\”Il presidente Putin, proprio come Trump, rimane interessato e aperto a portare l’intera questione ucraina a una conclusione pacifica\”: lo afferma il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, come riporta Tass. \”Contiamo sugli Stati Uniti e sul presidente Trump personalmente\”, ha aggiunto ricordando però che \”Trump ha appena visitato il Regno Unito che è uno dei leader del campo dei sostenitori di questa guerra\”. \n

Secondo quanto riportato da Bloomberg, che cita fonti del Cremlino, Putin “è giunto alla conclusione che l’escalation militare è il modo migliore per costringere l’Ucraina a colloqui alle sue condizioni e che è improbabile che Donald Trump faccia molto per rafforzare le difese di Kiev”. L’incontro in Alaska avrebbe convinto Putin che Trump non ha interesse a intervenire nel conflitto.

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Raid russi sull’Ucraina nella notte, allarme antiaereo scattato in tutto il Paese. Zelensky ha dichiarato che durante la  notte la Russia ha lanciato 40 missili da crociera e 580 droni di vario tipo. Intanto, le Forze armate russe hanno rivendicato la conquista del villaggio di Berezove, nella regione ucraina di Dnipropetrovsk. 4 persone sono rimaste uccise e una risulta ferita in seguito all’attacco notturno di droni ucraini sulla regione russa di Samara.

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\n\n Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)\n Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)\n”,”postId”:”51bad6b2-4923-4463-a18d-8554c4d26b83″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}}],”posts”:[{“timestamp”:”2025-09-21T11:40:44.825Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-21T13:40:44+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Isw, possibile ok di Putin a fuga notizie per dividere Occidente”,”content”:”

\”Putin potrebbe aver permesso alle fonti del Cremlino di condividere la sua logica con Bloomberg cercando di sfruttare le tensioni tra funzionari europei e statunitensi, e alimentare la più ampia narrazione russa secondo cui una vittoria russa è inevitabile\”, insieme a \”creare paura nella società ucraina in vista dell’inverno 2025-2026\”. Lo sostengono gli analisti del think tank americano Isw, commentando la notizia riportata da Bloomberg secondo cui fonti vicine al Cremlino hanno affermato che Putin ha concluso che l’escalation militare è il modo migliore per la Russia di costringere l’Ucraina a negoziati di pace alle sue condizioni, ritenendo improbabile che Trump \”faccia molto\” per rafforzare la difesa di Kiev. \”L’enfasi delle fonti del Cremlino sul presunto fallimento dell’amministrazione Trump nell’influenzare il processo decisionale di Putin è probabilmente un tentativo di sfruttare le tensioni tra funzionari Usa ed europei e di seminare ulteriore discordia tra gli alleati occidentali\”, è l’analisi di Isw. \”Il Cremlino ha a lungo cercato di dividere i sostenitori statunitensi ed europei dell’Ucraina al fine di indebolire il coeso sostegno occidentale all’Ucraina e ha intensificato questa campagna dall’insediamento di Trump nel gennaio 2025\”. 

“,”postId”:”88546a72-95af-4691-8ffc-86c8fedb4819″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-21T11:15:32.365Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-21T13:15:32+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Cremlino: \”Putin resta aperto a pace in Ucraina, Gb non aiuta\””,”content”:”

\”Il presidente Putin, proprio come Trump, rimane interessato e aperto a portare l’intera questione ucraina a una conclusione pacifica\”: lo afferma il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, come riporta Tass. \”Contiamo sugli Stati Uniti e sul presidente Trump personalmente\”, ha aggiunto ricordando però che \”Trump ha appena visitato il Regno Unito che è uno dei leader del campo dei sostenitori di questa guerra\”. Ma, aggiunge Peskov, sanzioni e \”la strada della repressione della Russia in ogni ambito\” \”non facilita la risoluzione\” del conflitto. 

“,”postId”:”38dbc6b9-7aad-4844-b0dc-3adebcda3e62″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-21T11:04:22.730Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-21T13:04:22+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Cremlino: \”Putin come Trump interessato e aperto a soluzione pacifica\””,”content”:”

Il leader russo Vladimir \”Putin, come (il presidente americano) Donald Trump, resta interessato e aperto per una conclusione pacifica dell’intera questione ucraina\”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in dichiarazioni al giornalista Pavel Zarubin riportate dall’agenzia russa Tass. \”Contiamo sugli Usa e sul presidente Trump affinché lavorino per aiutare in questa questone – ha aggiunto Peskov – Vedremo cosa ne verrà fuori\”.

“,”postId”:”cf8d2650-3e8a-4003-8dfd-31687f1614d9″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-21T10:58:55.635Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-21T12:58:55+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Zuppi: \”Continua nostra missione di pace\””,”content”:”

\”C’è ancora tantissimo da fare. Dal problema del ritorno dei bambini allo scambio dei prigionieri, fino alla sorte delle persone civili. Stiamo cercando di capire quale spazio ci sia e quali richieste siano possibili\”. Così il presidente della Cei, il cardinale Matteo Zuppi, intervenendo in collegamento da Bologna al programma \”A sua immagine\” su Rai1, rispondendo alla sua missione di pace ne conflitto russo-ucraino. \”Soprattutto non bisogna mai smettere di volere la pace, di invocarla, di chiederla ovunque\”, ha rimarcato ricordando l’espressione di Papa Francesco sulla \”guerra mondiale a pezzi\”: \”Era un’espressione ripetuta, che forse sembrava un’iperbole. E invece oggi ci rendiamo conto che ogni pezzo ci riguarda, ci coinvolge e ci chiede di trovare soluzioni. Non dobbiamo smettere, come una madre che non smetterà mai di lottare per i suoi figli\”, ha concluso Zuppi.

“,”postId”:”6089f378-b26b-4417-a3fd-3b048796c15c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-21T10:55:16.279Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-21T12:55:16+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ucraina, la guerra che si ripete, con la memoria di Nikitin”,”content”:”

La guerra non è solo un evento che lacera i territori, devasta le città e spezza vite. È anche un dispositivo narrativo, \”un meccanismo che si ripete nei secoli, adattando le sue forme ma mantenendo intatta la capacità di disumanizzare\”. Lo scrittore ucraino Oleksii Nikitin, presente al festival Pordenonelegge per presentare il suo ultimo romanzo \”Di fronte al fuoco\” (Voland), ha parlato non solo di letteratura, ma della guerra come esperienza esistenziale, della propaganda come arma parallela, e della memoria come unico antidoto contro l’oblio.

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Nikitin, nato a Kiev nel 1967 e testimone diretto delle trasformazioni dell’Ucraina post-sovietica, racconta la situazione attuale con lucidità e amarezza: \”Anche la guerra ha un suo modo di vivere e di esistere. Modifica le regole dell’esistenza stessa. Nei territori occupati vediamo come i soldati russi smettano di essere umani. È in quei luoghi che la guerra divora l’identità delle persone\”.

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Le incursioni russe nei cieli della Nato – dalla Polonia all’Estonia – sono viste da Nikitin come test, provocazioni calcolate per saggiare la reazione occidentale. \”Non so cosa abbiano in testa queste persone, ma è chiaro che sono esperimenti, tentativi di minaccia che potrebbero evolvere in qualcosa di più concreto\”.

“,”postId”:”a4657ae1-f490-4106-a642-c5eb22b0bd8c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-21T10:20:46.781Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-21T12:20:46+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Tallin, domani riunione Consiglio Sicurezza Onu dopo violazione spazio aereo”,”content”:”

\”Il 22 settembre, alle 11 ora di New York, il Consiglio di Sicurezza Onu terrà una riunione d’emergenza in risposta all’impudente violazione venerdì scorso da parte della Russia dello spazio aereo estone\”. E’ quanto comunica il ministero degli Esteri dell’Estonia. \”E’ la prima volta in 34 anni di Estonia nelle Nazioni Unite che il Paese richiede formalmente una riunione d’emergenza del Consiglio di Sicurezza\”, evidenzia una nota pubblicata sul sito web del dicastero.

“,”postId”:”2b49edad-087e-4391-8dd2-d4301196f607″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-21T09:46:30.246Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-21T11:46:30+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Cremlino: \”Pressioni Occidente non favoriscono pace\””,”content”:”

\”L’intenzione dell’Occidente di continuare a percorrere la via della pressione sulla Russia in qualsiasi modo non favorisce una soluzione\” in Ucraina. Il monito è arrivato dal portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, citato dall’agenzia Ria Novosti.

“,”postId”:”d4ddfe0d-876b-4bf8-8738-be68d3df15ac”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-21T09:33:22.608Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-21T11:33:22+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Zelensky: \”Questa settimana 1500 droni e 1280 bombe sull’Ucraina\””,”content”:”

\”In questo momento, ci stiamo difendendo dagli attacchi russi quasi ogni giorno. Solo questa settimana, sono stati lanciati più di 1.500 droni d’attacco, oltre 1.280 bombe aeree guidate e 50 missili di vario tipo. Migliaia di componenti stranieri sono stati trovati in questo arsenale – più di 132.000 pezzi – provenienti da molti paesi: Europa, Stati Uniti, Cina, Giappone e decine di altri\”. Lo ha scritto su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. \”Tutte queste tecnologie aiutano la Russia a creare armi su larga scala. Tutto per il terrore contro il nostro popolo. Se la Russia non viene fermata, questo diventerà sicuramente una minaccia per i paesi europei e dell’Indo-Pacifico. Forti sanzioni sono uno strumento che contribuirà a fermare tutto questo. Dobbiamo bloccare tutte le possibili vie di rifornimento e i mezzi per eludere le sanzioni, ed esercitare pressione sui Paesi e sulle singole aziende che li aiutano\”, ha sottolineato. 

“,”postId”:”1b4ed091-8e01-4aeb-a1cd-5fbbf376f28b”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-21T09:33:06.488Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-21T11:33:06+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Zelensky: \”Usa si uniscano all’Ue nelle sanzioni contro Mosca\””,”content”:”

\”La Russia deve subire le conseguenze delle sue azioni. È necessaria una risposta adeguata per costringerla a cercare la pace. Questo può essere ottenuto con un’adeguata forza del nostro esercito, le nostre capacità di attacco a lungo raggio e forti sanzioni e pressioni contro la Russia\”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su X. \”I nostri partner hanno questo potere: il potere di proteggere la vita. Contiamo sul fatto che il 19esimo pacchetto di sanzioni dell’Ue sia davvero doloroso e che gli Stati Uniti si uniscano agli europei\”.

“,”postId”:”18411f6f-7812-487d-86f1-cdebbabcd0b6″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-21T09:29:26.031Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-21T11:29:26+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Mosca: \”Putin come Trump aperto a soluzione pacifica\””,”content”:”

Il presidente russo, \”Vladimir Putin, come anche Donald Trump, resta interessato e aperto a indirizzare l’intera questione ucraina verso una soluzione pacifica\”. Lo ha ribadito il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, come riporta Ria Novosti. Il portavoce ha poi sottolineato che Putin è disposto al negoziato e \”prevede di continuare a collaborare con gli Stati Uniti su questa strada\”.

“,”postId”:”7af9bbbe-e25e-49f6-9394-3afac94e5916″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-21T08:52:36.395Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-21T10:52:36+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ucraina, a Pontida fischi a Macron. Molinari: \”Ci porta in guerra\””,”content”:”

Il pratone di Pontida fischia Emmanuel Macron, che \”ci vuole portare in guerra\”. Parole del deputato leghista Riccardo Molinari, dal palco della manifestazione del partito. \”Siamo saldamente legati al blocco occidentale ma siamo al lavoro per la pace, per questo sosteniamo gli sforzi di Trump che dopo tre anni di retorica bellicista sta cercando una soluzione per il conflitto in Ucraina\”. Invece \”Macron vuole trascinare l’Europa in guerra\”. \”La Lega, diamo un messaggio agli alleati, ritiene che la prima emergenza sicurezza è nelle nostre strade, nei nostri confini, aumentiamo il personale delle forze dell’ordine per la sicurezza nelle nostre città. Da dove prendere questi soldi? Devono essere le banche e le assicurazioni a contribuire\”, ha aggiunto.

“,”postId”:”6a853bdc-5186-4aa6-9b6d-5fcda4484cf4″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-21T08:44:50.979Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-21T10:44:50+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media: \”54 droni nella notte sull’Ucraina, 33 intercettati\””,”content”:”

Nella notte appena trascorsa la Russia ha attaccato l’Ucraina con 54 droni Shahed, Gerber e di altro tipo. E’ quanto riporta l’aeronautica militare di Kiev, citata dalla Ukrainska Pravda, secondo la quale \”33 dei 54 droni sono stati abbattuti o soppressi\” mentre altri 21 droni d’attacco hanno colpito 8 località. Circa trenta dei droni, sempre secondo le stesse fonti, era di tipo Shahed. 

“,”postId”:”e0c0d584-95af-4871-8d1e-cdb3cd0c103d”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-21T08:35:48.939Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-21T10:35:48+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Papa: \”Popoli schiacciati da violenza e indifferenza\””,”content”:”

La Chiesa non resta indifferente ai drammi del mondo \”in un tempo seriamente minacciato dalla guerra. Interi popoli vengono oggi schiacciati dalla violenza e ancor più da una spudorata indifferenza, che li abbandona a un destino di miseria. Davanti a questi drammi, non vogliamo essere remissivi, ma annunciare con la parola e con le opere che Gesù è il Salvatore del mondo, Colui che ci libera da ogni male\”. Lo ha detto il Papa nell’omelia della messa che celebra nella parrocchia vaticana di Sant’Anna.

“,”postId”:”fbea55d6-501d-419e-9ad4-bc5f6f881bf9″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-21T08:20:56.980Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-21T10:20:56+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Zelensky: \”In una settimana oltre 2.780 bombe e droni\””,”content”:”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha denunciato che la Russia ha attaccato con oltre 1.500 droni, 1.280 bombe guidate e 50 missili di vario tipo, sistemi che utilizzavano componenti provenienti da Europa, Stati Uniti, Cina, Giappone e decine di altre nazioni. \”In questo momento, ci stiamo difendendo dagli attacchi russi ogni giorno. Questa settimana ci sono stati piu’ di 1.500 droni d’attacco, più di 1.280 bombe guidate e 50 missili di vario tipo\”, ha scritto Zelensky su Telegram. Il presidente ucraino ha denunciato che questi sistemi includevano \”migliaia di componenti – più di 132.000 – provenienti da diversi Paesi\”, tra cui alleati europei, Giappone e Stati Uniti, oltre alla Cina e decine di altre nazioni. \”Tutte queste tecnologie aiutano la Russia a produrre armi su larga scala. Tutto questo viene fatto per terrorizzare il nostro popolo. E se la Russia non viene fermata, diventerà sicuramente una minaccia per i Paesi dell’Europa e della regione del Pacifico\”, ha detto Zelensky. Il presidente ucraino, che ha chiesto sanzioni contro coloro che aiutano la Russia ad acquisire queste tecnologie, ha poi ammonito che Mosca \”deve subire le conseguenze delle sue azioni\”, un obiettivo che può essere raggiunto anche attraverso pressioni e aiuti per rafforzare le Forze Armate ucraine. 

“,”postId”:”a0eee251-6d7f-439a-a917-79e75a6b2783″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-21T08:18:07.936Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-21T10:18:07+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Stubb: \”In garanzie essere pronti a combattere Russia\””,”content”:”

Il presidente finlandese Alexander Stubb ha affermato che le garanzie di sicurezza per l’Ucraina, in discussione all’interno della cosiddetta \”coalizione dei volenterosi\”, costringerebbero i Paesi europei firmatari a combattere la Russia se in futuro Mosca dovesse nuovamente intraprendere un’azione militare contro l’Ucraina. \”Le garanzie di sicurezza sono essenzialmente un deterrente. Questo deterrente deve essere plausibile e, per essere plausibile, deve essere forte\”, ha dichiarato Stubb al Guardian, in un’intervista a Helsinki prima di recarsi a New York per l’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Il presidente ha affermato che le garanzie entreranno in vigore solo dopo un futuro accordo tra Ucraina e Russia, ma ha insistito sul fatto che la Russia non avrà alcun diritto di veto sul loro formato. Alla domanda se le garanzie di sicurezza comporteranno per i Paesi europei anche un possibile impegno militare contro la Russia in caso di futura aggressione all’Ucraina, Stubb ha risposto: \”Questo e’ il concetto di garanzia di sicurezza per definizione\”. Nonostante la posizione di Stubb, la volonta’ politica per questo tipo di impegno nella maggior parte delle capitali europee non e’ così netta e le promesse per un’Ucraina postbellica sono state solitamente inquadrate più come \”rassicurazioni\” che come impegni concreti all’intervento militare.

“,”postId”:”d5f3d04a-121a-4dba-93f1-91e93779ca56″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-21T07:46:26.782Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-21T09:46:26+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Mig russi in Estonia, terza violazione in Ue in pochi giorni. Ma Mosca nega. Cosa sappiamo”,”content”:”

Venerdì 19 settembre tre mig russi sono entrati senza autorizzazione nello spazio aereo dell’Estonia, a radio spenta, costringendo due F-35 italiani impegnati nella sorveglianza Nato del Baltico ad alzarsi in volo per intercettarli e respingerli. Il governo di Tallin ha chiesto una consultazione Nato ai sensi dell’articolo 4. Dopo lo sconfinamento dei droni russi in Polonia e in Romania, questa nei cieli estoni è stata la terza violazione dello spazio aereo dell’Unione europea in pochi giorni. Il ministero della Difesa russo ha negato che i tre jet abbiano violato lo spazio aereo estone. La situazione

“,”postId”:”dc5d165f-8e78-4249-96eb-05b63d9d9ff6″,”postLink”:{“title”:”Mig russi in Estonia, terza violazione in pochi giorni. Ma Mosca nega”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/09/20/mig-russia-violazioni-spazio-aereo”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/f32a165e79d12f8c17470b94ecba6b322aea804d/skytg24/it/mondo/2025/09/20/mig-russia-violazioni-spazio-aereo/mig-russi-getty.jpg?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-09-21T07:12:10.017Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-21T09:12:10+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ucraina, l’Ue vara il 19esimo pacchetto di sanzioni alla Russia: cosa prevede”,”content”:”

La Commissione europea ha adottato il diciannovesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia. L’annuncio è arrivato in mattinata dalla portavoce Paula Pinho. Il provvedimento è stato poi illustrato dalla presidente Ursula von der Leyen insieme all’alto rappresentante Kaja Kallas. Le nuove misure colpiscono settori chiave dell’economia russa, dal price cap sul petrolio alle restrizioni finanziarie, fino al commercio energetico e digitale.

“,”postId”:”afed27eb-11a0-4253-abbc-cf9625779b93″,”postLink”:{“title”:”Ucraina, Ue vara 19esimo pacchetto di sanzioni a Russia: cosa prevede”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/09/19/pacchetto-sanzioni-russia-cosa-prevede”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/713a1f7f5f06c5c949c6abb18318237b2da6d40d/skytg24/it/mondo/2024/11/27/commissione-von-der-leyen-parlamento-ue/IPA_Agency_IPAf5191c5149.jpg?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-09-21T06:41:41.941Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-21T08:41:41+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Trump: \”Europei comprano petrolio russo, non dovrebbe accadere\””,”content”:”

\”Gli europei stanno comprando petrolio dalla Russia, cosa che non dovrebbe accadere, giusto?\”. Lo ha detto Donald Trump durante un intervento nelle scorse ore a Mount Vernon, in Virginia, rivolgendosi esplicitamente a Matt Whitaker, ambasciatore Usa alla Nato. \”Devo smettere di comprare il petrolio dalla Russia, Matt\”, ha affermato.

“,”postId”:”db60f956-5289-425e-bf9a-25f6b2ac3c7c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-21T05:54:19.838Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-21T07:54:19+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Come potrebbe iniziare una guerra tra Russia e NATO? L’ipotesi del treno Mosca-Kaliningrad”,”content”:”

Nei giorni scorsi è tornata ad alzarsi la tensione nell’area del mar Baltico, dove i Paesi membri della NATO Estonia, Lettonia e Lituania confinano con la Russia. Venerdì tre Mig russi sono entrati senza autorizzazione nello spazio aereo dell’Estonia, a radio spenta, costringendo due F-35 italiani impegnati nella sorveglianza Nato del Baltico ad alzarsi in volo per intercettarli e respingerli. Non è la prima volta che succede, ma in questa occasione i caccia russi sono rimasti sui cieli di un Paese dell’Alleanza atlantica per 12 minuti.

“,”postId”:”664763f9-e6c7-45dd-8211-89dd4be06162″,”postLink”:{“title”:”Come potrebbe iniziare una guerra Nato-Russia? L’ipotesi Kaliningrad”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/09/20/guerra-nato-russia-kaliningrad-treno”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/fa3a6de4e720cdc97304f3ac8a9ace2da17827f2/skytg24/it/mondo/2022/05/20/nato-svezia-finlandia-armi/caccia militare_ipa.jpg?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-09-21T05:27:09.768Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-21T07:27:09+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Stubb: \”Garantire l’Ucraina significa essere pronti contro Mosca\””,”content”:”

Le garanzie di sicurezza per l’Ucraina, in discussione nella cosiddetta ‘coalizione dei volenterosi’, costringerebbero i Paesi europei firmatari a combattere la Russia se Mosca dovesse lanciare nuovamente un’azione militare contro l’Ucraina in futuro. Lo ha detto al Guardian il presidente della Finlandia Alexander Stubb, prima di recarsi a New York per l’Assemblea generale dell’Onu. \”Le garanzie di sicurezza sono essenzialmente un deterrente – ha detto ancora – Tale deterrente deve essere plausibile e, per essere plausibile, deve essere forte\”. Stubb, prosegue il quotidiano, ha affermato che le garanzie entreranno in vigore solo dopo un futuro accordo tra Ucraina e Russia, ma ha insistito sul fatto che la Russia non avrà alcun diritto di veto sul loro formato. \”La Russia non ha assolutamente voce in capitolo nelle decisioni sovrane di uno Stato nazionale indipendente. Quindi, per me, non è un problema se la Russia accetterà o meno\”. Alla domanda se le garanzie significherebbero che i Paesi europei si sarebbero dichiarati pronti a impegnarsi militarmente con la Russia in caso di futura aggressione contro l’Ucraina, Stubb ha risposto: \”Questo è il concetto di garanzia di sicurezza per definizione\”. \”Questo – ha detto in un altro passaggio – significa anche comunicazione strategica, quindi non stiamo lanciando garanzie di sicurezza a caso, ma stiamo creando garanzie di sicurezza reali e la Russia lo sa\”. Stubb ha ammesso inoltre che al momento non sembrano esserci grandi possibilità di portare Putin al tavolo delle trattative. \”Questa guerra è troppo grande perché lui possa perderla. Ha commesso probabilmente il più grande errore strategico della storia recente, certamente dalla fine della Guerra Fredda, e ha fallito in tutti i suoi obiettivi strategici. La questione è quando arriverà al tavolo delle trattative, si spera prima piuttosto che poi, ma al momento sono piuttosto pessimista\”. 

“,”postId”:”93afaa4f-a185-4fe7-990c-c77cc9065b16″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-09-21T05:25:15.076Z”,”timestampUtcIt”:”2025-09-21T07:25:15+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Trump: \”Presto non consentiremo a Ue acquisto petrolio russo\””,”content”:”

Gli Stati Uniti presto non consentiranno agli europei di acquistare petrolio russo. Lo ha detto Donald Trump partecipando a un evento al quale era presente anche l’ambasciatore degli Stati Uniti alla Nato, Matthew Whitaker. \”Hey Matt, devono smetterla di comprare petrolio dalla Russia. Puoi dirlo?\”, ha detto il presidente. \”Gli europei comprano petrolio dalla Russia e questo non dovrebbe accadere. Matt non lo consentirà a lungo\”, ha aggiunto Trump. 

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Donald Trump ribadisce: \”Sono molto deluso da Putin. Muoiono fra le 5.000 e le 7.000 persone a settimana senza alcuna ragione\”. Lo ha detto lo stesso presidente nel corso di una cena a Mount Vernon, tornando a dire che se il prezzo del petrolio calasse ulteriormente si metterebbe fine alla guerra in Ucraina. 

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I sistemi di difesa aerea russi hanno intercettato e distrutto 19 droni ucraini a lungo raggio nel corso della notte. Lo ha riferito il ministero della Difesa di Mosca in una nota riportata dalla Tass. \”Nel corso della notte, i sistemi di difesa aerea in servizio hanno intercettato e distrutto 19 droni ucraini: 12 sul territorio della Repubblica di Crimea, quattro sul Mar Nero, due nella regione di Bryansk e uno nella regione di Kursk\”, si legge nel comunicato. 

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“Il presidente Putin, proprio come Trump, rimane interessato e aperto a portare l’intera questione ucraina a una conclusione pacifica”: lo afferma il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, come riporta Tass. “Contiamo sugli Stati Uniti e sul presidente Trump personalmente”, ha aggiunto ricordando però che “Trump ha appena visitato il Regno Unito che è uno dei leader del campo dei sostenitori di questa guerra”. 

Secondo quanto riportato da Bloomberg, che cita fonti del Cremlino, Putin “è giunto alla conclusione che l’escalation militare è il modo migliore per costringere l’Ucraina a colloqui alle sue condizioni e che è improbabile che Donald Trump faccia molto per rafforzare le difese di Kiev”. L’incontro in Alaska avrebbe convinto Putin che Trump non ha interesse a intervenire nel conflitto.

Raid russi sull’Ucraina nella notte, allarme antiaereo scattato in tutto il Paese. Zelensky ha dichiarato che durante la  notte la Russia ha lanciato 40 missili da crociera e 580 droni di vario tipo. Intanto, le Forze armate russe hanno rivendicato la conquista del villaggio di Berezove, nella regione ucraina di Dnipropetrovsk. 4 persone sono rimaste uccise e una risulta ferita in seguito all’attacco notturno di droni ucraini sulla regione russa di Samara.

Gli approfondimenti:

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28 minuti fa

Isw, possibile ok di Putin a fuga notizie per dividere Occidente

“Putin potrebbe aver permesso alle fonti del Cremlino di condividere la sua logica con Bloomberg cercando di sfruttare le tensioni tra funzionari europei e statunitensi, e alimentare la più ampia narrazione russa secondo cui una vittoria russa è inevitabile”, insieme a “creare paura nella società ucraina in vista dell’inverno 2025-2026”. Lo sostengono gli analisti del think tank americano Isw, commentando la notizia riportata da Bloomberg secondo cui fonti vicine al Cremlino hanno affermato che Putin ha concluso che l’escalation militare è il modo migliore per la Russia di costringere l’Ucraina a negoziati di pace alle sue condizioni, ritenendo improbabile che Trump “faccia molto” per rafforzare la difesa di Kiev. “L’enfasi delle fonti del Cremlino sul presunto fallimento dell’amministrazione Trump nell’influenzare il processo decisionale di Putin è probabilmente un tentativo di sfruttare le tensioni tra funzionari Usa ed europei e di seminare ulteriore discordia tra gli alleati occidentali”, è l’analisi di Isw. “Il Cremlino ha a lungo cercato di dividere i sostenitori statunitensi ed europei dell’Ucraina al fine di indebolire il coeso sostegno occidentale all’Ucraina e ha intensificato questa campagna dall’insediamento di Trump nel gennaio 2025”. 

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53 minuti fa

Cremlino: “Putin resta aperto a pace in Ucraina, Gb non aiuta”

“Il presidente Putin, proprio come Trump, rimane interessato e aperto a portare l’intera questione ucraina a una conclusione pacifica”: lo afferma il portavoce del Cremlino Dmitri Peskov, come riporta Tass. “Contiamo sugli Stati Uniti e sul presidente Trump personalmente”, ha aggiunto ricordando però che “Trump ha appena visitato il Regno Unito che è uno dei leader del campo dei sostenitori di questa guerra”. Ma, aggiunge Peskov, sanzioni e “la strada della repressione della Russia in ogni ambito” “non facilita la risoluzione” del conflitto. 

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13:04

Cremlino: “Putin come Trump interessato e aperto a soluzione pacifica”

Il leader russo Vladimir “Putin, come (il presidente americano) Donald Trump, resta interessato e aperto per una conclusione pacifica dell’intera questione ucraina”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in dichiarazioni al giornalista Pavel Zarubin riportate dall’agenzia russa Tass. “Contiamo sugli Usa e sul presidente Trump affinché lavorino per aiutare in questa questone – ha aggiunto Peskov – Vedremo cosa ne verrà fuori”.

12:58

Zuppi: “Continua nostra missione di pace”

“C’è ancora tantissimo da fare. Dal problema del ritorno dei bambini allo scambio dei prigionieri, fino alla sorte delle persone civili. Stiamo cercando di capire quale spazio ci sia e quali richieste siano possibili”. Così il presidente della Cei, il cardinale Matteo Zuppi, intervenendo in collegamento da Bologna al programma “A sua immagine” su Rai1, rispondendo alla sua missione di pace ne conflitto russo-ucraino. “Soprattutto non bisogna mai smettere di volere la pace, di invocarla, di chiederla ovunque”, ha rimarcato ricordando l’espressione di Papa Francesco sulla “guerra mondiale a pezzi”: “Era un’espressione ripetuta, che forse sembrava un’iperbole. E invece oggi ci rendiamo conto che ogni pezzo ci riguarda, ci coinvolge e ci chiede di trovare soluzioni. Non dobbiamo smettere, come una madre che non smetterà mai di lottare per i suoi figli”, ha concluso Zuppi.

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12:55

Ucraina, la guerra che si ripete, con la memoria di Nikitin

La guerra non è solo un evento che lacera i territori, devasta le città e spezza vite. È anche un dispositivo narrativo, “un meccanismo che si ripete nei secoli, adattando le sue forme ma mantenendo intatta la capacità di disumanizzare”. Lo scrittore ucraino Oleksii Nikitin, presente al festival Pordenonelegge per presentare il suo ultimo romanzo “Di fronte al fuoco” (Voland), ha parlato non solo di letteratura, ma della guerra come esperienza esistenziale, della propaganda come arma parallela, e della memoria come unico antidoto contro l’oblio.

Nikitin, nato a Kiev nel 1967 e testimone diretto delle trasformazioni dell’Ucraina post-sovietica, racconta la situazione attuale con lucidità e amarezza: “Anche la guerra ha un suo modo di vivere e di esistere. Modifica le regole dell’esistenza stessa. Nei territori occupati vediamo come i soldati russi smettano di essere umani. È in quei luoghi che la guerra divora l’identità delle persone”.

Le incursioni russe nei cieli della Nato – dalla Polonia all’Estonia – sono viste da Nikitin come test, provocazioni calcolate per saggiare la reazione occidentale. “Non so cosa abbiano in testa queste persone, ma è chiaro che sono esperimenti, tentativi di minaccia che potrebbero evolvere in qualcosa di più concreto”.

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12:20

Tallin, domani riunione Consiglio Sicurezza Onu dopo violazione spazio aereo

“Il 22 settembre, alle 11 ora di New York, il Consiglio di Sicurezza Onu terrà una riunione d’emergenza in risposta all’impudente violazione venerdì scorso da parte della Russia dello spazio aereo estone”. E’ quanto comunica il ministero degli Esteri dell’Estonia. “E’ la prima volta in 34 anni di Estonia nelle Nazioni Unite che il Paese richiede formalmente una riunione d’emergenza del Consiglio di Sicurezza”, evidenzia una nota pubblicata sul sito web del dicastero.

11:46

Cremlino: “Pressioni Occidente non favoriscono pace”

“L’intenzione dell’Occidente di continuare a percorrere la via della pressione sulla Russia in qualsiasi modo non favorisce una soluzione” in Ucraina. Il monito è arrivato dal portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, citato dall’agenzia Ria Novosti.

11:33

Zelensky: “Questa settimana 1500 droni e 1280 bombe sull’Ucraina”

“In questo momento, ci stiamo difendendo dagli attacchi russi quasi ogni giorno. Solo questa settimana, sono stati lanciati più di 1.500 droni d’attacco, oltre 1.280 bombe aeree guidate e 50 missili di vario tipo. Migliaia di componenti stranieri sono stati trovati in questo arsenale – più di 132.000 pezzi – provenienti da molti paesi: Europa, Stati Uniti, Cina, Giappone e decine di altri”. Lo ha scritto su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. “Tutte queste tecnologie aiutano la Russia a creare armi su larga scala. Tutto per il terrore contro il nostro popolo. Se la Russia non viene fermata, questo diventerà sicuramente una minaccia per i paesi europei e dell’Indo-Pacifico. Forti sanzioni sono uno strumento che contribuirà a fermare tutto questo. Dobbiamo bloccare tutte le possibili vie di rifornimento e i mezzi per eludere le sanzioni, ed esercitare pressione sui Paesi e sulle singole aziende che li aiutano”, ha sottolineato. 

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11:33

Zelensky: “Usa si uniscano all’Ue nelle sanzioni contro Mosca”

“La Russia deve subire le conseguenze delle sue azioni. È necessaria una risposta adeguata per costringerla a cercare la pace. Questo può essere ottenuto con un’adeguata forza del nostro esercito, le nostre capacità di attacco a lungo raggio e forti sanzioni e pressioni contro la Russia”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su X. “I nostri partner hanno questo potere: il potere di proteggere la vita. Contiamo sul fatto che il 19esimo pacchetto di sanzioni dell’Ue sia davvero doloroso e che gli Stati Uniti si uniscano agli europei”.

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11:29

Mosca: “Putin come Trump aperto a soluzione pacifica”

Il presidente russo, “Vladimir Putin, come anche Donald Trump, resta interessato e aperto a indirizzare l’intera questione ucraina verso una soluzione pacifica”. Lo ha ribadito il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, come riporta Ria Novosti. Il portavoce ha poi sottolineato che Putin è disposto al negoziato e “prevede di continuare a collaborare con gli Stati Uniti su questa strada”.

10:52

Ucraina, a Pontida fischi a Macron. Molinari: “Ci porta in guerra”

Il pratone di Pontida fischia Emmanuel Macron, che “ci vuole portare in guerra”. Parole del deputato leghista Riccardo Molinari, dal palco della manifestazione del partito. “Siamo saldamente legati al blocco occidentale ma siamo al lavoro per la pace, per questo sosteniamo gli sforzi di Trump che dopo tre anni di retorica bellicista sta cercando una soluzione per il conflitto in Ucraina”. Invece “Macron vuole trascinare l’Europa in guerra”. “La Lega, diamo un messaggio agli alleati, ritiene che la prima emergenza sicurezza è nelle nostre strade, nei nostri confini, aumentiamo il personale delle forze dell’ordine per la sicurezza nelle nostre città. Da dove prendere questi soldi? Devono essere le banche e le assicurazioni a contribuire”, ha aggiunto.

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10:44

Media: “54 droni nella notte sull’Ucraina, 33 intercettati”

Nella notte appena trascorsa la Russia ha attaccato l’Ucraina con 54 droni Shahed, Gerber e di altro tipo. E’ quanto riporta l’aeronautica militare di Kiev, citata dalla Ukrainska Pravda, secondo la quale “33 dei 54 droni sono stati abbattuti o soppressi” mentre altri 21 droni d’attacco hanno colpito 8 località. Circa trenta dei droni, sempre secondo le stesse fonti, era di tipo Shahed. 

10:35

Papa: “Popoli schiacciati da violenza e indifferenza”

La Chiesa non resta indifferente ai drammi del mondo “in un tempo seriamente minacciato dalla guerra. Interi popoli vengono oggi schiacciati dalla violenza e ancor più da una spudorata indifferenza, che li abbandona a un destino di miseria. Davanti a questi drammi, non vogliamo essere remissivi, ma annunciare con la parola e con le opere che Gesù è il Salvatore del mondo, Colui che ci libera da ogni male”. Lo ha detto il Papa nell’omelia della messa che celebra nella parrocchia vaticana di Sant’Anna.

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10:20

Zelensky: “In una settimana oltre 2.780 bombe e droni”

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha denunciato che la Russia ha attaccato con oltre 1.500 droni, 1.280 bombe guidate e 50 missili di vario tipo, sistemi che utilizzavano componenti provenienti da Europa, Stati Uniti, Cina, Giappone e decine di altre nazioni. “In questo momento, ci stiamo difendendo dagli attacchi russi ogni giorno. Questa settimana ci sono stati piu’ di 1.500 droni d’attacco, più di 1.280 bombe guidate e 50 missili di vario tipo”, ha scritto Zelensky su Telegram. Il presidente ucraino ha denunciato che questi sistemi includevano “migliaia di componenti – più di 132.000 – provenienti da diversi Paesi”, tra cui alleati europei, Giappone e Stati Uniti, oltre alla Cina e decine di altre nazioni. “Tutte queste tecnologie aiutano la Russia a produrre armi su larga scala. Tutto questo viene fatto per terrorizzare il nostro popolo. E se la Russia non viene fermata, diventerà sicuramente una minaccia per i Paesi dell’Europa e della regione del Pacifico”, ha detto Zelensky. Il presidente ucraino, che ha chiesto sanzioni contro coloro che aiutano la Russia ad acquisire queste tecnologie, ha poi ammonito che Mosca “deve subire le conseguenze delle sue azioni”, un obiettivo che può essere raggiunto anche attraverso pressioni e aiuti per rafforzare le Forze Armate ucraine. 

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10:18

Stubb: “In garanzie essere pronti a combattere Russia”

Il presidente finlandese Alexander Stubb ha affermato che le garanzie di sicurezza per l’Ucraina, in discussione all’interno della cosiddetta “coalizione dei volenterosi”, costringerebbero i Paesi europei firmatari a combattere la Russia se in futuro Mosca dovesse nuovamente intraprendere un’azione militare contro l’Ucraina. “Le garanzie di sicurezza sono essenzialmente un deterrente. Questo deterrente deve essere plausibile e, per essere plausibile, deve essere forte”, ha dichiarato Stubb al Guardian, in un’intervista a Helsinki prima di recarsi a New York per l’Assemblea generale delle Nazioni Unite. Il presidente ha affermato che le garanzie entreranno in vigore solo dopo un futuro accordo tra Ucraina e Russia, ma ha insistito sul fatto che la Russia non avrà alcun diritto di veto sul loro formato. Alla domanda se le garanzie di sicurezza comporteranno per i Paesi europei anche un possibile impegno militare contro la Russia in caso di futura aggressione all’Ucraina, Stubb ha risposto: “Questo e’ il concetto di garanzia di sicurezza per definizione”. Nonostante la posizione di Stubb, la volonta’ politica per questo tipo di impegno nella maggior parte delle capitali europee non e’ così netta e le promesse per un’Ucraina postbellica sono state solitamente inquadrate più come “rassicurazioni” che come impegni concreti all’intervento militare.

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09:46

Mig russi in Estonia, terza violazione in Ue in pochi giorni. Ma Mosca nega. Cosa sappiamo

Venerdì 19 settembre tre mig russi sono entrati senza autorizzazione nello spazio aereo dell’Estonia, a radio spenta, costringendo due F-35 italiani impegnati nella sorveglianza Nato del Baltico ad alzarsi in volo per intercettarli e respingerli. Il governo di Tallin ha chiesto una consultazione Nato ai sensi dell’articolo 4. Dopo lo sconfinamento dei droni russi in Polonia e in Romania, questa nei cieli estoni è stata la terza violazione dello spazio aereo dell’Unione europea in pochi giorni. Il ministero della Difesa russo ha negato che i tre jet abbiano violato lo spazio aereo estone. La situazione

Mig russi in Estonia, terza violazione in pochi giorni. Ma Mosca nega

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09:12

Ucraina, l’Ue vara il 19esimo pacchetto di sanzioni alla Russia: cosa prevede

La Commissione europea ha adottato il diciannovesimo pacchetto di sanzioni contro la Russia. L’annuncio è arrivato in mattinata dalla portavoce Paula Pinho. Il provvedimento è stato poi illustrato dalla presidente Ursula von der Leyen insieme all’alto rappresentante Kaja Kallas. Le nuove misure colpiscono settori chiave dell’economia russa, dal price cap sul petrolio alle restrizioni finanziarie, fino al commercio energetico e digitale.

Ucraina, Ue vara 19esimo pacchetto di sanzioni a Russia: cosa prevede

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08:41

Trump: “Europei comprano petrolio russo, non dovrebbe accadere”

“Gli europei stanno comprando petrolio dalla Russia, cosa che non dovrebbe accadere, giusto?”. Lo ha detto Donald Trump durante un intervento nelle scorse ore a Mount Vernon, in Virginia, rivolgendosi esplicitamente a Matt Whitaker, ambasciatore Usa alla Nato. “Devo smettere di comprare il petrolio dalla Russia, Matt”, ha affermato.

07:54

Come potrebbe iniziare una guerra tra Russia e NATO? L’ipotesi del treno Mosca-Kaliningrad

Nei giorni scorsi è tornata ad alzarsi la tensione nell’area del mar Baltico, dove i Paesi membri della NATO Estonia, Lettonia e Lituania confinano con la Russia. Venerdì tre Mig russi sono entrati senza autorizzazione nello spazio aereo dell’Estonia, a radio spenta, costringendo due F-35 italiani impegnati nella sorveglianza Nato del Baltico ad alzarsi in volo per intercettarli e respingerli. Non è la prima volta che succede, ma in questa occasione i caccia russi sono rimasti sui cieli di un Paese dell’Alleanza atlantica per 12 minuti.

Come potrebbe iniziare una guerra Nato-Russia? L'ipotesi Kaliningrad

Come potrebbe iniziare una guerra Nato-Russia? L’ipotesi KaliningradVai al contenuto

07:27

Stubb: “Garantire l’Ucraina significa essere pronti contro Mosca”

Le garanzie di sicurezza per l’Ucraina, in discussione nella cosiddetta ‘coalizione dei volenterosi’, costringerebbero i Paesi europei firmatari a combattere la Russia se Mosca dovesse lanciare nuovamente un’azione militare contro l’Ucraina in futuro. Lo ha detto al Guardian il presidente della Finlandia Alexander Stubb, prima di recarsi a New York per l’Assemblea generale dell’Onu. “Le garanzie di sicurezza sono essenzialmente un deterrente – ha detto ancora – Tale deterrente deve essere plausibile e, per essere plausibile, deve essere forte”. Stubb, prosegue il quotidiano, ha affermato che le garanzie entreranno in vigore solo dopo un futuro accordo tra Ucraina e Russia, ma ha insistito sul fatto che la Russia non avrà alcun diritto di veto sul loro formato. “La Russia non ha assolutamente voce in capitolo nelle decisioni sovrane di uno Stato nazionale indipendente. Quindi, per me, non è un problema se la Russia accetterà o meno”. Alla domanda se le garanzie significherebbero che i Paesi europei si sarebbero dichiarati pronti a impegnarsi militarmente con la Russia in caso di futura aggressione contro l’Ucraina, Stubb ha risposto: “Questo è il concetto di garanzia di sicurezza per definizione”. “Questo – ha detto in un altro passaggio – significa anche comunicazione strategica, quindi non stiamo lanciando garanzie di sicurezza a caso, ma stiamo creando garanzie di sicurezza reali e la Russia lo sa”. Stubb ha ammesso inoltre che al momento non sembrano esserci grandi possibilità di portare Putin al tavolo delle trattative. “Questa guerra è troppo grande perché lui possa perderla. Ha commesso probabilmente il più grande errore strategico della storia recente, certamente dalla fine della Guerra Fredda, e ha fallito in tutti i suoi obiettivi strategici. La questione è quando arriverà al tavolo delle trattative, si spera prima piuttosto che poi, ma al momento sono piuttosto pessimista”. 

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07:25

Trump: “Presto non consentiremo a Ue acquisto petrolio russo”

Gli Stati Uniti presto non consentiranno agli europei di acquistare petrolio russo. Lo ha detto Donald Trump partecipando a un evento al quale era presente anche l’ambasciatore degli Stati Uniti alla Nato, Matthew Whitaker. “Hey Matt, devono smetterla di comprare petrolio dalla Russia. Puoi dirlo?”, ha detto il presidente. “Gli europei comprano petrolio dalla Russia e questo non dovrebbe accadere. Matt non lo consentirà a lungo”, ha aggiunto Trump. 

06:59

Trump ribadisce: “Sono molto deluso da Putin”

Donald Trump ribadisce: “Sono molto deluso da Putin. Muoiono fra le 5.000 e le 7.000 persone a settimana senza alcuna ragione”. Lo ha detto lo stesso presidente nel corso di una cena a Mount Vernon, tornando a dire che se il prezzo del petrolio calasse ulteriormente si metterebbe fine alla guerra in Ucraina. 

06:59

Russia, abbattuti 19 droni ucraini nella notte

I sistemi di difesa aerea russi hanno intercettato e distrutto 19 droni ucraini a lungo raggio nel corso della notte. Lo ha riferito il ministero della Difesa di Mosca in una nota riportata dalla Tass. “Nel corso della notte, i sistemi di difesa aerea in servizio hanno intercettato e distrutto 19 droni ucraini: 12 sul territorio della Repubblica di Crimea, quattro sul Mar Nero, due nella regione di Bryansk e uno nella regione di Kursk”, si legge nel comunicato.