Almeno 3 persone sono morte e altre 2 rimaste ferite in raid russi che hanno bersagliato ieri sera la regione ucraina di Sumy, rende noto Kiev. Lo \”slancio\” a una soluzione per il conflitto creatosi dopo l’incontro Putin-Trump in Alaska \”si è in gran parte esaurito\” a causa \”di attività distruttive da parte degli europei\”, afferma Mosca. Putin oggi in Tagikistan.\n

\”Le decisioni prese nel febbraio 2022\” con l’invasione dell’Ucraina sono state \”giuste\”, dice Putin. La fornitura di Tomahawk a Kiev innescherebbe \”una seria escalation\” anche perché \”possono essere equipaggiati con testate nucleari\”, avverte il Cremlino dopo che Trump ha detto di avere \”preso una decisione\” sui missili Usa. \”Questa è una campagna deliberata e mirata contro l’Europa. E l’Europa deve reagire”, ha detto Ursula von der Leyen sulle recenti violazioni russe dello spazio aereo.

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 \”Dobbiamo cercare le strade per far finire la  guerra – l’Europa è stata scossa dall’aggressione russa in Ucraina – e  per prevenire che i vecchi conflitti divampino nuovamente, senza  abbandonare i principi sui quali l’ordine globale si è retto sin dalla  fine della seconda guerra mondiale\”. Lo ha sottolineato il presidente  estone, Alar Karis, presentando oggi il vertice di Arraiolos che si  svolhe a Tallinn. Nella capitale estone è in arrivo anche il presidente  Sergio Mattarella.   Karis ha spiegato che ovviamente nelle discussioni  informali di Arraiolos si parlerà molto di Ucraina e del nuovo ordine  internazionale: \”se noi falliamo nella difesa dell’ordine  internazionale, le grandi potenze – ha spiegato in una dichiarazione –  domineranno sempre di più, e i Paesi più piccoli saranno marginalizzati  con la conseguenza che le loro voci perderanno quell’influenza, già  modesta, che hanno avuto fino ad oggi\”.  Nel vertice di Tallinn si  parlerà quindi anche della riforma delle Nazioni Unite e del Consiglio  di Sicurezza. Il vertice di Arraiolos comincerà questa sera con una  cena, poi domani le discussioni politiche del tutto informali. Saranno  presenti, informa la presidenza estone, i capi di Stato di Paesi membri  dell’Unione europea. Oltre al presidente estone Karis, sono attesi:  Alexander Van der Bellen (Austria), Rumen Radev (Bulgaria), Frank-Walter  Steinmeier (Germania), Constantine Tassoulas (Grecia), Sergio  Mattarella (Italia), Edgars Rinkēvičs (Lettonia), Karol Nawrocki  (Polonia), Marcelo Rebelo de Sousa (Portogallo), Peter Pellegrini  (Slovacchia) e Nataša Pirc Musar (Slovenia).   Il meeting si apre quindi  con una cena, in collaborazione con il \”Tallinn Digital Summit\” e  approfondirà il tema dell’intelligenza artificiale e del futuro della  governance digitale.

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La dichiarazione di Putin sottolinea la disponibilità della Russia a svolgere un ruolo diplomatico nella crisi di Gaza, posizionandosi come mediatore neutrale nel conflitto tra Israele e Hamas. L’obiettivo dichiarato è fermare le violenze e ridurre le perdite civili, mostrando un impegno verso soluzioni pacifiche senza intervenire militarmente. Tuttavia, la portata reale del supporto russo dipenderà dalle trattative internazionali e dalla volontà delle parti in conflitto di accettare la mediazione.

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Putin ha riconosciuto, in un colloquio con il presidente azero Ilham Aliyev, la responsabilità della Russia nello schianto aereo avvenuto recentemente. L’ammissione apre la strada a possibili passi concreti per la gestione delle conseguenze dell’incidente, comprese indagini congiunte, risarcimenti e misure per garantire maggiore sicurezza nei voli tra i due Paesi.

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\”Non c’è una riduzione\” nel dialogo tra la Russia e gli Usa. Lo ha detto Yuri Ushakov, consigliere per la politica estera del presidente Vladimir Putin, dopo che ieri il vice ministro degli Esteri Serghei Ryabkov aveva detto che \”il forte slancio\” per la pace in Ucraina seguito all’incontro in Alaska tra Putin e Donald Trump si era \”in gran parte esaurito\”, specie per le \”azioni distruttive\” dei Paesi europei. \”Non c’è una riduzione, i contatti continuano\”, ha affermato Ushakov, rispondendo alla domanda dei giornalisti che chiedevano se il Cremlino, e lui stesso, proseguissero il dialogo con Washington. 

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Se Putin vuole conquistare tutto l’est dell’Ucraina, allora deve prepararsi a seppellire un milione dei suoi soldati\”: lo ha dichiarato in un incontro con i giornalisti in serata il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, citato da Ukrinform. \”I russi non conquisteranno l’est dell’Ucraina. Ma se vorranno farlo, Putin dovrà seppellire un milione di suoi connazionali. Perché siamo coscienti di quanti ne ha già seppelliti quando per conquistare solo il 30% del nostro est dall’inizio dell’invasione su vasta scala, e possiamo prevedere cosa accadrebbe se cercasse di conquistare tutto il Donbass o altre parti dell’Ucraina\”. Zelensky ha quindi detto che il presidente Usa Donald Trump ha perso fiducia nelle parole del capo del Cremlino: \”Putin ha mentito a Trump. Chi vuole veramente la pace ed è pronto ad essa non può continuare a intensificare gli attacchi. Questo è un ultimatum attraverso attacchi massicci. Ma gli ultimatum non funzionano. Vogliamo una pace giusta, e questo significa che ci deve essere un dialogo giusto. E siamo pronti per il formato di dialogo dichiarato dal Presidente Trump. Siamo pronti per un incontro ad hoc\”, ha detto Zelensky. Secondo la conta ufficiale di Kiev, le perdite totali (morti e feriti) in combattimento delle truppe russe dal 24 febbraio 2022 all’8 ottobre 2025 nella guerra contro l’Ucraina ammontano a un milione e 118.370 uomini. 

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L’ex Cancelliera tedesca, in un’intervista al quotidiano ungherese Partizán, ha affermato che la resistenza ai negoziati guidati dall’Ue con Vladimir Putin nel 2021 potrebbe aver contribuito indirettamente alla successiva aggressione

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La consegna dei missili da crociera americani a lunga gittata Tomahawk all’Ucraina, da tempo richiesti, potrebbe costringere la Russia a \”prendere coscienza della reale situazione\” e a \”sedersi al tavolo dei negoziati\”, ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che ieri sera ha parlato con i giornalisti, citato dal Kyiv Independent.    Nella sua conferenza stampa, Zelensky ha affermato che il presidente Usa Donald Trump \”può offrire all’Ucraina soluzioni di vasta portata\” che \”rafforzeranno significativamente\” la posizione di Kiev in eventuali colloqui futuri.    \”In questo momento, è importante inviare un segnale che l’Ucraina sarà rafforzata con tutti i mezzi possibili. E questo è uno di quei mezzi che è importante per me: i Tomahawk\”, ha affermato. \”Tutte queste soluzioni possono rafforzare l’Ucraina e costringere i russi a smaltire la sbornia e a sedersi al tavolo dei negoziati.\”

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Il presidente ucraino, Voldymyr Zelensky, incontrando i giornalisti ha affermato di aver riscontrato \”risultati positivi\” nella campagna di attacchi ucraini contro le raffinerie russe, che ha causato un aumento dei prezzi del carburante in Russia dall’estate. L’Ucraina ha anche recentemente colpito una centrale elettrica nella regione di confine russa di Belgorod, causando interruzioni di corrente. \”Per quanto riguarda i nostri raid in profondità in Russia (…), ci sono risultati positivi\”, ha affermato Zelensky, secondo cui i raid hanno provocato \”una carenza di carburante fino al 20% del fabbisogno\” in Russia\”. 

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Durante la notte, dei droni ucraini hanno colpito l’impianto di lavorazione del gas Lukoil-Korobkivskyi nella città di Kotove, nella regione di Volgograd, nel sud della Russia a oltre 600 chilometri dai confini ucraini. Lo scrive su Telegram Andrii Kovalenko, direttore del Centro per la lotta alla disinformazione presso il Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale ucraina, citato da Ukrinform. L’impianto, scrive Kovalenko, è \”fondamentale per le infrastrutture petrolifere e del gas russe: fornisce la lavorazione e il trasporto del gas liquefatto, nonché la produzione di materie prime per l’industria chimica. L’impianto della Lukoil fa parte del sistema di approvvigionamento di carburante per il mercato interno della Federazione Russa, nonché per l’esportazione, ha osservato Kovalenko.

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Un incendio sarebbe scoppiato stanotte in un impianto di lavorazione del gas della Lukoil a Kotovo, nella regione russa di Volgograd, a seguito di un presunto attacco con un drone. Lo riportano stamattina i media locali. Il governatore Andrei Bocharov aveva dichiarato in precedenza che si stavano affrontando \”incendi negli impianti di produzione di carburante ed energia\” dopo attacchi nella regione. Korobkovsky – sottolineano da parte loro i media ucraini rilanciando la notizia – è il più grande impianto di lavorazione del gas naturale nel Distretto federale meridionale della Russia: entrato in funzione nel settembre 1966, svolge un ruolo chiave nell’infrastruttura energetica della regione. 

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Dopo varie telefonate durate ore e il vertice di Ferragosto in Alaska, quando Donald Trump aveva accolto Vladimir Putin con un applauso, l’intesa tra i due, almeno sul conflitto in Ucraina, potrebbe essere al capolinea. E’ quanto ha lasciato intendere il vice ministro degli Esteri russo Serghei Ryabkov, affermando che \”il forte slancio di Anchorage per un accordo si è in gran parte esaurito\” a causa delle \”azioni distruttive\” dei Paesi europei. L’ammissione coincide con il dibattito in corso a Washington sull’opportunità di inviare all’Ucraina i missili da crociera Tomahawk, che con il loro raggio d’azione di 2.500 chilometri potrebbero raggiungere Mosca, San Pietroburgo e un alto numero di obiettivi strategici in Russia. \”L’uso ipotetico di tali sistemi d’arma – ha sottolineato Ryabkov – è possibile solo con il coinvolgimento diretto di personale americano. Spero che coloro che spingono Washington a una tale decisione comprendano la profondità e la gravità delle conseguenze\”. \”Da parte nostra – ha aggiunto – facciamo appello all’amministrazione Usa perché affronti questa situazione con sobrietà e responsabilità\”.

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Almeno tre persone sono morte e altre due sono rimaste ferite in \”massicci\” attacchi con droni e bombe guidate iniziati ieri sera sulla regione ucraina di Sumy. Lo rende noto il governatore Oleh Hryhorov, citato dai media di Kiev. Una serie di \”massicci attacchi nemici\” ha preso di mira le comunità rurali della regione causando vittime e distruggendo infrastrutture civili, ha spiegato Hryhorov. Le bombe hanno colpito le comunità di Stepanivka, Mykolaivka, Velyka Pysarivka, Bilopillia, Komyshanka e Sumy. Le vittime sono tre uomini di 40, 65 e 66 anni. Il volume di droni nemici – spiegano le autorità locali – ha sopraffatto le unità di difesa aerea ucraine, che non sono state in grado di intercettarli tutti. Un’allerta aerea è ancora attiva nella regione.

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Almeno 3 persone sono morte e altre 2 rimaste ferite in raid russi che hanno bersagliato ieri sera la regione ucraina di Sumy, rende noto Kiev. Lo “slancio” a una soluzione per il conflitto creatosi dopo l’incontro Putin-Trump in Alaska “si è in gran parte esaurito” a causa “di attività distruttive da parte degli europei”, afferma Mosca. Putin oggi in Tagikistan.

“Le decisioni prese nel febbraio 2022” con l’invasione dell’Ucraina sono state “giuste”, dice Putin. La fornitura di Tomahawk a Kiev innescherebbe “una seria escalation” anche perché “possono essere equipaggiati con testate nucleari”, avverte il Cremlino dopo che Trump ha detto di avere “preso una decisione” sui missili Usa. “Questa è una campagna deliberata e mirata contro l’Europa. E l’Europa deve reagire”, ha detto Ursula von der Leyen sulle recenti violazioni russe dello spazio aereo.

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meno di un minuto fa

Mattarella a Tallinn, a Arraiolos si parla delle minacce russe

 “Dobbiamo cercare le strade per far finire la  guerra – l’Europa è stata scossa dall’aggressione russa in Ucraina – e  per prevenire che i vecchi conflitti divampino nuovamente, senza  abbandonare i principi sui quali l’ordine globale si è retto sin dalla  fine della seconda guerra mondiale”. Lo ha sottolineato il presidente  estone, Alar Karis, presentando oggi il vertice di Arraiolos che si  svolhe a Tallinn. Nella capitale estone è in arrivo anche il presidente  Sergio Mattarella.   Karis ha spiegato che ovviamente nelle discussioni  informali di Arraiolos si parlerà molto di Ucraina e del nuovo ordine  internazionale: “se noi falliamo nella difesa dell’ordine  internazionale, le grandi potenze – ha spiegato in una dichiarazione –  domineranno sempre di più, e i Paesi più piccoli saranno marginalizzati  con la conseguenza che le loro voci perderanno quell’influenza, già  modesta, che hanno avuto fino ad oggi”.  Nel vertice di Tallinn si  parlerà quindi anche della riforma delle Nazioni Unite e del Consiglio  di Sicurezza. Il vertice di Arraiolos comincerà questa sera con una  cena, poi domani le discussioni politiche del tutto informali. Saranno  presenti, informa la presidenza estone, i capi di Stato di Paesi membri  dell’Unione europea. Oltre al presidente estone Karis, sono attesi:  Alexander Van der Bellen (Austria), Rumen Radev (Bulgaria), Frank-Walter  Steinmeier (Germania), Constantine Tassoulas (Grecia), Sergio  Mattarella (Italia), Edgars Rinkēvičs (Lettonia), Karol Nawrocki  (Polonia), Marcelo Rebelo de Sousa (Portogallo), Peter Pellegrini  (Slovacchia) e Nataša Pirc Musar (Slovenia).   Il meeting si apre quindi  con una cena, in collaborazione con il “Tallinn Digital Summit” e  approfondirà il tema dell’intelligenza artificiale e del futuro della  governance digitale.

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43 minuti fa

Putin: “Russia è pronta a sostenere ogni iniziativa di pace volta a fermare il massacro a Gaza”

La dichiarazione di Putin sottolinea la disponibilità della Russia a svolgere un ruolo diplomatico nella crisi di Gaza, posizionandosi come mediatore neutrale nel conflitto tra Israele e Hamas. L’obiettivo dichiarato è fermare le violenze e ridurre le perdite civili, mostrando un impegno verso soluzioni pacifiche senza intervenire militarmente. Tuttavia, la portata reale del supporto russo dipenderà dalle trattative internazionali e dalla volontà delle parti in conflitto di accettare la mediazione.

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45 minuti fa

Putin ammette con Aliyev responsabilità per schianto aereo

Putin ha riconosciuto, in un colloquio con il presidente azero Ilham Aliyev, la responsabilità della Russia nello schianto aereo avvenuto recentemente. L’ammissione apre la strada a possibili passi concreti per la gestione delle conseguenze dell’incidente, comprese indagini congiunte, risarcimenti e misure per garantire maggiore sicurezza nei voli tra i due Paesi.

13:21

Cremlino: “Il dialogo con gli Usa continua”

“Non c’è una riduzione” nel dialogo tra la Russia e gli Usa. Lo ha detto Yuri Ushakov, consigliere per la politica estera del presidente Vladimir Putin, dopo che ieri il vice ministro degli Esteri Serghei Ryabkov aveva detto che “il forte slancio” per la pace in Ucraina seguito all’incontro in Alaska tra Putin e Donald Trump si era “in gran parte esaurito”, specie per le “azioni distruttive” dei Paesi europei. “Non c’è una riduzione, i contatti continuano”, ha affermato Ushakov, rispondendo alla domanda dei giornalisti che chiedevano se il Cremlino, e lui stesso, proseguissero il dialogo con Washington. 

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13:21

Zelensky: “Se Putin vuole est Ucraina seppellirà milione soldati”

Se Putin vuole conquistare tutto l’est dell’Ucraina, allora deve prepararsi a seppellire un milione dei suoi soldati”: lo ha dichiarato in un incontro con i giornalisti in serata il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, citato da Ukrinform. “I russi non conquisteranno l’est dell’Ucraina. Ma se vorranno farlo, Putin dovrà seppellire un milione di suoi connazionali. Perché siamo coscienti di quanti ne ha già seppelliti quando per conquistare solo il 30% del nostro est dall’inizio dell’invasione su vasta scala, e possiamo prevedere cosa accadrebbe se cercasse di conquistare tutto il Donbass o altre parti dell’Ucraina”. Zelensky ha quindi detto che il presidente Usa Donald Trump ha perso fiducia nelle parole del capo del Cremlino: “Putin ha mentito a Trump. Chi vuole veramente la pace ed è pronto ad essa non può continuare a intensificare gli attacchi. Questo è un ultimatum attraverso attacchi massicci. Ma gli ultimatum non funzionano. Vogliamo una pace giusta, e questo significa che ci deve essere un dialogo giusto. E siamo pronti per il formato di dialogo dichiarato dal Presidente Trump. Siamo pronti per un incontro ad hoc”, ha detto Zelensky. Secondo la conta ufficiale di Kiev, le perdite totali (morti e feriti) in combattimento delle truppe russe dal 24 febbraio 2022 all’8 ottobre 2025 nella guerra contro l’Ucraina ammontano a un milione e 118.370 uomini. 

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12:44

Guerra Ucraina, Merkel: “Da Polonia e Paesi Baltici nel 2021 no a colloqui con Putin”

L’ex Cancelliera tedesca, in un’intervista al quotidiano ungherese Partizán, ha affermato che la resistenza ai negoziati guidati dall’Ue con Vladimir Putin nel 2021 potrebbe aver contribuito indirettamente alla successiva aggressione

Merkel: 'Nel 2021 no di Polonia e Paesi Baltici a colloqui con Putin'

Merkel: ‘Nel 2021 no di Polonia e Paesi Baltici a colloqui con Putin’Vai al contenuto

11:59

Zelensky: “‘I Tomahawk possono costringere Mosca a negoziare”

La consegna dei missili da crociera americani a lunga gittata Tomahawk all’Ucraina, da tempo richiesti, potrebbe costringere la Russia a “prendere coscienza della reale situazione” e a “sedersi al tavolo dei negoziati”, ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, che ieri sera ha parlato con i giornalisti, citato dal Kyiv Independent.    Nella sua conferenza stampa, Zelensky ha affermato che il presidente Usa Donald Trump “può offrire all’Ucraina soluzioni di vasta portata” che “rafforzeranno significativamente” la posizione di Kiev in eventuali colloqui futuri.    “In questo momento, è importante inviare un segnale che l’Ucraina sarà rafforzata con tutti i mezzi possibili. E questo è uno di quei mezzi che è importante per me: i Tomahawk”, ha affermato. “Tutte queste soluzioni possono rafforzare l’Ucraina e costringere i russi a smaltire la sbornia e a sedersi al tavolo dei negoziati.”

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10:50

Zelensky: “Positivi i nostri nostri raid sulle raffinerie russe”

Il presidente ucraino, Voldymyr Zelensky, incontrando i giornalisti ha affermato di aver riscontrato “risultati positivi” nella campagna di attacchi ucraini contro le raffinerie russe, che ha causato un aumento dei prezzi del carburante in Russia dall’estate. L’Ucraina ha anche recentemente colpito una centrale elettrica nella regione di confine russa di Belgorod, causando interruzioni di corrente. “Per quanto riguarda i nostri raid in profondità in Russia (…), ci sono risultati positivi”, ha affermato Zelensky, secondo cui i raid hanno provocato “una carenza di carburante fino al 20% del fabbisogno” in Russia”. 

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08:44

Kiev: droni ucraini colpiscono impianto gas russo di Lukoil

Durante la notte, dei droni ucraini hanno colpito l’impianto di lavorazione del gas Lukoil-Korobkivskyi nella città di Kotove, nella regione di Volgograd, nel sud della Russia a oltre 600 chilometri dai confini ucraini. Lo scrive su Telegram Andrii Kovalenko, direttore del Centro per la lotta alla disinformazione presso il Consiglio per la sicurezza e la difesa nazionale ucraina, citato da Ukrinform. L’impianto, scrive Kovalenko, è “fondamentale per le infrastrutture petrolifere e del gas russe: fornisce la lavorazione e il trasporto del gas liquefatto, nonché la produzione di materie prime per l’industria chimica. L’impianto della Lukoil fa parte del sistema di approvvigionamento di carburante per il mercato interno della Federazione Russa, nonché per l’esportazione, ha osservato Kovalenko.

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07:16

Droni su regione russa Volgograd, ‘incendio in impianto gas’

Un incendio sarebbe scoppiato stanotte in un impianto di lavorazione del gas della Lukoil a Kotovo, nella regione russa di Volgograd, a seguito di un presunto attacco con un drone. Lo riportano stamattina i media locali. Il governatore Andrei Bocharov aveva dichiarato in precedenza che si stavano affrontando “incendi negli impianti di produzione di carburante ed energia” dopo attacchi nella regione. Korobkovsky – sottolineano da parte loro i media ucraini rilanciando la notizia – è il più grande impianto di lavorazione del gas naturale nel Distretto federale meridionale della Russia: entrato in funzione nel settembre 1966, svolge un ruolo chiave nell’infrastruttura energetica della regione. 

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07:12

Mosca, ‘esaurito slancio dell’Alaska, colpa dell’Europa’

Dopo varie telefonate durate ore e il vertice di Ferragosto in Alaska, quando Donald Trump aveva accolto Vladimir Putin con un applauso, l’intesa tra i due, almeno sul conflitto in Ucraina, potrebbe essere al capolinea. E’ quanto ha lasciato intendere il vice ministro degli Esteri russo Serghei Ryabkov, affermando che “il forte slancio di Anchorage per un accordo si è in gran parte esaurito” a causa delle “azioni distruttive” dei Paesi europei. L’ammissione coincide con il dibattito in corso a Washington sull’opportunità di inviare all’Ucraina i missili da crociera Tomahawk, che con il loro raggio d’azione di 2.500 chilometri potrebbero raggiungere Mosca, San Pietroburgo e un alto numero di obiettivi strategici in Russia. “L’uso ipotetico di tali sistemi d’arma – ha sottolineato Ryabkov – è possibile solo con il coinvolgimento diretto di personale americano. Spero che coloro che spingono Washington a una tale decisione comprendano la profondità e la gravità delle conseguenze”. “Da parte nostra – ha aggiunto – facciamo appello all’amministrazione Usa perché affronti questa situazione con sobrietà e responsabilità”.

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07:12

Missili russi sulla regione ucraina di Sumy
Sumy

©Getty

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Raid russi sulla regione ucraina di Sumy, ‘almeno 3 morti’

Almeno tre persone sono morte e altre due sono rimaste ferite in “massicci” attacchi con droni e bombe guidate iniziati ieri sera sulla regione ucraina di Sumy. Lo rende noto il governatore Oleh Hryhorov, citato dai media di Kiev. Una serie di “massicci attacchi nemici” ha preso di mira le comunità rurali della regione causando vittime e distruggendo infrastrutture civili, ha spiegato Hryhorov. Le bombe hanno colpito le comunità di Stepanivka, Mykolaivka, Velyka Pysarivka, Bilopillia, Komyshanka e Sumy. Le vittime sono tre uomini di 40, 65 e 66 anni. Il volume di droni nemici – spiegano le autorità locali – ha sopraffatto le unità di difesa aerea ucraine, che non sono state in grado di intercettarli tutti. Un’allerta aerea è ancora attiva nella regione.

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