blocco navale israeliano e portare aiuti, cibo e farmaci, alla popolazione di Gaza stremata dalla fame e decimata dalle bombe. Una operazione internazionale umanitaria non violenta che non ha precedenti nella storia

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42 minuti fa

Onu, da fine cessate il fuoco 12 mila morti a Gaza

A Gaza le ostilità hanno continuato a uccidere e ferire persone durante il fine settimana. Lo ha detto il portavoce dell’Onu nel corso dell’incontro quotidiano con i media internazionali. “Solo nelle ultime ventiquattr’ore – ha dichiarato Stephane Dujarric – il ministero della Salute di Gaza ha riportato 67 morti e 320 feriti. Questo porta il totale delle vittime dall’interruzione del cessate il fuoco a meta’ marzo a quasi 12 mila. E’ quanto ci riferisce il ministero della salute locale. Continuiamo a condannare tutte le uccisioni di civili”. 

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44 minuti fa

Media, raid aerei israeliani vicino a Homs in Siria

Alcuni attacchi israeliani hanno colpito le zone circostanti le città di Homs e Latakia, rispettivamente nel centro e nell’ovest della Siria, secondo quanto riportato dall’agenzia ufficiale Sana.   Da parte sua, l’Osservatorio siriano per i diritti umani (Osdh) ha riferito che “l’attacco israeliano vicino a Homs ha colpito un’unità militare a sud della città”. Da quando una coalizione di ribelli islamisti ha rovesciato Bashar al-Assad nel dicembre 2024, Israele ha condotto centinaia di attacchi sulla Siria, avviando al contempo un dialogo senza precedenti con le nuove autorità.

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22:40

Anna Foglietta su Gaza: “Militanti per salvare l’umanità”

L’attrice è intervenuta in apertura del Marzamemi Cinefest, intervistata da Paola Saluzzi: “Dobbiamo svegliarci, lottare, crederci, unirci”

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Chef israeliani contro carestia a Gaza, polemica per campagna social

A posare per la catena di moda israeliana Comme Il Faut sono cuochi, proprietari di noti ristoranti e studiosi di cucina israeliani. Chiedono che il dramma della carestia imposta a Gaza dal governo Netanyahu finisca subito e lo fanno utilizzando la comunicazione digitale

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22:00

Trump: “Risolto 6 guerre in 6 mesi”. Quali sono e quanto c’è di vero

“So esattamente cosa sto facendo. Sono qui per mettere fine” alla guerra tra Russia e Ucraina, ha affermato lunedì Donald Trump sul suo social Truth. E parlando con i giornalisti il presidente degli Usa ha ribadito più volte: “Ho risolto 6 guerre in 6 mesi, una delle quali un possibile disastro nucleare”, aggiungendo che quello tra Mosca e Kiev sarebbe il settimo scenario bellico da lui fermato. A quali conflitti si riferisce? E quanto c’è di vero nella sua dichiarazione?

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21:30

Global Sumud Flotilla, cos’è la flotta internazionale per Gaza

L’iniziativa di solidarietà, supportata da migliaia di volontari, mira a portare aiuti umanitari a Gaza, sfidando il blocco israeliano, che ha già intercettato in acque internazionali numerose sue spedizioni a Gaza. La partenza è prevista il 31 agosto dal porto di Barcellona. “Decine di imbarcazioni sono pronte a salpare” per la missione che aspira a essere la più grande di sempre, e prevede la partecipazione di 44 paesi e migliaia di volontari, ha assicurato il portavoce della Global Sumud Flotilla, Saïf Abukeshek: “Il genocidio deve finire”.

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21:16

Media, Trump affida a Jared Kushner la messa a punto di un piano per il dopo guerra

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump avrebbe incaricato suo genero, Jared Kushner, di elaborare un piano per il dopo guerra a Gaza. Ad affermarlo è l’emittente israeliana Channel 12: il ministro degli Affari Strategici Ron Dermer ha incontrato oggi a Miami l’inviato speciale statunitense Steve Witkoff e Kushner per discutere la proposta di cessate il fuoco e il piano statunitense “per il dopo”. Kushner si sta affermando come figura centrale nella definizione dei piani statunitensi per il futuro di Gaza, sottolinea l’emittente. “Israele avrà influenza, ma non sarà il piano Bibi o il piano Dermer”, ha dichiarato un funzionario statunitense a Channel 12. Kushner è stato un consigliere senior di Trump durante il suo primo mandato, dal 2017 al 2021, e ha avuto un ruolo fondamentale nella mediazione degli Accordi di Abramo, gli accordi di normalizzazione tra Israele e diversi paesi arabi. Attualmente non ricopre una posizione ufficiale alla Casa Bianca di Trump. Secondo la stessa emittente citata dal Times of Israel inoltre, sono emersi dettagli sulla proposta statunitense per un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi. Mentre secondo quanto emerso ieri l’ultima proposta del presidente degli Stati Uniti Donald Trump prevedeva il rilascio di tutti gli ostaggi israeliani il primo giorno di cessate il fuoco, l’emittente riporta ora invece che la bozza prevede la liberazione di tutti gli ostaggi vivi entro le prime 48 ore.

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21:10

L’Onu decide la fine di Unifil, missione in Libano terminerà nel 2027

La decisione è stata presa dal Consiglio di sicurezza dell’Onu che ha sì approvato il rinnovo della missione ma soltanto fino alla fine del 2026, quando inizierà un “ritiro ordinato e sicuro” della durata di un anno. “Per una volta, abbiamo delle buone notizie dall’Onu”, ha dichiarato Danny Danon, rappresentante di Israele alle Nazioni Unite.  Il premier libanese Nawaf Salam ha invece espresso soddisfazione per il rinnovo del mandato fino alla fine del 2026.

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20:48

Wafa: un altro minorenne ucciso a Jenin dall’Idf

Il direttore dell’ospedale governativo di Jenin, Wissam Bakr, ha dichiarato all’agenzia di stampa palestinese Wafa che altro minorenne, Mohammad Sari Alawneh, 14 anni, è morto per le ferite riportate dopo essere stato colpito dall’Idf nel campo profughi di Jenin. Alawneh è il secondo minorenne ad essere ucciso dall’Idf nel campo profughi. Secondo le prime informazioni dei media palestinesei, i soldati dell’Idf hanno aperto il fuoco su un gruppo di civili che avevano tentato di tornare alle proprie case nel campo di Jenin. L’Idf è dispiegato nel campo di Jenin dall’inizio dell’anno. Finora l’esercito non ha rilasciato commenti. 

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20:45

Medioriente, Israele accetta la proposta di accordo di Trump

20:30

Abu Obeida, chi era il portavoce di Hamas ucciso da Israele a Gaza

Considerato un simbolo di Hamas, ammirato in tutto il Medio Oriente e figura di riferimento per i palestinesi, Obeida è stato ucciso nel bombardamento dell’appartamento nel quale si trovava insieme alla moglie e ai figli. Tra i principali obiettivi di Israele, poiché ritenuto il responsabile ufficiale della propaganda psicologica del gruppo, è sempre apparso in pubblico con il volto coperto da una kefiah bianco-rossa per nascondere la propria identità.

Abu Obeida, chi era il portavoce di Hamas ucciso da Israele a Gaza

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20:23

Wafa: 14enne ucciso e bimba ferita dall’Idf in Cisgiordania

L’agenzia di stampa palestinese Wafa riferisce che questa sera un 14enne è morto a causa delle ferite riportate in seguito agli spari dell’esercito israeliano nel campo profughi di Jenin, nella Cisgiordania settentrionale. Il ministero della Salute ha identificato il minorenne ucciso come Islam Abdul-Aziz Nouh Majarmeh. Nel frattempo, la Mezzaluna Rossa palestinese ha confermato che i suoi medici hanno prestato il primo soccorso e trasportato in ospedale una bambina di 12 anni “ferita da soldati dell’Idf”.

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19:39

Netanyahu: colpiremo con forza covi terrore in Cisgiordania

Israele colpirà con forza i “covi del terrore” in Cisgiordania, dopo l’attentato a Gerusalemme Est che ha fatto sei morti. “Eliminare questi due terroristi non e’ sufficiente, cosi’ come non lo è perseguire sostenitori e complici. La mia direttiva e’ di colpire con forza i covi del terrore. Abbiamo gia’ eliminato i covi del terrore in tre campi profughi. Abbiamo semplicemente evacuato la popolazione da li’ e raso al suolo tutte le infrastrutture terroristiche, e la mia direttiva è di fare lo stesso in altri covi del terrore”, ha affermato il premier israeliano Benjamin Netanyahu.

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19:10

Abu Mazen a Londra per incontro con Starmer

Incontro in serata del premier britannico Keir Starmer con il presidente dell’Autorità nazionale palestinese Abu Mazen a Londra. L’iniziativa, che arriva mentre Londra si avvicina al riconoscimento di uno Stato palestinese durante l’Assemblea Generale Onu a fine mese, “fa parte degli sforzi in corso del primo ministro per raggiungere una soluzione politica al conflitto in corso a Gaza”, ha dichiarato Downing Street. Abu Mazen è arrivato a Londra ieri sera per una visita di tre giorni. La sua intenzione è utilizzare l’incontro con Starmer a Downing Street per chiedere la fine “dell’aggressione, della distruzione e della fame inflitte al popolo palestinese”, hanno fatto sapere dal suo ufficio. Nel Regno Unito arriverà domani anche il presidente israeliano Isaac Herzog per una visita ufficiale, durante la quale tuttavia non è chiaro se vedra’ Starmer. Nell’agenda del capo di Stato ci sono incontri con organizzazioni della comunità ebraica, nonché “membri del Parlamento, rappresentanti pubblici e influencer”. 

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19:03

Quattro soldati israeliani uccisi nel nord di Gaza

Quattro soldati della brigata corazzata 401 dell’Idf sono stati uccisi questa mattina a Jabalya, nel nord della Striscia di Gaza. Gli uomini di Hamas hanno attaccato un carro armato che rientrava da un’operazione notturna lanciando un ordigno all’interno del mezzo attraverso una delle aperture e hanno sparato contro il comandante. Tre delle vittime sono state identificate: Amit Aryeh Regev, 19 anni, Uri Lamad, 20 anni, e Gadi Kotel, 20 anni.  Il nome del quarto soldato non è ancora stato autorizzato per la pubblicazione. 

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18:51

Netanyahu: distrutte 50 torri, residenti andate via da lì

“In due giorni abbiamo abbattuto 50 torri del terrore, e questo è solo l’inizio della manovra di terra nella città di Gaza. Dico ai residenti: siete stati avvertiti, andate via da lì”. Lo dichiara il premier israeliano Benyamin Netanyahu. “Oggi è un giorno difficile nella nostra guerra contro il terrorismo. Il fatto che abbiamo neutralizzato quei due terroristi a Gerusalemme non basta. E nemmeno inseguire i loro sostenitori è sufficiente. Le mie direttive sono di colpire con forza i nidi del terrore”. 

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18:32

Hamas: difficile rilascio ostaggi tutti insieme

Il rilascio dei 48 ostaggi tutti insieme – vivi e morti – in una volta sola e’ difficile perche’ i corpi di alcuni si trovano in zone dove sono attive le forze armate israeliane. Lo hanno affermato fonti di Hamas citate dal quotidiano saudita Asharq al Awsat, facendo riferimento all’ultima proposta presentata dagli Usa per una tregua a Gaza e la liberazione dei rapiti. 

18:18

Sumud Flotilla: “Non sorpresi da dichiarazioni Ue, dispiaciuti per inconsistenza istituzioni”

“La presa di posizione della Commissione Europea riguardo alla nostra missione non ci sorprende. Ci spiace che un’istituzione che dovrebbe rappresentare tutti noi europei non faccia altro che ripetere i talking point di sempre, senza riuscire ad andare oltre il perimetro politico dell’inconsistenza”. Lo dicono in un comunicato stampa gli attivisti della delegazione italiana di Global Sumud Flotilla, la flotta di barche internazionali che salperanno per portare aiuti umanitari a Gaza. Le parole degli attivisti arrivano in risposta alle dichiarazioni rilasciate oggi dalla portavoce della Commissione Europea, Eva Hrncirova, che ha esortato a “non incoraggiare la Sumud Flotilla perché potrebbe aggravare la situazione e mettere a rischio i propri partecipanti”. 

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17:25

Metsola, situazione Gaza insostenibile e inaccettabile

“La situazione in Medio Oriente e a Gaza continua a essere terrificante, con morti e sofferenze indicibili che stanno diventando fin troppo familiari. Non possiamo permettere che l’orrore a cui stiamo assistendo si normalizzi. La situazione e’ insostenibile e inaccettabile. Troppe persone hanno perso troppo. Troppe persone sono state uccise. Molti sono ancora tenuti prigionieri. Troppe bombe sono state sganciate, troppi bambini hanno conosciuto la guerra e la fame”. Lo ha dichiarato la presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, in apertura della plenaria. “So che siamo tutti determinati a contribuire a trovare una via d’uscita che spezzi il ciclo violento della storia, e affinche’ cio’ abbia una possibilita’, deve esserci una soluzione politica che preveda la fine della violenza e del terrore e il ritorno degli ostaggi. Abbiamo bisogno di un cessate il fuoco e di una reale prospettiva verso una soluzione a due stati. Troppo sangue innocente e’ stato versato. L’Europa deve fare di piu’ per trovare la pace, quindi, cari colleghi, mentre ricordiamo tutti coloro che hanno perso la vita, vi chiedo di unirvi a me ora nell’osservare un minuto di silenzio”, ha aggiunto. Il minuto di silenzio e’ anche in commemorazione delle vittime della funicolare di Lisbona.

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17:22

M.O.: Idf, allarme per drone sul Mar Morto (2)

L’Idf ha poi chiarito che si è trattato di un falso allarme

17:20

Ue: “Flottiglia per Gaza può peggiorare la situazione”

“Non incoraggiamo le flottiglie, possono far peggiorare la situazione e mettono i partecipanti a rischio. Ma questo non significa che sono giustificabili attacchi con droni o mezzi simili. Crediamo che il modo migliore per far arrivare gli aiuti a Gaza sia attraverso i nostri partner: teniamo i canali con Israele aperti, parliamo con le nostro controparti”. Lo ha affermato un portavoce della Commissione Europea a proposito del nuovo convoglio in viaggio verso la Striscia.

16:57

Idf: allarme per drone sul Mar Morto

Sono scattate di nuovo le sirene di allarme in Israele, per l’ingresso di un drone nello spazio aereo del Mar Morto e della Cisgiordania. Lo ha riferito l’Idf sui suoi canali social. 

16:34

Guterres condanna attentato a Gerusalemme

Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha condannato “fermamente l’attentato terroristico” avvenuto oggi a Gerusalemme, nel quale sei persone sono state uccise e undici ferite. Guterres ha inviato le condoglianze alle femiglie delle vittime e augurato una “pronta guarigione” alle persone ferite. 

16:23

Madrid richiama ambasciatrice in Israele per consultazioni

La Spagna fa un altro passo nell’escalation di misure nei confronti di Israele e richiama per consultazioni la sua ambasciatrice a Tel Aviv di fronte alle “calunniose accuse” di antisemitismo mosse dal governo di Netanyahu e le “inaccettabili misure contro due membri del governo” iberico. Lo segnalano fonti ufficiali riportate da media iberici, fra i quali Tve. 

16:03

Idf: colpito grattacielo del terrore a Gaza city

L’Aeronautica militare israeliana ha colpito la torre al Ra’iya nella città di Gaza, dove “Hamas ha installato apparecchiature di raccolta di informazioni, ordigni esplosivi e posti di osservazione”. Lo riferisce l’Idf affermando che le apparecchiature e le bombe si trovano nell’area vicina all’edificio e da lì i terroristi hanno operato per tutta la durata della guerra contro le  truppe. Si tratta del quarto grattacielo di Gaza City colpito dall’Idf in pochi giorni. I civili sono stati avvisati prima del raid. 

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15:43

Wafa: almeno 40 uccisi dagli attacchi Idf a Gaza dall’alba

Almeno 40 civili palestinesi sono stati uccisi negli attacchi israeliani che hanno preso di mira diverse aree della Striscia di Gaza fin dalle prime ore del mattino. Lo scrive l’agenzia palestinese Wafa che cita fonti mediche, secondo cui il totale include 25 uccisi nel nord di Gaza, un morto nella parte centrale e 14 nella parte meridionale della Striscia.

15:42

Domani a Tel Aviv udienza Netanyahu dopo il rinvio di oggi

Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha informato la Corte che sara’ in grado di testimoniare domani nel suo processo penale in corso al tribunale distrettuale di Tel Aviv. L’udienza, inizialmente prevista oggi, e’ stata annullata a causa dell’attentato terroristico che ha sconvolto Gerusalemme e tutto il Paese. L’udienza – come la maggior parte di quelle svolte sinora per questo procedimento – si terra’ a porte chiuse. 

15:10

Sa’ar: “Accettata proposta Trump, Hamas deponga armi”

Parlando da Budapest insieme con l’omologo Peter Szijjarto, il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa’ar afferma  che Israele “ha detto sì all’ultima proposta di accordo con Hamas”. “Siamo pronti ad accettare un accordo completo che porrebbe fine alla guerra, sulla base della decisione del governo. Le condizioni sono “il ritorno dei nostri ostaggi e che Hamas deponga le armi”. “Ma ci sono leader europei che ci chiedono di porre fine alla guerra ora, praticamente incondizionatamente”, afferma. 

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14:59

Giovane spagnolo tra le vittime dell’attentato Gerusalemme

C’e’ anche un giovane spagnolo tra i morti nell’attentato questa mattina su un autobus a Gerusalemme. Lo hanno riferito fonti consolari. La vittima si chiamava Yaakov Pinto, 25 anni. Era originario di Melilla e viveva in Israele dove si era appena sposato. 

14:54

Chef israeliani contro carestia a Gaza, polemica per campagna social

A posare per la catena di moda israeliana Comme Il Faut sono cuochi, proprietari di noti ristoranti e studiosi di cucina israeliani. Chiedono che il dramma della carestia imposta a Gaza dal governo Netanyahu finisca subito e lo fanno utilizzando la comunicazione digitale.

Chef israeliani contro carestia a Gaza, polemica per campagna social

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14:42

Katz: “L’attacco di Gerusalemme avrà conseguenze gravi”

Lo”spregevole” attacco di due terroristi palestinesi a Gerusalemme, costato la vita a sei persone, avrà “conseguenze gravi e di vasta portata”. Lo ha affermato il ministro della Difesa israeliano Israel Katz. “Come abbiamo sconfitto il terrorismo palestinese nel campo di Jenin e nella Samaria (Cisgiordania, ndr) settentrionale, cosi’ faremo presto in altri campi terroristici”, ha assicurato, sottolineando che “chiunque sponsorizzi e diriga il terrorismo ne pagherà l’intero prezzo”. 

14:38

Madrid respinge le “false accuse di Israele di antisemitismo”

Il governo spagnolo ha respinto “in maniera categorica” le “false e accuse di antisemitismo” mosse dall’esecutivo israeliano, dopo l’annuncio di un pacchetto di sanzioni da parte del capo dell’esecutivo iberico, Pedro Sanchez, per tentare di fermare “il genocidio” a Gaza. E “l’inaccettabile divieto di ingresso il Israele imposto a due membri del Governo di Spagna”, in particolare alla vicepremier Yolanda Diaz e alla ministra Sira Rego della confluenza Sumar, partner del Psoe nell’esecutivo progressista. In un comunicato, il ministero degli Esteri ricorda di aver condannato “immediatamente l’orribile attentato del gruppo terrorista Hamas” del 7 ottobre 2023 e di aver sempre chiesto la liberazione di tutti gli ostaggi. Il dicastero, diretto da José Manuel Albares, evidenzia inoltre che “le misure relative alla disumana situazione a Gaza e Cisgiordania, annunciate oggi dal presidente del governo di Spagna, rispondono al sentimento della maggioranza della società spagnola e vengono adottate nel quadro della sua sovranità e in coerenza con la sua difesa della pace, dei diritti umani e della legalità internazionale”.  Allo stesso tempo, il governo iberico ricorda di aver sempre agito e di essersi pronunciato a favore di Israele in tutti i consessi, ad esempio anche concedendo la nazionalità spagnola a 72.000 ebrei sefarditi “che già sono nostri concittadini”. “Allo stesso modo, in maniera sovrana, il Governo di Spagna difende l’esistenza di due Stati, Israele e Palestina, perché convivano in buon vicinato e si garantiscano a vicenda la pace e la sicurezza”, segnala la nota. Madrid chiede nuovamente a Israele la fine dell’occupazione di Gaza e della Cisgiordania, la fine della violenza scatenata contro la popolazione civile palestinese e la fine del blocco degli aiuti umanitari sulla Striscia di Gaza. Per concludere che il governo spagnolo “non si lascerà intimidire nella sua difesa della pace, del diritto internazionale e dei diritti umani”.

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14:33

Hamas: “65 morti nelle ultime 24 ore nella Striscia di Gaza”

Il ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas, ha dichiarato che nelle ultime 24 ore 65 palestinesi sono stati uccisi dal fuoco dell’Idf, tra cui 14 persone mentre attendevano gli aiuti umanitari. Secondo lo stesso ministero, nello stesso arco di tempo sei persone sono morte per fame e malnutrizione, tra cui due bambini. Il bilancio complessivo delle vittime per malnutrizione dall’inizio della guerra sale così a 393, di cui 140 minori. 

14:27

Gaza, Crosetto: “Decisione per la fine della guerra nelle mani di un uomo”. VIDEO

14:19

Attentato a Gerusalemme, ministra degli Esteri Gb “inorridita”

Il governo britannico di Keir Starmer ha condannato oggi l’attacco a Gerusalemme per bocca di Yvette Cooper, neoministra degli Esteri designata alla testa del Foreign Office nel rimpasto di venerdì scorso dopo essere stata rimossa dal dicastero dell’Interno. “Sono inorridita – scrive Cooper nel primo, brevissimo messaggio del suo profilo X da titolare degli Esteri dedicato allo scenario del conflitto israelo-palestinese – per l’attacco terroristico di Gerusalemme. I miei pensieri sono per le vittime e le loro famiglie in questo momento terribile”. 

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14:14

Media: “Israele prepara potente attacco contro lo Yemen”

Israele si starebbe preparando a lanciare un potente attacco contro lo Yemen. Lo ha indicato una fonte della sicurezza citata a condizione di anonimato dall’emittente al-Arabiya dopo che poco fa le Idf hanno reso noto di aver abbattuto nell’arco di mezz’ora sul sud di Israele tre droni partiti dallo Yemen. Il mese scorso le Idf hanno condotto un raid su Sana’a, la capitale yemenita in mano agli Houthi, che ha causato la morte – tra gli altri – del primo ministro dei ribelli filo-iraniani, Ahmed al-Rahawi.

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14:01

L’Anp “condanna attacchi e violenze contro i civili”

“La presidenza palestinese dell’Anp ha ribadito la sua ferma posizione nel respingere e condannare qualsiasi attacco contro civili palestinesi e israeliani e ha denunciato tutte le forme di violenza e terrorismo, indipendentemente dalla loro fonte”, come riferisce una nota ufficiale. “La presidenza ha sottolineato che la sicurezza e la stabilità nella regione non possono essere raggiunte senza porre fine all’occupazione, fermare gli atti di genocidio nella Striscia e fermare il terrorismo coloniale in tutta la Cisgiordania, compresa Gerusalemme occupata”. 

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13:35

Idf, abbattuti droni dallo Yemen su Dimona e a Eilat

L’esercito israeliano ha reso noto di aver abbattuto nel giro di mezzora tre droni lanciati dagli Houthi, dal territorio dello Yemen, sull’area dell’impianto nucleare a Dimona, e sull’aeroporto di Ramon, colpito ieri da un velivolo senza pilota. 

13:27

Gerusalemme, terroristi entrati da una breccia nella recinzione

Secondo le prime indagini dello Shin Bet (sicurezza interna) e della polizia, i due terroristi residenti in Cisgiordania che hanno ucciso sei civili a Gerusalemme nord questa mattina,  sono entrati attraverso una breccia nella recinzione. 

13:09

Idf: “Attaccati obiettivi Hezbollah in Libano”

L’esercito israeliano ha attaccato obiettivi di Hezbollah nella valle orientale della Bekaa, in Libano. Lo riferisce l’Idf stessa, precisando di aver “colpito diversi obiettivi terroristici appartenenti all’organizzazione terroristica Hezbollah nella zona”, tra cui “i complessi di addestramento militare della ‘forza Radwan’, nei quali sono stati identificati terroristi del Partiti di Dio e dove erano conservate armi”.

13:02

Netanyahu e Ben Gvir attaccano la Corte “sul menu dei terroristi”

Dopo il sanguinoso attentato a Gerusalemme, il primo ministro Benyamin Netanyahu ha attaccato la Corte Suprema in riferimento alla sentenza sulla fornitura di cibo ai detenuti palestinesi che i giudici hanno ritenuto insufficiente. “Anche voi fate parte di questa guerra. Non facciamo sconti ai nostri nemici, li colpiremo duramente e così dovete fare anche voi”, ha dichiarato. Così come il ministro di estrema destra Itamar Ben Gvir che ha accusato la Corte di intervenire “nel menù dei terroristi”. In risposta alle parole di Ben Gvir, l’amministrazione giudiziaria ha replicato: “È deplorevole che nel giorno di un attentato così grave il ministro scelga di attaccare la Corte Suprema. Si tratta di un’affermazione infelice. L’autorità giudiziaria partecipa al dolore delle famiglie delle vittime e augura pronta guarigione ai feriti”. 

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12:43

Ue: “Flottiglia per Gaza può peggiorare la situazione”

“Non incoraggiamo le flottiglie, possono far peggiorare la situazione e mettono i partecipanti a rischio. Ma questo non significa che sono giustificabili attacchi con droni o mezzi simili. Crediamo che il modo migliore per far arrivare gli aiuti a Gaza sia attraverso i nostri partner: teniamo i canali con Israele aperti, parliamo con le nostro controparti”. Lo ha affermato un portavoce della Commissione Europea a proposito del nuovo convoglio in viaggio verso la Striscia. 

12:38

Idf: “Evacuazione urgente per i residenti di Gaza City”

Il portavoce in lingua araba dell’Idf ha diffuso un avvertimento urgente e ripetuto ai residenti di Gaza city nei blocchi 726, 727, 784, 786 e in particolare della torre Al-Ra’iya, segnata in rosso, e delle tende vicine situate all’incrocio tra via Beirut e via Lega Araba. Secondo l’Idf, la struttura sarà colpita a breve a causa della presenza di infrastrutture terroristiche di Hamas all’interno o nelle immediate vicinanze. “Per la loro sicurezza, i residenti sono chiamati a evacuare immediatamente l’area e a dirigersi verso sud, nelle zone umanitarie di Al-Mawasi a Khan Younis”. 

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12:33

Netanyahu: “Accerchiati i villaggi dei terroristi”

“Siamo in un’operazione di inseguimento e accerchiamento dei villaggi da cui provenivano i terroristi. Raggiungeremo tutti coloro che li hanno aiutati, chi li ha mandati”, ha detto il premier Benyamin Netanyahu, come riferisce il suo ufficio, durante la visita sul luogo dell’attentato a Gerusalemme. “Lo Shin Bet, l’Idf hanno sventato centinaia di attentati quest’anno, ma purtroppo non questa mattina”, ha affermato. “Voglio dirlo nella maniera più chiara: questi attentati non ci indeboliscono. Al contrario aumentano la nostra determinazione a completare le missioni che ci siamo assunti, sia a Gaza, sia in Cisgiordania, ovunque”. 

Netanyahu sul luogo dell'attentato a Gerusalemme nord

©Getty

12:27

Al-Jazeera: “28 palestinesi uccisi a Gaza da Idf dall’alba”

Sono almeno 28 i palestinesi uccisi dall’alba di oggi nella Striscia di Gaza dalle Forze di difesa israeliane (Idf), 19 solo a Gaza City. Lo rende noto l’emittente al-Jazeera citando fonti mediche secondo le quali il bilancio potrebbe aggravarsi. Sono infatti in corso le operazioni di ricerca di tre dispersi sotto le macerie di una casa colpita in un raid aereo israeliano questa mattina

12:22

Macron condanna attentato a Gerusalemme: “Basta spirale di violenza”

La Francia ”condanna con la più grande fermezza l’attentato” a Gerusalemme: è quanto afferma il presidente francese, Emmanuel Macron, presentando le ”più sincere condoglianze alle famiglie delle vittime e a tutto il popolo israeliano”. ”La spirale di violenza deve prendere fine”, ammonisce Macron nel messaggio pubblicato su X, aggiungendo che ”solo una soluzione politica consentirà il ritorno alla pace e alla stabilità per tutti nella regione”. Un messaggio che arriva in un periodo di forti tensioni tra la Francia e Israele, dopo l’annunciata decisione di Macron di riconoscere lo Stato palestinese. 

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12:17

Crosetto: “Continueremo a sostenere il Libano anche da soli”

“Difenderemo il più possibile la nostra presenza all’interno del mandato Onu. Se l’Onu deciderà di ritirarla, proporrò al Parlamento un ampliamento della missione bilaterale che ha l’Italia, perché non si abbandona un popolo. Siamo stati lì perché pensavamo fosse utile. Possiamo farlo anche da soli, non con la forza dell’Onu. Occorre che una nazione sappia prendersi delle responsabilità anche singole”. Lo ha detto il ministro della Difesa Guido Crosetto parlando della missione Unifil a margine della cerimonia per l’82esimo anniversario della Difesa di Roma. 

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12:11

Netanyahu: “Combattiamo grande guerra contro il terrorismo su vari fronti”

Israele sta combattendo una ”grande guerra contro il terrorismo”. Lo ha dichiarato il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu sulla scena dell’attacco terroristico a Gerusalemme costato la vita ad almeno sei persone. “Una potente guerra contro il terrorismo è in corso su tutti i fronti”, ha affermato il premier parlando ai media israeliani e offrendo le sue condoglianze alle famiglie delle vittime e augurando una pronta guarigione ai 11 feriti. “Stiamo circondando i villaggi da cui provengono i terroristi”, ha aggiunto Netanyahu mentre il Times of Israel ha riferito che i due attentatori, neutralizzati da un agente della sicurezza e da un civile armato, erano entrambi palestinesi della Cisgiordania, provenivano dalle città di Qatanna e Al-Qubeibah, a sudest di Ramallah.

”I combattimenti continuano nella Striscia di Gaza”, ha continuato Netanyahu, affermando che Israele “distruggerà Hamas come promesso e libererà i nostri ostaggi, tutti i nostri ostaggi”. Ma, ha proseguito, “purtroppo la guerra continua anche a Gerusalemme, in Giudea e Samaria, dove siamo intervenuti con grande forza”, ha affermato riferendosi alla Cisgiordania. “Lo Shin Bet e le Idf hanno sventato centinaia (di attacchi, ndr), e anche la polizia israeliana ne ha sventati centinaia quest’anno. Ma purtroppo non stamattina”, ha dichiarato.

Netanyahu

©Ansa

12:06

Jihad islamica: “L’attacco a Gerusalemme risposta legittima a crimini di Israele”

L’attacco terroristico condotto questa mattina a Gerusalemme e costato la vita ad almeno sei persone è “una risposta naturale e legittima ai crimini in corso del nemico sionista” contro i palestinesi nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania. E’ quanto hanno sostenuto in una nota le Brigate Al-Quds, braccio armato della Jihad islamica palestinese.

12:01

Sale a 6 morti bilancio delle vittime dell’attacco a Gerusalemme

E’ salito a sei morti il bilancio dell’attacco terroristico avvenuto questa mattina all’incrocio di Ramot a Gerusalemme. Lo rende noto l’ospedale Hadassah di Gerusalemme confermando la morte di un’altra persona rimasta ferita nella sparatoria.

11:54

Smotrich dopo l’attentato: “L’Anp deve scomparire”

Il ministro israeliano di ultradestra Bezalel Smotrich chiede lo smantellamento dell’Autorità nazionale palestinese dopo l’attentato di questa mattina a Gerusalemme. “Lo Stato di Israele non può accettare un’Autorità nazionale palestinese che cresce ed educa i propri figli per uccidere gli ebrei”, scrive su X, “l’Autorità nazionale palestinese deve scomparire dalla mappa e i villaggi da cui provengono i terroristi dovrebbero assomigliare a Rafah e Beit Hanoun” (le città di Gaza ridotte in macerie nella guerra). 

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11:46

Herzog: “Attacco sconvolgente, combattiamo il male assoluto”

”Una mattina dolorosa e difficile. Cittadini innocenti, bambini e adulti, sono stati assassinati e feriti a sangue freddo su un autobus per le strade di una città per mano di terroristi malvagi”. Così il presidente israeliano Isaac Herzog, che su ‘X’ ha parlato di ”attacco sconvolgente che ci ricorda ripetutamente che stiamo combattendo il male assoluto”.

Rivolgendosi alla comunità internazionale, Herzog ha affermato che ”il mondo deve capire cosa stiamo affrontando. Deve anche comprendere che il terrorismo non ci sottometterà mai e non raggiungerà i suoi obiettivi. Il popolo di Israele è forte. Il popolo di Israele vive. Il mio cuore è con le famiglie in lutto nelle condoglianze e negli abbracci pieni di lacrime. Prego per la guarigione dei feriti nel corpo e nell’anima”.

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11:26

Netanyahu presente sulla scena dell’attentato

Il primo ministro Benjamin Netanyahu è arrivato sulla scena dell’attacco all’incrocio di Ramot a Gerusalemme. Lo fanno sapere i media ebraici. Anche il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir e’ arrivato all’incrocio di Ramot, nel nord di Gerusalemme, luogo dell’attentato. Il capo della polizia Danny Levy – che si trova attualmente in Germania per una visita ufficiale – non è presente sulla scena della sparatoria. La polizia sta “attualmente cercando di capire come i terroristi siano arrivati sulla scena, chi li abbia portati”, ha detto l’assistente commissario Shlomi Bachar. 

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11:21

Berlino: “Scioccati dal vile attacco terroristico a Gerusalemme”

Il ministro degli Esteri tedesco Johann Wadephul si è detto “profondamente scioccato” dalla sparatoria avvenuta questa mattina in cui sono morte quattro persone e ne sono rimaste ferite diverse altre a Gerusalemme Est, definendola un “vile attacco terroristico”. “I miei pensieri sono con le famiglie delle vittime. Auguro a coloro che sono rimasti feriti una pronta guarigione”, ha scritto Wadephul su X. 

11:14

Sa’ar: “Due ministre spagnole persone non grate in Israele”

“La vicepresidente del governo spagnolo e ministra del Lavoro, Yolanda Díaz, non potrà entrare in Israele e non avrà contatti con lo Stato di Israele. Così come Sira Rego, ministra della Gioventù, anch’essa del partito Sumar. Israele informerà inoltre i suoi alleati della condotta ostile del governo spagnolo e del carattere antisemita e violento delle dichiarazioni dei suoi ministri”. Lo scrive su X il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa’ar, aggiungendo che è “fondamentale che gli amici di Israele nel mondo possano riconoscere la pericolosità dell’attuale governo spagnolo”. 

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11:09

Hamas elogia l’attacco di Gerusalemme: “Operazione eroica”

Hamas ha elogiato l’attacco terroristico a Gerusalemme, costato la vita ad almeno 5 persone, definendolo un'”operazione eroica”. In una nota, Hamas ha parlato di una “operazione che è una risposta naturale ai crimini dell’occupazione e alla guerra di sterminio che sta conducendo contro il nostro popolo” Israele.

Hamas non ha rivendicato l’azione e non si è assunto la responsabilità dell’attacco, ma ha invitato i palestinesi della Cisgiordania a “intensificare il confronto con l’occupazione e i suoi coloni”.

Hamas

©Ansa

11:04

Dopo l’attentato l’Idf circonda diversi villaggi a Ramallah

Subito dopo l’attentato di Gerusalemme, le forze dell’esercito israeliano hanno circondato diversi villaggi alla periferia di Ramallah da cui i due terroristi provenivano.

10:59

Unrwa: “A Gaza tacita complicità della comunità internazionale”

Il commissario generale dell’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi (Unrwa) Philippe Lazzarini, denuncia la ”tacita complicità” della comunità internazionale su quanto sta accadendo a Gaza. Intervistato da Le Monde, Lazzarini ritiene che gli Stati dispongono di un ”insieme estremamente ampio’ di strumenti per ”fermare tutte le atrocità” perpetrate nell’enclave palestinese. ”E assolutamente osceno che ci possa essere un’operazione militare di questa portata cercando nel contempo di spostare la totalità della popolazione di Gaza”, deplora il direttore dell’agenzia Onu, allertando sul ”rischio che si finisca per abituarci a questo orrore, che ci si abitui al fatto che ci sia, a mio avviso, una carestia deliberata e fabbricata. Questa indifferenza, questa inazione, questa passività – avverte Lazzarini –  assomigliano sempre di più ad una tacita complicità rispetto a ciò che accade nella Striscia di Gaza”. 

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10:54

L’Onu accusa Israele: “Retorica genocida su Gaza”

Nuova denuncia dell’Onu contro Israele, i cui leader sono stati accusati oggi da Volker Turk, alto commissario per i diritti umani, di alimentare “una retorica genocida” sulla Striscia di Gaza, come riportano fra gli altri i media britannici. Un territorio già ridotto a “un cimitero”, ha rincarato Turk, aprendo a Ginevra la 60/a sessione del Consiglio Onu per i Diritti Umani e invocando una riposta più decisa della comunità internazionale per “mettere fine al massacro”: “Sono inorridito dell’utilizzo aperto di una retorica genocida e della vergognosa disumanizzazione dei palestinesi da parte di alti funzionari israeliani”. 

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10:44

Attentato di Gerusalemme, autori uccisi da soldato e haredi

I due terroristi sono stati colpiti e uccisi da un soldato e da un giovane haredim armato. Entrambi gli autori dell’attentato erano residenti in Cisgiordania, ma senza documenti. Uno di loro viveva a Kubaiba, situato a nord di Ar Hadar, mentre l’altro nel villaggio di Katana, che si trova a nord-ovest di Gerusalemme. Lo riferisce Channel 12, citando la testimonianza della polizia. “Un agente di sicurezza e un civile che erano presenti sulla scena hanno sparato ai terroristi, che sono stati neutralizzati”, spiega il rapporto della polizia, la quale aggiunge che il vice capo, Avshalom Peled, è arrivato sulla scena. Anche i genieri della polizia stanno operando sulla scena della sparatoria, controllando la presenza di possibili esplosivi. 

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10:37

Netanyahu convoca vertici della sicurezza dopo l’attentato a Gerusalemme

Il primo ministro israeliano Benyamin Netanyahu sta attualmente tenendo una valutazione della situazione insieme con i vertici della sicurezza nazionale, in seguito all’attentato a Gerusalemme. Lo riferisce l’ufficio del premier. 

10:29

Sale a 5 morti il bilancio dell’attentato a Gerusalemme

E’ salito a 5 il numero dei morti nell’attentato terroristico a Gerusalemme nord. Le vittime erano un uomo di 60 anni, tre di 30 e una donna di 50 anni. I feriti sono 11 di cui sette in gravi condizioni.

10:11

Attentato a Gerusalemme, quattro i morti

Secondo le prime informazioni fornite dal servizio di soccorso del Magen David Adom e dalla polizia, quattro persone sono rimaste uccise nell’attentato  a Gerusalemme nord, al Ramot Junction. I terroristi sono saliti su un autobus della linea 62 e hanno aperto il fuoco. Sono stati uccisi da un soldato che si trovava sul posto, secondo le prime informazioni. Cinque feriti sono in gravi condizioni. Il notiziario di Channel 12 ha intervistato il paramedico del servizio ambulanze arrivato sul luogo dell’attacco: “Siamo arrivati ;;in massa non appena abbiamo sentito la segnalazione. Una volta sul posto abbiamo visto persone che giacevano prive di sensi ai lati della strada e sul marciapiede vicino alla fermata dell’autobus. C’è molta distruzione sulla scena, vetri rotti a terra e molta confusione. Abbiamo iniziato a fornire cure mediche ai feriti e continuiamo a curarli e a trasportarli in ospedale”. 

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09:41

Sanchez: “Nove misure per fermare il genocidio a Gaza”

“Il governo Spagna ha deciso di avviare a scadenza immediata nove azioni per fermare il genocidio a Gaza, per perseguire gli autori e per sostenere la popolazione palestinese”.  Lo ha annunciato il premier spagnolo Pedro Sanchez, in una dichiarazione alla Moncloa.   Fra le misure annunciate, un decreto per “consolidare giuridicamente” l’embargo di armi con Israele,  il divieto di transito in porti e nei cieli spagnoli di navi e aerei che trasportano combustibile o materiale di difesa destinato a Israele, e il divieto di accesso in Spagna di “tutte le persone che partecipano in maniera diretta nel genocidio sulla Striscia di Gaza”. 

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09:40

Katz, oggi un “uragano” colpira’ i cieli di Gaza

Il ministro della Difesa israeliano Yisrael Katz ha commentato su X l’espansione dell’attività operativa nella Striscia di Gaza. “Oggi un enorme uragano colpirà i cieli di Gaza City e i tetti delle torri del terrore tremeranno. Questo è un ultimo avvertimento agli assassini e agli stupratori di Hamas a Gaza e negli alberghi di lusso all’estero: liberate gli ostaggi e deponete le armi, o Gaza

sara’ distrutta e voi sarete distrutti”. Katz ha aggiunto che “l’Idf sta continuando come previsto e si sta preparando a espandere la manovra dentro Gaza”. 

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09:26

Media, “operazioni forze israeliane a Ramallah e Nablus”

Le forze israeliane hanno demolito un pozzo e una struttura agricola nel villaggio di al-Mughayyir, a nord di Ramallah, in Cisgiordania. Lo riporta al Jazeera, aggiungendo che l’Idf ha demolito anche il mercato agricolo di Beita, a sud di Nablus. Wafa ha riferito che un palestinese è rimasto ferito durante un attacco dei coloni israeliani al villaggio di Osarin, a sud della città.

08:54

Katz: “Hamas si arrenda o sarà annientata”

Il Ministro della Difesa israeliano Israel Katz ha invitato Hamas ad arrendersi o ad affrontare l’annientamento. Il monito viene dopo che il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha lanciato un “ultimo avvertimento” al movimento islamista palestinese, esortandolo a rilasciare tutti gli ostaggi. “Questo e’ un ultimo avvertimento agli assassini e agli stupratori di Hamas a Gaza e negli hotel di lusso all’estero: rilasciate gli ostaggi e deponete le armi, altrimenti Gaza sara’ distrutta e voi sarete annientati”, ha dichiarato Katz su X “Oggi, un uragano devastante si abbatterà sui cieli di Gaza City e i tetti delle torri terroristiche tremeranno”, ha aggiunto, sottolineando che “l’esercito israeliano sta continuando le sue operazioni come previsto e si sta preparando a espandere le sue manovre per conquistare Gaza”.

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08:41

Katz: “I tetti delle torri del terrore tremeranno”

“Liberate gli ostaggi e deponete le armi, altrimenti Gaza sarà distrutta e voi sarete distrutti”. Lo ha scritto su X il ministro della Difesa israeliano Israel Katz, aggiungendo che “un enorme uragano colpirà i cieli di Gaza City e i tetti delle torri del terrore tremeranno: l’Idf continua come previsto e si prepara ad ampliare la manovra per conquistare Gaza”.

08:38

Tunisi accoglie le navi spagnole della Flotilla

Oltre un migliaio di persone ha accolto ieri al porto turistico di Sidi Bou Saïd, alle porte di Tunisi, le imbarcazioni partite dalla Spagna nell’ambito della Global Sumud Flotilla diretta a tentare “di rompere il blocco israeliano” a Gaza. Gli organizzatori hanno confermato intanto che la ripartenza dal segmento tunisino avverrà mercoledì 10 settembre per ragioni tecniche e di coordinamento. Le navi provenienti da Barcellona sono arrivate con approdi scaglionati alla marina di Sidi Bou Saïd, dove sono stati registrati momenti di calda accoglienza e interventi pubblici di attivisti internazionali. Tra i presenti anche l’eurodeputata Rima Hassan e la militante svedese Greta Thunberg che ha dichiarato alla folla: “sappiamo tutti perché siamo qui. Dall’altra parte del mare è in corso un genocidio, una fame di massa causata dalla macchina assassina di Israele”. Gli organizzatori indicano inoltre che più di 130 attivisti di varie nazionalità si sono registrati per imbarcarsi da Tunisi mercoledì prossimo.  Restano in corso le ultime verifiche tecniche sulle unità e gli adempimenti organizzativi per l’imbarco dei registrati in partenza da Tunisi. Non vi sono al momento comunicazioni ufficiali delle autorità tunisine sull’agenda locale.

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08:37

Presidente Knesset: “Riconoscimento Stato palestinese è regalo ai terroristi”

“Riconoscere lo Stato di Palestina è l’atto di leader deboli: i Chamberlain del nostro tempo. È una ricompensa ad Hamas per le atrocità del 7 ottobre”. Lo ha detto al Corriere della Sera Amir Ohana, presidente della Knesset, aggiungendo che “lo Stato di Israele è determinato a non porre fine a questa guerra finché tutti i nostri ostaggi non saranno restituiti e le capacità militari e di governo di Hamas non saranno smantellate. Per raggiungere questi obiettivi, è necessaria una pressione militare”. Il Movimento islamico di resistenza, aggiunge, “non è stato ancora sconfitto del tutto. Israele ha lasciato Gaza nel 2005. All’epoca, ci fu detto che porre fine alla cosiddetta ‘occupazione’ di Gaza avrebbe ridotto l’odio e portato la pace. Invece, abbiamo ottenuto il 7 ottobre. Se dobbiamo vivere di spada, è meglio che resti nella nostra mano che nella nostra gola”.

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08:18

Media, Israele ha chiesto al Libano di disarmare Hezbollah nel nord-est

Israele ha chiesto al Libano, tramite gli Stati Uniti, di iniziare a disarmare Hezbollah nelle zone di Baalbek e Al-Hermel, nel nord-est del Libano. Lo ha riferito il quotidiano libanese Al-Akhbar, secondo cui Israele sostiene che queste due aree siano importanti centri di produzione di missili e droni. 

07:57

Trump: “Presto accordo, ostaggi vivi potrebbero essere poco meno di 20”

“Ci sarà un accordo a Gaza molto presto”: lo ha dichiarato il presidente degli Stati Uniti Donald Trump senza fornire ulteriori dettagli, aggiungendo  di credere che saranno restituiti a Israele tutti gli ostaggi, sia i vivi che i deceduti: “Penso che riusciremo a riportarli tutti indietro”. Trump ha detto ancora che “gli ostaggi vivi potrebbero essere poco meno di 20”.

07:50

Media, in proposta Usa garanzie “significative” per Hamas

La nuova proposta americana per un accordo di cessate il fuoco in cambio della liberazione degli ostaggi include “garanzie altamente significative” che Israele non riprendera’ i combattimenti finche’ saranno in corso i colloqui per porre fine alla guerra. Lo riporta Ynet, citando fonti a conoscenza dei dettagli dei negoziati. Secondo le fonti, l’Idf non manterra’ le posizioni attuali se la proposta entrera’ in vigore, ed e’ probabile un “riassetto” durante il cessate il fuoco. La proposta, che secondo una fonte vicina a Benjamin Netanyahu viene “seriamente prendendo in considerazione”, prevederebbe che Hamas rilasci tutti i 48 ostaggi, vivi e morti, il primo giorno, mentre Israele rilascerebbe centinaia di detenuti palestinesi accusati di terrorismo e migliaia di altri prigionieri. Inoltre, le forze armate rinuncerebbero alla conquista di Gaza City e rimarrebbero fuori dalla città. Le due parti avvieranno colloqui sulla fine della guerra sotto la supervisione personale di Trump e il cessate il fuoco continuerà finchè dureranno i negoziati. 

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06:38

Hamas: “Pronti a sederci subito a tavolo delle trattative”

Hamas ha dichiarato di essere pronta a riprendere i negoziati “immediatamente” dopo aver ricevuto una nuova proposta da Washington. “Hamas accoglie con favore ogni passo che possa contribuire agli sforzi per porre fine all’aggressione contro il nostro popolo, e sottolinea di essere immediatamente disposta a sedersi al tavolo dei negoziati per discutere il rilascio di tutti gli ostaggi, in cambio di una dichiarazione chiara sulla fine della guerra e sul ritiro completo dalla Striscia di Gaza, nonché della creazione di un comitato per la gestione della Striscia da parte di palestinesi indipendenti, che entri in funzione immediatamente, con un impegno esplicito e dichiarato da parte del nemico a rispettare gli accordi, al fine di evitare il ripetersi di precedenti situazioni in cui sono stati raggiunti accordi, ma poi respinti o annullati”, ha scritto in una dichiarazione su Telegram. 

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06:37

Trump: “Avremo un accordo a Gaza molto presto”

“Avremo un accordo a Gaza molto presto”. Lo ha affermato il presidente americano Donald Trump, dicendosi fiducioso che tutti gli ostaggi ancora nelle mani di Hamas torneranno in Israele. “Ci sono 20 persone e 38 cadaveri: li riavremo tutti”, ha sottolineato Trump. 

06:37

Hamas: “Massacri di Netanyahu sono fallimento internazionale”

Hamas ha reagito all’attacco israeliano contro un’altra scuola-rifugio, definendolo l’ennesimo crimine di guerra volto al “sistematico sterminio del nostro popolo palestinese”. Il movimento – citato da al-Jazeera – ha condannato l’immobilismo della comunità internazionale e delle istituzioni delle Nazioni Unite, accusandole di fornire “al criminale di guerra Netanyahu il pretesto per continuare massacri e sterminio”. Secondo Hamas, quanto accaduto rappresenta un “chiaro fallimento internazionale nella protezione dell’umanità e nell’applicazione del diritto umanitario internazionale, che Israele calpesta e viola apertamente”.

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06:36

Idf, colpito grattacielo a Gaza city sito di monitoraggio Hamas

Le forze israeliane hanno colpito un grattacielo a Gaza City utilizzato da Hamas come postazione di osservazione e centro per raccogliere informazioni. Lo ha riferito l’Idf, riportato da Haaretz. L’edificio era circondato da numerosi ordigni esplosivi piazzati dai militanti, rendendo l’area particolarmente pericolosa. L’azione segue l’avviso urgente diffuso dal portavoce dell’Idf in arabo, Avichay Adraee, ai residenti della città e agli abitanti dell’edificio Al-Rouy. Nel messaggio si leggeva: “L’Idf colpirà a breve l’edificio a causa della presenza, al suo interno o nelle vicinanze, di infrastrutture terroristiche di Hamas. Per la vostra sicurezza, siete pregati di evacuare immediatamente verso sud, in direzione dell’area umanitaria di Mawasi”. 

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06:36

Trump avverte Hamas per l’ultima volta: “Accetti mie condizioni o subirà conseguenze”

Il presidente statunitense Donald Trump ha di fatto confermato la nuova proposta americana per un accordo sugli ostaggi tra Israele e Hamas, invitando il gruppo palestinese ad accettare le condizioni. “Tutti vogliono che gli ostaggi tornino a CASA. Tutti vogliono che questa guerra finisca! Gli israeliani hanno accettato i miei termini. È ora che anche Hamas accetti” ha scritto Trump su Truth Social direttamente dagli spalti di Flushing Meadows, dove si trova ad assistere alla finale Us Open tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz. “Ho avvertito Hamas delle conseguenze del mancato accordo. Questo è il mio ultimo avvertimento, non ce ne sarà un altro!”, ha concluso. 

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06:35

Forum famiglie ostaggi: “Proposta Trump può essere vera svolta”

Iniziano ad arrivare le prime reazioni alle indiscrezioni sull’ultima proposta di pace avanzata dal presidente americano Donald Trump. Il quartier generale delle famiglie degli ostaggi ha espresso cauto ottimismo per l’accordo che prevederebbe la liberazione di tutti i 48 rapiti nella prima fase. “Se la proposta attribuita al presidente degli Stati Uniti è davvero sul tavolo, si tratta di un’opportunità per una vera svolta – si legge in una nota, citata da Ynet – L’offerta di Trump per un accordo complessivo, con il rilascio immediato di tutti gli ostaggi e la sospensione della guerra durante i negoziati, rappresenta un passo storico senza precedenti. Chiediamo al governo israeliano di dichiarare un sostegno pieno e incondizionato all’intesa in fase di definizione”. 

Sulla stessa linea, il leader del partito Blu e Bianco-Unità Benny Gantz ha espresso un chiaro sostegno all’iniziativa americana: “La risposta israeliana alla proposta del presidente Trump, così come pubblicata, deve essere un sì netto e deciso”. Gantz ha poi lanciato un appello all’opposizione: “Chiedo ai miei colleghi di dichiarare che daremo tutto il supporto politico necessario – compresa l’eventuale entrata in un governo di unità nazionale per la liberazione degli ostaggi, se sarà richiesto. Non possiamo perdere un’altra occasione”. Secondo quanto riportato da fonti israeliane, la proposta di Trump prevede la liberazione di tutti i 48 ostaggi già nel primo giorno dell’accordo, in cambio della scarcerazione di migliaia di prigionieri palestinesi, inclusi centinaia condannati all’ergastolo. In parallelo, l’operazione per la presa di Gaza City verrebbe annullata, e verrebbe avviato un negoziato guidato da Washington per la fine della guerra. Dal governo israeliano filtra che “Israele sta valutando con grande serietà la proposta del presidente Trump, ma è probabile che Hamas continui a rifiutare”.

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