Meteo: Ciclone in arrivo entro metà ottobre, ecco le grandi piogge autunnali
Tendenza meteo aggiornata per le prossime settimane di Ottobre
Le prossime settimane di Ottobre si preannunciano alquanto dinamiche: dopo un periodo di quiete l’ipotesi è che possa formarsi un insidioso ciclone in grado di innescare una pesante fase di maltempo su alcune delle nostre regioni entro metà mese.
Ma andiamo con ordine. Fino al 10/11 del mese è attesa una rimonta in grande stile di un’area di alta pressione, che prenderà il sopravvento sull’Europa centro meridionale.
In termine tecnico, la configurazione pressoria che andrà a strutturarsi prende il nome di blocco atmosferico: possiamo sostanzialmente identificarlo come un’area anticiclonica “bloccata” e in grado di stazionare dunque in un vasta zona per buona parte della prossima settimana con temperature fin verso i 25-26°C al Centro Sud.
PERTURBAZIONI ATLANTICHE dal 18-19 – RITORNO DEL MALTEMPO
Successivamente, intorno al 12-13 di Ottobre, gli ultimi aggiornamenti propendono per una prima fase di maltempo piuttosto intensa e pure pericolosa a causa della formazione di un ciclone: il troppo caldo atteso in avvio della prossima settimana potrebbe infatti fornire quel surplus di energia (più caldo = maggior evaporazione dai nostri mari = più energia) per l’innesco di eventi meteo estremi. Occhi puntati poi dal 18-19 in avanti in particolare sul settore atlantico e Nord europeo da dove potrebbero partire delle insidiose perturbazioni ricolme di piogge; di questo avremo modo riparlare nei prossimi aggiornamenti in cui seguiremo passo passo l’evoluzione attesa e dove si formeranno i minimi depressionari per capire meglio le zone maggiormente a rischio.
Perturbazioni atlantiche dal 18-19 di Ottobre verso l’ItaliaIl mese di Ottobre si preannuncia dunque alquanto dinamico e per certi versi estremo: una prima decade dominata da condizioni stabili e temperature anomale, con la classica ottobrata pronta a regalare giornate miti e soleggiate su gran parte d’Italia; seguita poi da una fase che potrebbe invece vedere un deciso cambio di scenario, con il ritorno del maltempo e il rischio di eventi estremi legati al surplus energetico accumulato nei mari.