Una fonte a conoscenza dei dettagli delle trattative in corso a Sharm ha dichiarato a Channel 12, l’emittente più importante in Israele, che le autorità \”si stanno preparando al rilascio degli ostaggi all’inizio della prossima settimana. Witkoff e Kushner non si fermeranno per più di due o tre giorni e si stima che la firma avverrà entro il weekend, se non ci saranno sorprese\”.\n

Donald Trump vede una \”reale possibilità\” di raggiungere un accordo di pace a Gaza in questo momento. Il presidente Usa ha inviato poi una lettera alle famiglie degli ostaggi in cui li ringrazia di averlo candidato al Nobel per la pace e di essere \”deciso a riportare a casa tutti gli ostaggi e ad assicurare la totale distruzione di Hamas, affinché questi atti orribili non si ripetano mai più\”.

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\”Ci sono progressi nei negoziati a Sharm El-Sheikh\”, ha dichiarato l’ufficio del primo ministro Benyamin Netanyahu al Times of Israel, aggiungendo che c’è \”ottimismo, ma molta cautela\”. \”Hamas può aggiungere ostacoli in qualsiasi momento e andarsene\”, ha avvertito un funzionario dell’ufficio. Il capo negoziatore del team israeliano Ron Dermer partirà domani per i colloqui, ha dichiarato il funzionario. 

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\”Preferisco non commentare ma il cardinale ha espresso l’opinione della Santa Sede\”. Così Papa Leone, uscendo dalla sede vaticana di Castel Gandolfo, sull’attacco dell’ambasciata israeliana presso la Santa Sede alle parole del Segretario di Stato, il card. Pietro Parolin, sul conflitto in Medio Oriente.

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Oggi è il secondo anniversario del 7 ottobre, a Roma blindato il ghetto e gli altri luoghi della cultura ebraica. Oggi gli israeliani lo hanno commemorato al Nova Festival, nel deserto del Negev, da parte di miliziani palestinesi, dove furono uccise 1.250 persone e ne furono rapite circa 250. Le famiglie delle vittime si sono recate sul luogo in cui è avvenuto l’attacco per osservare un minuto di silenzio. Gli israeliani si sono riuniti in diverse località del Paese per ricordare il giorno dell’attacco. \”Non dimenticheremo mai l’orrore degli attacchi di Hamas del 7 ottobre. Onoriamo la loro memoria lavorando instancabilmente per la pace”, ha scritto su X la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen. 

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\n\n Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)\n Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)\n”,”postId”:”b35d7055-6aea-4866-89fe-7a59395447a3″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}}],”posts”:[{“timestamp”:”2025-10-07T20:06:00.949Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T22:06:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Guerra Medioriente, quali sono le armi che l’Italia vende a Israele”,”content”:”

A partire dal 7 ottobre 2023 il nostro Paese ha sospeso l’attivazione di nuovi contratti per la fornitura di armamenti allo Stato ebraico. Restano in vigore i precedenti, seppur con la precisazione della premier Meloni: \”Valutiamo caso per caso, in base all’utilizzo che ne sarà fatto\”. Stati Uniti ancora al primo posto per gli aiuti al governo di Netanyahu, mentre l’Europa procede in ordine sparso.

“,”postId”:”371c34f7-7b39-4f39-94a6-ed97fcf6f943″,”postLink”:{“title”:”Guerra Medioriente, quali sono le armi che l’Italia vende a Israele”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/09/15/italia-armi-israele”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/54191bd0a626d603158def84bf03f52a66e38a38/skytg24/it/mondo/2025/09/15/italia-armi-israele/Caccia.jpg?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-10-07T19:57:58.829Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T21:57:58+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Teheran: \”Preoccupazione di Israele sui missili è minaccia immaginaria\””,”content”:”

L’Iran ha respinto gli avvertimenti di Benjamin Netanyahu sul suo programma missilistico, definendoli inventati, dopo che il primo ministro israeliano aveva affermato che la repubblica islamica stava sviluppando razzi in grado di raggiungere le città degli Stati Uniti. In un’intervista al podcaster statunitense Ben Shapiro, ieri Netanyahu aveva dichiarato: \”L’Iran sta sviluppando missili balistici intercontinentali con una gittata di 8.000 chilometri\”. \”Cosa significa? Se aggiungono altri 3.000 chilometri, hanno nel mirino… New York City, Washington, Boston, Miami, Mar-a-Lago\”, aveva aggiunto, riferendosi alla residenza in Florida del presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

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Il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, ha condannato su X le affermazioni di Netanyahu, affermando che \”Israele sta cercando di dipingere le capacità difensive dell’Iran come una minaccia immaginaria\”. 

“,”postId”:”3e28ca80-62d3-4dd2-a8b4-7104e9832e79″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T19:37:00.914Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T21:37:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”La questione israelo-palestinese, cos’è e come è nata”,”content”:”

L’attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele e la conseguente offensiva a Gaza hanno riacceso i riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto.

“,”postId”:”aa59994e-50c5-4d59-9baa-e2e2c1abb03f”,”postLink”:{“title”:”La questione israelo-palestinese, cos’è e come è nata”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/approfondimenti/questione-palestinese”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/69f22a4c6599ba2f11dc3c68087d075a2aa44092/skytg24/it/mondo/approfondimenti/israele-palestina-conflitto/israele_getty.jpg?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-10-07T19:02:00.657Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T21:02:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Gaza, quante sono le vittime dall’inizio della guerra? I DATI”,”content”:”

I numeri che riguardano i morti del conflitto in Medio Oriente sono al centro di polemiche, principalmente quelli forniti dal ministero della Salute di Hamas. Tuttavia vengono considerati via via più attendibili e con il tempo sono sempre più simili ai dati comunicati da fonti israeliane. Di questo si è parlato in una puntata di “Numeri”, approfondimento di Sky TG24.

“,”postId”:”83542efa-f19f-4797-b84a-026da0b7b950″,”postLink”:{“title”:”Gaza, quante sono le vittime dall’inizio della guerra? I DATI”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/09/17/guerra-gaza-israele-morti-dati”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/2169d8723286bf646310eccbaf328e21c2019d2e/skytg24/it/mondo/2025/09/17/gaza-guerra-morti-dati/gaza_ansa_sky_numeri.jpg?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-10-07T18:52:58.233Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T20:52:58+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Torino, al via corteo a pro Pal, \”il genocidio non è finito, continuiamo a bloccare tutto\””,”content”:”

“Il genocidio non e’ finito. Siamo resistenza. Continuiamo a bloccare tutto’. E’ lo striscione quale è partito poco fa da piazza Castello a Torino a cui partecipano oltre 2 duemila persone. “Siamo in piazza per ribadire che il 7 ottobre non puo’ essere usato come pretesto per un genocidio – hanno spiegato i manifestanti prima della partenza – e sismo  in piazza  per rivendicare senza se e senza ma la resistenza palestinese”. “Dopo 70 anni in cui la ogni violenza di Israele è rimasta impunita, la resistenza palestinese ha sfondato un muro e oggi  siamo qui in tantissimi e questo significa tanto e ci chiediamo cosa ci sia di inopportuno a scendere in piazza e a dire che i popoli oppressi hanno diritto a difendersi”.

“,”postId”:”6883ab52-9654-453a-b851-5798351be3e1″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T18:49:20.337Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T20:49:20+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Hamas: \”Obiettivo porre fine alla guerra\””,”content”:”

\”Siamo venuti a Sharm el-Sheikh per condurre negoziati seri e responsabili per porre fine alla guerra contro il nostro popolo a Gaza\”. Lo afferma a ‘Cairo News’ il capo della delegazione di Hamas, Khalil Al-Hayya. \”Portiamo avanti – prosegue Al Hayya – gli obiettivi e le aspirazioni del nostro popolo in termini di stabilita’, indipendenza e autodeterminazione. Apprezziamo gli sforzi compiuti dai paesi islamici e arabi e dal Presidente Trump per porre fine alla guerra una volta per tutte. Affermiamo la nostra disponibilita’ a fermare responsabilmente la guerra, ma Israele continua a uccidere e annientare. L’occupazione israeliana non ha mantenuto le sue promesse nel corso della storia. Siamo venuti con l’obiettivo diretto di porre fine alla guerra, scambiare i prigionieri e liberare i detenuti israeliani\”.

“,”postId”:”86e903d9-3c55-4636-b060-69bccf7ad007″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T18:45:12.289Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T20:45:12+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Hamas: \”Servono garanzie da Trump e paesi sponsor sull’accordo\””,”content”:”

Hamas \”vuole garanzie da Trump e dai paesi sponsor che la guerra finirà una volta per tutte\” sull’accordo di Gaza. Lo ha dichiarato il principale negoziatore di Hamas, Khalil El-Hayya. \”Non ci fidiamo dell’occupazione, nemmeno per un secondo\”, ha dichiarato al media egiziano legato allo Stato, Al-Qahera News, riferendosi a Israele. \”L’occupazione israeliana nel corso della storia non mantiene le sue promesse, e lo abbiamo sperimentato due volte in questa guerra. Pertanto, vogliamo garanzie reali\”, ha continuato, accusando Israele di aver violato due cessate il fuoco nella guerra in corso. 

“,”postId”:”8b57616a-e344-4aec-8019-df973725718f”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T18:40:22.105Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T20:40:22+0200″,”altBackground”:false,”title”:”A Berlino tensione per corteo pro-palestina non autorizzato”,”content”:”

La polizia di Berlino sta cercando di sciogliere una manifestazione propalestinese non autorizzata nei pressi della centralissima Alexanderplatz, ma la situazione resta al momento tesa, le forze dell’ordine dispongono anche di idranti. Nel pomeriggio di oggi, la polizia aveva preventivamente non autorizzato cortei per evitare iniziative di aperto sostegno al massacro del 7 ottobre, proprio oggi che ricorre il secondo anniversario della strage. Contro questo divieto diverse centinaia di persone si sono radunate nel quartiere Mitte alla Fontana di Nettuno, a pochi passi dal municipio di Berlino. Sono stati pronunciati slogan antisemiti e sarebbe stata richiesta addirittura una ripetizione del 7 ottobre. La polizia ha ricordato il divieto e chiesto ai manifestanti di interrompere ogni iniziativa. Diverse centinaia di persone non hanno seguito l’invito della polizia, che ora intende procedere alla loro identificazione, come comunica il quotidiano berlinese Tagesspiegel.

“,”postId”:”70ba1fb9-0f66-466f-aee0-4f395785dcd7″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T18:39:52.770Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T20:39:52+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Manifestazione per 7 ottobre a Bologna, forze ordine aprono accesso a piazza Maggiore”,”content”:”

Le forze dell’ordine hanno aperto un varco nel cordone a presidio del passaggio tra piazza del Nettuno e piazza Maggiore, a Bologna dove una manifestazione non autorizzata per il 7 ottobre era stata bloccata. I manifestanti rimasti su piazza del Nettuno hanno potuto così confluire e unirsi agli altri, fermi sul lato di piazza Maggiore che dà su piazza del Nettuno. Si è alzato il coro \”corteo, corteo, corteo\”, prima che i manifestanti procedessero dietro uno striscione lungo un lato di piazza Maggiore. Le forze dell’ordine però bloccano con un cordone il passaggio tra la piazza e via Rizzoli. I manifestanti sono ora fermi a pochi metri dalle camionette e dagli agenti in tenuta antisommossa.

“,”postId”:”acc1704e-6776-4852-ab94-0783a132994a”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T18:36:00.550Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T20:36:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Regno Unito, Australia e Canada annunciano riconoscimento Palestina”,”content”:”

Il primo ministro australiano Albanese ha detto che la mossa rientra in uno \”sforzo internazionale coordinato\”. \”Oggi, per ravvivare la speranza di pace di una soluzione a due Stati, il Regno Unito riconosce formalmente lo Stato di Palestina\”, ha aggiunto da parte sua il leader britannico Starmer su X.

“,”postId”:”9bcd711e-3a56-4d2c-9a6a-326825e22131″,”postLink”:{“title”:”Regno Unito, Australia e Canada annunciano riconoscimento Palestina”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/09/21/riconoscimento-palestina-regno-unito-australia-canada”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/328604a5acfc87cbb14ca5f70f60c8038a4538ab/skytg24/it/mondo/2024/05/23/palestina-stato-riconoscimento-mappa-paesi/bandiera_palestina_ipa.jpg?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-10-07T18:31:57.634Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T20:31:57+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Torino, duemila in piazza per la Palestina”,”content”:”

Sono già circa duemila gli attivisti Pro Pal che si sono ritrovati in piazza Castello nel centro di Torino per manifestare la loro solidarietà con il popolo palestinese. Tante le bandiere palestinesi, ma se ne vedono anche dei Cobas, dei collettivi studenteschi, del Prc, e dell’Usb. Numerosi gli slogan, da ‘Boicotta Israele’ a ‘Torino sa da che parte stare: Palestina libera dal fiume fino al mare’. Al momento, come era stato richiesto dalla Questura, la manifestazione è statica. \”Siamo in piazza – affermano gli attivisti al microfono – per ribaltare la narrazione del 7 ottobre come inizio e giustificazione di tutto. Da due anni il popolo palestinese è vittima di un genocidio, dopo 77 anni di resistenza\”. 

“,”postId”:”5d95ba71-b1c6-4f1b-b92c-1c3afc338568″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T18:23:00.213Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T20:23:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Tv: \”Israele si prepara a rilascio dei rapiti ad inizio settimana\””,”content”:”

Una fonte a conoscenza dei dettagli delle trattative in corso a Sharm ha dichiarato a Channel 12, l’emittente più importante in Israele, che le autorità \”si stanno preparando al rilascio degli ostaggi all’inizio della prossima settimana. Witkoff e Kushner non si fermeranno per più di due o tre giorni e si stima che la firma avverrà entro il weekend, se non ci saranno sorprese\”. \”Israele chiederà di ricevere tutti gli ostaggi vivi entro un giorno, e dopo anche i morti\”, ha detto la fonte. Se le parti non raggiungeranno un accordo, gli Usa potrebbero proporre un compromesso finale, con un approccio \”prendere o lasciare\”. 

“,”postId”:”ef908264-0618-4839-9ef5-a038ddf5a9c7″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T18:18:49.183Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T20:18:49+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Fonti Hamas ad Al Jazeera: \”Concluso secondo giorno di colloqui\””,”content”:”

Il secondo giorno di colloqui tra i mediatori e la delegazione di Hamas in Egitto \”si è concluso poco fa\”. Lo scrive Al Jazeera citando un alto funzionario dell’organizzazione palestinese. Secondo la fonte, il secondo giorno di negoziato a Sharm el-Sheikh si è concentrato sulle mappe di ritiro dell’Idf e sulla programmazione del rilascio degli ostaggi israeliani. La delegazione di Hamas – scrive Al Jazeera – ha chiesto di collegare le fasi del rilascio dei prigionieri israeliani alle fasi del ritiro delle forze armate israeliane: secondo il gruppo palestinese: il rilascio dell’ultimo ostaggio israeliano deve coincidere con il ritiro definitivo delle forze israeliane. La delegazione di Hamas ha poi sottolineato la necessità di ottenere garanzie internazionali per un cessate il fuoco definitivo, incluso il ritiro di tutte le truppe israeliane dal territorio di Gaza. 

“,”postId”:”2d4ff326-d793-4811-8f8d-74a3cfb3cab5″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T18:09:00.488Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T20:09:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Greta Thunberg e attivisti: \”Senza cibo per 48 ore\””,”content”:”

\”Sono appena stata rilasciata da una prigione da tortura israeliana nel deserto. Non so cosa dire, perché qualunque cosa diciamo non ha alcun effetto: non c’è nulla che induca i nostri governi ad agire. E questo nonostante il fatto che, secondo il diritto internazionale, essi abbiano l’obbligo di fermare il genocidio\” ha dichiarato Greta Thunberg in una manifestazione nel centro di Stoccolma, poche ore dopo il suo rientro in Svezia. \”Siamo rimasti 48 ore senza cibo e 36 ore senza acqua\” ha aggiunto Ipshita Rajesh, un’altra attivista, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa svedese, TT. 

“,”postId”:”a9997e96-e0d5-4816-98ca-8d9c3f408343″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T18:03:00.641Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T20:03:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Nuova Flotilla partita dall’Italia si avvicina a Gaza”,”content”:”

Si tratta di una missione congiunta della Freedom Flotilla e della Thousand Madleens to Gaza: a bordo ci sono centinaia di persone tra giornalisti, infermieri e medici. L’obiettivo è lo stesso della precedente spedizione della Global Sumud Flotilla: \”Sfidare il blocco illegale imposto da Israele a Gaza ed esporre i sistemi che rendono possibili i suoi crimini di guerra\”.

“,”postId”:”de9a7d84-5d7a-4a94-85e1-3902cc433b16″,”postLink”:{“title”:”Nuova Flotilla partita dall’Italia si avvicina a Gaza”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/10/07/nuova-flotilla-gaza”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/7bfcba24c7b4e29885a93868478d08e904cf6dbf/skytg24/it/mondo/2025/10/07/nuova-flotilla-gaza/flotilla.jpg?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-10-07T17:56:00.036Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T19:56:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media: \”Witkoff e Kushner non lasceranno l’Egitto senza un accordo\””,”content”:”

Gli inviati americani, Jared Kushner e Steve Witkoff, non lasceranno l’Egitto se prima non sarà raggiunto un accordo per liberare gli ostaggi e mettere fine alla guerra a Gaza. Lo hanno indicato alti funzionari americani ad Axios, esprimendo ottimismo sulle possibilità di raggiungere un’intesa già questa settimana. Kushner e Witkoff sono partiti da Washington e domani mattina arriveranno a Sharm el-Sheikh.

“,”postId”:”5c9204bc-daab-4c6c-93ee-44b567fe4a5e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T17:50:23.080Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T19:50:23+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ufficio di Netanyahu: \”Ottimismo, ma anche molta cautela su negoziati\””,”content”:”

Ci sono progressi nei negoziati a Sharm El-Sheikh. Lo ha dichiarato l’ufficio del primo ministro israeliano al Times of Israel, aggiungendo che c’è \”ottimismo, ma molta cautela\”. \”Hamas può aggiungere ostacoli in qualsiasi momento e andarsene\”, ha avvertito.

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Il ministro per gli Affari strategici Ron Dermer partirà domani per i colloqui, ha detto ancora il funzionario, mentre l’inviato speciale degli Stati Uniti Steve Witkoff e l’influente genero del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, Jared Kushner, si recheranno a Sharm El-Sheikh.

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Una delegazione turca, guidata dal capo dei servizi segreti (MIT) Ibrahim Kalin, parteciperà da domani ai negoziati in Egitto per un accordo per porre fine alla guerra a Gaza. Lo rende noto l’agenzia statale Anadolu. Secondo l’agenzia, citando fonti di sicurezza, il direttore del MIT ha avuto colloqui bilaterali con funzionari statunitensi, egiziani, qatarioti e di Hamas prima dei negoziati\”.

“,”postId”:”d6e6ed05-2cd2-4239-88d8-97f5013d3748″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T17:24:14.160Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T19:24:14+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Meloni: \”Io denunciata per concorso in genocidio, primo caso al mondo\””,”content”:”

\”Io, il ministro Crosetto, il ministro Tajani e credo l’amministratore delegato di Leonardo, Roberto Cingolani, siamo stati denunciati alla Corte Penale Internazionale per concorso in genocidio. Ora io credo che non esista un altro caso al mondo e nella storia di una denuncia del genere\”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, ospite di Porta a Porta su Rai Uno.

“,”postId”:”d346b19c-e914-4c06-80dc-8aca3f29cc14″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T17:16:53.649Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T19:16:53+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Meloni: \”Su navi della Flotilla circa 40 tonnellate aiuti, dal governo 2.300\””,”content”:”

\”Sulle navi della Flotilla c’erano circa 40 tonnellate di aiuti. Ora, il governo italiano ha consegnato 2.300 tonnellate d’aiuti. 40 tonnellate le nostre istituzioni le consegnano in una mattinata con due aerei. Quindi non serve rischiare, non serve mettersi in pericolo, non serve creare problemi alla propria nazione\”. Così la premier Giorgia Meloni, parlando del caso Flotilla a Cinque Minuti su Rai Uno.

“,”postId”:”eeb511d8-1157-4b46-8641-185d04ef89cb”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T17:11:00.099Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T19:11:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Greta Thunberg è tornata a Stoccolma”,”content”:”

L’attivista svedese Greta Thunberg è atterrata questo pomeriggio all’aeroporto di Stoccolma Arlanda insieme ad altri attivisti svedesi che hanno fatto parte della Flotilla. Tra questi c’era anche la parlamentare svedese Lorena Delgado Vargas. Al loro arrivo nella sala arrivi sono stati accolti da applausi e grida \”free Palestine\”. A breve gli attivisti terranno una conferenza stampa. 

“,”postId”:”a0d2984d-9fc4-40bc-8341-03ccaae24de3″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T17:04:59.477Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T19:04:59+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Meloni: \”Il piano di pace apre più di uno spiraglio\””,”content”:”

\”Io penso che la proposta del piano di pace degli Usa apre più di uno spiraglio. E’ una proposta molto articolata\”. Lo dice la premier Giorgia Meloni a ‘Cinque minuti’ su Raiuno parlando della situazione in Medio Oriente. \”E’ un piano sul quale c’è stata una convergenza totale. E’ un percorso molto fragile, bisogna lavorarci con forza. L’Italia c’è\”, ha sottolineato la premier. \”Mi sarebbe piaciuto che il Parlamento votasse all’unanimita’\”, ha detto la premier. 

“,”postId”:”c7182571-d5cb-4066-bd4e-5dcb40a7e98d”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T16:43:49.772Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T18:43:49+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Trump: \”Faremo di tutto per il rispetto dell’accordo a Gaza dopo l’ok\””,”content”:”

\”Una volta che l’accordo su Gaza sarà raggiunto, faremo tutto il possibile per assicurarci che tutti rispettino l’accordo\”: lo ha detto Donald Trump, nello studio Ovale col premier canadese Mark Carney. 

“,”postId”:”d2317ebf-5268-4c30-bd8e-0e4172e8dddc”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T16:27:00.849Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T18:27:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Trump: \”C’è una reale chance di pace a Gaza\””,”content”:”

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato che esiste una \”reale possibilità\” di un accordo di pace a Gaza, mentre i negoziatori di Hamas e Israele hanno tenuto colloqui indiretti nel secondo anniversario dell’attacco del 7 ottobre. \”C’è una reale possibilità che possiamo fare qualcosa\”, ha detto Trump ai giornalisti nello Studio Ovale parlando insieme al Primo Ministro canadese Mark Carney e aggiungendo che anche i negoziatori statunitensi sono coinvolti nei colloqui.

“,”postId”:”94f59d07-8614-4167-8fa5-cb8803a55c29″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T16:23:00.066Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T18:23:00+0200″,”image”:{“imgSrc”:”https://www.europesays.com/wp-content/uploads/2025/09/trump_kiss_my_ass_culo_ANSA.jpg”,”imgAlt”:”Trump”,”imgCredits”:”©Ansa”,”imgCaption”:null},”altBackground”:true,”title”:”Trump alle famiglie degli ostaggi: \”Deciso a riportarli a casa\””,”content”:”

Il presidente Donald Trump ha inviato oggi una lettera alle famiglie degli ostaggi in cui li ringrazia di averlo candidato al Nobel per la pace e di essere \”deciso a riportare a casa tutti gli ostaggi e ad assicurare la totale distruzione di Hamas, affinché questi atti orribili non si ripetano mai più\”. \”Queste scene indicibili sono rimaste impresse nella nostra memoria e non le dimenticheremo mai\”, aggiunge. \”Sappiate che restiamo fermamente impegnati a porre fine sia a questo conflitto sia alle ondate di antisemitismo, sia in patria che all’estero\”, si legge nella lettera. 

“,”postId”:”2b681999-ca0c-4ec5-99bf-c8e429fbba20″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T16:17:00.773Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T18:17:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Hamas chiede la liberazione di Barghouti e di altri ergastolani”,”content”:”

L’emittente egiziana \”Al-Kahera Al-Akhbariya\” ha riferito, secondo alcune fonti, che al Cairo sono iniziate le discussioni sulle liste dei prigionieri palestinesi da rilasciare dalle carceri israeliane in cambio di ostaggi. Secondo il rapporto, Hamas chiede il rilascio di Marwan Barghouti, Ahmad Saadat, Hassan Salameh, Abbas a Sayed e di altri prigionieri condannati all’ergastolo. \”Hamas ha confermato la sua disponibilità a consegnare tutti gli ostaggi, vivi e morti\”, si legge.

“,”postId”:”d2533d08-7a19-4e54-90a4-81df221139c8″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T16:11:39.857Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T18:11:39+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Attivisti svizzeri della Flotilla: \”Trattamenti crudeli e degradanti durante detenzione in Israele\””,”content”:”

I membri svizzeri della Global Sumud Flotilla che ha tentato di rompere il blocco marittimo israeliano su Gaza hanno subito “trattamenti crudeli, disumani e degradanti” durante la detenzione israeliana. Lo ha dichiarato la loro organizzazione, la Waves of Freedom Switzerland (Wofa), sostenendo che Israele ha condotto \”attacchi illegali e vergognosi contro le flottiglie umanitarie e pacifiche\”, seguiti da \”arresti e detenzioni altrettanto illegali\”.

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\”Ha sottoposto i nostri cittadini a trattamenti crudeli, inumani e degradanti, secondo quanto definito dalla Convenzione internazionale contro la tortura, sia fisica che psicologica\”, ha aggiunto la Wofa. Diciannove cittadini svizzeri hanno preso parte alla Global Sumud Flotilla, ma secondo l’organizzazione, nove cittadini svizzeri sono stati rilasciati, ma altri 10 sono ancora detenuti. Si prevede che vengano rilasciati oggi, si legge in un comunicato: \”Rimaniamo cauti di fronte a uno Stato che ha da tempo abbandonato ogni rispetto per lo stato di diritto\”.

“,”postId”:”039518eb-58b8-4237-9002-e5ab7f713a50″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T15:38:33.782Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T17:38:33+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Hamas: \”Il rilascio dell’ultimo ostaggio coincida con il ritiro definitivo dell’Idf\””,”content”:”

Il rilascio dell’ultimo ostaggio ancora nelle mani di Hamas deve coincidere con il ritiro definitivo delle forze israeliane dalla Striscia di Gaza. E’ la richiesta avanzata da Hamas durante la seconda giornata di trattative a Sharm el-Sheikh che si è conclusa poco fa, stando a quanto riferito da una fonte di primo piano del movimento islamista palestinese ad al-Jazeera. 

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La fonte di Hamas ha sottolineato la richiesta di collegare le fasi del rilascio degli ostaggi israeliani alle fasi del ritiro completo delle Idf, auspicando garanzie internazionali sull’accordo. La fonte ha anche precisato che il secondo giorno di trattative a Sharm si è concentrato proprio sul ritiro di Israele dall’enclave e sulla tempistica del rilascio degli ostaggi.

“,”postId”:”bba61204-3908-4c13-b30c-f16b1a0c7513″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T15:28:55.129Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T17:28:55+0200″,”altBackground”:false,”title”:”La Regione Puglia denuncia il governo israeliano per la Flotilla “,”content”:”

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, \”denuncia il Governo israeliano per il sequestro e l’arresto di cittadini italiani e pugliesi impegnati nella missione di pace Global Sumud Flotilla. \”La consumazione di atti di violenza a bordo di imbarcazioni italiane e in danno di concittadini inermi, arbitrariamente sequestrati e condotti in carceri israeliane, assieme al sequestro e successivo affondamento delle imbarcazioni – afferma Emiliano – configurano reati gravissimi che ledono  valori e principi fondamentali dello Statuto della Regione che è persona offesa e danneggiata dalle azioni criminali del governo di Israele\”. 

“,”postId”:”9f962a5f-f34c-4fbe-bee4-c9b071c567f7″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T15:16:00.369Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T17:16:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Lettera di Trump a Forum famiglie degli ostaggi: \”Tutti i rapiti torneranno a casa\””,”content”:”

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, insieme alla moglie Melania, ha inviato una lettera di ringraziamento al Forum delle famiglie degli ostaggi e dei dispersi, che ha proposto il capo della Casa Bianca per il Premio Nobel per la Pace. 

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\”Dopo gli orribili eventi del 7 ottobre 2023, che hanno visto famiglie distrutte, bambini strappati dalle braccia dei genitori e persone innocenti uccise e violentate, ho deciso di riportare a casa tutti gli ostaggi e di garantire la totale distruzione di Hamas affinché questi atti orribili non si ripetano mai più. Queste scene indicibili sono rimaste impresse nella nostra memoria e non le dimenticheremo mai\”, ha dichiarato Trump, sottolineando che tutta la sua Amministrazione \”è stata toccata dal fatto che, nonostante l’inimmaginabile dolore e la sofferenza di aver trascorso due anni senza sapere dove si trovassero i vostri cari, abbiate continuato a raccontare le loro storie e a battervi per loro\”.

“,”postId”:”d9535373-8134-45c6-8cb6-1146b4816030″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T15:08:00.950Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T17:08:00+0200″,”video”:{“videoId”:”1041764″,”videoPageUrl”:”https://video.sky.it/news/mondo/video/israele-ricorda-vittime-del-7-ottobre-appello-per-ostaggi-1041764″},”altBackground”:true,”title”:”Israele ricorda le vittime del 7 ottobre, appello per gli ostaggi. VIDEO”,”postId”:”4faa4450-29df-443a-9ad0-1bab27b3413c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T15:01:00.744Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T17:01:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”L’ambasciata di Israele contro l’intervista di Parolin: \”Mina la pace\””,”content”:”

L’ambasciata d’Israele presso la Santa Sede critica l’intervista rilasciata dal cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin per \”l’equivalenza morale laddove non è pertinente\”. Precisa: “Non esiste equivalenza morale tra uno Stato democratico che protegge i propri cittadini e un’organizzazione terroristica intenzionata a ucciderli”.

“,”postId”:”a19b14d0-68ef-4d06-b3d1-cf4b0613086a”,”postLink”:{“title”:”L’ambasciata di Israele contro l’intervista di Parolin: ‘Mina la pace'”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/10/07/israele-parolin-intervista”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/a178d04106ce72c6f7eed240a253cc558b82012f/skytg24/it/mondo/2025/10/07/israele-parolin-intervista/parolin.jfif?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-10-07T14:55:37.517Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T16:55:37+0200″,”image”:{“imgSrc”:”https://www.europesays.com/wp-content/uploads/2025/09/IPA_Agency_IPA60630951.jpg”,”imgAlt”:”Papa Leone XIV”,”imgCredits”:”©IPA/Fotogramma”,”imgCaption”:null},”altBackground”:true,”title”:”Il Papa: \”In Libano per un messaggio di pace in Medio Oriente\””,”content”:”

Il Papa ha spiegato che, per il primo viaggio, ha scelto la Turchia \”per i 1700 anni del Concilio di Nicea\” e \”in Libano per la possibilità di annunciare di nuovo il messaggio di pace in Medio Oriente in un Paese che ha sofferto tanto\”, \”cercheremo di portare questo messaggio di pace e di speranza\”. Lo ha detto uscendo da Villa Barberini a Castel Gandolfo. 

“,”postId”:”a20437f8-bfb2-41c3-8c7f-87615e8a6cd6″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T14:49:00.081Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T16:49:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”La Russa: \”L’attacco terroristico di Hamas è una ferita indelebile\””,”content”:”

\”E’ giusto onorare le vittime del brutale attacco terroristico di Hamas, una ferita profonda e indelebile. La memoria ci ricorda gli omicidi, gli stupri, le mutilazioni, i rapimenti. Quel giorno la furia di Hamas non si fermò davanti a nulla e a nessuno. E’ un ferita profonda, indelebile, che ha scosso il mondo intero e che ha dato il via ad altri lutti e devastazioni. Rinnovare la vicinanza alle famiglie di chi attende il ritorno dei cari è atto doveroso e sentito. Resta forte la speranza che la pace possa finalmente giungere in quella terra martoriata\”. Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, aprendo la seduta dell’Aula. 

“,”postId”:”a1ba494c-aaa5-4034-abbd-b9b064c6dcb0″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T14:44:12.817Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T16:44:12+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Il Papa su attacco Tel Aviv a Parolin: \”E’ posizione della S.Sede\””,”content”:”

\”Preferisco non commentare ma il cardinale ha espresso l’opinione della Santa Sede\”. Così Papa Leone, uscendo dalla sede vaticana di Castel Gandolfo, sull’attacco dell’ambasciata israeliana presso la Santa Sede alle parole del Segretario di Stato, il card. Pietro Parolin, sul conflitto in Medio Oriente.

“,”postId”:”6e9a0636-18c4-4913-8959-8771d0d5bc10″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T14:19:00.559Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T16:19:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Hezbollah: \”7 ottobre battaglia di redenzione e liberazione\””,”content”:”

Hezbollah ha esortato i Paesi del Medio Oriente a \”serrare i ranghi a sostegno della resistenza\” contro Israele, in occasione del secondo anniversario degli attacchi del 7 ottobre e della successiva offensiva israeliana sulla Striscia di Gaza. \”La sicurezza, la stabilità e il futuro della regione dipendono dall’unità di posizioni e parole tra i Paesi arabi e islamici e i loro popoli – si legge nel messaggio diffuso dal movimento sciita libanese e diffuso attraverso la rete televisiva Al Manar – Occorre tradurre il rifiuto dell’aggressione in azioni concrete che dissuadano il nemico, che comprende solo il linguaggio della forza e dello scontro\”.

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Hezbollah ha descritto Israele come \”un pugnale nel cuore del Medio Oriente\” e \”un cancro che deve essere sradicato prima che causi distruzione e devastazione ovunque metta radici\”, riaffermando la propria determinazione a \”preservare la fiducia nella resistenza e nel sangue dei martiri\”.

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Il gruppo ha elogiato il \”popolo palestinese libero e resiliente\”, lodando i combattenti di Gaza per aver \”partecipato a una battaglia sacra in difesa di Gerusalemme e della propria nazione per due anni\” e definendo gli attacchi del 7 ottobre \”una battaglia di redenzione, liberazione e fermezza di fronte all’ingiustizia e all’occupazione\”. Nella dichiarazione Hezbollah ha infine accusato Israele di \”genocidio e di condurre una guerra di fame e sfollamento\” a Gaza, denunciando \”il silenzio di un mondo sottomesso che assiste ai massacri senza muovere un dito\”.

“,”postId”:”261b396a-2ee7-4ad3-a20f-ecd1ffedfbd0″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T14:14:00.062Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T16:14:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Il parroco di Gaza: \”La guerra non è finita, siamo tutti esausti\””,”content”:”

Nella parrocchia della Sacra Famiglia anche oggi si prega per il dono della pace \”perché ci sono ancora bombardamenti, un po’ meno in alcune zone, ma il numero dei morti ogni giorno è piuttosto alto. Le notizie diffuse sembrano dare la sensazione che la guerra sia finita, e invece no, purtroppo non è affatto così. Ci sono ancora bombardamenti, ci sono ancora morti, c’è distruzione\”. Lo dice il parroco di Gaza, padre Gabriel Romanelli. Secondo il sacerdote, tra domenica e lunedì ci sono state più di 120 vittime, \”oltre ai numerosi feriti che si trovano ancora sotto le macerie. La gente è in ansia e non c’è da stupirsi. D’altronde – dice in un video rilanciato sui suoi account social – siamo tutti esausti, anche noi\”. 

“,”postId”:”bd826dc9-49c5-4984-942b-7d3db56c1653″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T14:09:30.290Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T16:09:30+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Hamas e il piano di Trump, un rapido capovolgimento di fronte”,”content”:”

Hamas risponde ai 20 punti del piano di Trump per la pace, un piano che ha già l’approvazione di Benjamin Netanyahu che ha visto accolte, ancora prima di renderlo pubblico, alcune sue richieste di mofidica. Hamas si è detto pronto ad accettare ma non senza negoziare.

“,”postId”:”ba000664-3a54-49ef-9f07-e62c1e6931c7″,”postLink”:{“title”:”Hamas e il piano di Trump, un rapido capovolgimento di fronte”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/10/04/hamas-trump-piano-pace-gaza”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/3828b7045106057cd97b1027b742bb896b3eca11/skytg24/it/mondo/2025/10/04/hamas-trump-piano-pace-gaza/GettyImages-2237836871.jpg?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-10-07T14:00:41.339Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T16:00:41+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Flotilla, Brasile: rilasciati 13 attivisti brasiliani”,”content”:”

Il Brasile ha annunciato il rilascio di 13 brasiliani, tra cui una deputata, che facevano parte degli attivisti della flottiglia di Gaza arrestati e detenuti dalle autorità israeliane. I tredici brasiliani \”sono stati condotti al confine con la Giordania e rilasciati\”, ha dichiarato il Ministero degli Esteri brasiliano in un comunicato. Tra i rilasciati anche la deputata Luizianne Lins, del Partito dei Lavoratori del presidente brasiliano Luiz Ina’cio Lula da Silva. 

“,”postId”:”7803a79c-23b6-4202-b3f5-71608584dc4a”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T13:48:20.070Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T15:48:20+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Calcio, Gattuso: \”Non c’è una bella aria, con Israele tante pressioni\””,”content”:”

Così il ct degli azzurri in vista della partita in programma martedì 14 ottobre contro Israele, valida per le qualificazioni ai Mondiali di calcio 2026. Si giocherà a Udine a tre giorni dall’altra sfida in calendario, quella di sabato 11 contro l’Estonia

“,”postId”:”fe649abd-62b3-4769-8391-b13c14ba90ab”,”postLink”:{“title”:”Calcio, Gattuso: ‘Non c’è una bella aria, con Israele tante pressioni'”,”url”:”https://tg24.sky.it/sport/2025/10/07/italia-israele-udine-gattuso”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/1dde27961d337251b3179226c8419992d31043c2/skytg24/it/sport/2025/09/01/calcio-italia-israele-gattuso/gattuso_italia_ansa.JPG?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-10-07T13:40:31.199Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T15:40:31+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Il presidente dell’Iran condanna le \”atrocità sui civili\” a Gaza”,”content”:”

Il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, ha condannato le \”atrocità in corso a Gaza e l’uccisione di civili innocenti\”, denunciando \”l’ipocrisia di coloro che affermano di difendere i diritti umani e che ignorano però tali crimini\”. Come riporta una nota del governo iraniano, Pezeshkian – nel secondo anniversario dell’attacco di Hamas ai kibbutz che ha scatenato poi la guerra di Israele sulla Striscia – ha sottolineato che \”l’avidità e il potere hanno accecato gli oppressori\”. 

“,”postId”:”9ad4ab05-a665-45b8-9905-b0d007fa00e5″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T13:19:15.249Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T15:19:15+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Rubio e Vance ricordano il 7 ottobre: \”Al lavoro per il piano Usa\””,”content”:”

Il vice presidente Usa JD Vance e il segretario di Stato americano Marco Rubio hanno ricordato il secondo anniversario dell’eccidio di Hamas del 7 ottobre 2023 ribadendo il sostegno di Washington a Israele e sottolineando l’importanza del piano del presidente Donald Trump per la regione. \”Gli Stati Uniti rimangono fermi nel sostegno a Israele nella nostra comune lotta contro il terrorismo e nel nostro impegno condiviso per porre fine alle sofferenze di tutti gli ostaggi e delle loro famiglie\”, ha affermato il capo della diplomazia americana. Il piano in 20 punti per Gaza \”offre un’opportunità storica per chiudere questo capitolo oscuro e per costruire le basi per una pace e una sicurezza durature per tutti\”, ha aggiunto Rubio. Ricordando i \”terribili attacchi terroristici del 7 ottobre\” e \”tutte le persone innocenti brutalmente assassinate da Hamas\”, Vance ha messo l’accento sull’impegno \”a lavorare per il piano del Presidente Trump di riportare a casa gli ostaggi rimasti e costruire una pace duratura per tutti\”. 

“,”postId”:”c1456357-b498-489d-893f-debde5fd3b35″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T13:13:53.785Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T15:13:53+0200″,”video”:{“videoId”:”1041704″,”videoPageUrl”:”https://video.sky.it/news/mondo/video/medioriente-parente-ostaggio-spero-presto-in-una-svolta-1041704″},”altBackground”:true,”title”:”Medioriente, parente ostaggio: \”Spero presto in una svolta\”. VIDEO”,”postId”:”ba7213a0-5364-4bee-8f0f-17ed15b0aba1″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T13:01:10.805Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T15:01:10+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media: Hamas,cerchiamo di superare ostacoli, arrivare a accordo”,”content”:”

Il funzionario di Hamas Fawzi Barhoum ha affermato che \”la delegazione dell’organizzazione che partecipa ai colloqui in Egitto sta cercando di superare tutti gli ostacoli per raggiungere un accordo\”. Lo riferiscono i media israeliani.

“,”postId”:”186baae4-9e1f-4e26-942f-62abab195c3d”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T11:52:42.068Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T13:52:42+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Amb. Israele: \”Parole di Parolin minano sforzi per pace\””,”content”:”

\”La recente intervista al Cardinale Parolin, sebbene sicuramente ben intenzionata, rischia di minare gli sforzi per porre fine alla guerra a Gaza e contrastare il crescente antisemitismo. Si concentra sulla critica a Israele, trascurando il continuo rifiuto di Hamas di rilasciare gli ostaggi o di porre fine alla violenza. Ciò che più preoccupa è l’uso problematico dell’equivalenza morale laddove non è pertinente\”. Lo afferma l’ambasciata d’Israele presso la Santa Sede.

“,”postId”:”fc4ca471-aa5e-47bc-ade8-503d3d6f339d”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T11:49:25.589Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T13:49:25+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Torino per Gaza conferma manifestazione di questa sera, \”nessun divieto può fermare le piazze\””,”content”:”

Siamo resistenza! Nessun  divieto può fermare le piazze. Blocchiamo tutto fino a quando la Palestina non sarà libera’. Così, sui social, Torino per Gaza conferma la manifestazione di questa sera alle 19. 30 in piazza Castello a Torino e spiega: “ Il 7 ottobre è fondamentale essere in piazza, e saremo in piazza a prescindere dai divieti della questura, per ribaltare una narrazione che vede il 7 ottobre 2023 come l’inizio e la giustificazione di tutto, cercando di nascondere una realtà fatta di decenni di oppressione, occupazione coloniale e pulizia etnica”.

\n”,”postId”:”a19e3dad-481f-43fe-808b-b677e17d3cd5″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T11:43:53.861Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T13:43:53+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Israele, suonano sirene a Eilat”,”content”:”

Suonano le sirene dell’allarme antiaereo a Eilat, nel sud di Israele. Lo riferisce il giornale israeliano Haaretz, a due anni dall’attacco del 7 ottobre 2023 in Israele e dall’avvio, in risposta, delle operazioni militari israeliane nella Striscia di Gaza.

\n”,”postId”:”4c68ce18-b480-4447-8062-bb237d99351a”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T11:41:46.637Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T13:41:46+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media, Hamas accetta disarmo ma rifiuta Blair governatore”,”content”:”

Hamas, nel corso dei colloqui in Egitto, avrebbe \”accettato di consegnare le sue armi a un comitato egiziano-palestinese, rifiutando categoricamente di affidare la gestione della Striscia di Gaza a un comitato di transizione internazionale\”. Lo scrive l’agenzia Efe dal Cairo citando una fonte palestinese informata. Hamas \”propone di negoziare la gestione di Gaza con l’Autorità Nazionale Palestinese\” e \”rifiuta la presenza di Tony Blair come governatore di Gaza\”, pur \”accettando che assuma un ruolo di monitoraggio a distanza\”. Il gruppo palestinese, aggiunge la Efe, \”ha proposto che una delegazione di Hamas, guidata dal suo capo negoziatore Jalil al-Hayya gestisca i negoziati con Israele tramite mediatori, mentre un’altra negozi con l’Anp per affidare l’amministrazione della Striscia a un comitato amministrativo affiliato al governo palestinese\”. La fonte ha aggiunto che \”Hamas ha chiesto un cessate il fuoco per recuperare gli ostaggi israeliani, la cui liberazione avverrebbe entro una settimana\”. 

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Un centinaio di persone sta manifestando in piazza San Carlo, in pieno centro a Milano, per ricordare le vittime dell’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023. Tutto intorno alla manifestazione organizzata dagli amici di Israele, un cordone di polizia.   Tante le bandiere di Israele e i cartelli tra cui \”7 ottobre: no al negazionismo\”, \” liberate gli ostaggi per cessare il fuoco\”, \”volete la pace e liberate gli ostaggi\”. I partecipanti hanno acceso dei lumini e fatto un minuto di silenzio per ricordare le vittime del 7 ottobre e chiedere la liberazione degli ostaggi ancora in mano ad Hamas. In piazza Walter Meghnaghi, presidente della comunità ebraica di Milano. 

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\”In questo mese di ottobre, contemplando con Maria i misteri di Cristo Salvatore, intensifichiamo la nostra preghiera per la pace: una preghiera che si fa solidarieta’ concreta con le popolazioni martoriate dalla guerra. Grazie ai tantissimi bambini che in tutto il mondo si sono impegnati a pregare il #SantoRosario per questa intenzione. #1MillionChildrenPraying @ACN–int\”. Lo scrive Papa Leona XIV in un post su X, account Pontifex, riprendendo il suo appello di domenica scorsa. 

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Attuare la \”prima fase\” del piano dell’Amministrazione Trump per mettere fine alla guerra a Gaza è l’obiettivo dei negoziati indiretti tra Israele e Hamas che si tengono a Sharm el-Sheikh. Lo ha dichiarato in un punto stampa il ministro degli Esteri egiziano, Badr Abdelatty, sottolineando che i negoziatori stanno lavorando per \”facilitare le condizioni\” per il rilascio degli ostaggi nelle mani di Hamas e dei prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane come pure per l’ingresso degli aiuti umanitari nella Striscia. \”E’ richiesta la rimobilitazione delle forze israeliane affinché possiamo attuare questa fase\”, ha affermato Abdelatty, aggiungendo che si sta discutendo anche di \”altre fasi\”, senza fornire dettagli in merito.

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Un centinaio di persone stanno  partecipando in piazza San Carlo, nel centro di Milano, a un flashmob  organizzato dall’associazione pro Israele in occasione del secondo  anniversario dagli attacchi di Hamas del 7 ottobre 2023, per commemorare  gli oltre 1.200 morti e per chiedere il rilascio della ventina di  ostaggi ancora vivi. Due candele sono state accese durante un minuto di  silenzio in ricordo delle vittime.  \nPrima  canti ebraici per la pace, bandiere israeliane e due grande striscioni:  “7 ottobre: no al negazionismo” e “liberare gli ostaggi per il cessate  il fuoco”.  “Non abbassiamo la testa, non cambieremo le nostre  abitudini”, ha detto arrivando in piazza il presidente della comunità  ebraica di Milano, Walker Meghnagi.  “Non lasciamo solo Israele”, hanno  urlato i partecipanti alla manifestazione, il cui luogo e orario sono  stati tenuti riservati fino all’ultimo per ragioni di sicurezza. “Volete  la pace? Liberate gli ostaggi”; “Prima del 7 ottobre il cessate il  fuoco c’era”; “Ostaggi a casa uguale cessate il fuoco a Gaza” e “Free  Gaza from Hamas” si legge in alcuni dei manifesti esibiti insieme a  numerose bandiere israeliane. 

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Attuare la \”prima fase\” del piano  dell’Amministrazione Trump per mettere fine alla guerra a Gaza è  l’obiettivo dei negoziati indiretti tra Israele e Hamas che si tengono a  Sharm el-Sheikh. Lo ha dichiarato in un punto stampa il ministro degli  Esteri egiziano, Badr Abdelatty, sottolineando che i negoziatori stanno  lavorando per \”facilitare le condizioni\” per il rilascio degli ostaggi  nelle mani di Hamas e dei prigionieri palestinesi nelle carceri  israeliane come pure per l’ingresso degli aiuti umanitari nella  Striscia. \”E’ richiesta la rimobilitazione delle forze israeliane  affinché possiamo attuare questa fase\”, ha affermato Abdelatty,  aggiungendo che si sta discutendo anche di \”altre fasi\”, senza fornire  dettagli in merito.

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\”Se il Nobel per la pace lo ha vinto Obama senza meriti di nessun  genere, se riuscirà a fermare la guerra fra Israele e Palestina e fra  Russia e Ucraina allora a Trump bisogna dargli due Nobel, non uno. Non è  semplice, le parole di Papa Leone sono incoraggianti e vanno ascoltate,  seguite e applicate. Però se non fosse arrivato Trump non staremmo  parlando di due tentativi di arrivare alla pace\”. Lo ha detto il leader  della Lega Matteo Salvini, a margine di un’iniziativa a Marina di Massa  (Massa Carrara).

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Ci uniamo ai vescovi italiani nel chiedere \”con forza che a Gaza cessi ogni forma di violenza inaccettabile contro un intero popolo e che siano liberati gli ostaggi\”, che \”si rispetti il diritto umanitario internazionale, ponendo fine all’esilio forzato della popolazione palestinese\”, che si lavori nella \”prospettiva di ‘due popoli, due Stati’\”, sollecitando \”il Governo italiano e le Istituzioni europee a fare tutto il possibile perche’ terminino le ostilita’ in corso\”. Cosi’ il Consiglio nazionale di Caritas Italiana, riunito a Roma, nella ricorrenza dei tragici eventi che hanno contribuito a condurre, in Terra Santa, a una situazione disastrosa, \”le cui vie d’uscita appaiono ancora troppo flebili\”. Inoltre, in sintonia con Papa Leone XIV, Caritas Italiana ribadisce la necessita’ di un cessate il fuoco immediato e permanente, dell’accesso umanitario illimitato per porre fine alla fame e fornire assistenza, del dispiegamento di una forza di pace delle Nazioni Unite per proteggere i civili, della protezione di tutti i civili, in particolare bambini, donne e anziani, del riconoscimento delle responsabilita’ dinanzi ai tribunali nazionali e internazionali. Per due anni, si\nsottolinea in una nota, \”abbiamo seguito con viva preoccupazione\ne con senso di impotenza gli sviluppi della situazione. A pagare\nle conseguenze di una politica non piu’ degna di questo nome,\nperche’ sostituisce la violenza al diritto, sono stati e sono\nsoprattutto persone innocenti, tra queste molti, troppi\nbambini\”. \”Vediamo, non solo in Terra Santa, la debolezza di\nistituzioni internazionali e multilaterali come le Nazioni\nUnite\”. Emerge quindi \”l’urgenza di ‘organizzazioni mondiali\npiu’ efficaci, dotate di autorita’ per assicurare il bene comune\nmondiale, lo sradicamento della fame e della miseria e la difesa\ncerta dei diritti umani fondamentali’\”, viene sottolineato\ncitando la Fratelli Tutti.\n\”Da parte nostra, con la rete Caritas nazionale e\ninternazionale, vediamo segni di speranza nelle iniziative che\nchiedono e costruiscono la pace, che interrogano i governi in\nmerito al rispetto dei diritti umani e del diritto\ninternazionale umanitario\”, prosegue la nota. \”Abbiamo promosso\ne promoviamo iniziative di solidarieta’ con le popolazioni\ncolpite, in particolare a sostegno dei progetti realizzati con\nCaritas Gerusalemme. Incoraggiamo tutti gli sforzi di coloro che\ncercano il dialogo, che costruiscono ponti, che mettono in\ncomunicazione persone, popolazioni, tradizioni culturali e\nreligiose\”. 

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\”La ferita inferta allora ha colpito non solo Israele  ed il popolo palestinese ma ogni popolo. E come sempre accade nella  storia, l’odio ha suscitato altro odio, la violenza altra violenza, in  una spirale nella quale sono stati l’umanità, la giustizia ed il diritto  a morire.  Oggi abbiamo nuovamente la possibilità di cambiare il corso  della storia uscendo dal buio della guerra per cercare di ricostruire  speranza. E dobbiamo farlo ad ogni costo\”. Così il ministro della Difesa  Guido Crosetto su X in merito all’anniversario della strage del 7  ottobre in Israele. 

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Circa 3.000 persone hanno preso parte a\nuna pedalata in bici di solidarieta’ nella zona di confine con\nGaza sotto lo slogan \”Pedalare finche’ tutti non tornano\”.\nL’evento, organizzato dal movimento Fratelli e Sorelle d’Armi,\ne’ stato lanciato da Haim Yellin, residente di Be’eri ed ex\npresidente del Consiglio Regionale di Eshkol.\n\”Esattamente due anni fa, ci siamo addormentati e ci siamo\nsvegliati nel giorno piu’ buio della storia di Israele\”, ha\naffermato sulla linea di partenza. \”A Be’eri, 102 amici e vicini\nsono stati assassinati, tra cui quattro che sono stati presi in\nostaggio e non sono piu’ in vita. Basta con la guerra, basta con\nil dolore. Riportate tutti a casa\”.

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Il 7 ottobre \”è una giornata che preoccupa; sono state annunciate iniziative. Poi confido sempre che possa prevalere il buonsenso e confido soprattutto nell’attività anche preventiva che riescono a fare le forze dell’ordine, perchè non va macchiata la ricorrenza di una grande tragedia\”. Così il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, a margine della cerimonia per il giuramento degli allievi dei Vigili del fuoco, rispondendo ad una domanda sui rischi nella ricorrenza della strage di Hamas del 2023.

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\”Gli ultimi attacchi di Israele contro il Qatar dimostrano che la minaccia più grande per la stabilità della nostra regione deriva dall’attuale amministrazione di questo Paese\”. Lo ha affermato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, durante il suo intervento presso il 12esimo vertice dei capi di Stato dell’Organizzazione degli Stati Turchi, a Gabala in Azerbaigian, come riferisce Anadolu.

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L’inviato speciale di Donald Trump, Steve Witkoff, e il genero del presidente Jared Kushner, \”sono arrivati in Egitto per prendere parte al secondo round di colloqui su Gaza\”. Lo riferiscono i media del Cairo.

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Hamas condanna un \”fallimento arabo senza precedenti\” per la situazione a Gaza, in un comunicato nel secondo anniversario dell’attacco del 7 ottobre di due anni fa. \”Israele continua la sua brutale guerra contro il popolo palestinese commettendo massacri contro civili indifesi, tra il vergognoso silenzio e la complicità internazionale e un fallimento arabo senza precedenti\”, recita il testo citato da al Jazeera. \”A due anni di distanza, il nostro popolo rimane radicato nella sua terra, aggrappato ai propri legittimi diritti di fronte ai piani di liquidazione e di sfollamento forzato\”, conclude Hamas.

“,”postId”:”20b4dbd7-ae94-4f8d-b030-6c7edd6a8202″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T09:27:18.170Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T11:27:18+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Flotilla, italiani liberati denunciano: \”Da Israele maltrattamenti, tenuti come ostaggi\””,”content”:”

\”Ci è stato impossibile avere medici, consultare un avvocato, siamo stati 48 ore senza acqua, cibo\” raccontano gli ultimi attivisti rientrati a Fiumicino.  \”È stato un continuo di torture psicologiche: dalla privazione del sonno al puntarci ripetutamente armi contro\”.

“,”postId”:”e0fd8a8d-49bd-4bcd-af7a-a59bd4f86703″,”postLink”:{“title”:”Flotilla, italiani liberati denunciano: ‘Tenuti come ostaggi'”,”url”:”https://tg24.sky.it/cronaca/2025/10/07/italiani-liberati-flotilla-israele-denunce-rapimento-maltrattamenti”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/ccaad9e8e433a7b1df82227f45a2be0565936bd9/skytg24/it/mondo/2025/10/02/italiani-flotilla/flotilla_gaza_ansa.jpg?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-10-07T09:15:12.059Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T11:15:12+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Fontana: \”Rinnoviamo il cordoglio per le vittime del 7 ottobre\” “,”content”:”

 \”A due anni dall’attacco terroristico del 7 ottobre 2023, rinnoviamo il  cordoglio per le vittime innocenti e la vicinanza alle famiglie degli  ostaggi. Rimane la più ferma condanna del terrorismo. Resta vivo,  soprattutto in questa fase decisiva, l’auspicio che la pace possa  trionfare sull’odio e che prevalga il dialogo per una soluzione  duratura, per costruire un futuro di convivenza e sicurezza per tutti\”.   Così il presidente della Camera Lorenzo Fontana.

“,”postId”:”0b475719-8485-4caa-a5a6-19552c54ffed”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T09:09:32.089Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T11:09:32+0200″,”altBackground”:false,”title”:”7 ottobre, Starmer condanna proteste pro Gaza: \”Irrispettose\””,”content”:”

Per il premier britannico Keir\nStarmer sono \”irrispettose\” le proteste filo-palestinesi\norganizzate in Gran Bretagna nel giorno dell’anniversario\ndell’attacco di Hamas in Israele del 7 ottobre 2023. \”Non e’ da\nbritannici avere cosi’ poco rispetto per gli altri. Questo non\ne’ cio’ che siamo come Paese\”, ha sottolineato Starmer\nnell’esprimere la sua condanna per le manifestazioni odierne a\nsostegno di Gaza, esortando gli studenti a saltarle. Raduni e\nveglie sono state convocate al centro di Londra dalle 14 ora\nlocale, oltre che a Edimburgo, Glasgow, Sheffield e Manchester,\ndove giovedi’ scorso un attacco fuori da una sinagoga ha causato\nla morte di due persone.\nIn un articolo pubblicato sul Times, Starmer ha deplorato il\nfatto che le regolari proteste pro-palestinesi siano state usate\nda alcuni come \”una spregevole scusa per attaccare gli ebrei\nbritannici per qualcosa di cui non hanno assolutamente alcuna\nresponsabilita’\”. Il primo ministro ha definito questo fatto\n\”una totale perdita di empatia e umanita’\”, e questo \”prima che\nalcuni di loro decidano di ricominciare a gridare odio verso il\npopolo ebraico\”.\nIl Blocco Ebraico per la Palestina ha dichiarato sabato che il\ngoverno stava cercando di \”armare la paura e il dolore della\nnostra comunita’, resuscitando un insulto: coloro che protestano\nper la Palestina rappresentano un pericolo per gli\nebrei\”.

“,”postId”:”9ea1ecdf-7f92-426d-b3ee-71828ccc91f5″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T09:05:15.971Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T11:05:15+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Cri: \”In 24 mesi mai rispettato il diritto internazionale a Gaza\” “,”content”:”

\”Non sono trascorsi due anni, ne sono passati molti  di più da quando tutto è iniziato. Ma negli ultimi ventiquattro mesi  abbiamo assistito a qualcosa che non credevamo possibile. L’Umanità è  stata più volte messa da parte, a seguito del mancato rispetto delle  norme del Diritto Internazionale Umanitario che, soprattutto dal 7  ottobre, sono state più e più volte ignorate. Nella Striscia di Gaza, la  popolazione civile, le strutture sanitarie, gli operatori umanitari  sono stati bersaglio di attacchi violenti e non è stato possibile  garantire un accesso sicuro agli aiuti, non è stato permesso alla Croce  Rossa di visitare gli ostaggi, né di informare le loro famiglie o  supportarle. La situazione, già grave, è diventata difficilissima\”. Lo  dice Rosario Valastro, presidente della Croce Rossa Italiana,  descrivendo quanto avviene a Gaza, in un territorio nel quale ad oggi  sono morte oltre 60.000 persone, tra cui quasi 20.000 bambine e bambini.    Volontari e Operatori della Mezzaluna Rossa Palestinese e del  Comitato Internazionale della Croce Rossa \”hanno curato migliaia di  feriti, supportato numerose famiglie e persone che avevano perso non  solo la casa, ma soprattutto i propri cari. Il nostro Movimento ha  cercato di dare Dignità a quelle vite che venivano purtroppo calpestate  dal conflitto. Lo abbiamo pagato caro, a volte perdendo amici e  colleghi, che erano lì solo per aiutare- ricorda Valastro-  Gli  operatori umanitari hanno affrontato e affrontano anche loro il dramma  della guerra: il dolore per la morte di un collega, per la perdita di un  familiare, si unisce al dramma per la mancanza di cibo, acqua e cure,  al lavoro quotidiano per medicare i feriti, all’impossibilità di  riuscire a soccorrere tutte le persone che stanno soffrendo. Ciò  nonostante, non abbiamo mai smesso – e mai lo faremo – di proseguire  nella nostra opera, di dare speranza anche davanti a tanta violenza, di  sostenerci a vicenda nell’aiutare, fin quando è possibile, ogni donna,  uomo, bambina e bambino\”.  \”Oggi, 7 ottobre, il nostro pensiero va a chi  quella speranza l’ha vista fuggire via, insieme alla propria vita,  cancellata in pochi istanti da un attacco, alle vittime di un conflitto  che non risparmia nessuno. Davanti a tutto questo, noi continueremo ad  essere dalla parte dell’Umanità- assicura il presidente della Cri-  consapevoli che di fronte alla sofferenza non esistono fazioni o nemici,  ma solo esseri umani bisognosi di aiuto\”. 

“,”postId”:”f8a5e2db-8506-4f88-9263-26c8123893df”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T08:59:07.912Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T10:59:07+0200″,”altBackground”:false,”title”:”7 Ottobre, Malan (FdI): \”Ricordiamo mattanza con auspicio di pace\””,”content”:”

\”Nel secondo anniversario dell’orrendo\nmassacro compiuto dai terroristi di Hamas ai danni di migliaia\ndi civili israeliani inermi, e’ doveroso rivolgere un pensiero\nalle vittime dei crimini compiuti in quella martoriata terra,\nagli ostaggi ancora nelle mani di Hamas e ai loro familiari.\nRicordare quegli atti efferati sia anche di monito a coloro che\nli celebrano o non disdegnano di sfilare fianco a fianco con chi\nli celebra. E ora che uno spiraglio di pace sembra finalmente\naprirsi all’orizzonte, l’auspicio e’ che tutti gli attori\ncoinvolti si impegnino per non sprecare questa preziosa\noccasione\”. Lo dichiara in una nota Lucio Malan, presidente dei\nsenatori di Fratelli d’Italia. 

“,”postId”:”96294d70-1868-4e4d-bd5b-c9df34164e8b”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T08:58:19.729Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T10:58:19+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media: \”131 attivisti della Flotilla espulsi in Giordania\” “,”content”:”

L’agenzia di stampa statale giordana riferisce che  oggi 131 attivisti della flottiglia di Gaza sono stati espulsi da  Israele in Giordania attraverso il ponte di Allenby.   Il ministero  degli Esteri giordano ha affermato che gli attivisti provenivano dai  seguenti paesi: Bahrein, Tunisia, Algeria, Oman, Kuwait, Libia,  Pakistan, Turchia, Argentina, Australia, Brasile, Colombia, Repubblica  Ceca, Giappone, Messico, Nuova Zelanda, Serbia, Sudafrica, Svizzera,  Regno Unito, Stati Uniti e Uruguay.

“,”postId”:”97a4b12a-9b0d-407b-8378-341ba9a9cb64″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T08:57:25.074Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T10:57:25+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Premier Lussemburgo: \”Appello a rilascio ostaggi per 7 ottobre\” “,”content”:”

\”L’Europa non può rinunciare al sistema basato  sulle regole e al diritto internazionale. Dobbiamo rimanere la voce di  questi valori. Nel secondo anniversario del terribile attacco  terroristico contro Israele del 7 ottobre, vorrei ribadire il mio  appello per il rilascio immediato e incondizionato degli ostaggi. Si  tratta di umanità, di decenza, del tipo di mondo in cui vogliamo vivere.  E per le stesse ragioni, poche settimane fa il Lussemburgo ha  riconosciuto lo Stato di Palestina\”. Lo ha detto il primo ministro del  Lussemburgo Luc Frieden, intervenendo in plenaria al Parlamento Europeo. 

“,”postId”:”56e4dbdd-b09b-4aae-af8e-12652224346c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T08:53:31.322Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T10:53:31+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Raduni pro-Gaza in Gb confermati anche nell’anniversario del 7/10 “,”content”:”

Raduni di protesta confermati dai movimenti  britannici che sostengono la causa palestinese e denunciano la  rappresaglia militare israeliana in corso da due anni nella Striscia di  Gaza anche nel giorno odierno del secondo anniversario dell’attacco di  Hamas a Israele del 7 ottobre 2023. Lo ribadiscono gli organizzatori,  sfidando gli appelli del governo laburista di Keir Starmer e le  restrizioni aggiuntive da esso annunciate dopo il recente attentato  contro la sinagoga ortodossa di Heaton Park, a Manchester.   In  particolare è prevista una manifestazione di studenti di vari college  universitari a Londra, così come cortei – destinati a essere sorvegliati  da vasti schieramenti di polizia – a Glasgow, Edimburgo, Bristol,  Sheffield e nella stessa Manchester.  Il premier Keir Starmer ha rivolto  dalle colonne del Times un appello in extremis, in particolare agli  studenti, a non scendere in piazza almeno oggi, affermando che l’attacco  del 7 ottobre e ciò che ne è seguito sono stati usati \”da alcuni come  una scusa infame per prendere di mira gli ebrei britannici\”, per  \”invocarne l’uccisione\”. \”Il tempo trascorso – avverte Starmer sul  giornale di Rupert Murdoch, riferendosi sempre al 7 ottobre 2023 – non  può sminuire il male a cui abbiamo assistito quel giorno\”. E le proteste  odierne sono a suo dire qualcosa di \”anti-britannico\”.

“,”postId”:”82659d14-0f4d-4a9d-8e50-a7490e7ce354″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T08:52:44.802Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T10:52:44+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Madrid: \”Sia liberata attivista Flotilla ancora detenuta\” “,”content”:”

\”Il governo di Spagna deve continuare a lavorare  perché questa donna, Reyes Rigo, ritorni il prima possibile nel nostro  Paese\”. E’ quanto ha reclamato la vicepremier spagnola e leader della  forza di sinistra Sumar, Yolanda Diaz, per l’attivista della Global  Sumud Flotilla, originaria di Maiorca, l’unica dei 49 componenti  spagnoli della spedizione umanitaria a Gaza, intercettata mercoledì  scorso in acque interazionali dall’esercito israeliano, ancora detenuta  in Israele, accusata di aver morso un funzionario del carcere di Ktziot  durante un esame medico. In un’intervista all’emittente pubblica Tve,  Yolanda Diaz ha avvertito che il \”sequestro\” in acque internazionali  della Flotilla o \”i maltrattamenti\” degli attivisti detenuti, possono  essere denunciati davanti al Tribunale Penale Internazionale (Tpi).  \”Stiamo vedendo che sono stati praticati presunti crimini, sequestri in  acque internazionali, maltrattamenti. Stiamo parlando di reati  internazionali che potrebbero, senza dubbio, essere denunciati davanti  al Tribunale Penale Internazionale\”, ha rilevato Diaz. La vicepremier ha  insistito sulla necessità che il governo di coalizione progressista,  che vede Sumar alleato del Psoe, faccia \”più passi\” rispetto al  \”criminale\” primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu. L’esponente  di Sumar ha anche rilanciato una conferenza di pace a Madrid per dare  \”una via d’uscita al popolo palestinese\”, dal momento che il piano di  pace, proposto dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, \”non  include né l’Onu né i palestinesi\”.  \”Riteniamo che questa conferenza  sia chiave, soprattutto davanti a un piano di pace che, se lo si  osserva, non prevede la partecipazione di agenti che sono chiave\”.  Secondo Diaz, la cosa più importante è che la conferenza serva \”a porre  le basi solide\” per la pace \”e a garantire uno Stato palestinese\”.

“,”postId”:”f7c4e55e-3b55-4d19-a403-ad0c7564f34a”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T08:46:09.335Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T10:46:09+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Macron: \”Il 7 ottobre orrore indicibile, dolore resta vivo\” “,”content”:”

\”7 ottobre. Due anni dopo l’indicibile orrore del  terrorismo di Hamas, il dolore resta vivo. Non dimentichiamo. Pensiamo  con fraternità a tutte le vittime, tra cui 51 nostri connazionali.  Pensiamo ai 48 ostaggi ancora trattenuti da Hamas. Lavoriamo senza sosta  per il loro ritorno\”: lo scrive in un messaggio pubblicato su X il  presidente francese, Emmauel Macron, ribadendo l’appello della Francia:  ”Liberazione di tutti gli ostaggi e cessate il fuoco senza attendere.  Condividiamo il dolore delle famiglie al lutto come l’angoscia di chi  attende ancora. Un tale abominio non dovrà mai riprodursi. Uniamo tutte  le nostre forze per lottare contro l’antisemitismo e costruire la  pace”. 

“,”postId”:”26cea46e-f282-4903-a3ab-3679a5859a30″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T08:41:27.451Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T10:41:27+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Guterres: \”Hamas rilasci ostaggi subito e incondizionatamente\””,”content”:”

Il segretario generale delle Nazioni\nUnite ha chiesto il rilascio immediato e incondizionato di tutti\ngli ostaggi detenuti a Gaza e la fine delle ostilita’ nel\nterritorio palestinese devastato dalla guerra, in Israele e\nnella regione. Nel secondo anniversario dell’attacco di Hamas\ndel 7 ottobre 2023 contro Israele, che ha scatenato la guerra\nnella Striscia di Gaza, Antonio Guterres ha denunciato una\n\”catastrofe umanitaria di una portata che sfida ogni\ncomprensione\”, ribadendo l’urgente necessita’ di \”liberare gli\nostaggi, incondizionatamente e immediatamente,… porre fine\nalle sofferenze per tutti e porre fine alle ostilita’ a Gaza, in\nIsraele e nella regione ora\”.

“,”postId”:”7ce9bde1-d143-4dbc-ab76-45a32eaee395″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T08:39:38.950Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T10:39:38+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Tajani: \”La pace cambierebbe il futuro del Medio Oriente\” “,”content”:”

\”Sono passati due anni da quello sciagurato 7 ottobre  nel quale si è scatenato l’unico vero Pogrom al quale la nostra  generazione ha assistito\”. Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani  in un editoriale su Il Foglio. Dopo la strage di ebrei innocenti , \”di  ragazzi aggrediti e massacrati mentre ballavano\” in un \”raduno  pacifista\”, aggiunge Tajani \”Israele aveva diritto di reagire, lo  abbiamo detto fin dal primo giorno. E Israele ha reagito\”. \”Il problema   -prosegue il ministro – è che la reazione di Israele ha provocato altri  lutti, altre tragedie, un altro massacro di innocenti uccisi, in un  numero difficile da definire, ma certamente molto alto, troppo alto\”. E  se, secondo Tajani, a Israele va dato atto di essere ben diversa da  Hamas \”di non aver intenzionalmente cercato il massacro di civili\”,  comunque \”ha decisamente passato il segno\”. \”Ha deciso di combattere una  guerra giusta con modalità sbagliate\”, dice ancora Tajani. \”La speranza  di pace che ora forse finalmente si profila all’orizzonte\”, sottolinea  il ministro \”è ancora legata a un filo, ma se si realizzasse sarebbe una  svolta storica. Non significherebbe soltanto la fine dei combattimenti,  la liberazione degli ostaggi e la possibilità di soccorrere più  efficacemente i civili di Gaza: aprirebbe la strada ad un ribaltamento  del futuro nell’intero Medio Oriente\”. \”Creerebbe le condizioni –  aggiunge – per dare vita in prospettiva ad uno stato palestinese libero  da Hamas e finalmente privo di pulsioni aggressive verso Israele, che  l’Italia sarebbe quindi pronta a riconoscere\”. \”L’Italia è pronta a fare  la sua parte con gli altri paesi europei\”, conclude Tajani \”un Medio  oriente pacificato sarebbe un grande polo di stabilità e di sviluppo per  il Mediterraneo\”. 

“,”postId”:”5a9b80d4-c2e4-44f0-b271-49128502b662″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T08:33:58.721Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T10:33:58+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Allarme vicino sinagoga di Genova per pacco sospetto”,”content”:”

Allarme  vicino alla sinagoga di Genova in via Bertora per un pacco sospetto lasciato da ignoti nei pressi del luogo di culto ebraico. Sul posto stanno per intervenire gli artificieri. A lanciare  l’allarme sono stati  alcuni passanti con una telefonata al 112. La zona è interdetta al  momento al traffico e ai pedoni in attesa dell’arrivo degli specialisti.  Proprio oggi la comunità ebraica ricorda il secondo anniversario  dell’attacco terroristico di Hamas contro Israele. 

“,”postId”:”6d8a427a-cf77-4eff-a0b6-11e6ec8bc68f”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T08:33:11.093Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T10:33:11+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Israele, commemorazioni a due anni dagli attacchi del 7 ottobre. FOTO”,”content”:”

Le famiglie delle vittime ricordano i loro cari nei luoghi delle stragi. Rafforzata la sicurezza in tutto il Paese, soprattutto al confine con la Striscia di Gaza. Cerimonie di cordoglio anche all’estero.

“,”postId”:”205244f5-1d7a-49e9-b466-e69d856f26dd”,”postLink”:{“title”:”Israele, commemorazioni a due anni dagli attacchi del 7 ottobre. FOTO”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/10/07/israele-7-ottobre-commemorazione-vittime-foto.htm”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/06737f437dbd97c2c0c04e14bbfc690b0d6e0818/skytg24/it/mondo/2025/10/07/israele-7-ottobre-commemorazione-vittime-foto/7_ottobre_ansa.jpeg?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-10-07T08:29:27.703Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T10:29:27+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Starmer: \”7 ottobre un orrore, estirpare antisemitismo in Gb\” “,”content”:”

Il premier britannico Keir Starmer ha ricordato oggi  in un messaggio il secondo anniversario dell’attacco di Hamas a Israele  del 7 ottobre 2023 come \”un orrore\” e \”un incubo\”, denunciando al  contempo l’antisemitismo come \”una macchia\” da estirpare nel Regno Unito  e altrove a pochi giorni dall’aggressione sanguinosa compiuta la  mattina dello Yom Kippur contro la sinagoga ortodossa di Heaton Park, a  Manchester. \”Oggi – sottolinea Starmer – commemoriamo i due anni  trascorsi dall’orribile attacco a Israele dei terroristi di Hamas, il  peggiore attacco contro gli Ebrei dall’Olocausto\”. Il premier ricorda  poi gli ostaggi e tutti coloro che da \”quel giorno orrendo\” sono  costretti a \”patire un incubo\”. Incubo da superare attraverso il  rilancio di un piano \”verso la pace in Medio Oriente\”, aggiunge il primo  ministro laburista, tornando a elogiare l’iniziativa del presidente  americano Donald Trump di questi giorni. Quanto al fronte interno  britannico, Starmer – dopo aver annunciato nei giorni scorsi, sulla scia  dell’attacco alla sinagoga di Manchester, una contestata stretta alle  manifestazioni pro Pal di protesta contro la rappresaglia israeliana  post 7 ottobre a Gaza – fa riferimento esplicito a un \”risorgente  antisemitismo che le comunità ebraiche hanno dovuto affrontare anche  nelle nostre strade\”, minacciate \”dall’odio di chi vuol far loro del  male\”. \”Una macchia dinanzi alla quale – conclude – noi e questo Paese  ci opporremo sempre uniti\”.

“,”postId”:”7b405f62-b1a8-49c0-8350-cfe39d0b1c9d”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T08:28:57.447Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T10:28:57+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Meloni: ‘7/10 pagina buia della Storia’. Mattarella: ‘Vile attacco'”,”content”:”

\”Sono trascorsi due anni dall’ignominia del massacro compiuto dai terroristi di Hamas contro  migliaia di civili inermi e innocenti israeliani\” afferma la premier.  \”Quanto avviene a Gaza e i diversi sentimenti che suscita non possono  confluire in quello ignobile dell’antisemitismo\” avverte il capo dello Stato. 

“,”postId”:”684c3b17-5ebe-45c0-8c77-f632ea815573″,”postLink”:{“title”:”Meloni: ‘7/10 pagina buia della Storia’. Mattarella: ‘Vile attacco'”,”url”:”https://tg24.sky.it/politica/2025/10/07/meloni-7-ottobre-israele”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/a0b3d0cadaf20b3640b0a502357fe3513294006f/skytg24/it/cronaca/2024/04/09/bologna-esplosione-suviana/mattarella_meloni_ansa.jpeg?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-10-07T08:28:06.520Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T10:28:06+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Mulè: \”Omicidi 7 ottobre siano ricordati come monito per il futuro\” “,”content”:”

\”Nel calendario dell’infamia il 7 ottobre rimarrà una data indelebile:  la brutale, barbara azione compiuta due anni fa dai terroristi di Hamas  contro bambini, donne e uomini di Israele interrogherà per sempre  l’umanità su quanto sia pericolosamente e sempre in agguato la minaccia  estremista. I 1.200 omicidi compiuti con odio e ferocia il 7 ottobre  pretendono di essere ricordati come monito per il futuro così come per  il presente tutto il mondo civile chiede la liberazione degli ostaggi  rapiti due anni fa e ancora trattenuti da Hamas\”. Lo afferma il  vicepresidente della Camera Giorgio Mulè. 

“,”postId”:”70aaee20-2ef4-480c-b13b-5b5d788f6b0c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T08:20:12.279Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T10:20:12+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Iran: \”Ingerenze divisive da alcuni Paesi Ue e del Golfo\” “,”content”:”

Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmaeil Baghaei, ha  respinto la recente dichiarazione congiunta dell’Ue e del consiglio di  cooperazione del Golfo Persico, che esprime preoccupazione per le  attività nucleari e missilistiche dell’Iran. Baghaei ha messo in guardia  contro \”l’ingerenza divisiva, ipocrita e distruttiva\” di alcuni Stati  europei nella regione del Golfo, sottolineando l’assoluta sovranità  dell’Iran sulle isole. \”L’approccio di alcuni membri dell’Ue, tra cui  Germania e Francia, è provocatorio e inaccettabile, poiché hanno  trasformato la regione dell’Asia occidentale in un enorme deposito di  armi, sostenendo al contempo il regime espansionista di Israele.  Pertanto, non hanno il diritto di commentare le capacità difensive  dell’Iran\”, ha affermato oggi, citato da Mehr. 

“,”postId”:”8306abaf-11a0-4bfc-aa2b-0ff5a34e2a57″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T08:18:32.207Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T10:18:32+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Foa: \”Il 7 ottobre è un trauma irrisolto, uno spartiacque\” “,”content”:”

Il 7 ottobre \”rappresenta un terribile attentato, una  tremenda violenza, qualcosa che ha scavato un mare di sangue tra ebrei e  palestinesi. La strage di Hamas è un trauma ancora irrisolto per la  società israeliana anzitutto e per gli ebrei. Gli ostaggi incarcerati  nei tunnel e in mezzo alla macerie sono una ferita assolutamente aperta e  dolorosissima. E aggiungo: il 7 ottobre è un grande spartiacque\”. Lo  afferma, in una intervista al Messaggero, la storica Anna Foa.   Più in  dettaglio, spiega, questo spartiacque è \”tra come si viveva prima e come  si è cominciato a vivere dopo. All’improvviso, è scoppiato il problema  dell’occupazione dei territori palestinesi sul quale, almeno gli ultimi  dieci anni e fino al giorno prima del massacro del 7 ottobre, vigeva una  sorta di oblio. Tanti israeliani lottavano contro l’occupazione ai  danni del popolo palestinese, come dimostrano le grandi manifestazioni  del 2023, ma questo problema che pure era sentito non sembrava toccare  più di tanto le corde profonde della coscienza collettiva. Era un  rimosso della società israeliana. Oggi invece l’occupazione è avvertita  come uno dei problemi più importanti\”.   Sulle trattative in corso che  partono dal piano di pace messo a punto dal presidente statunitense,  Donald Trump, mostra ottimismo: \”Dobbiamo tutti augurarci che la  trattativa appena cominciata vada a buon fine. Occorre avere fiducia. Se  tu non pensi che si sia aperto uno spiraglio, questo spiraglio è più  facile che si chiuda\”. 

“,”postId”:”ee19844b-a45a-47f2-86d7-75ab306e8582″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T08:17:09.396Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T10:17:09+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media: \”Inviato speciale Usa in Siria incontra il leader curdo\” “,”content”:”

L’inviato speciale Usa per la Siria, Thomas Barrack, e  il comandante del comando centrale militare americano (Centcom),  l’ammiraglio Brad Cooper, hanno incontrato nelle ultime ore nel nord-est  della Siria il leader delle forze curdo-siriane, Mazlum Abdi. Lo  riferiscono media siriani e regionali secondo cui si sono intensificate  le pressioni americane sulle forze curdo-siriane perché accettino di  raggiungere un accordo di integrazione con le forze governative siriane,  guidate da Ahmad Sharaa. Nelle ultime ore si sono intensificati le  tensioni armate tra forze curde e loro rivali governative in due  quadranti del fronte interno siriano: nella città di Aleppo, dove i  quartieri curdi di Shaykh Maqsud e Ashrafiye sono stati al centro di  scontri, con vittime tra i civili e a est di Aleppo, nella località di  Deir Hafer, dove scambi di artiglieria sono ripresi frequenti come  successo dal 20 settembre scorso. 

“,”postId”:”239a34b3-4924-427a-8d23-d657bbce457e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T08:15:03.932Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T10:15:03+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media: \”Raid a Khan Yunis, un bimbo morto e molti feriti\” “,”content”:”

 Un bambino è stato ucciso e molti palestinesi sono  rimasti feriti in un attacco israeliano a Khan Younis: lo riferiscono i  funzionari dell’ospedale al-Amal a Al Jazeera. 

“,”postId”:”6f9327b2-0061-4b23-a770-591a27f2c149″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T08:14:37.632Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T10:14:37+0200″,”altBackground”:false,”title”:”A Napoli 8 studenti palestinesi grazie a Curia e atenei”,”content”:”

La Chiesa di Napoli accoglie 8 studenti\npalestinesi. L’iniziativa, voluta dall’arcivescovo Mimmo\nBattaglia, ha gia’ visto l’arrivo di Fadi, 28 anni, di Gaza\nCity, ospitato nella casa canonica della Chiesa Cattedrale,\naccolto dai giovani del Museo Diocesano Diffuso. Entro la fine\ndi ottobre giungeranno anche gli altri sette studenti, che\nsaranno accolti in diverse strutture e comunita’\ndell’Arcidiocesi di Napoli grazie alla Caritas di Napoli e alla\nFondazione Napoli C’entro.\n\”Accogliere questi ragazzi – spiega il cardinale Battaglia -\nsignifica accogliere la vita che chiede di poter ricominciare.\nE’ un gesto che dice chi vogliamo essere: una Chiesa che non\nalza muri ma apre porte, che non resta spettatrice del dolore ma\nsi fa compagna di viaggio di chi cerca un domani possibile\”.\nL’esperienza di accoglienza si inserisce nel quadro del progetto\nnazionale Italian Universities for Palestinian Students,\npromosso dalla Conferenza dei Rettori delle Universita’ Italiane\nin collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della\nCooperazione Internazionale, il Ministero dell’Universita’ e\ndella Ricerca e il Consolato Generale d’Italia a Gerusalemme.\nA Napoli, l’iniziativa e’ stata resa possibile grazie\nall’adesione dell’ateneo Federico II, dell’Universita’ degli\nStudi di Napoli Orientale e dell’Universita’ degli Studi di\nNapoli Parthenope che hanno messo a disposizione alcune borse di\nstudio per studenti provenienti dalla Palestina, trovando nella\nChiesa di Napoli un partner.\nFadi, dopo essere stato a Palermo per alcuni mesi, proseguira’ i\nsuoi studi in citta’ grazie alla borsa di studio vinta con il\nprogetto Iupals, che fa parte di una sinergia tra la diocesi\npartenopea e la comunita’ cristiana di Gaza guidata da padre\nGabriel Romanelli, parroco della Sacra Famiglia di Gaza. Nelle\nultime settimane, grazie alla generosita’ di fedeli, parrocchie\ne realta’ cittadine, la Chiesa di Napoli ha raccolto 63.500 euro\nconsegnando un sostegno alle famiglie piu’ colpite della\nStriscia.\nIn comunione con Papa Leone XIV, si legge in una nota, che\nsabato prossimo alle ore 18 in piazza San Pietro guidera’ un\nRosario per la pace, il cardinale Battaglia ha invitato tutte le\nparrocchie e comunita’ religiose della diocesi a vivere giovedi’\n23 ottobre una giornata di digiuno e adorazione eucaristica per\nla pace, come segno di preghiera e di prossimita’ a chi soffre a\ncausa della guerra.

“,”postId”:”6f0ec56c-1223-4d96-8176-a0de813f5326″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T08:14:09.604Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T10:14:09+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Valditara: \”Nessuno dimentichi barbarie del 7 ottobre\” “,”content”:”

\”Il 7 ottobre 2023 furono trucidati 1200 tra civili e militari  israeliani e rapite 250 persone,  alcune delle quali ancora nelle mani  dell’organizzazione terroristica Hamas, autrice dell’azione criminale. A  due anni da quel pogrom, voglio ricordare con commozione le vittime di  una tragedia, espressione di un antisemitismo che non ha pari dai tempi  dell’Olocausto. L’auspicio è che quanto prima vi sia la doverosa  liberazione degli ostaggi e che, grazie alle mediazioni internazionali,  nelle quali l’Italia è protagonista con il Presidente del Consiglio  Giorgia Meloni, sia ripristinata la civile convivenza tra i due popoli  mettendo fine al sanguinoso conflitto in atto. Nessuno dovrà mai  dimenticare quella terribile barbarie\”. Così il ministro  dell’Istruzione, Giuseppe Valditara. 

“,”postId”:”2f1e9289-650c-433d-98cd-6b4e09fdf912″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T08:13:31.505Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T10:13:31+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Mattarella: \”Spero presto esito positivo tentativi pace\””,”content”:”

\”A due anni dal 7 ottobre 2023 desidero\nrinnovare la vicinanza al popolo di Israele e ai familiari delle\nvittime e delle persone rapite, che vanno immediatamente\nliberate, nell’auspicio che i tentativi di porre fine a questa\ninaudita ondata di violenza abbiano al piu’ presto esito\npositivo\”. Cosi’ il Presidente della Repubblica, Sergio\nMattarella, in un passaggio di una dichiarazione diffusa\ndall’ufficio stampa del Quirinale.

“,”postId”:”96ee4307-b56a-48ed-9484-7b281bd1384e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T08:13:05.743Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T10:13:05+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Iran, due pasdaran uccisi in scontro a fuoco nell’ovest “,”content”:”

Due pasdaran iraniani sono rimasti uccisi e tre feriti in uno scontro  a fuoco con un gruppo di \”terroristi\” a Sarvabad, nella provincia  occidentale del Kurdistan. Lo riferiscono i militari. 

“,”postId”:”707559c3-8396-4df5-857d-01dbe2e64fe9″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T08:05:34.850Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T10:05:34+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Mattarella: \”Condanna violenza Israele non attenua quella Hamas\””,”content”:”

\”L’orrore e la condanna, pubblicamente e\nripetutamente espressa, per la violenza crudele e inaccettabile\ndelle armi di Israele, che fa pagare alla popolazione di Gaza un\nintollerabile prezzo di morte, fame e disperazione, cui e’\nindispensabile porre fine, con la necessita’ che Israele\napplichi con pienezza le norme del diritto internazionale\numanitario, non attenua orrore e condanna per la raccapricciante\ned efferata violenza consumata quel giorno da Hamas\”. Cosi’ il\nPresidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un passaggio\ndi una dichiarazione diffusa dall’ufficio stampa del Quirinale. \”L’uccisione e le violenze contro\ncentinaia di ragazze e ragazzi che ascoltavano musica in un\nrave, quelle, nelle loro abitazioni, contro persone inermi di\nogni eta’, dall’infanzia alla vecchiaia, richiamano al dovere di\nuna condanna perenne, rifiutando – rimarca il Capo dello Stato -\nun accomodante e cinico modo di pensare che rimuova l’infamia di\nquella giornata\”. 

“,”postId”:”bef4171a-c9bb-45d0-b83f-ff9234f8cf8e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T08:02:07.452Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T10:02:07+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Mattarella: \”Sentimenti per Gaza non diventino antisemitismo\” “,”content”:”

\”Quanto avviene a Gaza e i diversi sentimenti che suscita non possono  confluire in quello ignobile dell’antisemitismo che, particolarmente nel  secolo scorso, ha toccato punte di mostruosa atrocità, e che oggi  appare talvolta riaffiorare, fondandosi sull’imbecillità e diffondendo  odio\”. Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. 

“,”postId”:”b5685e32-94f2-4353-8abd-a23689e19de8″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T08:00:32.059Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T10:00:32+0200″,”altBackground”:false,”title”:”7 Ottobre: La Russa, ferita profonda per il mondo intero”,”content”:”

\”In occasione del secondo anniversario\nricordiamo e onoriamo le vittime del brutale attacco\nterroristico di Hamas del 7 ottobre: omicidi, stupri,\nmutilazioni, rapimenti ed esecuzioni di donne, uomini, anziani e\nbambini: quel giorno la furia di Hamas non si fermo’ davanti a\nnulla e a nessuno. Una ferita profonda e indelebile che ha\nscosso non solo Israele ma il mondo intero. Rinnovare la nostra\nvicinanza alle famiglie e a quanti attendono ancora il ritorno a\ncasa dei propri cari e’ un atto doveroso e sentito, mentre resta\nforte la speranza che la pace possa finalmente giungere in\nquella terra\”. Lo scrive sui social network il presidente del\nSenato, Ignazio La Russa. 

“,”postId”:”eb69999c-92b5-4735-ba2d-21099e4bec82″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T07:59:21.488Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T09:59:21+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Mattarella: \”Israele applichi le norme del diritto umanitario\” “,”content”:”

\”L’orrore e la condanna, pubblicamente e ripetutamente espressa, per la  violenza crudele e inaccettabile delle armi di Israele – che fa pagare  alla popolazione di Gaza un intollerabile prezzo di morte, fame e  disperazione, cui è indispensabile porre fine, con la necessità che  Israele applichi con pienezza le norme del diritto internazionale  umanitario – non attenua orrore e condanna per la raccapricciante ed  efferata violenza consumata quel giorno da Hamas\”. Lo afferma il  presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

“,”postId”:”4d83e0db-7ade-40ca-84c8-bd983b81d25e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T07:55:59.984Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T09:55:59+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Mattarella: \”7 ottobre rimarrà una pagina turpe della storia\” “,”content”:”

\”Il 7 ottobre del 2023 rimane e rimarrà nelle  coscienze come una pagina turpe della storia: un vile attacco  terroristico che avvenne contro inermi cittadini israeliani, recando  grave danno alla causa della pace e della reciproca sicurezza in  Palestina. Una ferita che ha colpito ogni popolo\”. Lo afferma il  presidente della Repubblica Sergio Mattarella. \”L’uccisione e le violenze  – prosegue il Capo dello Stato -contro  centinaia di ragazze e ragazzi che ascoltavano musica in un rave,  quelle, nelle loro abitazioni, contro persone inermi di ogni età,  dall’infanzia alla vecchiaia, richiamano al dovere di una condanna  perenne, rifiutando un accomodante e cinico modo di pensare che rimuova  l’infamia di quella giornata\”. 

“,”postId”:”d342bfe6-3a44-44ff-b69a-f1559dccc64b”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T07:50:16.442Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T09:50:16+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Gaza, Tajani: \”Speriamo nel piano di Pace americano\”. VIDEO”,”postId”:”f6a0c886-5ace-4850-aa48-79926040d9b6″,”postLink”:{“title”:”Gaza, Tajani: \”Speriamo nel piano di Pace americano\” | Video Sky – Sky TG24″,”url”:”https://video.sky.it/news/mondo/video/gaza-tajani-speriamo-nel-piano-di-pace-americano-1041662″,”imageSrc”:”https://videoplatform.sky.it/captures/494/2025/10/07/1041662/1041662_1759822800804_thumb_494.0000001.jpg”}},{“timestamp”:”2025-10-07T07:49:48.825Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T09:49:48+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Mattarella: \”Aspirazione pace sia obiettivo condiviso da tutta comunità internazionale\””,”content”:”

A ottant’anni dalla fondazione delle\nNazioni Unite, \”l’aspirazione alla pace deve diventare un\nobiettivo urgente e condiviso da tutta la comunita’\ninternazionale, una responsabilita’ collettiva dalla quale non\npossiamo evadere\”. Lo ha dichiarato il presidente della\nRepubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio di saluto inviato\nalla XII Conferenza Italia-America Latina e Caraibi, in corso a\nRoma. 

“,”postId”:”e10c461a-9ed8-49ad-bb8b-56e91a6925b5″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T07:44:52.243Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T09:44:52+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Tajani: \”Chiediamo a Onu tregua olimpica per Milano-Cortina\” “,”content”:”

\”Dobbiamo essere paladini della pace. Sosteniamo il  piano Usa, e come ha detto  papa Leone non dobbiamo abbandonare mai la  speranza della pace. Roma e l’Italia sono sempre di più in crocevia di  pace, sviluppo e crescita. In questo senso in vista delle Olimpiadi di  Milano e Cortina presentiamo alle Nazioni Unite una proposta di Tregua  Olimpica, per tutte le guerre compresa l’Ucraina e il Medio Oriente\”. Lo  ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine della XII  edizione della Conferenza Italia-America Latina e Caraibi, in corso a  Roma. 

“,”postId”:”e9619b83-5c9b-4054-a767-4a25dcce5a0e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T07:42:29.971Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T09:42:29+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Turchi detenuti in Israele verso la Giordania per il rimpatrio “,”content”:”

Un gruppo di cittadini turchi, parte della Global  Sumud Flotilla e poi detenuti in Israele, sono stati trasferiti presso  un valico di confine tra Cisgiordania e Giordania per essere  successivamente rimpatriati in Turchia. Lo riporta Anadolu. Il ministero  degli Esteri di Ankara ieri aveva dichiarato che erano 14 i cittadini  turchi parte della Flotilla ancora detenuti in Israele e che questi  sarebbero stati presto trasferiti in Giordania per poi essere da lì  rimpatriati. 

“,”postId”:”0985b14b-cc0d-436f-9367-9643e04b0b5f”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T07:33:17.313Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T09:33:17+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Al Jazeera: \”Raid Idf a Khan Younis, ucciso un bambino\””,”content”:”

Un bambino e’ stato ucciso e molti\npalestinesi sono rimasti feriti in un attacco israeliano a Khan\nYounis, a sud della Striscia di Gaza, secondo quanto riferiscono\nfunzionari dell’ospedale al-Amal citati da Al Jazeera.\nL’emittente aggiunge che l’esercito israeliano ha intensificato\ni raid anche in Cisgiordania e hanno arrestato almeno 15\npalestinesi durante un’operazione su larga scala nella citta’ di\nel-Bireh e nel campo profughi di Jalazone, situato a nord di\nRamallah. Secondo l’agenzia di stampa palestinese Wafa\nl’esercito israeliano ha inoltre rafforzato le misure militari\nintorno a Ramallah ed el-Bireh, istituendo posti di blocco. Si\nsegnalano raid anche a Kufr Ni’meh, a ovest di Ramallah, e nei\nvillaggi circostanti.

“,”postId”:”b9550528-2f41-41bd-9821-fed7fa7a51d9″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T07:32:47.433Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T09:32:47+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Mattarella: \”Preoccupa tendenza normalizzazione ricorso forza\””,”content”:”

Nel mondo si sta assistendo alla\n\”preoccupante tendenza a normalizzare il ricorso alla forza come\nstrumento plausibile di risoluzione delle controversie tra\nStati\” e \”se ne osserva la tragica manifestazione nei numerosi\nconflitti armati che affliggono aree anche a noi vicine\”. Lo ha\ndichiarato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella,\nnel messaggio di saluto alla XII Conferenza Italia-America\nLatina e Caraibi, in corso a Roma. 

“,”postId”:”7406ce23-82ae-4ff0-bafe-78e5ea29a737″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T07:26:31.544Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T09:26:31+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Fonti Egitto: \”Ostacoli ritiro Idf da Gaza e nomi prigionieri\””,”content”:”

Le modalita’ e i tempi del ritiro\ndelle forze israeliane da Gaza e i nomi dei prigionieri\npalestinesi da rilasciare sono i due principali ostacoli sul\ncammino del negoziato di Sharm el Sheik. Lo scrive il quotidiano\nlibanese \”Al-Akhbar\”, affiliato a Hezbollah, citando due fonti\negiziane. I funzionari del Cairo ritengono che \”Washington\nvoglia davvero fermare la guerra questa volta, ma ci si aspetta\nche Israele frapponga chiari ostacoli al raggiungimento di un\naccordo\”. La fonte ha riferito che \”i principali ostacoli sono i\nnomi dei prigionieri palestinesi da rilasciare e il meccanismo e\nla tempistica per il ritiro delle forze israeliane\”. Nel\nfrattempo, il ministro degli Esteri egiziano Badr Abdel Atty ha\naffermato che \”i negoziati si concentrano sulla creazione di un\nmeccanismo di sicurezza per garantire un completo ritiro\nisraeliano da Gaza e mirano a instaurare un processo di pace\nbasato sulla soluzione dei due Stati e sulla completa unita’ tra\nla Cisgiordania e la Striscia di Gaza\”. 

“,”postId”:”7f695147-9d52-4a9e-bd37-5d994c3c3461″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T07:25:32.771Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T09:25:32+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media: \”Raid a Khan Yunis, un bimbo morto e molti feriti\” “,”content”:”

Un bambino è stato ucciso e molti palestinesi sono rimasti feriti in un  attacco israeliano a Khan Younis: lo riferiscono i funzionari  dell’ospedale al-Amal a Al Jazeera.

“,”postId”:”c3f8fb9e-0dfc-4432-881d-2aa1a38e6a9c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T07:24:08.641Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T09:24:08+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Media: \”Diversi blitz israeliani in Cisgiordania\” “,”content”:”

Secondo l’agenzia di stampa palestinese Wafa, le forze israeliane hanno  arrestato almeno 15 palestinesi durante un raid su larga scala nella  città di \”el-Bireh e nel campo profughi di Jalazone, a nord di  Ramallah\”. Attorno alla città sono istituiti diversi posti di blocco. A  Qalandiya, l’Idf \”ha bloccato le strade e lanciato gas lacrimogeni\”. Si  segnalano raid anche a Kufr Ni’meh, a ovest di Ramallah, e nei villaggi  circostanti. I coloni israeliani hanno poi \”raso al suolo 150 ulivi nel  villaggio di Umm al-Khair, a sud di Hebron\”. 

“,”postId”:”1a3269ae-d880-47dc-b690-d9444f004b04″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T07:20:17.619Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T09:20:17+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Tajani: \”Concludere guerra in ricordo delle vittime del 7 ottobre\” “,”content”:”

\”Oggi è il 7 ottobre e tutto è iniziato quella dannata notte. Ora, nel  ricordo delle vittime, bisogna cercare di concludere questa guerra che  ha provocato dopo quella data una reazione giustificata di Israele che  poi è diventata ingiustificata\”. Lo ha detto il ministro degli Esteri  Antonio Tajani a margine della XII edizione della Conferenza  Italia-America Latina e Caraibi, in corso a Roma.

“,”postId”:”d8725211-9ef9-484c-a834-3849fbbea1ce”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T07:19:47.281Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T09:19:47+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Tajani: \”Pronti a inviare uomini per contingente di pace\” “,”content”:”

\”L’Italia è pronta a fare la sua parte anche inviando uomini, se  servono, per un contingente di pace internazionale per la riunificazione  della Palestina e la stabilizzazione della situazione\”. Lo ha detto il  ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine della XII edizione della  Conferenza Italia-America Latina e Caraibi, in corso a Roma. 

“,”postId”:”0edb82f7-4991-46a1-9163-f413f6f8ce14″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T07:16:00.347Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T09:16:00+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Tajani: \”Prime informazioni da colloqui sono confortanti\””,”content”:”

Le \”prime informazioni\” che arrivano dai\ncolloqui di Sharm el-sheik sono \”confortanti\” e \”si spera\ndavvero che si possa applicare il piano di pace statunitense\”.\nLo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a\nmargine della XII Conferenza Italia-America Latina e Caraibi.\n\”Tutto e’ iniziato quella dannata notte\”, ha aggiunto Tajani ha\nproposito dell’anniversario degli attacchi del 7 ottobre, \”nel\nricordo delle vittime, bisogna concludere questa guerra\”. \”La\nreazione giustificata di Israele e’ diventata una reazione\ningiustificata\”, ha detto ancora il vicepremier, che ha ribadito\nla disponibilita’ dell’Italia a contribuire a una forza di pace\na Gaza e alla costruzione delle istituzioni necessarie a uno\nStato palestinese. 

“,”postId”:”07e5fb69-3c65-4a62-a53f-23f94e2cffaa”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T07:15:35.372Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T09:15:35+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Meloni: \”Il 7 ottobre una delle pagine più buie della Storia\””,”content”:”

\”Sono trascorsi due anni dall’ignominia del massacro compiuto dai terroristi di Hamas contro migliaia di civili inermi e innocenti israeliani\” afferma la premier. \”La reazione militare di Israele – prosegue – è andata oltre ogni principio di proporzionalità\”, ma oggi \”il Piano di pace presentato dal Presidente Trump offre una opportunità che non deve andare sprecata\”.

“,”postId”:”260a828a-847f-4ad8-8180-e4cde1e29a10″,”postLink”:{“title”:”Meloni: ‘Il 7 ottobre una delle pagine più buie della Storia'”,”url”:”https://tg24.sky.it/politica/2025/10/07/meloni-7-ottobre-israele”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/a52d261fecd519e2d1c133af3f675917c0e057d2/skytg24/it/politica/2025/09/22/ultimi-sondaggi-politici-italia/giorgia-meloni-ansa.jpg?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-10-07T07:13:37.473Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T09:13:37+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Khalidi: \”Il piano Trump per Gaza? Un progetto neocoloniale\” “,”content”:”

Il piano Trump \”è essenzialmente un progetto  neocoloniale, che separerebbe la Striscia di Gaza dal resto dei  territori occupati. E instaurerebbe un controllo esterno sui  palestinesi, lasciando loro pochissima voce in capitolo  sull’autogoverno\”. Lo afferma, in una intervista a La Stampa, Rashid  Khalidi, professore emerito di Studi Arabi Moderni alla Columbia  University, profondo conoscitore della politica statunitense in Medio  oriente e delle vicende del popolo palestinese.   \”La versione originale  che è stata presentata ai mediatori e ad Hamas – spiega – è stata  modificata e revisionata dal risolutore di Benjamin Netanyahu, Ron  Dermer. Come è sempre stato per tutto ciò che proviene dagli Stati  Uniti: c’è una negoziazione superiore tra Israele e Stati Uniti su  qualsiasi cosa gli Usa propongano sull’area. I mediatori ora, mentre  parliamo, stanno cercando di modificarlo ancora una volta. Quindi, la  mia impressione generale è che indipendentemente dal fatto che possa o  meno porre fine a questa guerra, alcune delle cose che cerca di imporre  sono completamente inaccettabili\”.   Riguardo l’esclusione di Hamas dal  futuro governo della Striscia osserva: \”Farei una distinzione tra Hamas  che governa Gaza, cosa che ha fatto in passato e che ha accettato di  abbandonare, e l’esclusione di Hamas dalla politica palestinese. Penso  che il primo punto sia qualcosa che Hamas abbia capito e accettato molti  mesi fa. Ma escludere Hamas dalla politica palestinese è impossibile\”.  

“,”postId”:”a13ab2fc-40cf-48ae-b564-6dde3715e906″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T07:06:58.609Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T09:06:58+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Sanchez: \”Hamas liberi ostaggi e Netanyahu fermi genocidio Gaza\” “,”content”:”

 \”Oggi si compiono due anni dai terribili attacchi  perpetrati da Hamas. E’ un giorno per ribadire la nostra ferma condanna  del terrorismo in tutte le sue forme. Per chiedere l’immediato rilascio  degli ostaggi israeliani. E per chiedere a Netanyahu di fermare il  genocidio del popolo palestinese e aprire un corridoio umanitario\”.   Lo  scrive su X il presidente del governo spagnolo, Pedro Sanchez, nel  secondo anniversario degli attentati di Hamas in Israele.   Per Sanchez,  \”Il dialogo e il consolidamento dei due Stati sono l’unica soluzione  possibile per porre fine al conflitto e raggiungere un futuro di pace\”  in Medio Oriente. 

“,”postId”:”cd33f7dc-4d4b-495a-97bd-a1d9263a10d2″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T07:03:38.227Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T09:03:38+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Meloni: \”Sosteniamo il Piano di Trump, l’Italia farà la sua parte\” “,”content”:”

\”Abbiamo tutti il dovere di fare quanto è nelle nostre  possibilità affinché questa preziosa e fragile occasione abbia  successo\”.  Lo afferma, a proposito del Piano Trump per la pace in Medio  Oriente, la premier Giorgia Meloni in una dichiarazione nel secondo  anniversario degli attacchi di Hamas del 7 ottobre. \”L’Italia – aggiunge  – non ha mai fatto mancare il suo contributo in questa direzione, e  continuerà a fare la propria parte\”.

“,”postId”:”9c7b923e-ad94-4325-ba46-8d67c873024c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T07:01:08.793Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T09:01:08+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Meloni: \”Hamas scatenò crisi, da Israele reazione non proporzionale\” “,”content”:”

\”La violenza di Hamas ha scatenato una crisi senza  precedenti in Medio Oriente. La reazione militare di Israele è andata  oltre ogni principio di proporzionalità, e sta mietendo troppe vittime  innocenti tra la popolazione civile di Gaza\”. Lo afferma la premier  Giorgia Meloni in  una dichiarazione nel secondo anniversario degli  attacchi del 7 ottobre. 

“,”postId”:”dea14af6-0d48-4c5c-bd5f-70ce863699b7″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T06:58:43.257Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T08:58:43+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Meloni: \”Non va sprecata l’opportunità del piano di Trump\” “,”content”:”

\”Il Piano di pace presentato dal Presidente Trump –  che ha incontrato il convinto sostegno non soltanto delle Nazione  europee, ma anche dei Paesi arabi e islamici – offre una opportunità che  non deve andare sprecata, per giungere a una cessazione permanente  delle ostilità, riportare a casa gli ostaggi ancora nelle mani di Hamas e  avviare un processo verso un quadro di pace e di sicurezza in tutto il  Medio Oriente\”. Lo afferma la premier Giorgia Meloni in  una  dichiarazione nel secondo anniversario degli attacchi di Hamas contro i  cittadini di Israele che, sottolinea, \”cade in un momento in cui si  intravede la concreta possibilità di porre fine a questa guerra\”. 

“,”postId”:”9c757cdf-749d-4977-be45-776ea94f7116″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T06:55:11.930Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T08:55:11+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Meloni: \”7 Ottobre pagina buia, piano Trump occasione preziosa\””,”content”:”

\”Sono trascorsi due anni dall’ignominia\ndel massacro compiuto dai terroristi di Hamas contro migliaia di\ncivili inermi e innocenti israeliani, donne e bambini compresi.\nCrimini indicibili che fanno del 7 ottobre una delle pagine piu’\nbuie della storia\”. Lo scrive in una nota la presidente del\nConsiglio, Giorgia Meloni, in occasione del secondo anniversario\ndegli attacchi di Hamas contro i cittadini di Israele. \”Oggi\nrinnoviamo la vicinanza ai famigliari delle vittime e torniamo a\nchiedere la liberazione degli ostaggi, che ancora oggi attendono\ndi tornare a casa dopo due anni di prigionia, vessazioni,\nsofferenze\”, aggiunge Meloni. \”La violenza di Hamas ha scatenato\nuna crisi senza precedenti in Medio Oriente. La reazione\nmilitare di Israele e’ andata oltre ogni principio di\nproporzionalita’, e sta mietendo troppe vittime innocenti tra la\npopolazione civile di Gaza. L’anniversario di oggi cade in un\nmomento in cui si intravede la concreta possibilita’ di porre\nfine a questa guerra. Il Piano di pace presentato dal Presidente\nTrump – che ha incontrato il convinto sostegno non soltanto\ndelle Nazione europee, ma anche dei Paesi arabi e islamici -\noffre una opportunita’ che non deve andare sprecata, per\ngiungere a una cessazione permanente delle ostilita’, riportare\na casa gli ostaggi ancora nelle mani di Hamas e avviare un\nprocesso verso un quadro di pace e di sicurezza in tutto il\nMedio Oriente. Abbiamo tutti il dovere di fare quanto e’ nelle\nnostre possibilita’ affinche’ questa preziosa e fragile\noccasione abbia successo. L’Italia non ha mai fatto mancare il\nsuo contributo in questa direzione, e continuera’ a fare la\npropria parte\”.

“,”postId”:”0832d4a2-3236-45f1-9205-06c7066ffdfd”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T06:51:18.999Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T08:51:18+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Fonti Hamas confermano: \”Clima positivo negoziati Gaza\” “,”content”:”

I colloqui sui negoziati sul piano di pace per Gaza \”sono  positivi\”: lo confermano fonti vicine ai negoziatori di Hamas dopo le  indiscrezioni emerse sulla stampa egiziana. Le fonti confermano anche  che il secondo round a Sharm El-Sheikh, dove ieri è arrivata una  delegazione israeliana, inizierà oggi in tarda mattinata. 

“,”postId”:”d4945019-400f-4bcc-a9d9-c09c0d054d8e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T06:46:15.591Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T08:46:15+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Weber: \”Andare avanti verso la pace in Medio Oriente\” “,”content”:”

\”Oggi è il momento del ricordo del massacro del 7 ottobre: troppe  persone sono morte. Ora è necessario andare avanti con il processo di  pace e verso la soluzione dei due Stati\”. Lo ha detto il presidente del  gruppo popolare al Parlamento europeo, Manfred Weber nel corso di una  conferenza stampa a Strasburgo.

“,”postId”:”90e17329-f620-45fc-be7a-7bf52aa206c3″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T06:45:44.579Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T08:45:44+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Ecr: \”Preghiamo affinché 7 ottobre non si ripeta mai più\” “,”content”:”

 \”Due  anni fa, la data del 7 ottobre ha assunto un nuovo significato. Le  parole non possono descrivere l’odio e la cattiveria che hanno  alimentato il massacro di quel sabato in Israele. Con tutti coloro che  sono stati colpiti nei nostri pensieri, preghiamo che un evento simile  non si ripeta mai più\”. Lo scrive su X il gruppo di Ecr al Parlamento  europeo, la formazione conservatrice che include la delegazione di  Fratelli d’Italia. 

“,”postId”:”d34e63fa-5866-4599-826c-bf996f1040ea”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T06:38:24.365Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T08:38:24+0200″,”altBackground”:false,”title”:”7 ottobre, von der Leyen: \”Onoriamo memoria lavorando per pace\””,”content”:”

\”Non dimenticheremo mai l’orrore\ndegli attacchi di Hamas del 7 ottobre e il dolore che hanno\ncausato alle vittime innocenti, alle loro famiglie e all’intero\npopolo di Israele, due anni fa. Onoriamo la loro memoria\nlavorando instancabilmente per la pace. Il rilascio immediato di\ntutti gli ostaggi e un cessate il fuoco sono ora a portata di\nmano. Questa opportunita’ non deve essere persa\”. Lo scrive su X\nla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.\n\”Chiediamo a tutte le parti di impegnarsi costruttivamente nei\ncolloqui a Sharm el Sheikh, nel contesto del piano proposto dal\npresidente degli Stati Uniti. Questo momento deve essere colto\nper aprire la strada a una pace duratura nella regione, basata\nsulla soluzione a due stati\”, aggiunge. 

“,”postId”:”bc9e9168-cafb-48de-82ee-e2805167af83″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T06:35:41.367Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T08:35:41+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Hamas: \”Primi negoziati positivi. II round nel pomeriggio\””,”content”:”

La prima tornata di negoziati indiretti tra Hamas e Israele ieri a Sharm el Sheikh e’ stata \”positiva\”. Lo hanno confermato fonti di Hamas. Il secondo round di colloqui e’ previsto nel pomeriggio, e’ stato spiegato. \”I colloqui di ieri sera sono\nstati positivi e il primo round e’ durato quattro ore\”, ha\nspiegato la fonte.\n\”I negoziati indiretti dovrebbero riprendere a mezzogiorno\”, ha\naggiunto. 

“,”postId”:”e9848453-636a-44cf-9146-7fb94a424363″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T06:33:58.855Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T08:33:58+0200″,”altBackground”:false,”title”:”7 ottobre, Costa: \”Non dimenticheremo mai orrore; ora piano pace\””,”content”:”

\”Non dimenticheremo mai l’orrore\ndegli attacchi di Hamas del 7 ottobre e il dolore che hanno\ncausato alle vittime innocenti, alle loro famiglie e all’intero\npopolo di Israele, due anni fa. Onoriamo la loro memoria\nlavorando instancabilmente per la pace. Il rilascio immediato di\ntutti gli ostaggi e un cessate il fuoco sono ora a portata di\nmano. Questa opportunita’ non deve essere persa\”. Lo scrive su X\nil presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa.\n\”Invitiamo tutte le parti a partecipare in modo costruttivo ai\ncolloqui di Sharm el Sheikh, nel contesto del piano presentato\ndal presidente degli Stati Uniti. Bisogna cogliere questo\nmomento per aprire la strada a una pace duratura nella regione,\nbasata sulla soluzione dei due Stati\”, aggiunge.

“,”postId”:”29fd03ca-58dd-48cf-95ac-1f4e945c23cb”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T06:24:31.617Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T08:24:31+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Tajani: \”Pace cambierebbe il futuro di tutta la regione\””,”content”:”

Un giorno \”di dolore\” per le vittime e \”di angoscia per gli ostaggi\”, ma anche \”di speranza per la pace che forse finalmente si profila all’orizzonte\”. Cosi’ il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha voluto commemorare il secondo anniversario dell’eccidio compiuto da Hamas il 7 ottobre del 2023, in un articolo su ‘Il Foglio’. Una pace, ha sottolineato, \”che e’ ancora legata a un filo, ma se si realizzasse sarebbe davvero una svolta storica. Non significherebbe soltanto la fine dei combattimenti, la liberazione degli ostaggi e la possibilita’ di soccorrere piu’ efficacemente i civili di Gaza: aprirebbe la strada a un ribaltamento del futuro nell’intero Medio Oriente. Creerebbe le condizioni per dare vita in prospettiva a uno stato palestinese libero da Hamas e finalmente privo di pulsioni aggressive verso Israele, che l’Italia sarebbe quindi pronta a riconoscere\”. Tajani ha poi ricordato il massacro\ncompiuto da Hamas e dalla Jihad Islamica. \”Sono passati due anni\nda quello sciagurato 7 ottobre nel quale si e’ scatenato l’unico\nvero Pogrom al quale la nostra generazione ha assistito\”, ha\nscritto, \”opera non di un singolo o di un piccolo gruppo di\nterroristi, ma di centinaia o forse migliaia di persone,\ninquadrate in modo militare, ma animate da una ferocia che non\nappartiene ai professionisti del combattimento\”.\nIsraele, ha proseguito il ministro degli Esteri, \”aveva diritto\na reagire a tutto questo, con la sua grande forza militare?\nCerto che ne aveva diritto, lo abbiamo detto fin dal primo\ngiorno. E Israele ha reagito. Il problema e’ che la reazione di\nIsraele ha provocato altri lutti, altre tragedie, un altro\nmassacro di innocenti uccisi, in un numero difficile da\ndefinire, ma certamente molto alto, troppo alto\”. Israele non ha\nagito come Hamas, non ha \”cercato intenzionalmente il massacro\ndi civili\” ma \”ha decisamente passato il segno. Ha deciso di\nfare quello che noi e tanti altri avevamo chiesto di non fare.\nHa deciso di combattere una guerra giusta con modalita’\nsbagliate e di far pagare un alto, altissimo prezzo alla\npopolazione di Gaza\”.\nOra, con il piano Trump, si e’ imboccata una strada nuova e se\nsi arrivasse a un successo \”bisognerebbe dare atto al presidente\ndi aver realizzato un capolavoro diplomatico\”. Forse \”e’\nsoltanto un sogno\” ma \”dobbiamo provarci, l’Italia e’ pronta a\nfare la sua parte\”, ha assicurato.

“,”postId”:”a5d22c40-9d57-4f5b-bf3a-2ec8c97d2a29″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T06:19:29.809Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T08:19:29+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Salvini: \”Leggi più severe contro onda rossa di odio\””,”content”:”

Il piano Trump su Gaza? Matteo Salvini,\nin una intervista al Corriere della sera, si dice fiducioso,\n\”tutti dobbiamo esserlo, anche se qualcuno spera nel fallimento\ne nel caos\”, afferma il vicepremier. \”Il fatto che ci sia il\nsostegno dei Paesi Arabi e’ decisivo, come quello del Santo\nPadre: tutti riconoscono l’impegno concreto del presidente\namericano, che la sinistra vede ancora come un demonio, a\npartire dai pro-Pal. Sono indignato per i troppi episodi di\nintolleranza contro gli ebrei, contro studenti, professori,\nturisti che ci riportano agli anni piu’ bui del Novecento.\nFermeremo questa onda rossa di odio anche con leggi piu’\nsevere\”, assicura il leader della Lega. 

“,”postId”:”2a1a9fcb-c2d6-47d7-b78c-8f015992fc3f”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T06:03:31.703Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T08:03:31+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Netanyahu: \”Fine guerra vicina ma vogliamo vittoria totale\””,”content”:”

Benjamin Netanyahu e’ ottimista sulla\nfine della guerra a Gaza, ma ha avvertito che Israele non si\naccontentera’ di niente di meno che una vittoria totale. \”Siamo\nvicini alla fine della guerra, ma non ci siamo ancora\”, ha\nchiarito in un’intervista rilasciata a Ben Shapiro alla vigilia\ndel secondo anniversario dell’eccidio del 7 ottobre 2023.\n\”Cio’ che e’ iniziato a Gaza finira’ a Gaza, con il rilascio di\ntutti i nostri e la fine del regime terroristico di Hamas\”, ha\ndetto citando 46 persone in cattivita’, mentre in totale sono\n48. Venti dei rapiti, ha poi confermato, sono ancora vivi.\nMa bisogna andare fino in fondo, mentre a Sharm el Sheikh sono\nin cosro i negoziati sul piano Trump. Hamas, ha detto, non e’\nancora stato completamente distrutto: \”Ci arriveremo. Anche\nHezbollah, la Siria e gli Houthi hanno subito duri colpi.\nIsraele e’ emerso da quel giorno come il paese piu’ forte della\nregione, ma abbiamo ancora delle cose da fare per completare la\nvittoria\”, ha sottolineato.\nNetanyahu ha poi fatto riferimento alla possibilita’ di\nespandere gli Accordi di Abramo. \”Possiamo raggiungere piu’\naccordi di pace, non solo in Medio Oriente, ma prima dobbiamo\nporre fine alla guerra a Gaza\”., ha chiarito spiegando che\ndiversi grandi paesi a maggioranza musulmana sono gia’ in\ncontatto con Israele.

“,”postId”:”1af83b7a-ba85-4d7e-9200-ac659fe64747″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T05:55:15.834Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T07:55:15+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Wadephul in Egitto per colloqui con ministro Esteri”,”content”:”

Il ministro degli Esteri tedesco,  Johann Wadephul, ha in agenda colloqui oggi al Cairo con il capo della  diplomazia egiziana, Badr Abdel-Atty, all’indomani del primo round di  colloqui indiretti tra Israele e Hamas in Egitto per porre fine al  conflitto nella Striscia di Gaza, dove il 7 ottobre di due anni fa  scattarono operazioni militari israeliane in risposta alla strage in  Israele. Al centro dei colloqui, lo stato dei negoziati a Sharm  el-Sheikh dopo la presentazione del piano Trump per \”la fine del  conflitto a Gaza\”.\nIeri  Wadephul, dopo un incontro a Tel Aviv con il ministro degli Esteri  israeliano Gideon Sa’ar, ha assicurato che la Germania è \”pronta\” a dare  \”un contributo chiaro\” agli sforzi di pace. A Sa’ar ha assicurato che  Berlino può \”svolgere, se desiderato, un ruolo politico attivo\” nel  processo di pace.

“,”postId”:”3dbc7923-3474-4cd5-a850-f9b031683aba”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T05:54:20.972Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T07:54:20+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Due anni fa l’attacco di Hamas a Israele e il via alla guerra a Gaza”,”content”:”

Esattamente 730 giorni fa, i terroristi penetravano nel Sud dello Stato ebraico e attaccavano i kibbutz vicini al confine con la Striscia di Gaza, uccidendo famiglie e sequestrando persone. Le vittime del massacro, in totale, sono state oltre 1.200.

\n

Israele ha risposto lanciando l’operazione ‘Spade di Ferro’ con  massicci bombardamenti su Gaza, a cui poi è seguita un’offensiva di  terra che ha portato all’invasione della Striscia, che ancora oggi è  stretta nella morsa israeliana. Si contano oltre 60mila morti. Nel corso dei mesi, il conflitto si è allargato a Hezbollah nel Sud Libano, e all’Iran.

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Un razzo lanciato dal nord della Striscia di Gaza contro Israele è  esploso in campo aperto \”senza provocare vittime né danni\”. Lo riferisce  un portavoce dell’Idf. 

“,”postId”:”1773025f-7ffc-4b3f-93de-3932c2395c3c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-10-07T05:25:42.177Z”,”timestampUtcIt”:”2025-10-07T07:25:42+0200″,”altBackground”:false,”title”:”Israele, dimostranti davanti case ministri: \”Liberare ostaggi\” “,”content”:”

Centinaia di dimostranti manifestano davanti alle case di alcuni  ministri del governo israeliano chiedendo la liberazione degli ostaggi e  la fine della guerra a Gaza. Lo riferiscono i media di Tel Aviv. In  particolare, la protesta va in scena davanti alle abitazioni dei  ministri Miri Regev, Gideon Saar, Yuli Edelstein e Ariel Kellner. Altre  manifestazioni sono previste in 20 località in tutta Israele. 

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Un razzo è stato lanciato dalla  Striscia di Gaza in direzione di Netiv HaAsara, nel sud di Israele, dove  sono tornate stamani a suonare le sirene dell’allarme antiaereo passati due anni dall’attacco del 7 ottobre 2023 in Israele che ha fatto  scattare le operazioni militari israeliane nell’enclave palestinese  finita nel 2007 in mano a Hamas. Lo riferisce il Times of Israel citando le notizie confermate dai militari israeliani. Al momento non risultano  feriti. Nel 2023, ricordano i media israeliani, anche Netiv HaAsara  finì nel mirino dell’attacco.

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Oggi gli israeliani commemorano il secondo anniversario dell’attacco del 7 ottobre al Nova Festival, nel deserto del Negev, da parte di miliziani palestinesi, dove furono uccise 1.250 persone e ne furono rapite circa 250.    Le famiglie delle vittime si recheranno sul luogo in cui è avvenuto l’attacco e osserveranno un minuto di silenzio, secondo quanto riporta la Afp. Mentre i negoziatori di Israele e Hamas si incontrano in Egitto per discutere di un possibile accordo di pace a Gaza, gli israeliani si riuniranno in diverse località del Paese per ricordare il giorno dell’attacco.

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\”Papa Leone mi ha inviato un messaggio in cui ci assicura le sue preghiere per la pace. Ci dice che la sua preghiera ci accompagna e ha inviato la sua benedizione a tutti\”. Lo fa sapere padre Gabriel Romanelli, il parroco della Sacra Famiglia a Gaza. 

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Il primo round di colloqui a Gaza tra Hamas e i mediatori in Egitto si è concluso \”in un clima positivo\”: lo ha riferito Al-Qahera News, media collegato all’intelligence del Cairo. I colloqui proseguiranno martedì, sempre tra Hamas e i mediatori, a Sharm El-Sheikh, dove una delegazione israeliana è arrivata lunedì. Si prevede che Israele e Hamas avvieranno colloqui indiretti sui dettagli di una proposta del presidente degli Stati Uniti Donald Trump per uno scambio di prigionieri e un cessate il fuoco a lungo termine.

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Una fonte a conoscenza dei dettagli delle trattative in corso a Sharm ha dichiarato a Channel 12, l’emittente più importante in Israele, che le autorità “si stanno preparando al rilascio degli ostaggi all’inizio della prossima settimana. Witkoff e Kushner non si fermeranno per più di due o tre giorni e si stima che la firma avverrà entro il weekend, se non ci saranno sorprese”.

Donald Trump vede una “reale possibilità” di raggiungere un accordo di pace a Gaza in questo momento. Il presidente Usa ha inviato poi una lettera alle famiglie degli ostaggi in cui li ringrazia di averlo candidato al Nobel per la pace e di essere “deciso a riportare a casa tutti gli ostaggi e ad assicurare la totale distruzione di Hamas, affinché questi atti orribili non si ripetano mai più”.

“Ci sono progressi nei negoziati a Sharm El-Sheikh”, ha dichiarato l’ufficio del primo ministro Benyamin Netanyahu al Times of Israel, aggiungendo che c’è “ottimismo, ma molta cautela”. “Hamas può aggiungere ostacoli in qualsiasi momento e andarsene”, ha avvertito un funzionario dell’ufficio. Il capo negoziatore del team israeliano Ron Dermer partirà domani per i colloqui, ha dichiarato il funzionario. 

“Preferisco non commentare ma il cardinale ha espresso l’opinione della Santa Sede”. Così Papa Leone, uscendo dalla sede vaticana di Castel Gandolfo, sull’attacco dell’ambasciata israeliana presso la Santa Sede alle parole del Segretario di Stato, il card. Pietro Parolin, sul conflitto in Medio Oriente.

Oggi è il secondo anniversario del 7 ottobre, a Roma blindato il ghetto e gli altri luoghi della cultura ebraica. Oggi gli israeliani lo hanno commemorato al Nova Festival, nel deserto del Negev, da parte di miliziani palestinesi, dove furono uccise 1.250 persone e ne furono rapite circa 250. Le famiglie delle vittime si sono recate sul luogo in cui è avvenuto l’attacco per osservare un minuto di silenzio. Gli israeliani si sono riuniti in diverse località del Paese per ricordare il giorno dell’attacco. “Non dimenticheremo mai l’orrore degli attacchi di Hamas del 7 ottobre. Onoriamo la loro memoria lavorando instancabilmente per la pace”, ha scritto su X la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen. 

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8 minuti fa

Teheran: “Preoccupazione di Israele sui missili è minaccia immaginaria”

L’Iran ha respinto gli avvertimenti di Benjamin Netanyahu sul suo programma missilistico, definendoli inventati, dopo che il primo ministro israeliano aveva affermato che la repubblica islamica stava sviluppando razzi in grado di raggiungere le città degli Stati Uniti. In un’intervista al podcaster statunitense Ben Shapiro, ieri Netanyahu aveva dichiarato: “L’Iran sta sviluppando missili balistici intercontinentali con una gittata di 8.000 chilometri”. “Cosa significa? Se aggiungono altri 3.000 chilometri, hanno nel mirino… New York City, Washington, Boston, Miami, Mar-a-Lago”, aveva aggiunto, riferendosi alla residenza in Florida del presidente degli Stati Uniti Donald Trump.

Il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, ha condannato su X le affermazioni di Netanyahu, affermando che “Israele sta cercando di dipingere le capacità difensive dell’Iran come una minaccia immaginaria”. 

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29 minuti fa

La questione israelo-palestinese, cos’è e come è nata

L’attacco del 7 ottobre 2023 lanciato da Hamas contro Israele e la conseguente offensiva a Gaza hanno riacceso i riflettori su una contrapposizione che va avanti da decenni e su cui non si riesce a trovare una soluzione. Anche se, negli anni, qualche tentativo è stato fatto.

La questione israelo-palestinese, cos'è e come è nata

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21:02

Gaza, quante sono le vittime dall’inizio della guerra? I DATI

I numeri che riguardano i morti del conflitto in Medio Oriente sono al centro di polemiche, principalmente quelli forniti dal ministero della Salute di Hamas. Tuttavia vengono considerati via via più attendibili e con il tempo sono sempre più simili ai dati comunicati da fonti israeliane. Di questo si è parlato in una puntata di “Numeri”, approfondimento di Sky TG24.

Gaza, quante sono le vittime dall’inizio della guerra? I DATI

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20:52

Torino, al via corteo a pro Pal, “il genocidio non è finito, continuiamo a bloccare tutto”

“Il genocidio non e’ finito. Siamo resistenza. Continuiamo a bloccare tutto’. E’ lo striscione quale è partito poco fa da piazza Castello a Torino a cui partecipano oltre 2 duemila persone. “Siamo in piazza per ribadire che il 7 ottobre non puo’ essere usato come pretesto per un genocidio – hanno spiegato i manifestanti prima della partenza – e sismo  in piazza  per rivendicare senza se e senza ma la resistenza palestinese”. “Dopo 70 anni in cui la ogni violenza di Israele è rimasta impunita, la resistenza palestinese ha sfondato un muro e oggi  siamo qui in tantissimi e questo significa tanto e ci chiediamo cosa ci sia di inopportuno a scendere in piazza e a dire che i popoli oppressi hanno diritto a difendersi”.

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20:49

Hamas: “Obiettivo porre fine alla guerra”

“Siamo venuti a Sharm el-Sheikh per condurre negoziati seri e responsabili per porre fine alla guerra contro il nostro popolo a Gaza”. Lo afferma a ‘Cairo News’ il capo della delegazione di Hamas, Khalil Al-Hayya. “Portiamo avanti – prosegue Al Hayya – gli obiettivi e le aspirazioni del nostro popolo in termini di stabilita’, indipendenza e autodeterminazione. Apprezziamo gli sforzi compiuti dai paesi islamici e arabi e dal Presidente Trump per porre fine alla guerra una volta per tutte. Affermiamo la nostra disponibilita’ a fermare responsabilmente la guerra, ma Israele continua a uccidere e annientare. L’occupazione israeliana non ha mantenuto le sue promesse nel corso della storia. Siamo venuti con l’obiettivo diretto di porre fine alla guerra, scambiare i prigionieri e liberare i detenuti israeliani”.

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20:45

Hamas: “Servono garanzie da Trump e paesi sponsor sull’accordo”

Hamas “vuole garanzie da Trump e dai paesi sponsor che la guerra finirà una volta per tutte” sull’accordo di Gaza. Lo ha dichiarato il principale negoziatore di Hamas, Khalil El-Hayya. “Non ci fidiamo dell’occupazione, nemmeno per un secondo”, ha dichiarato al media egiziano legato allo Stato, Al-Qahera News, riferendosi a Israele. “L’occupazione israeliana nel corso della storia non mantiene le sue promesse, e lo abbiamo sperimentato due volte in questa guerra. Pertanto, vogliamo garanzie reali”, ha continuato, accusando Israele di aver violato due cessate il fuoco nella guerra in corso. 

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20:40

A Berlino tensione per corteo pro-palestina non autorizzato

La polizia di Berlino sta cercando di sciogliere una manifestazione propalestinese non autorizzata nei pressi della centralissima Alexanderplatz, ma la situazione resta al momento tesa, le forze dell’ordine dispongono anche di idranti. Nel pomeriggio di oggi, la polizia aveva preventivamente non autorizzato cortei per evitare iniziative di aperto sostegno al massacro del 7 ottobre, proprio oggi che ricorre il secondo anniversario della strage. Contro questo divieto diverse centinaia di persone si sono radunate nel quartiere Mitte alla Fontana di Nettuno, a pochi passi dal municipio di Berlino. Sono stati pronunciati slogan antisemiti e sarebbe stata richiesta addirittura una ripetizione del 7 ottobre. La polizia ha ricordato il divieto e chiesto ai manifestanti di interrompere ogni iniziativa. Diverse centinaia di persone non hanno seguito l’invito della polizia, che ora intende procedere alla loro identificazione, come comunica il quotidiano berlinese Tagesspiegel.

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20:39

Manifestazione per 7 ottobre a Bologna, forze ordine aprono accesso a piazza Maggiore

Le forze dell’ordine hanno aperto un varco nel cordone a presidio del passaggio tra piazza del Nettuno e piazza Maggiore, a Bologna dove una manifestazione non autorizzata per il 7 ottobre era stata bloccata. I manifestanti rimasti su piazza del Nettuno hanno potuto così confluire e unirsi agli altri, fermi sul lato di piazza Maggiore che dà su piazza del Nettuno. Si è alzato il coro “corteo, corteo, corteo”, prima che i manifestanti procedessero dietro uno striscione lungo un lato di piazza Maggiore. Le forze dell’ordine però bloccano con un cordone il passaggio tra la piazza e via Rizzoli. I manifestanti sono ora fermi a pochi metri dalle camionette e dagli agenti in tenuta antisommossa.

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20:36

Regno Unito, Australia e Canada annunciano riconoscimento Palestina

Il primo ministro australiano Albanese ha detto che la mossa rientra in uno “sforzo internazionale coordinato”. “Oggi, per ravvivare la speranza di pace di una soluzione a due Stati, il Regno Unito riconosce formalmente lo Stato di Palestina”, ha aggiunto da parte sua il leader britannico Starmer su X.

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20:31

Torino, duemila in piazza per la Palestina

Sono già circa duemila gli attivisti Pro Pal che si sono ritrovati in piazza Castello nel centro di Torino per manifestare la loro solidarietà con il popolo palestinese. Tante le bandiere palestinesi, ma se ne vedono anche dei Cobas, dei collettivi studenteschi, del Prc, e dell’Usb. Numerosi gli slogan, da ‘Boicotta Israele’ a ‘Torino sa da che parte stare: Palestina libera dal fiume fino al mare’. Al momento, come era stato richiesto dalla Questura, la manifestazione è statica. “Siamo in piazza – affermano gli attivisti al microfono – per ribaltare la narrazione del 7 ottobre come inizio e giustificazione di tutto. Da due anni il popolo palestinese è vittima di un genocidio, dopo 77 anni di resistenza”. 

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20:23

Tv: “Israele si prepara a rilascio dei rapiti ad inizio settimana”

Una fonte a conoscenza dei dettagli delle trattative in corso a Sharm ha dichiarato a Channel 12, l’emittente più importante in Israele, che le autorità “si stanno preparando al rilascio degli ostaggi all’inizio della prossima settimana. Witkoff e Kushner non si fermeranno per più di due o tre giorni e si stima che la firma avverrà entro il weekend, se non ci saranno sorprese”. “Israele chiederà di ricevere tutti gli ostaggi vivi entro un giorno, e dopo anche i morti”, ha detto la fonte. Se le parti non raggiungeranno un accordo, gli Usa potrebbero proporre un compromesso finale, con un approccio “prendere o lasciare”. 

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20:18

Fonti Hamas ad Al Jazeera: “Concluso secondo giorno di colloqui”

Il secondo giorno di colloqui tra i mediatori e la delegazione di Hamas in Egitto “si è concluso poco fa”. Lo scrive Al Jazeera citando un alto funzionario dell’organizzazione palestinese. Secondo la fonte, il secondo giorno di negoziato a Sharm el-Sheikh si è concentrato sulle mappe di ritiro dell’Idf e sulla programmazione del rilascio degli ostaggi israeliani. La delegazione di Hamas – scrive Al Jazeera – ha chiesto di collegare le fasi del rilascio dei prigionieri israeliani alle fasi del ritiro delle forze armate israeliane: secondo il gruppo palestinese: il rilascio dell’ultimo ostaggio israeliano deve coincidere con il ritiro definitivo delle forze israeliane. La delegazione di Hamas ha poi sottolineato la necessità di ottenere garanzie internazionali per un cessate il fuoco definitivo, incluso il ritiro di tutte le truppe israeliane dal territorio di Gaza. 

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20:09

Greta Thunberg e attivisti: “Senza cibo per 48 ore”

“Sono appena stata rilasciata da una prigione da tortura israeliana nel deserto. Non so cosa dire, perché qualunque cosa diciamo non ha alcun effetto: non c’è nulla che induca i nostri governi ad agire. E questo nonostante il fatto che, secondo il diritto internazionale, essi abbiano l’obbligo di fermare il genocidio” ha dichiarato Greta Thunberg in una manifestazione nel centro di Stoccolma, poche ore dopo il suo rientro in Svezia. “Siamo rimasti 48 ore senza cibo e 36 ore senza acqua” ha aggiunto Ipshita Rajesh, un’altra attivista, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa svedese, TT. 

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20:03

Nuova Flotilla partita dall’Italia si avvicina a Gaza

Si tratta di una missione congiunta della Freedom Flotilla e della Thousand Madleens to Gaza: a bordo ci sono centinaia di persone tra giornalisti, infermieri e medici. L’obiettivo è lo stesso della precedente spedizione della Global Sumud Flotilla: “Sfidare il blocco illegale imposto da Israele a Gaza ed esporre i sistemi che rendono possibili i suoi crimini di guerra”.

Nuova Flotilla partita dall'Italia si avvicina a Gaza

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19:56

Media: “Witkoff e Kushner non lasceranno l’Egitto senza un accordo”

Gli inviati americani, Jared Kushner e Steve Witkoff, non lasceranno l’Egitto se prima non sarà raggiunto un accordo per liberare gli ostaggi e mettere fine alla guerra a Gaza. Lo hanno indicato alti funzionari americani ad Axios, esprimendo ottimismo sulle possibilità di raggiungere un’intesa già questa settimana. Kushner e Witkoff sono partiti da Washington e domani mattina arriveranno a Sharm el-Sheikh.

19:50

Ufficio di Netanyahu: “Ottimismo, ma anche molta cautela su negoziati”

Ci sono progressi nei negoziati a Sharm El-Sheikh. Lo ha dichiarato l’ufficio del primo ministro israeliano al Times of Israel, aggiungendo che c’è “ottimismo, ma molta cautela”. “Hamas può aggiungere ostacoli in qualsiasi momento e andarsene”, ha avvertito.

Il ministro per gli Affari strategici Ron Dermer partirà domani per i colloqui, ha detto ancora il funzionario, mentre l’inviato speciale degli Stati Uniti Steve Witkoff e l’influente genero del presidente degli Stati Uniti Donald Trump, Jared Kushner, si recheranno a Sharm El-Sheikh.

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19:30

Medioriente, delegazione turca parteciperà ai negoziati

Una delegazione turca, guidata dal capo dei servizi segreti (MIT) Ibrahim Kalin, parteciperà da domani ai negoziati in Egitto per un accordo per porre fine alla guerra a Gaza. Lo rende noto l’agenzia statale Anadolu. Secondo l’agenzia, citando fonti di sicurezza, il direttore del MIT ha avuto colloqui bilaterali con funzionari statunitensi, egiziani, qatarioti e di Hamas prima dei negoziati”.

19:24

Meloni: “Io denunciata per concorso in genocidio, primo caso al mondo”

“Io, il ministro Crosetto, il ministro Tajani e credo l’amministratore delegato di Leonardo, Roberto Cingolani, siamo stati denunciati alla Corte Penale Internazionale per concorso in genocidio. Ora io credo che non esista un altro caso al mondo e nella storia di una denuncia del genere”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni, ospite di Porta a Porta su Rai Uno.

19:16

Meloni: “Su navi della Flotilla circa 40 tonnellate aiuti, dal governo 2.300”

“Sulle navi della Flotilla c’erano circa 40 tonnellate di aiuti. Ora, il governo italiano ha consegnato 2.300 tonnellate d’aiuti. 40 tonnellate le nostre istituzioni le consegnano in una mattinata con due aerei. Quindi non serve rischiare, non serve mettersi in pericolo, non serve creare problemi alla propria nazione”. Così la premier Giorgia Meloni, parlando del caso Flotilla a Cinque Minuti su Rai Uno.

19:11

Greta Thunberg è tornata a Stoccolma

L’attivista svedese Greta Thunberg è atterrata questo pomeriggio all’aeroporto di Stoccolma Arlanda insieme ad altri attivisti svedesi che hanno fatto parte della Flotilla. Tra questi c’era anche la parlamentare svedese Lorena Delgado Vargas. Al loro arrivo nella sala arrivi sono stati accolti da applausi e grida “free Palestine”. A breve gli attivisti terranno una conferenza stampa. 

19:04

Meloni: “Il piano di pace apre più di uno spiraglio”

“Io penso che la proposta del piano di pace degli Usa apre più di uno spiraglio. E’ una proposta molto articolata”. Lo dice la premier Giorgia Meloni a ‘Cinque minuti’ su Raiuno parlando della situazione in Medio Oriente. “E’ un piano sul quale c’è stata una convergenza totale. E’ un percorso molto fragile, bisogna lavorarci con forza. L’Italia c’è”, ha sottolineato la premier. “Mi sarebbe piaciuto che il Parlamento votasse all’unanimita'”, ha detto la premier. 

18:43

Trump: “Faremo di tutto per il rispetto dell’accordo a Gaza dopo l’ok”

“Una volta che l’accordo su Gaza sarà raggiunto, faremo tutto il possibile per assicurarci che tutti rispettino l’accordo”: lo ha detto Donald Trump, nello studio Ovale col premier canadese Mark Carney. 

18:27

Trump: “C’è una reale chance di pace a Gaza”

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato che esiste una “reale possibilità” di un accordo di pace a Gaza, mentre i negoziatori di Hamas e Israele hanno tenuto colloqui indiretti nel secondo anniversario dell’attacco del 7 ottobre. “C’è una reale possibilità che possiamo fare qualcosa”, ha detto Trump ai giornalisti nello Studio Ovale parlando insieme al Primo Ministro canadese Mark Carney e aggiungendo che anche i negoziatori statunitensi sono coinvolti nei colloqui.

18:23

Trump alle famiglie degli ostaggi: “Deciso a riportarli a casa”

Il presidente Donald Trump ha inviato oggi una lettera alle famiglie degli ostaggi in cui li ringrazia di averlo candidato al Nobel per la pace e di essere “deciso a riportare a casa tutti gli ostaggi e ad assicurare la totale distruzione di Hamas, affinché questi atti orribili non si ripetano mai più”. “Queste scene indicibili sono rimaste impresse nella nostra memoria e non le dimenticheremo mai”, aggiunge. “Sappiate che restiamo fermamente impegnati a porre fine sia a questo conflitto sia alle ondate di antisemitismo, sia in patria che all’estero”, si legge nella lettera. 

Trump

©Ansa

18:17

Hamas chiede la liberazione di Barghouti e di altri ergastolani

L’emittente egiziana “Al-Kahera Al-Akhbariya” ha riferito, secondo alcune fonti, che al Cairo sono iniziate le discussioni sulle liste dei prigionieri palestinesi da rilasciare dalle carceri israeliane in cambio di ostaggi. Secondo il rapporto, Hamas chiede il rilascio di Marwan Barghouti, Ahmad Saadat, Hassan Salameh, Abbas a Sayed e di altri prigionieri condannati all’ergastolo. “Hamas ha confermato la sua disponibilità a consegnare tutti gli ostaggi, vivi e morti”, si legge.

18:11

Attivisti svizzeri della Flotilla: “Trattamenti crudeli e degradanti durante detenzione in Israele”

I membri svizzeri della Global Sumud Flotilla che ha tentato di rompere il blocco marittimo israeliano su Gaza hanno subito “trattamenti crudeli, disumani e degradanti” durante la detenzione israeliana. Lo ha dichiarato la loro organizzazione, la Waves of Freedom Switzerland (Wofa), sostenendo che Israele ha condotto “attacchi illegali e vergognosi contro le flottiglie umanitarie e pacifiche”, seguiti da “arresti e detenzioni altrettanto illegali”.

“Ha sottoposto i nostri cittadini a trattamenti crudeli, inumani e degradanti, secondo quanto definito dalla Convenzione internazionale contro la tortura, sia fisica che psicologica”, ha aggiunto la Wofa. Diciannove cittadini svizzeri hanno preso parte alla Global Sumud Flotilla, ma secondo l’organizzazione, nove cittadini svizzeri sono stati rilasciati, ma altri 10 sono ancora detenuti. Si prevede che vengano rilasciati oggi, si legge in un comunicato: “Rimaniamo cauti di fronte a uno Stato che ha da tempo abbandonato ogni rispetto per lo stato di diritto”.

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17:38

Hamas: “Il rilascio dell’ultimo ostaggio coincida con il ritiro definitivo dell’Idf”

Il rilascio dell’ultimo ostaggio ancora nelle mani di Hamas deve coincidere con il ritiro definitivo delle forze israeliane dalla Striscia di Gaza. E’ la richiesta avanzata da Hamas durante la seconda giornata di trattative a Sharm el-Sheikh che si è conclusa poco fa, stando a quanto riferito da una fonte di primo piano del movimento islamista palestinese ad al-Jazeera. 

La fonte di Hamas ha sottolineato la richiesta di collegare le fasi del rilascio degli ostaggi israeliani alle fasi del ritiro completo delle Idf, auspicando garanzie internazionali sull’accordo. La fonte ha anche precisato che il secondo giorno di trattative a Sharm si è concentrato proprio sul ritiro di Israele dall’enclave e sulla tempistica del rilascio degli ostaggi.

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17:28

La Regione Puglia denuncia il governo israeliano per la Flotilla

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, “denuncia il Governo israeliano per il sequestro e l’arresto di cittadini italiani e pugliesi impegnati nella missione di pace Global Sumud Flotilla. “La consumazione di atti di violenza a bordo di imbarcazioni italiane e in danno di concittadini inermi, arbitrariamente sequestrati e condotti in carceri israeliane, assieme al sequestro e successivo affondamento delle imbarcazioni – afferma Emiliano – configurano reati gravissimi che ledono  valori e principi fondamentali dello Statuto della Regione che è persona offesa e danneggiata dalle azioni criminali del governo di Israele”. 

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17:16

Lettera di Trump a Forum famiglie degli ostaggi: “Tutti i rapiti torneranno a casa”

Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, insieme alla moglie Melania, ha inviato una lettera di ringraziamento al Forum delle famiglie degli ostaggi e dei dispersi, che ha proposto il capo della Casa Bianca per il Premio Nobel per la Pace. 

“Dopo gli orribili eventi del 7 ottobre 2023, che hanno visto famiglie distrutte, bambini strappati dalle braccia dei genitori e persone innocenti uccise e violentate, ho deciso di riportare a casa tutti gli ostaggi e di garantire la totale distruzione di Hamas affinché questi atti orribili non si ripetano mai più. Queste scene indicibili sono rimaste impresse nella nostra memoria e non le dimenticheremo mai”, ha dichiarato Trump, sottolineando che tutta la sua Amministrazione “è stata toccata dal fatto che, nonostante l’inimmaginabile dolore e la sofferenza di aver trascorso due anni senza sapere dove si trovassero i vostri cari, abbiate continuato a raccontare le loro storie e a battervi per loro”.

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17:08

Israele ricorda le vittime del 7 ottobre, appello per gli ostaggi. VIDEO

17:01

L’ambasciata di Israele contro l’intervista di Parolin: “Mina la pace”

L’ambasciata d’Israele presso la Santa Sede critica l’intervista rilasciata dal cardinale Segretario di Stato Pietro Parolin per “l’equivalenza morale laddove non è pertinente”. Precisa: “Non esiste equivalenza morale tra uno Stato democratico che protegge i propri cittadini e un’organizzazione terroristica intenzionata a ucciderli”.

L'ambasciata di Israele contro l'intervista di Parolin: 'Mina la pace'

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16:55

Il Papa: “In Libano per un messaggio di pace in Medio Oriente”

Il Papa ha spiegato che, per il primo viaggio, ha scelto la Turchia “per i 1700 anni del Concilio di Nicea” e “in Libano per la possibilità di annunciare di nuovo il messaggio di pace in Medio Oriente in un Paese che ha sofferto tanto”, “cercheremo di portare questo messaggio di pace e di speranza”. Lo ha detto uscendo da Villa Barberini a Castel Gandolfo. 

Papa Leone XIV

©IPA/Fotogramma

16:49

La Russa: “L’attacco terroristico di Hamas è una ferita indelebile”

“E’ giusto onorare le vittime del brutale attacco terroristico di Hamas, una ferita profonda e indelebile. La memoria ci ricorda gli omicidi, gli stupri, le mutilazioni, i rapimenti. Quel giorno la furia di Hamas non si fermò davanti a nulla e a nessuno. E’ un ferita profonda, indelebile, che ha scosso il mondo intero e che ha dato il via ad altri lutti e devastazioni. Rinnovare la vicinanza alle famiglie di chi attende il ritorno dei cari è atto doveroso e sentito. Resta forte la speranza che la pace possa finalmente giungere in quella terra martoriata”. Lo ha detto il presidente del Senato, Ignazio La Russa, aprendo la seduta dell’Aula. 

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16:44

Il Papa su attacco Tel Aviv a Parolin: “E’ posizione della S.Sede”

“Preferisco non commentare ma il cardinale ha espresso l’opinione della Santa Sede”. Così Papa Leone, uscendo dalla sede vaticana di Castel Gandolfo, sull’attacco dell’ambasciata israeliana presso la Santa Sede alle parole del Segretario di Stato, il card. Pietro Parolin, sul conflitto in Medio Oriente.

16:19

Hezbollah: “7 ottobre battaglia di redenzione e liberazione”

Hezbollah ha esortato i Paesi del Medio Oriente a “serrare i ranghi a sostegno della resistenza” contro Israele, in occasione del secondo anniversario degli attacchi del 7 ottobre e della successiva offensiva israeliana sulla Striscia di Gaza. “La sicurezza, la stabilità e il futuro della regione dipendono dall’unità di posizioni e parole tra i Paesi arabi e islamici e i loro popoli – si legge nel messaggio diffuso dal movimento sciita libanese e diffuso attraverso la rete televisiva Al Manar – Occorre tradurre il rifiuto dell’aggressione in azioni concrete che dissuadano il nemico, che comprende solo il linguaggio della forza e dello scontro”.

Hezbollah ha descritto Israele come “un pugnale nel cuore del Medio Oriente” e “un cancro che deve essere sradicato prima che causi distruzione e devastazione ovunque metta radici”, riaffermando la propria determinazione a “preservare la fiducia nella resistenza e nel sangue dei martiri”.

Il gruppo ha elogiato il “popolo palestinese libero e resiliente”, lodando i combattenti di Gaza per aver “partecipato a una battaglia sacra in difesa di Gerusalemme e della propria nazione per due anni” e definendo gli attacchi del 7 ottobre “una battaglia di redenzione, liberazione e fermezza di fronte all’ingiustizia e all’occupazione”. Nella dichiarazione Hezbollah ha infine accusato Israele di “genocidio e di condurre una guerra di fame e sfollamento” a Gaza, denunciando “il silenzio di un mondo sottomesso che assiste ai massacri senza muovere un dito”.

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16:14

Il parroco di Gaza: “La guerra non è finita, siamo tutti esausti”

Nella parrocchia della Sacra Famiglia anche oggi si prega per il dono della pace “perché ci sono ancora bombardamenti, un po’ meno in alcune zone, ma il numero dei morti ogni giorno è piuttosto alto. Le notizie diffuse sembrano dare la sensazione che la guerra sia finita, e invece no, purtroppo non è affatto così. Ci sono ancora bombardamenti, ci sono ancora morti, c’è distruzione”. Lo dice il parroco di Gaza, padre Gabriel Romanelli. Secondo il sacerdote, tra domenica e lunedì ci sono state più di 120 vittime, “oltre ai numerosi feriti che si trovano ancora sotto le macerie. La gente è in ansia e non c’è da stupirsi. D’altronde – dice in un video rilanciato sui suoi account social – siamo tutti esausti, anche noi”. 

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16:09

Hamas e il piano di Trump, un rapido capovolgimento di fronte

Hamas risponde ai 20 punti del piano di Trump per la pace, un piano che ha già l’approvazione di Benjamin Netanyahu che ha visto accolte, ancora prima di renderlo pubblico, alcune sue richieste di mofidica. Hamas si è detto pronto ad accettare ma non senza negoziare.

Hamas e il piano di Trump, un rapido capovolgimento di fronte

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16:00

Flotilla, Brasile: rilasciati 13 attivisti brasiliani

Il Brasile ha annunciato il rilascio di 13 brasiliani, tra cui una deputata, che facevano parte degli attivisti della flottiglia di Gaza arrestati e detenuti dalle autorità israeliane. I tredici brasiliani “sono stati condotti al confine con la Giordania e rilasciati”, ha dichiarato il Ministero degli Esteri brasiliano in un comunicato. Tra i rilasciati anche la deputata Luizianne Lins, del Partito dei Lavoratori del presidente brasiliano Luiz Ina’cio Lula da Silva. 

15:48

Calcio, Gattuso: “Non c’è una bella aria, con Israele tante pressioni”

Così il ct degli azzurri in vista della partita in programma martedì 14 ottobre contro Israele, valida per le qualificazioni ai Mondiali di calcio 2026. Si giocherà a Udine a tre giorni dall’altra sfida in calendario, quella di sabato 11 contro l’Estonia

Calcio, Gattuso: 'Non c'è una bella aria, con Israele tante pressioni'

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15:40

Il presidente dell’Iran condanna le “atrocità sui civili” a Gaza

Il presidente iraniano, Masoud Pezeshkian, ha condannato le “atrocità in corso a Gaza e l’uccisione di civili innocenti”, denunciando “l’ipocrisia di coloro che affermano di difendere i diritti umani e che ignorano però tali crimini”. Come riporta una nota del governo iraniano, Pezeshkian – nel secondo anniversario dell’attacco di Hamas ai kibbutz che ha scatenato poi la guerra di Israele sulla Striscia – ha sottolineato che “l’avidità e il potere hanno accecato gli oppressori”. 

15:19

Rubio e Vance ricordano il 7 ottobre: “Al lavoro per il piano Usa”

Il vice presidente Usa JD Vance e il segretario di Stato americano Marco Rubio hanno ricordato il secondo anniversario dell’eccidio di Hamas del 7 ottobre 2023 ribadendo il sostegno di Washington a Israele e sottolineando l’importanza del piano del presidente Donald Trump per la regione. “Gli Stati Uniti rimangono fermi nel sostegno a Israele nella nostra comune lotta contro il terrorismo e nel nostro impegno condiviso per porre fine alle sofferenze di tutti gli ostaggi e delle loro famiglie”, ha affermato il capo della diplomazia americana. Il piano in 20 punti per Gaza “offre un’opportunità storica per chiudere questo capitolo oscuro e per costruire le basi per una pace e una sicurezza durature per tutti”, ha aggiunto Rubio. Ricordando i “terribili attacchi terroristici del 7 ottobre” e “tutte le persone innocenti brutalmente assassinate da Hamas”, Vance ha messo l’accento sull’impegno “a lavorare per il piano del Presidente Trump di riportare a casa gli ostaggi rimasti e costruire una pace duratura per tutti”. 

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15:13

Medioriente, parente ostaggio: “Spero presto in una svolta”. VIDEO

15:01

Media: Hamas,cerchiamo di superare ostacoli, arrivare a accordo

Il funzionario di Hamas Fawzi Barhoum ha affermato che “la delegazione dell’organizzazione che partecipa ai colloqui in Egitto sta cercando di superare tutti gli ostacoli per raggiungere un accordo”. Lo riferiscono i media israeliani.

13:52

Amb. Israele: “Parole di Parolin minano sforzi per pace”

“La recente intervista al Cardinale Parolin, sebbene sicuramente ben intenzionata, rischia di minare gli sforzi per porre fine alla guerra a Gaza e contrastare il crescente antisemitismo. Si concentra sulla critica a Israele, trascurando il continuo rifiuto di Hamas di rilasciare gli ostaggi o di porre fine alla violenza. Ciò che più preoccupa è l’uso problematico dell’equivalenza morale laddove non è pertinente”. Lo afferma l’ambasciata d’Israele presso la Santa Sede.

13:49

Torino per Gaza conferma manifestazione di questa sera, “nessun divieto può fermare le piazze”

Siamo resistenza! Nessun  divieto può fermare le piazze. Blocchiamo tutto fino a quando la Palestina non sarà libera’. Così, sui social, Torino per Gaza conferma la manifestazione di questa sera alle 19. 30 in piazza Castello a Torino e spiega: “ Il 7 ottobre è fondamentale essere in piazza, e saremo in piazza a prescindere dai divieti della questura, per ribaltare una narrazione che vede il 7 ottobre 2023 come l’inizio e la giustificazione di tutto, cercando di nascondere una realtà fatta di decenni di oppressione, occupazione coloniale e pulizia etnica”.

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13:43

Israele, suonano sirene a Eilat

Suonano le sirene dell’allarme antiaereo a Eilat, nel sud di Israele. Lo riferisce il giornale israeliano Haaretz, a due anni dall’attacco del 7 ottobre 2023 in Israele e dall’avvio, in risposta, delle operazioni militari israeliane nella Striscia di Gaza.

13:41

Media, Hamas accetta disarmo ma rifiuta Blair governatore

Hamas, nel corso dei colloqui in Egitto, avrebbe “accettato di consegnare le sue armi a un comitato egiziano-palestinese, rifiutando categoricamente di affidare la gestione della Striscia di Gaza a un comitato di transizione internazionale”. Lo scrive l’agenzia Efe dal Cairo citando una fonte palestinese informata. Hamas “propone di negoziare la gestione di Gaza con l’Autorità Nazionale Palestinese” e “rifiuta la presenza di Tony Blair come governatore di Gaza”, pur “accettando che assuma un ruolo di monitoraggio a distanza”. Il gruppo palestinese, aggiunge la Efe, “ha proposto che una delegazione di Hamas, guidata dal suo capo negoziatore Jalil al-Hayya gestisca i negoziati con Israele tramite mediatori, mentre un’altra negozi con l’Anp per affidare l’amministrazione della Striscia a un comitato amministrativo affiliato al governo palestinese”. La fonte ha aggiunto che “Hamas ha chiesto un cessate il fuoco per recuperare gli ostaggi israeliani, la cui liberazione avverrebbe entro una settimana”. 

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13:36

Flash mob in centro a Milano per ricordare il 7 ottobre

Un centinaio di persone sta manifestando in piazza San Carlo, in pieno centro a Milano, per ricordare le vittime dell’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023. Tutto intorno alla manifestazione organizzata dagli amici di Israele, un cordone di polizia.   Tante le bandiere di Israele e i cartelli tra cui “7 ottobre: no al negazionismo”, ” liberate gli ostaggi per cessare il fuoco”, “volete la pace e liberate gli ostaggi”. I partecipanti hanno acceso dei lumini e fatto un minuto di silenzio per ricordare le vittime del 7 ottobre e chiedere la liberazione degli ostaggi ancora in mano ad Hamas. In piazza Walter Meghnaghi, presidente della comunità ebraica di Milano. 

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13:36

Papa: “Popoli martoriati da guerre, intensificare preghiera pace”

“In questo mese di ottobre, contemplando con Maria i misteri di Cristo Salvatore, intensifichiamo la nostra preghiera per la pace: una preghiera che si fa solidarieta’ concreta con le popolazioni martoriate dalla guerra. Grazie ai tantissimi bambini che in tutto il mondo si sono impegnati a pregare il #SantoRosario per questa intenzione. #1MillionChildrenPraying @ACN–int”. Lo scrive Papa Leona XIV in un post su X, account Pontifex, riprendendo il suo appello di domenica scorsa. 

13:31

Egitto: “Obiettivo negoziati Sharm è attuare prima fase piano Trump”

Attuare la “prima fase” del piano dell’Amministrazione Trump per mettere fine alla guerra a Gaza è l’obiettivo dei negoziati indiretti tra Israele e Hamas che si tengono a Sharm el-Sheikh. Lo ha dichiarato in un punto stampa il ministro degli Esteri egiziano, Badr Abdelatty, sottolineando che i negoziatori stanno lavorando per “facilitare le condizioni” per il rilascio degli ostaggi nelle mani di Hamas e dei prigionieri palestinesi nelle carceri israeliane come pure per l’ingresso degli aiuti umanitari nella Striscia. “E’ richiesta la rimobilitazione delle forze israeliane affinché possiamo attuare questa fase”, ha affermato Abdelatty, aggiungendo che si sta discutendo anche di “altre fasi”, senza fornire dettagli in merito.

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13:30

Flashmob a Milano per anniversario 7 ottobre: “Non lasciamo solo Israele”

Un centinaio di persone stanno  partecipando in piazza San Carlo, nel centro di Milano, a un flashmob  organizzato dall’associazione pro Israele in occasione del secondo  anniversario dagli attacchi di Hamas del 7 ottobre 2023, per commemorare  gli oltre 1.200 morti e per chiedere il rilascio della ventina di  ostaggi ancora vivi. Due candele sono state accese durante un minuto di  silenzio in ricordo delle vittime.  
Prima  canti ebraici per la pace, bandiere israeliane e due grande striscioni:  “7 ottobre: no al negazionismo” e “liberare gli ostaggi per il cessate  il fuoco”.  “Non abbassiamo la testa, non cambieremo le nostre  abitudini”, ha detto arrivando in piazza il presidente della comunità  ebraica di Milano, Walker Meghnagi.  “Non lasciamo solo Israele”, hanno  urlato i partecipanti alla manifestazione, il cui luogo e orario sono  stati tenuti riservati fino all’ultimo per ragioni di sicurezza. “Volete  la pace? Liberate gli ostaggi”; “Prima del 7 ottobre il cessate il  fuoco c’era”; “Ostaggi a casa uguale cessate il fuoco a Gaza” e “Free  Gaza from Hamas” si legge in alcuni dei manifesti esibiti insieme a  numerose bandiere israeliane. 

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13:29

Egitto: “Obiettivo negoziati Sharm è attuare prima fase piano Trump”

Attuare la “prima fase” del piano  dell’Amministrazione Trump per mettere fine alla guerra a Gaza è  l’obiettivo dei negoziati indiretti tra Israele e Hamas che si tengono a  Sharm el-Sheikh. Lo ha dichiarato in un punto stampa il ministro degli  Esteri egiziano, Badr Abdelatty, sottolineando che i negoziatori stanno  lavorando per “facilitare le condizioni” per il rilascio degli ostaggi  nelle mani di Hamas e dei prigionieri palestinesi nelle carceri  israeliane come pure per l’ingresso degli aiuti umanitari nella  Striscia. “E’ richiesta la rimobilitazione delle forze israeliane  affinché possiamo attuare questa fase”, ha affermato Abdelatty,  aggiungendo che si sta discutendo anche di “altre fasi”, senza fornire  dettagli in merito.

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13:29

Salvini: “Se ferma guerre Trump merita due Nobel per la pace”

“Se il Nobel per la pace lo ha vinto Obama senza meriti di nessun  genere, se riuscirà a fermare la guerra fra Israele e Palestina e fra  Russia e Ucraina allora a Trump bisogna dargli due Nobel, non uno. Non è  semplice, le parole di Papa Leone sono incoraggianti e vanno ascoltate,  seguite e applicate. Però se non fosse arrivato Trump non staremmo  parlando di due tentativi di arrivare alla pace”. Lo ha detto il leader  della Lega Matteo Salvini, a margine di un’iniziativa a Marina di Massa  (Massa Carrara).

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13:24

Caritas: “Ci uniamo ad appello vescovi per cessate il fuoco”

Ci uniamo ai vescovi italiani nel chiedere “con forza che a Gaza cessi ogni forma di violenza inaccettabile contro un intero popolo e che siano liberati gli ostaggi”, che “si rispetti il diritto umanitario internazionale, ponendo fine all’esilio forzato della popolazione palestinese”, che si lavori nella “prospettiva di ‘due popoli, due Stati'”, sollecitando “il Governo italiano e le Istituzioni europee a fare tutto il possibile perche’ terminino le ostilita’ in corso”. Cosi’ il Consiglio nazionale di Caritas Italiana, riunito a Roma, nella ricorrenza dei tragici eventi che hanno contribuito a condurre, in Terra Santa, a una situazione disastrosa, “le cui vie d’uscita appaiono ancora troppo flebili”. Inoltre, in sintonia con Papa Leone XIV, Caritas Italiana ribadisce la necessita’ di un cessate il fuoco immediato e permanente, dell’accesso umanitario illimitato per porre fine alla fame e fornire assistenza, del dispiegamento di una forza di pace delle Nazioni Unite per proteggere i civili, della protezione di tutti i civili, in particolare bambini, donne e anziani, del riconoscimento delle responsabilita’ dinanzi ai tribunali nazionali e internazionali. Per due anni, si
sottolinea in una nota, “abbiamo seguito con viva preoccupazione
e con senso di impotenza gli sviluppi della situazione. A pagare
le conseguenze di una politica non piu’ degna di questo nome,
perche’ sostituisce la violenza al diritto, sono stati e sono
soprattutto persone innocenti, tra queste molti, troppi
bambini”. “Vediamo, non solo in Terra Santa, la debolezza di
istituzioni internazionali e multilaterali come le Nazioni
Unite”. Emerge quindi “l’urgenza di ‘organizzazioni mondiali
piu’ efficaci, dotate di autorita’ per assicurare il bene comune
mondiale, lo sradicamento della fame e della miseria e la difesa
certa dei diritti umani fondamentali'”, viene sottolineato
citando la Fratelli Tutti.
“Da parte nostra, con la rete Caritas nazionale e
internazionale, vediamo segni di speranza nelle iniziative che
chiedono e costruiscono la pace, che interrogano i governi in
merito al rispetto dei diritti umani e del diritto
internazionale umanitario”, prosegue la nota. “Abbiamo promosso
e promoviamo iniziative di solidarieta’ con le popolazioni
colpite, in particolare a sostegno dei progetti realizzati con
Caritas Gerusalemme. Incoraggiamo tutti gli sforzi di coloro che
cercano il dialogo, che costruiscono ponti, che mettono in
comunicazione persone, popolazioni, tradizioni culturali e
religiose”. 

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13:24

Crosetto: “Ferita 7 ottobre colpì Israele,Palestina e ogni popolo”

“La ferita inferta allora ha colpito non solo Israele  ed il popolo palestinese ma ogni popolo. E come sempre accade nella  storia, l’odio ha suscitato altro odio, la violenza altra violenza, in  una spirale nella quale sono stati l’umanità, la giustizia ed il diritto  a morire.  Oggi abbiamo nuovamente la possibilità di cambiare il corso  della storia uscendo dal buio della guerra per cercare di ricostruire  speranza. E dobbiamo farlo ad ogni costo”. Così il ministro della Difesa  Guido Crosetto su X in merito all’anniversario della strage del 7  ottobre in Israele. 

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13:23

3 mila in bici a evento, stop guerra, Hamas liberi ostaggi

Circa 3.000 persone hanno preso parte a
una pedalata in bici di solidarieta’ nella zona di confine con
Gaza sotto lo slogan “Pedalare finche’ tutti non tornano”.
L’evento, organizzato dal movimento Fratelli e Sorelle d’Armi,
e’ stato lanciato da Haim Yellin, residente di Be’eri ed ex
presidente del Consiglio Regionale di Eshkol.
“Esattamente due anni fa, ci siamo addormentati e ci siamo
svegliati nel giorno piu’ buio della storia di Israele”, ha
affermato sulla linea di partenza. “A Be’eri, 102 amici e vicini
sono stati assassinati, tra cui quattro che sono stati presi in
ostaggio e non sono piu’ in vita. Basta con la guerra, basta con
il dolore. Riportate tutti a casa”.

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13:22

Medioriente, parente ostaggio: “Spero presto in una svolta”. VIDEO

Medioriente, parente ostaggio: "Spero presto in una svolta" | Video Sky - Sky TG24

Medioriente, parente ostaggio: “Spero presto in una svolta” | Video Sky – Sky TG24Vai al contenuto

12:55

Piantedosi: 7 ottobre preoccupa, non macchiare ricorrenza

Il 7 ottobre “è una giornata che preoccupa; sono state annunciate iniziative. Poi confido sempre che possa prevalere il buonsenso e confido soprattutto nell’attività anche preventiva che riescono a fare le forze dell’ordine, perchè non va macchiata la ricorrenza di una grande tragedia”. Così il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, a margine della cerimonia per il giuramento degli allievi dei Vigili del fuoco, rispondendo ad una domanda sui rischi nella ricorrenza della strage di Hamas del 2023.

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12:28

Erdogan: “Governo Netanyahu maggiore minaccia regionale”

“Gli ultimi attacchi di Israele contro il Qatar dimostrano che la minaccia più grande per la stabilità della nostra regione deriva dall’attuale amministrazione di questo Paese”. Lo ha affermato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, durante il suo intervento presso il 12esimo vertice dei capi di Stato dell’Organizzazione degli Stati Turchi, a Gabala in Azerbaigian, come riferisce Anadolu.

12:15

Guerra Medioriente, esplosioni a Gaza durante negoziati pace

11:54

Media: “Witkoff e Kushner arrivati in Egitto”

L’inviato speciale di Donald Trump, Steve Witkoff, e il genero del presidente Jared Kushner, “sono arrivati in Egitto per prendere parte al secondo round di colloqui su Gaza”. Lo riferiscono i media del Cairo.

11:48

Global Sumud Flotilla, Greta Thunberg atterra ad Atene

11:30

Hamas: “Israele continua massacri, arabi in silenzio”

Hamas condanna un “fallimento arabo senza precedenti” per la situazione a Gaza, in un comunicato nel secondo anniversario dell’attacco del 7 ottobre di due anni fa. “Israele continua la sua brutale guerra contro il popolo palestinese commettendo massacri contro civili indifesi, tra il vergognoso silenzio e la complicità internazionale e un fallimento arabo senza precedenti”, recita il testo citato da al Jazeera. “A due anni di distanza, il nostro popolo rimane radicato nella sua terra, aggrappato ai propri legittimi diritti di fronte ai piani di liquidazione e di sfollamento forzato”, conclude Hamas.

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11:27

Flotilla, italiani liberati denunciano: “Da Israele maltrattamenti, tenuti come ostaggi”

“Ci è stato impossibile avere medici, consultare un avvocato, siamo stati 48 ore senza acqua, cibo” raccontano gli ultimi attivisti rientrati a Fiumicino.  “È stato un continuo di torture psicologiche: dalla privazione del sonno al puntarci ripetutamente armi contro”.

Flotilla, italiani liberati denunciano: 'Tenuti come ostaggi'

Flotilla, italiani liberati denunciano: ‘Tenuti come ostaggi’Vai al contenuto

11:15

Fontana: “Rinnoviamo il cordoglio per le vittime del 7 ottobre”

 “A due anni dall’attacco terroristico del 7 ottobre 2023, rinnoviamo il  cordoglio per le vittime innocenti e la vicinanza alle famiglie degli  ostaggi. Rimane la più ferma condanna del terrorismo. Resta vivo,  soprattutto in questa fase decisiva, l’auspicio che la pace possa  trionfare sull’odio e che prevalga il dialogo per una soluzione  duratura, per costruire un futuro di convivenza e sicurezza per tutti”.   Così il presidente della Camera Lorenzo Fontana.

11:09

7 ottobre, Starmer condanna proteste pro Gaza: “Irrispettose”

Per il premier britannico Keir
Starmer sono “irrispettose” le proteste filo-palestinesi
organizzate in Gran Bretagna nel giorno dell’anniversario
dell’attacco di Hamas in Israele del 7 ottobre 2023. “Non e’ da
britannici avere cosi’ poco rispetto per gli altri. Questo non
e’ cio’ che siamo come Paese”, ha sottolineato Starmer
nell’esprimere la sua condanna per le manifestazioni odierne a
sostegno di Gaza, esortando gli studenti a saltarle. Raduni e
veglie sono state convocate al centro di Londra dalle 14 ora
locale, oltre che a Edimburgo, Glasgow, Sheffield e Manchester,
dove giovedi’ scorso un attacco fuori da una sinagoga ha causato
la morte di due persone.
In un articolo pubblicato sul Times, Starmer ha deplorato il
fatto che le regolari proteste pro-palestinesi siano state usate
da alcuni come “una spregevole scusa per attaccare gli ebrei
britannici per qualcosa di cui non hanno assolutamente alcuna
responsabilita'”. Il primo ministro ha definito questo fatto
“una totale perdita di empatia e umanita'”, e questo “prima che
alcuni di loro decidano di ricominciare a gridare odio verso il
popolo ebraico”.
Il Blocco Ebraico per la Palestina ha dichiarato sabato che il
governo stava cercando di “armare la paura e il dolore della
nostra comunita’, resuscitando un insulto: coloro che protestano
per la Palestina rappresentano un pericolo per gli
ebrei”.

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11:05

Cri: “In 24 mesi mai rispettato il diritto internazionale a Gaza”

“Non sono trascorsi due anni, ne sono passati molti  di più da quando tutto è iniziato. Ma negli ultimi ventiquattro mesi  abbiamo assistito a qualcosa che non credevamo possibile. L’Umanità è  stata più volte messa da parte, a seguito del mancato rispetto delle  norme del Diritto Internazionale Umanitario che, soprattutto dal 7  ottobre, sono state più e più volte ignorate. Nella Striscia di Gaza, la  popolazione civile, le strutture sanitarie, gli operatori umanitari  sono stati bersaglio di attacchi violenti e non è stato possibile  garantire un accesso sicuro agli aiuti, non è stato permesso alla Croce  Rossa di visitare gli ostaggi, né di informare le loro famiglie o  supportarle. La situazione, già grave, è diventata difficilissima”. Lo  dice Rosario Valastro, presidente della Croce Rossa Italiana,  descrivendo quanto avviene a Gaza, in un territorio nel quale ad oggi  sono morte oltre 60.000 persone, tra cui quasi 20.000 bambine e bambini.    Volontari e Operatori della Mezzaluna Rossa Palestinese e del  Comitato Internazionale della Croce Rossa “hanno curato migliaia di  feriti, supportato numerose famiglie e persone che avevano perso non  solo la casa, ma soprattutto i propri cari. Il nostro Movimento ha  cercato di dare Dignità a quelle vite che venivano purtroppo calpestate  dal conflitto. Lo abbiamo pagato caro, a volte perdendo amici e  colleghi, che erano lì solo per aiutare- ricorda Valastro-  Gli  operatori umanitari hanno affrontato e affrontano anche loro il dramma  della guerra: il dolore per la morte di un collega, per la perdita di un  familiare, si unisce al dramma per la mancanza di cibo, acqua e cure,  al lavoro quotidiano per medicare i feriti, all’impossibilità di  riuscire a soccorrere tutte le persone che stanno soffrendo. Ciò  nonostante, non abbiamo mai smesso – e mai lo faremo – di proseguire  nella nostra opera, di dare speranza anche davanti a tanta violenza, di  sostenerci a vicenda nell’aiutare, fin quando è possibile, ogni donna,  uomo, bambina e bambino”.  “Oggi, 7 ottobre, il nostro pensiero va a chi  quella speranza l’ha vista fuggire via, insieme alla propria vita,  cancellata in pochi istanti da un attacco, alle vittime di un conflitto  che non risparmia nessuno. Davanti a tutto questo, noi continueremo ad  essere dalla parte dell’Umanità- assicura il presidente della Cri-  consapevoli che di fronte alla sofferenza non esistono fazioni o nemici,  ma solo esseri umani bisognosi di aiuto”. 

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10:59

7 Ottobre, Malan (FdI): “Ricordiamo mattanza con auspicio di pace”

“Nel secondo anniversario dell’orrendo
massacro compiuto dai terroristi di Hamas ai danni di migliaia
di civili israeliani inermi, e’ doveroso rivolgere un pensiero
alle vittime dei crimini compiuti in quella martoriata terra,
agli ostaggi ancora nelle mani di Hamas e ai loro familiari.
Ricordare quegli atti efferati sia anche di monito a coloro che
li celebrano o non disdegnano di sfilare fianco a fianco con chi
li celebra. E ora che uno spiraglio di pace sembra finalmente
aprirsi all’orizzonte, l’auspicio e’ che tutti gli attori
coinvolti si impegnino per non sprecare questa preziosa
occasione”. Lo dichiara in una nota Lucio Malan, presidente dei
senatori di Fratelli d’Italia. 

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10:58

Media: “131 attivisti della Flotilla espulsi in Giordania”

L’agenzia di stampa statale giordana riferisce che  oggi 131 attivisti della flottiglia di Gaza sono stati espulsi da  Israele in Giordania attraverso il ponte di Allenby.   Il ministero  degli Esteri giordano ha affermato che gli attivisti provenivano dai  seguenti paesi: Bahrein, Tunisia, Algeria, Oman, Kuwait, Libia,  Pakistan, Turchia, Argentina, Australia, Brasile, Colombia, Repubblica  Ceca, Giappone, Messico, Nuova Zelanda, Serbia, Sudafrica, Svizzera,  Regno Unito, Stati Uniti e Uruguay.

10:57

Premier Lussemburgo: “Appello a rilascio ostaggi per 7 ottobre”

“L’Europa non può rinunciare al sistema basato  sulle regole e al diritto internazionale. Dobbiamo rimanere la voce di  questi valori. Nel secondo anniversario del terribile attacco  terroristico contro Israele del 7 ottobre, vorrei ribadire il mio  appello per il rilascio immediato e incondizionato degli ostaggi. Si  tratta di umanità, di decenza, del tipo di mondo in cui vogliamo vivere.  E per le stesse ragioni, poche settimane fa il Lussemburgo ha  riconosciuto lo Stato di Palestina”. Lo ha detto il primo ministro del  Lussemburgo Luc Frieden, intervenendo in plenaria al Parlamento Europeo. 

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10:53

Raduni pro-Gaza in Gb confermati anche nell’anniversario del 7/10

Raduni di protesta confermati dai movimenti  britannici che sostengono la causa palestinese e denunciano la  rappresaglia militare israeliana in corso da due anni nella Striscia di  Gaza anche nel giorno odierno del secondo anniversario dell’attacco di  Hamas a Israele del 7 ottobre 2023. Lo ribadiscono gli organizzatori,  sfidando gli appelli del governo laburista di Keir Starmer e le  restrizioni aggiuntive da esso annunciate dopo il recente attentato  contro la sinagoga ortodossa di Heaton Park, a Manchester.   In  particolare è prevista una manifestazione di studenti di vari college  universitari a Londra, così come cortei – destinati a essere sorvegliati  da vasti schieramenti di polizia – a Glasgow, Edimburgo, Bristol,  Sheffield e nella stessa Manchester.  Il premier Keir Starmer ha rivolto  dalle colonne del Times un appello in extremis, in particolare agli  studenti, a non scendere in piazza almeno oggi, affermando che l’attacco  del 7 ottobre e ciò che ne è seguito sono stati usati “da alcuni come  una scusa infame per prendere di mira gli ebrei britannici”, per  “invocarne l’uccisione”. “Il tempo trascorso – avverte Starmer sul  giornale di Rupert Murdoch, riferendosi sempre al 7 ottobre 2023 – non  può sminuire il male a cui abbiamo assistito quel giorno”. E le proteste  odierne sono a suo dire qualcosa di “anti-britannico”.

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10:52

Madrid: “Sia liberata attivista Flotilla ancora detenuta”

“Il governo di Spagna deve continuare a lavorare  perché questa donna, Reyes Rigo, ritorni il prima possibile nel nostro  Paese”. E’ quanto ha reclamato la vicepremier spagnola e leader della  forza di sinistra Sumar, Yolanda Diaz, per l’attivista della Global  Sumud Flotilla, originaria di Maiorca, l’unica dei 49 componenti  spagnoli della spedizione umanitaria a Gaza, intercettata mercoledì  scorso in acque interazionali dall’esercito israeliano, ancora detenuta  in Israele, accusata di aver morso un funzionario del carcere di Ktziot  durante un esame medico. In un’intervista all’emittente pubblica Tve,  Yolanda Diaz ha avvertito che il “sequestro” in acque internazionali  della Flotilla o “i maltrattamenti” degli attivisti detenuti, possono  essere denunciati davanti al Tribunale Penale Internazionale (Tpi).  “Stiamo vedendo che sono stati praticati presunti crimini, sequestri in  acque internazionali, maltrattamenti. Stiamo parlando di reati  internazionali che potrebbero, senza dubbio, essere denunciati davanti  al Tribunale Penale Internazionale”, ha rilevato Diaz. La vicepremier ha  insistito sulla necessità che il governo di coalizione progressista,  che vede Sumar alleato del Psoe, faccia “più passi” rispetto al  “criminale” primo ministro di Israele, Benjamin Netanyahu. L’esponente  di Sumar ha anche rilanciato una conferenza di pace a Madrid per dare  “una via d’uscita al popolo palestinese”, dal momento che il piano di  pace, proposto dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, “non  include né l’Onu né i palestinesi”.  “Riteniamo che questa conferenza  sia chiave, soprattutto davanti a un piano di pace che, se lo si  osserva, non prevede la partecipazione di agenti che sono chiave”.  Secondo Diaz, la cosa più importante è che la conferenza serva “a porre  le basi solide” per la pace “e a garantire uno Stato palestinese”.

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10:46

Macron: “Il 7 ottobre orrore indicibile, dolore resta vivo”

“7 ottobre. Due anni dopo l’indicibile orrore del  terrorismo di Hamas, il dolore resta vivo. Non dimentichiamo. Pensiamo  con fraternità a tutte le vittime, tra cui 51 nostri connazionali.  Pensiamo ai 48 ostaggi ancora trattenuti da Hamas. Lavoriamo senza sosta  per il loro ritorno”: lo scrive in un messaggio pubblicato su X il  presidente francese, Emmauel Macron, ribadendo l’appello della Francia:  ”Liberazione di tutti gli ostaggi e cessate il fuoco senza attendere.  Condividiamo il dolore delle famiglie al lutto come l’angoscia di chi  attende ancora. Un tale abominio non dovrà mai riprodursi. Uniamo tutte  le nostre forze per lottare contro l’antisemitismo e costruire la  pace”. 

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10:41

Guterres: “Hamas rilasci ostaggi subito e incondizionatamente”

Il segretario generale delle Nazioni
Unite ha chiesto il rilascio immediato e incondizionato di tutti
gli ostaggi detenuti a Gaza e la fine delle ostilita’ nel
territorio palestinese devastato dalla guerra, in Israele e
nella regione. Nel secondo anniversario dell’attacco di Hamas
del 7 ottobre 2023 contro Israele, che ha scatenato la guerra
nella Striscia di Gaza, Antonio Guterres ha denunciato una
“catastrofe umanitaria di una portata che sfida ogni
comprensione”, ribadendo l’urgente necessita’ di “liberare gli
ostaggi, incondizionatamente e immediatamente,… porre fine
alle sofferenze per tutti e porre fine alle ostilita’ a Gaza, in
Israele e nella regione ora”.

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10:39

Tajani: “La pace cambierebbe il futuro del Medio Oriente”

“Sono passati due anni da quello sciagurato 7 ottobre  nel quale si è scatenato l’unico vero Pogrom al quale la nostra  generazione ha assistito”. Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani  in un editoriale su Il Foglio. Dopo la strage di ebrei innocenti , “di  ragazzi aggrediti e massacrati mentre ballavano” in un “raduno  pacifista”, aggiunge Tajani “Israele aveva diritto di reagire, lo  abbiamo detto fin dal primo giorno. E Israele ha reagito”. “Il problema   -prosegue il ministro – è che la reazione di Israele ha provocato altri  lutti, altre tragedie, un altro massacro di innocenti uccisi, in un  numero difficile da definire, ma certamente molto alto, troppo alto”. E  se, secondo Tajani, a Israele va dato atto di essere ben diversa da  Hamas “di non aver intenzionalmente cercato il massacro di civili”,  comunque “ha decisamente passato il segno”. “Ha deciso di combattere una  guerra giusta con modalità sbagliate”, dice ancora Tajani. “La speranza  di pace che ora forse finalmente si profila all’orizzonte”, sottolinea  il ministro “è ancora legata a un filo, ma se si realizzasse sarebbe una  svolta storica. Non significherebbe soltanto la fine dei combattimenti,  la liberazione degli ostaggi e la possibilità di soccorrere più  efficacemente i civili di Gaza: aprirebbe la strada ad un ribaltamento  del futuro nell’intero Medio Oriente”. “Creerebbe le condizioni –  aggiunge – per dare vita in prospettiva ad uno stato palestinese libero  da Hamas e finalmente privo di pulsioni aggressive verso Israele, che  l’Italia sarebbe quindi pronta a riconoscere”. “L’Italia è pronta a fare  la sua parte con gli altri paesi europei”, conclude Tajani “un Medio  oriente pacificato sarebbe un grande polo di stabilità e di sviluppo per  il Mediterraneo”. 

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10:33

Allarme vicino sinagoga di Genova per pacco sospetto

Allarme  vicino alla sinagoga di Genova in via Bertora per un pacco sospetto lasciato da ignoti nei pressi del luogo di culto ebraico. Sul posto stanno per intervenire gli artificieri. A lanciare  l’allarme sono stati  alcuni passanti con una telefonata al 112. La zona è interdetta al  momento al traffico e ai pedoni in attesa dell’arrivo degli specialisti.  Proprio oggi la comunità ebraica ricorda il secondo anniversario  dell’attacco terroristico di Hamas contro Israele. 

10:33

Israele, commemorazioni a due anni dagli attacchi del 7 ottobre. FOTO

Le famiglie delle vittime ricordano i loro cari nei luoghi delle stragi. Rafforzata la sicurezza in tutto il Paese, soprattutto al confine con la Striscia di Gaza. Cerimonie di cordoglio anche all’estero.

Israele, commemorazioni a due anni dagli attacchi del 7 ottobre. FOTO

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10:29

Starmer: “7 ottobre un orrore, estirpare antisemitismo in Gb”

Il premier britannico Keir Starmer ha ricordato oggi  in un messaggio il secondo anniversario dell’attacco di Hamas a Israele  del 7 ottobre 2023 come “un orrore” e “un incubo”, denunciando al  contempo l’antisemitismo come “una macchia” da estirpare nel Regno Unito  e altrove a pochi giorni dall’aggressione sanguinosa compiuta la  mattina dello Yom Kippur contro la sinagoga ortodossa di Heaton Park, a  Manchester. “Oggi – sottolinea Starmer – commemoriamo i due anni  trascorsi dall’orribile attacco a Israele dei terroristi di Hamas, il  peggiore attacco contro gli Ebrei dall’Olocausto”. Il premier ricorda  poi gli ostaggi e tutti coloro che da “quel giorno orrendo” sono  costretti a “patire un incubo”. Incubo da superare attraverso il  rilancio di un piano “verso la pace in Medio Oriente”, aggiunge il primo  ministro laburista, tornando a elogiare l’iniziativa del presidente  americano Donald Trump di questi giorni. Quanto al fronte interno  britannico, Starmer – dopo aver annunciato nei giorni scorsi, sulla scia  dell’attacco alla sinagoga di Manchester, una contestata stretta alle  manifestazioni pro Pal di protesta contro la rappresaglia israeliana  post 7 ottobre a Gaza – fa riferimento esplicito a un “risorgente  antisemitismo che le comunità ebraiche hanno dovuto affrontare anche  nelle nostre strade”, minacciate “dall’odio di chi vuol far loro del  male”. “Una macchia dinanzi alla quale – conclude – noi e questo Paese  ci opporremo sempre uniti”.

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10:28

Meloni: ‘7/10 pagina buia della Storia’. Mattarella: ‘Vile attacco’

“Sono trascorsi due anni dall’ignominia del massacro compiuto dai terroristi di Hamas contro  migliaia di civili inermi e innocenti israeliani” afferma la premier.  “Quanto avviene a Gaza e i diversi sentimenti che suscita non possono  confluire in quello ignobile dell’antisemitismo” avverte il capo dello Stato. 

Meloni: '7/10 pagina buia della Storia'. Mattarella: 'Vile attacco'

Meloni: ‘7/10 pagina buia della Storia’. Mattarella: ‘Vile attacco’Vai al contenuto

10:28

Mulè: “Omicidi 7 ottobre siano ricordati come monito per il futuro”

“Nel calendario dell’infamia il 7 ottobre rimarrà una data indelebile:  la brutale, barbara azione compiuta due anni fa dai terroristi di Hamas  contro bambini, donne e uomini di Israele interrogherà per sempre  l’umanità su quanto sia pericolosamente e sempre in agguato la minaccia  estremista. I 1.200 omicidi compiuti con odio e ferocia il 7 ottobre  pretendono di essere ricordati come monito per il futuro così come per  il presente tutto il mondo civile chiede la liberazione degli ostaggi  rapiti due anni fa e ancora trattenuti da Hamas”. Lo afferma il  vicepresidente della Camera Giorgio Mulè. 

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10:20

Iran: “Ingerenze divisive da alcuni Paesi Ue e del Golfo”

Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano, Esmaeil Baghaei, ha  respinto la recente dichiarazione congiunta dell’Ue e del consiglio di  cooperazione del Golfo Persico, che esprime preoccupazione per le  attività nucleari e missilistiche dell’Iran. Baghaei ha messo in guardia  contro “l’ingerenza divisiva, ipocrita e distruttiva” di alcuni Stati  europei nella regione del Golfo, sottolineando l’assoluta sovranità  dell’Iran sulle isole. “L’approccio di alcuni membri dell’Ue, tra cui  Germania e Francia, è provocatorio e inaccettabile, poiché hanno  trasformato la regione dell’Asia occidentale in un enorme deposito di  armi, sostenendo al contempo il regime espansionista di Israele.  Pertanto, non hanno il diritto di commentare le capacità difensive  dell’Iran”, ha affermato oggi, citato da Mehr. 

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10:18

Foa: “Il 7 ottobre è un trauma irrisolto, uno spartiacque”

Il 7 ottobre “rappresenta un terribile attentato, una  tremenda violenza, qualcosa che ha scavato un mare di sangue tra ebrei e  palestinesi. La strage di Hamas è un trauma ancora irrisolto per la  società israeliana anzitutto e per gli ebrei. Gli ostaggi incarcerati  nei tunnel e in mezzo alla macerie sono una ferita assolutamente aperta e  dolorosissima. E aggiungo: il 7 ottobre è un grande spartiacque”. Lo  afferma, in una intervista al Messaggero, la storica Anna Foa.   Più in  dettaglio, spiega, questo spartiacque è “tra come si viveva prima e come  si è cominciato a vivere dopo. All’improvviso, è scoppiato il problema  dell’occupazione dei territori palestinesi sul quale, almeno gli ultimi  dieci anni e fino al giorno prima del massacro del 7 ottobre, vigeva una  sorta di oblio. Tanti israeliani lottavano contro l’occupazione ai  danni del popolo palestinese, come dimostrano le grandi manifestazioni  del 2023, ma questo problema che pure era sentito non sembrava toccare  più di tanto le corde profonde della coscienza collettiva. Era un  rimosso della società israeliana. Oggi invece l’occupazione è avvertita  come uno dei problemi più importanti”.   Sulle trattative in corso che  partono dal piano di pace messo a punto dal presidente statunitense,  Donald Trump, mostra ottimismo: “Dobbiamo tutti augurarci che la  trattativa appena cominciata vada a buon fine. Occorre avere fiducia. Se  tu non pensi che si sia aperto uno spiraglio, questo spiraglio è più  facile che si chiuda”. 

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10:17

Media: “Inviato speciale Usa in Siria incontra il leader curdo”

L’inviato speciale Usa per la Siria, Thomas Barrack, e  il comandante del comando centrale militare americano (Centcom),  l’ammiraglio Brad Cooper, hanno incontrato nelle ultime ore nel nord-est  della Siria il leader delle forze curdo-siriane, Mazlum Abdi. Lo  riferiscono media siriani e regionali secondo cui si sono intensificate  le pressioni americane sulle forze curdo-siriane perché accettino di  raggiungere un accordo di integrazione con le forze governative siriane,  guidate da Ahmad Sharaa. Nelle ultime ore si sono intensificati le  tensioni armate tra forze curde e loro rivali governative in due  quadranti del fronte interno siriano: nella città di Aleppo, dove i  quartieri curdi di Shaykh Maqsud e Ashrafiye sono stati al centro di  scontri, con vittime tra i civili e a est di Aleppo, nella località di  Deir Hafer, dove scambi di artiglieria sono ripresi frequenti come  successo dal 20 settembre scorso. 

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10:15

Media: “Raid a Khan Yunis, un bimbo morto e molti feriti”

 Un bambino è stato ucciso e molti palestinesi sono  rimasti feriti in un attacco israeliano a Khan Younis: lo riferiscono i  funzionari dell’ospedale al-Amal a Al Jazeera. 

10:14

A Napoli 8 studenti palestinesi grazie a Curia e atenei

La Chiesa di Napoli accoglie 8 studenti
palestinesi. L’iniziativa, voluta dall’arcivescovo Mimmo
Battaglia, ha gia’ visto l’arrivo di Fadi, 28 anni, di Gaza
City, ospitato nella casa canonica della Chiesa Cattedrale,
accolto dai giovani del Museo Diocesano Diffuso. Entro la fine
di ottobre giungeranno anche gli altri sette studenti, che
saranno accolti in diverse strutture e comunita’
dell’Arcidiocesi di Napoli grazie alla Caritas di Napoli e alla
Fondazione Napoli C’entro.
“Accogliere questi ragazzi – spiega il cardinale Battaglia –
significa accogliere la vita che chiede di poter ricominciare.
E’ un gesto che dice chi vogliamo essere: una Chiesa che non
alza muri ma apre porte, che non resta spettatrice del dolore ma
si fa compagna di viaggio di chi cerca un domani possibile”.
L’esperienza di accoglienza si inserisce nel quadro del progetto
nazionale Italian Universities for Palestinian Students,
promosso dalla Conferenza dei Rettori delle Universita’ Italiane
in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della
Cooperazione Internazionale, il Ministero dell’Universita’ e
della Ricerca e il Consolato Generale d’Italia a Gerusalemme.
A Napoli, l’iniziativa e’ stata resa possibile grazie
all’adesione dell’ateneo Federico II, dell’Universita’ degli
Studi di Napoli Orientale e dell’Universita’ degli Studi di
Napoli Parthenope che hanno messo a disposizione alcune borse di
studio per studenti provenienti dalla Palestina, trovando nella
Chiesa di Napoli un partner.
Fadi, dopo essere stato a Palermo per alcuni mesi, proseguira’ i
suoi studi in citta’ grazie alla borsa di studio vinta con il
progetto Iupals, che fa parte di una sinergia tra la diocesi
partenopea e la comunita’ cristiana di Gaza guidata da padre
Gabriel Romanelli, parroco della Sacra Famiglia di Gaza. Nelle
ultime settimane, grazie alla generosita’ di fedeli, parrocchie
e realta’ cittadine, la Chiesa di Napoli ha raccolto 63.500 euro
consegnando un sostegno alle famiglie piu’ colpite della
Striscia.
In comunione con Papa Leone XIV, si legge in una nota, che
sabato prossimo alle ore 18 in piazza San Pietro guidera’ un
Rosario per la pace, il cardinale Battaglia ha invitato tutte le
parrocchie e comunita’ religiose della diocesi a vivere giovedi’
23 ottobre una giornata di digiuno e adorazione eucaristica per
la pace, come segno di preghiera e di prossimita’ a chi soffre a
causa della guerra.

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10:14

Valditara: “Nessuno dimentichi barbarie del 7 ottobre”

“Il 7 ottobre 2023 furono trucidati 1200 tra civili e militari  israeliani e rapite 250 persone,  alcune delle quali ancora nelle mani  dell’organizzazione terroristica Hamas, autrice dell’azione criminale. A  due anni da quel pogrom, voglio ricordare con commozione le vittime di  una tragedia, espressione di un antisemitismo che non ha pari dai tempi  dell’Olocausto. L’auspicio è che quanto prima vi sia la doverosa  liberazione degli ostaggi e che, grazie alle mediazioni internazionali,  nelle quali l’Italia è protagonista con il Presidente del Consiglio  Giorgia Meloni, sia ripristinata la civile convivenza tra i due popoli  mettendo fine al sanguinoso conflitto in atto. Nessuno dovrà mai  dimenticare quella terribile barbarie”. Così il ministro  dell’Istruzione, Giuseppe Valditara. 

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10:13

Mattarella: “Spero presto esito positivo tentativi pace”

“A due anni dal 7 ottobre 2023 desidero
rinnovare la vicinanza al popolo di Israele e ai familiari delle
vittime e delle persone rapite, che vanno immediatamente
liberate, nell’auspicio che i tentativi di porre fine a questa
inaudita ondata di violenza abbiano al piu’ presto esito
positivo”. Cosi’ il Presidente della Repubblica, Sergio
Mattarella, in un passaggio di una dichiarazione diffusa
dall’ufficio stampa del Quirinale.

10:13

Iran, due pasdaran uccisi in scontro a fuoco nell’ovest

Due pasdaran iraniani sono rimasti uccisi e tre feriti in uno scontro  a fuoco con un gruppo di “terroristi” a Sarvabad, nella provincia  occidentale del Kurdistan. Lo riferiscono i militari. 

10:05

Mattarella: “Condanna violenza Israele non attenua quella Hamas”

“L’orrore e la condanna, pubblicamente e
ripetutamente espressa, per la violenza crudele e inaccettabile
delle armi di Israele, che fa pagare alla popolazione di Gaza un
intollerabile prezzo di morte, fame e disperazione, cui e’
indispensabile porre fine, con la necessita’ che Israele
applichi con pienezza le norme del diritto internazionale
umanitario, non attenua orrore e condanna per la raccapricciante
ed efferata violenza consumata quel giorno da Hamas”. Cosi’ il
Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un passaggio
di una dichiarazione diffusa dall’ufficio stampa del Quirinale. “L’uccisione e le violenze contro
centinaia di ragazze e ragazzi che ascoltavano musica in un
rave, quelle, nelle loro abitazioni, contro persone inermi di
ogni eta’, dall’infanzia alla vecchiaia, richiamano al dovere di
una condanna perenne, rifiutando – rimarca il Capo dello Stato –
un accomodante e cinico modo di pensare che rimuova l’infamia di
quella giornata”. 

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10:02

Mattarella: “Sentimenti per Gaza non diventino antisemitismo”

“Quanto avviene a Gaza e i diversi sentimenti che suscita non possono  confluire in quello ignobile dell’antisemitismo che, particolarmente nel  secolo scorso, ha toccato punte di mostruosa atrocità, e che oggi  appare talvolta riaffiorare, fondandosi sull’imbecillità e diffondendo  odio”. Lo afferma il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. 

10:00

7 Ottobre: La Russa, ferita profonda per il mondo intero

“In occasione del secondo anniversario
ricordiamo e onoriamo le vittime del brutale attacco
terroristico di Hamas del 7 ottobre: omicidi, stupri,
mutilazioni, rapimenti ed esecuzioni di donne, uomini, anziani e
bambini: quel giorno la furia di Hamas non si fermo’ davanti a
nulla e a nessuno. Una ferita profonda e indelebile che ha
scosso non solo Israele ma il mondo intero. Rinnovare la nostra
vicinanza alle famiglie e a quanti attendono ancora il ritorno a
casa dei propri cari e’ un atto doveroso e sentito, mentre resta
forte la speranza che la pace possa finalmente giungere in
quella terra”. Lo scrive sui social network il presidente del
Senato, Ignazio La Russa. 

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09:59

Mattarella: “Israele applichi le norme del diritto umanitario”

“L’orrore e la condanna, pubblicamente e ripetutamente espressa, per la  violenza crudele e inaccettabile delle armi di Israele – che fa pagare  alla popolazione di Gaza un intollerabile prezzo di morte, fame e  disperazione, cui è indispensabile porre fine, con la necessità che  Israele applichi con pienezza le norme del diritto internazionale  umanitario – non attenua orrore e condanna per la raccapricciante ed  efferata violenza consumata quel giorno da Hamas”. Lo afferma il  presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

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09:55

Mattarella: “7 ottobre rimarrà una pagina turpe della storia”

“Il 7 ottobre del 2023 rimane e rimarrà nelle  coscienze come una pagina turpe della storia: un vile attacco  terroristico che avvenne contro inermi cittadini israeliani, recando  grave danno alla causa della pace e della reciproca sicurezza in  Palestina. Una ferita che ha colpito ogni popolo”. Lo afferma il  presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “L’uccisione e le violenze  – prosegue il Capo dello Stato -contro  centinaia di ragazze e ragazzi che ascoltavano musica in un rave,  quelle, nelle loro abitazioni, contro persone inermi di ogni età,  dall’infanzia alla vecchiaia, richiamano al dovere di una condanna  perenne, rifiutando un accomodante e cinico modo di pensare che rimuova  l’infamia di quella giornata”. 

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09:50

Gaza, Tajani: “Speriamo nel piano di Pace americano”. VIDEO

Gaza, Tajani: "Speriamo nel piano di Pace americano" | Video Sky - Sky TG24

Gaza, Tajani: “Speriamo nel piano di Pace americano” | Video Sky – Sky TG24Vai al contenuto

09:49

Mattarella: “Aspirazione pace sia obiettivo condiviso da tutta comunità internazionale”

A ottant’anni dalla fondazione delle
Nazioni Unite, “l’aspirazione alla pace deve diventare un
obiettivo urgente e condiviso da tutta la comunita’
internazionale, una responsabilita’ collettiva dalla quale non
possiamo evadere”. Lo ha dichiarato il presidente della
Repubblica, Sergio Mattarella, nel messaggio di saluto inviato
alla XII Conferenza Italia-America Latina e Caraibi, in corso a
Roma. 

09:44

Tajani: “Chiediamo a Onu tregua olimpica per Milano-Cortina”

“Dobbiamo essere paladini della pace. Sosteniamo il  piano Usa, e come ha detto  papa Leone non dobbiamo abbandonare mai la  speranza della pace. Roma e l’Italia sono sempre di più in crocevia di  pace, sviluppo e crescita. In questo senso in vista delle Olimpiadi di  Milano e Cortina presentiamo alle Nazioni Unite una proposta di Tregua  Olimpica, per tutte le guerre compresa l’Ucraina e il Medio Oriente”. Lo  ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine della XII  edizione della Conferenza Italia-America Latina e Caraibi, in corso a  Roma. 

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09:42

Turchi detenuti in Israele verso la Giordania per il rimpatrio

Un gruppo di cittadini turchi, parte della Global  Sumud Flotilla e poi detenuti in Israele, sono stati trasferiti presso  un valico di confine tra Cisgiordania e Giordania per essere  successivamente rimpatriati in Turchia. Lo riporta Anadolu. Il ministero  degli Esteri di Ankara ieri aveva dichiarato che erano 14 i cittadini  turchi parte della Flotilla ancora detenuti in Israele e che questi  sarebbero stati presto trasferiti in Giordania per poi essere da lì  rimpatriati. 

09:33

Al Jazeera: “Raid Idf a Khan Younis, ucciso un bambino”

Un bambino e’ stato ucciso e molti
palestinesi sono rimasti feriti in un attacco israeliano a Khan
Younis, a sud della Striscia di Gaza, secondo quanto riferiscono
funzionari dell’ospedale al-Amal citati da Al Jazeera.
L’emittente aggiunge che l’esercito israeliano ha intensificato
i raid anche in Cisgiordania e hanno arrestato almeno 15
palestinesi durante un’operazione su larga scala nella citta’ di
el-Bireh e nel campo profughi di Jalazone, situato a nord di
Ramallah. Secondo l’agenzia di stampa palestinese Wafa
l’esercito israeliano ha inoltre rafforzato le misure militari
intorno a Ramallah ed el-Bireh, istituendo posti di blocco. Si
segnalano raid anche a Kufr Ni’meh, a ovest di Ramallah, e nei
villaggi circostanti.

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09:32

Mattarella: “Preoccupa tendenza normalizzazione ricorso forza”

Nel mondo si sta assistendo alla
“preoccupante tendenza a normalizzare il ricorso alla forza come
strumento plausibile di risoluzione delle controversie tra
Stati” e “se ne osserva la tragica manifestazione nei numerosi
conflitti armati che affliggono aree anche a noi vicine”. Lo ha
dichiarato il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella,
nel messaggio di saluto alla XII Conferenza Italia-America
Latina e Caraibi, in corso a Roma. 

09:26

Fonti Egitto: “Ostacoli ritiro Idf da Gaza e nomi prigionieri”

Le modalita’ e i tempi del ritiro
delle forze israeliane da Gaza e i nomi dei prigionieri
palestinesi da rilasciare sono i due principali ostacoli sul
cammino del negoziato di Sharm el Sheik. Lo scrive il quotidiano
libanese “Al-Akhbar”, affiliato a Hezbollah, citando due fonti
egiziane. I funzionari del Cairo ritengono che “Washington
voglia davvero fermare la guerra questa volta, ma ci si aspetta
che Israele frapponga chiari ostacoli al raggiungimento di un
accordo”. La fonte ha riferito che “i principali ostacoli sono i
nomi dei prigionieri palestinesi da rilasciare e il meccanismo e
la tempistica per il ritiro delle forze israeliane”. Nel
frattempo, il ministro degli Esteri egiziano Badr Abdel Atty ha
affermato che “i negoziati si concentrano sulla creazione di un
meccanismo di sicurezza per garantire un completo ritiro
israeliano da Gaza e mirano a instaurare un processo di pace
basato sulla soluzione dei due Stati e sulla completa unita’ tra
la Cisgiordania e la Striscia di Gaza”. 

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09:25

Media: “Raid a Khan Yunis, un bimbo morto e molti feriti”

Un bambino è stato ucciso e molti palestinesi sono rimasti feriti in un  attacco israeliano a Khan Younis: lo riferiscono i funzionari  dell’ospedale al-Amal a Al Jazeera.

09:24

Media: “Diversi blitz israeliani in Cisgiordania”

Secondo l’agenzia di stampa palestinese Wafa, le forze israeliane hanno  arrestato almeno 15 palestinesi durante un raid su larga scala nella  città di “el-Bireh e nel campo profughi di Jalazone, a nord di  Ramallah”. Attorno alla città sono istituiti diversi posti di blocco. A  Qalandiya, l’Idf “ha bloccato le strade e lanciato gas lacrimogeni”. Si  segnalano raid anche a Kufr Ni’meh, a ovest di Ramallah, e nei villaggi  circostanti. I coloni israeliani hanno poi “raso al suolo 150 ulivi nel  villaggio di Umm al-Khair, a sud di Hebron”. 

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09:20

Tajani: “Concludere guerra in ricordo delle vittime del 7 ottobre”

“Oggi è il 7 ottobre e tutto è iniziato quella dannata notte. Ora, nel  ricordo delle vittime, bisogna cercare di concludere questa guerra che  ha provocato dopo quella data una reazione giustificata di Israele che  poi è diventata ingiustificata”. Lo ha detto il ministro degli Esteri  Antonio Tajani a margine della XII edizione della Conferenza  Italia-America Latina e Caraibi, in corso a Roma.

09:19

Tajani: “Pronti a inviare uomini per contingente di pace”

“L’Italia è pronta a fare la sua parte anche inviando uomini, se  servono, per un contingente di pace internazionale per la riunificazione  della Palestina e la stabilizzazione della situazione”. Lo ha detto il  ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine della XII edizione della  Conferenza Italia-America Latina e Caraibi, in corso a Roma. 

09:16

Tajani: “Prime informazioni da colloqui sono confortanti”

Le “prime informazioni” che arrivano dai
colloqui di Sharm el-sheik sono “confortanti” e “si spera
davvero che si possa applicare il piano di pace statunitense”.
Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, a
margine della XII Conferenza Italia-America Latina e Caraibi.
“Tutto e’ iniziato quella dannata notte”, ha aggiunto Tajani ha
proposito dell’anniversario degli attacchi del 7 ottobre, “nel
ricordo delle vittime, bisogna concludere questa guerra”. “La
reazione giustificata di Israele e’ diventata una reazione
ingiustificata”, ha detto ancora il vicepremier, che ha ribadito
la disponibilita’ dell’Italia a contribuire a una forza di pace
a Gaza e alla costruzione delle istituzioni necessarie a uno
Stato palestinese. 

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09:15

Meloni: “Il 7 ottobre una delle pagine più buie della Storia”

“Sono trascorsi due anni dall’ignominia del massacro compiuto dai terroristi di Hamas contro migliaia di civili inermi e innocenti israeliani” afferma la premier. “La reazione militare di Israele – prosegue – è andata oltre ogni principio di proporzionalità”, ma oggi “il Piano di pace presentato dal Presidente Trump offre una opportunità che non deve andare sprecata”.

Meloni: 'Il 7 ottobre una delle pagine più buie della Storia'

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09:13

Khalidi: “Il piano Trump per Gaza? Un progetto neocoloniale”

Il piano Trump “è essenzialmente un progetto  neocoloniale, che separerebbe la Striscia di Gaza dal resto dei  territori occupati. E instaurerebbe un controllo esterno sui  palestinesi, lasciando loro pochissima voce in capitolo  sull’autogoverno”. Lo afferma, in una intervista a La Stampa, Rashid  Khalidi, professore emerito di Studi Arabi Moderni alla Columbia  University, profondo conoscitore della politica statunitense in Medio  oriente e delle vicende del popolo palestinese.   “La versione originale  che è stata presentata ai mediatori e ad Hamas – spiega – è stata  modificata e revisionata dal risolutore di Benjamin Netanyahu, Ron  Dermer. Come è sempre stato per tutto ciò che proviene dagli Stati  Uniti: c’è una negoziazione superiore tra Israele e Stati Uniti su  qualsiasi cosa gli Usa propongano sull’area. I mediatori ora, mentre  parliamo, stanno cercando di modificarlo ancora una volta. Quindi, la  mia impressione generale è che indipendentemente dal fatto che possa o  meno porre fine a questa guerra, alcune delle cose che cerca di imporre  sono completamente inaccettabili”.   Riguardo l’esclusione di Hamas dal  futuro governo della Striscia osserva: “Farei una distinzione tra Hamas  che governa Gaza, cosa che ha fatto in passato e che ha accettato di  abbandonare, e l’esclusione di Hamas dalla politica palestinese. Penso  che il primo punto sia qualcosa che Hamas abbia capito e accettato molti  mesi fa. Ma escludere Hamas dalla politica palestinese è impossibile”.  

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09:06

Sanchez: “Hamas liberi ostaggi e Netanyahu fermi genocidio Gaza”

 “Oggi si compiono due anni dai terribili attacchi  perpetrati da Hamas. E’ un giorno per ribadire la nostra ferma condanna  del terrorismo in tutte le sue forme. Per chiedere l’immediato rilascio  degli ostaggi israeliani. E per chiedere a Netanyahu di fermare il  genocidio del popolo palestinese e aprire un corridoio umanitario”.   Lo  scrive su X il presidente del governo spagnolo, Pedro Sanchez, nel  secondo anniversario degli attentati di Hamas in Israele.   Per Sanchez,  “Il dialogo e il consolidamento dei due Stati sono l’unica soluzione  possibile per porre fine al conflitto e raggiungere un futuro di pace”  in Medio Oriente. 

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09:03

Meloni: “Sosteniamo il Piano di Trump, l’Italia farà la sua parte”

“Abbiamo tutti il dovere di fare quanto è nelle nostre  possibilità affinché questa preziosa e fragile occasione abbia  successo”.  Lo afferma, a proposito del Piano Trump per la pace in Medio  Oriente, la premier Giorgia Meloni in una dichiarazione nel secondo  anniversario degli attacchi di Hamas del 7 ottobre. “L’Italia – aggiunge  – non ha mai fatto mancare il suo contributo in questa direzione, e  continuerà a fare la propria parte”.

09:01

Meloni: “Hamas scatenò crisi, da Israele reazione non proporzionale”

“La violenza di Hamas ha scatenato una crisi senza  precedenti in Medio Oriente. La reazione militare di Israele è andata  oltre ogni principio di proporzionalità, e sta mietendo troppe vittime  innocenti tra la popolazione civile di Gaza”. Lo afferma la premier  Giorgia Meloni in  una dichiarazione nel secondo anniversario degli  attacchi del 7 ottobre. 

08:58

Meloni: “Non va sprecata l’opportunità del piano di Trump”

“Il Piano di pace presentato dal Presidente Trump –  che ha incontrato il convinto sostegno non soltanto delle Nazione  europee, ma anche dei Paesi arabi e islamici – offre una opportunità che  non deve andare sprecata, per giungere a una cessazione permanente  delle ostilità, riportare a casa gli ostaggi ancora nelle mani di Hamas e  avviare un processo verso un quadro di pace e di sicurezza in tutto il  Medio Oriente”. Lo afferma la premier Giorgia Meloni in  una  dichiarazione nel secondo anniversario degli attacchi di Hamas contro i  cittadini di Israele che, sottolinea, “cade in un momento in cui si  intravede la concreta possibilità di porre fine a questa guerra”. 

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08:55

Meloni: “7 Ottobre pagina buia, piano Trump occasione preziosa”

“Sono trascorsi due anni dall’ignominia
del massacro compiuto dai terroristi di Hamas contro migliaia di
civili inermi e innocenti israeliani, donne e bambini compresi.
Crimini indicibili che fanno del 7 ottobre una delle pagine piu’
buie della storia”. Lo scrive in una nota la presidente del
Consiglio, Giorgia Meloni, in occasione del secondo anniversario
degli attacchi di Hamas contro i cittadini di Israele. “Oggi
rinnoviamo la vicinanza ai famigliari delle vittime e torniamo a
chiedere la liberazione degli ostaggi, che ancora oggi attendono
di tornare a casa dopo due anni di prigionia, vessazioni,
sofferenze”, aggiunge Meloni. “La violenza di Hamas ha scatenato
una crisi senza precedenti in Medio Oriente. La reazione
militare di Israele e’ andata oltre ogni principio di
proporzionalita’, e sta mietendo troppe vittime innocenti tra la
popolazione civile di Gaza. L’anniversario di oggi cade in un
momento in cui si intravede la concreta possibilita’ di porre
fine a questa guerra. Il Piano di pace presentato dal Presidente
Trump – che ha incontrato il convinto sostegno non soltanto
delle Nazione europee, ma anche dei Paesi arabi e islamici –
offre una opportunita’ che non deve andare sprecata, per
giungere a una cessazione permanente delle ostilita’, riportare
a casa gli ostaggi ancora nelle mani di Hamas e avviare un
processo verso un quadro di pace e di sicurezza in tutto il
Medio Oriente. Abbiamo tutti il dovere di fare quanto e’ nelle
nostre possibilita’ affinche’ questa preziosa e fragile
occasione abbia successo. L’Italia non ha mai fatto mancare il
suo contributo in questa direzione, e continuera’ a fare la
propria parte”.

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08:51

Fonti Hamas confermano: “Clima positivo negoziati Gaza”

I colloqui sui negoziati sul piano di pace per Gaza “sono  positivi”: lo confermano fonti vicine ai negoziatori di Hamas dopo le  indiscrezioni emerse sulla stampa egiziana. Le fonti confermano anche  che il secondo round a Sharm El-Sheikh, dove ieri è arrivata una  delegazione israeliana, inizierà oggi in tarda mattinata. 

08:46

Weber: “Andare avanti verso la pace in Medio Oriente”

“Oggi è il momento del ricordo del massacro del 7 ottobre: troppe  persone sono morte. Ora è necessario andare avanti con il processo di  pace e verso la soluzione dei due Stati”. Lo ha detto il presidente del  gruppo popolare al Parlamento europeo, Manfred Weber nel corso di una  conferenza stampa a Strasburgo.

08:45

Ecr: “Preghiamo affinché 7 ottobre non si ripeta mai più”

 “Due  anni fa, la data del 7 ottobre ha assunto un nuovo significato. Le  parole non possono descrivere l’odio e la cattiveria che hanno  alimentato il massacro di quel sabato in Israele. Con tutti coloro che  sono stati colpiti nei nostri pensieri, preghiamo che un evento simile  non si ripeta mai più”. Lo scrive su X il gruppo di Ecr al Parlamento  europeo, la formazione conservatrice che include la delegazione di  Fratelli d’Italia. 

08:38

7 ottobre, von der Leyen: “Onoriamo memoria lavorando per pace”

“Non dimenticheremo mai l’orrore
degli attacchi di Hamas del 7 ottobre e il dolore che hanno
causato alle vittime innocenti, alle loro famiglie e all’intero
popolo di Israele, due anni fa. Onoriamo la loro memoria
lavorando instancabilmente per la pace. Il rilascio immediato di
tutti gli ostaggi e un cessate il fuoco sono ora a portata di
mano. Questa opportunita’ non deve essere persa”. Lo scrive su X
la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen.
“Chiediamo a tutte le parti di impegnarsi costruttivamente nei
colloqui a Sharm el Sheikh, nel contesto del piano proposto dal
presidente degli Stati Uniti. Questo momento deve essere colto
per aprire la strada a una pace duratura nella regione, basata
sulla soluzione a due stati”, aggiunge. 

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08:35

Hamas: “Primi negoziati positivi. II round nel pomeriggio”

La prima tornata di negoziati indiretti tra Hamas e Israele ieri a Sharm el Sheikh e’ stata “positiva”. Lo hanno confermato fonti di Hamas. Il secondo round di colloqui e’ previsto nel pomeriggio, e’ stato spiegato. “I colloqui di ieri sera sono
stati positivi e il primo round e’ durato quattro ore”, ha
spiegato la fonte.
“I negoziati indiretti dovrebbero riprendere a mezzogiorno”, ha
aggiunto. 

08:33

7 ottobre, Costa: “Non dimenticheremo mai orrore; ora piano pace”

“Non dimenticheremo mai l’orrore
degli attacchi di Hamas del 7 ottobre e il dolore che hanno
causato alle vittime innocenti, alle loro famiglie e all’intero
popolo di Israele, due anni fa. Onoriamo la loro memoria
lavorando instancabilmente per la pace. Il rilascio immediato di
tutti gli ostaggi e un cessate il fuoco sono ora a portata di
mano. Questa opportunita’ non deve essere persa”. Lo scrive su X
il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa.
“Invitiamo tutte le parti a partecipare in modo costruttivo ai
colloqui di Sharm el Sheikh, nel contesto del piano presentato
dal presidente degli Stati Uniti. Bisogna cogliere questo
momento per aprire la strada a una pace duratura nella regione,
basata sulla soluzione dei due Stati”, aggiunge.

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08:24

Tajani: “Pace cambierebbe il futuro di tutta la regione”

Un giorno “di dolore” per le vittime e “di angoscia per gli ostaggi”, ma anche “di speranza per la pace che forse finalmente si profila all’orizzonte”. Cosi’ il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha voluto commemorare il secondo anniversario dell’eccidio compiuto da Hamas il 7 ottobre del 2023, in un articolo su ‘Il Foglio’. Una pace, ha sottolineato, “che e’ ancora legata a un filo, ma se si realizzasse sarebbe davvero una svolta storica. Non significherebbe soltanto la fine dei combattimenti, la liberazione degli ostaggi e la possibilita’ di soccorrere piu’ efficacemente i civili di Gaza: aprirebbe la strada a un ribaltamento del futuro nell’intero Medio Oriente. Creerebbe le condizioni per dare vita in prospettiva a uno stato palestinese libero da Hamas e finalmente privo di pulsioni aggressive verso Israele, che l’Italia sarebbe quindi pronta a riconoscere”. Tajani ha poi ricordato il massacro
compiuto da Hamas e dalla Jihad Islamica. “Sono passati due anni
da quello sciagurato 7 ottobre nel quale si e’ scatenato l’unico
vero Pogrom al quale la nostra generazione ha assistito”, ha
scritto, “opera non di un singolo o di un piccolo gruppo di
terroristi, ma di centinaia o forse migliaia di persone,
inquadrate in modo militare, ma animate da una ferocia che non
appartiene ai professionisti del combattimento”.
Israele, ha proseguito il ministro degli Esteri, “aveva diritto
a reagire a tutto questo, con la sua grande forza militare?
Certo che ne aveva diritto, lo abbiamo detto fin dal primo
giorno. E Israele ha reagito. Il problema e’ che la reazione di
Israele ha provocato altri lutti, altre tragedie, un altro
massacro di innocenti uccisi, in un numero difficile da
definire, ma certamente molto alto, troppo alto”. Israele non ha
agito come Hamas, non ha “cercato intenzionalmente il massacro
di civili” ma “ha decisamente passato il segno. Ha deciso di
fare quello che noi e tanti altri avevamo chiesto di non fare.
Ha deciso di combattere una guerra giusta con modalita’
sbagliate e di far pagare un alto, altissimo prezzo alla
popolazione di Gaza”.
Ora, con il piano Trump, si e’ imboccata una strada nuova e se
si arrivasse a un successo “bisognerebbe dare atto al presidente
di aver realizzato un capolavoro diplomatico”. Forse “e’
soltanto un sogno” ma “dobbiamo provarci, l’Italia e’ pronta a
fare la sua parte”, ha assicurato.

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08:19

Salvini: “Leggi più severe contro onda rossa di odio”

Il piano Trump su Gaza? Matteo Salvini,
in una intervista al Corriere della sera, si dice fiducioso,
“tutti dobbiamo esserlo, anche se qualcuno spera nel fallimento
e nel caos”, afferma il vicepremier. “Il fatto che ci sia il
sostegno dei Paesi Arabi e’ decisivo, come quello del Santo
Padre: tutti riconoscono l’impegno concreto del presidente
americano, che la sinistra vede ancora come un demonio, a
partire dai pro-Pal. Sono indignato per i troppi episodi di
intolleranza contro gli ebrei, contro studenti, professori,
turisti che ci riportano agli anni piu’ bui del Novecento.
Fermeremo questa onda rossa di odio anche con leggi piu’
severe”, assicura il leader della Lega. 

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08:03

Netanyahu: “Fine guerra vicina ma vogliamo vittoria totale”

Benjamin Netanyahu e’ ottimista sulla
fine della guerra a Gaza, ma ha avvertito che Israele non si
accontentera’ di niente di meno che una vittoria totale. “Siamo
vicini alla fine della guerra, ma non ci siamo ancora”, ha
chiarito in un’intervista rilasciata a Ben Shapiro alla vigilia
del secondo anniversario dell’eccidio del 7 ottobre 2023.
“Cio’ che e’ iniziato a Gaza finira’ a Gaza, con il rilascio di
tutti i nostri e la fine del regime terroristico di Hamas”, ha
detto citando 46 persone in cattivita’, mentre in totale sono
48. Venti dei rapiti, ha poi confermato, sono ancora vivi.
Ma bisogna andare fino in fondo, mentre a Sharm el Sheikh sono
in cosro i negoziati sul piano Trump. Hamas, ha detto, non e’
ancora stato completamente distrutto: “Ci arriveremo. Anche
Hezbollah, la Siria e gli Houthi hanno subito duri colpi.
Israele e’ emerso da quel giorno come il paese piu’ forte della
regione, ma abbiamo ancora delle cose da fare per completare la
vittoria”, ha sottolineato.
Netanyahu ha poi fatto riferimento alla possibilita’ di
espandere gli Accordi di Abramo. “Possiamo raggiungere piu’
accordi di pace, non solo in Medio Oriente, ma prima dobbiamo
porre fine alla guerra a Gaza”., ha chiarito spiegando che
diversi grandi paesi a maggioranza musulmana sono gia’ in
contatto con Israele.

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07:55

Wadephul in Egitto per colloqui con ministro Esteri

Il ministro degli Esteri tedesco,  Johann Wadephul, ha in agenda colloqui oggi al Cairo con il capo della  diplomazia egiziana, Badr Abdel-Atty, all’indomani del primo round di  colloqui indiretti tra Israele e Hamas in Egitto per porre fine al  conflitto nella Striscia di Gaza, dove il 7 ottobre di due anni fa  scattarono operazioni militari israeliane in risposta alla strage in  Israele. Al centro dei colloqui, lo stato dei negoziati a Sharm  el-Sheikh dopo la presentazione del piano Trump per “la fine del  conflitto a Gaza”.
Ieri  Wadephul, dopo un incontro a Tel Aviv con il ministro degli Esteri  israeliano Gideon Sa’ar, ha assicurato che la Germania è “pronta” a dare  “un contributo chiaro” agli sforzi di pace. A Sa’ar ha assicurato che  Berlino può “svolgere, se desiderato, un ruolo politico attivo” nel  processo di pace.

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07:54

Due anni fa l’attacco di Hamas a Israele e il via alla guerra a Gaza

Esattamente 730 giorni fa, i terroristi penetravano nel Sud dello Stato ebraico e attaccavano i kibbutz vicini al confine con la Striscia di Gaza, uccidendo famiglie e sequestrando persone. Le vittime del massacro, in totale, sono state oltre 1.200.

Israele ha risposto lanciando l’operazione ‘Spade di Ferro’ con  massicci bombardamenti su Gaza, a cui poi è seguita un’offensiva di  terra che ha portato all’invasione della Striscia, che ancora oggi è  stretta nella morsa israeliana. Si contano oltre 60mila morti. Nel corso dei mesi, il conflitto si è allargato a Hezbollah nel Sud Libano, e all’Iran.

Due anni fa l’attacco di Hamas a Israele e il via alla guerra a Gaza

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07:34

Idf: “Razzo lanciato da Gaza, nessuna vittima”

Un razzo lanciato dal nord della Striscia di Gaza contro Israele è  esploso in campo aperto “senza provocare vittime né danni”. Lo riferisce  un portavoce dell’Idf. 

07:25

Israele, dimostranti davanti case ministri: “Liberare ostaggi”

Centinaia di dimostranti manifestano davanti alle case di alcuni  ministri del governo israeliano chiedendo la liberazione degli ostaggi e  la fine della guerra a Gaza. Lo riferiscono i media di Tel Aviv. In  particolare, la protesta va in scena davanti alle abitazioni dei  ministri Miri Regev, Gideon Saar, Yuli Edelstein e Ariel Kellner. Altre  manifestazioni sono previste in 20 località in tutta Israele. 

07:16

Gaza, Trump: progressi incredibili, presto un accordo. VIDEO

07:15

Due anni da attacco 7/10, in Israele suonano sirene: “Razzo da Gaza”

Un razzo è stato lanciato dalla  Striscia di Gaza in direzione di Netiv HaAsara, nel sud di Israele, dove  sono tornate stamani a suonare le sirene dell’allarme antiaereo passati due anni dall’attacco del 7 ottobre 2023 in Israele che ha fatto  scattare le operazioni militari israeliane nell’enclave palestinese  finita nel 2007 in mano a Hamas. Lo riferisce il Times of Israel citando le notizie confermate dai militari israeliani. Al momento non risultano  feriti. Nel 2023, ricordano i media israeliani, anche Netiv HaAsara  finì nel mirino dell’attacco.

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06:43

Famiglie delle vittime del 7 ottobre nel luogo dell’attacco

Oggi gli israeliani commemorano il secondo anniversario dell’attacco del 7 ottobre al Nova Festival, nel deserto del Negev, da parte di miliziani palestinesi, dove furono uccise 1.250 persone e ne furono rapite circa 250.    Le famiglie delle vittime si recheranno sul luogo in cui è avvenuto l’attacco e osserveranno un minuto di silenzio, secondo quanto riporta la Afp. Mentre i negoziatori di Israele e Hamas si incontrano in Egitto per discutere di un possibile accordo di pace a Gaza, gli israeliani si riuniranno in diverse località del Paese per ricordare il giorno dell’attacco.

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06:40

Parroco Gaza: il Papa ha mandato un messaggio, prega per noi

“Papa Leone mi ha inviato un messaggio in cui ci assicura le sue preghiere per la pace. Ci dice che la sua preghiera ci accompagna e ha inviato la sua benedizione a tutti”. Lo fa sapere padre Gabriel Romanelli, il parroco della Sacra Famiglia a Gaza. 

06:38

Media: ‘Primo round negoziati Gaza chiude in un clima positivo’

Il primo round di colloqui a Gaza tra Hamas e i mediatori in Egitto si è concluso “in un clima positivo”: lo ha riferito Al-Qahera News, media collegato all’intelligence del Cairo. I colloqui proseguiranno martedì, sempre tra Hamas e i mediatori, a Sharm El-Sheikh, dove una delegazione israeliana è arrivata lunedì. Si prevede che Israele e Hamas avvieranno colloqui indiretti sui dettagli di una proposta del presidente degli Stati Uniti Donald Trump per uno scambio di prigionieri e un cessate il fuoco a lungo termine.

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