Gli uomini di Nunziata partono colpendo un palo con Mosconi, ma poi fanno poco: decisiva la doppietta del neo giocatore emiliano. A segno anche Tsakiris su punizione
Si è fermata agli ottavi, bruscamente, la corsa dell’Italia al Mondiale U20. Gli azzurrini sono stati battuti dagli Stati Uniti con un 3-0 che ha premiato la squadra più forte. A Rancagua, i ragazzi di Nunziata sono andati a sbattere su avversari maggiormente solidi ed esperti grazie alle circa 500 presenze in Mls sparse nell’intera rosa di Mitrovic. Di queste ne ha collezionate una settantina Benjamin Cremaschi, mezzala d’incursione che ha già esordito in nazionale maggiore e che il Parma ha preso in prestito dall’Inter Miami. In attesa di vederlo all’opera in Serie A, all’ex compagno di squadra di Leo Messi si può già riconoscere il senso del gol: dopo i tre rifilati alla non irresistibile Nuova Caledonia, il capitano statunitense ha firmato la doppietta più pesante che lo fa balzare in testa alla classifica cannonieri (quella vinta, due anni fa, dal nostro Cesare Casadei). Cremaschi ha timbrato subito sul primo calcio d’angolo (15′), intervenendo in ribattuta sulla parata scomoda di Seghetti (al debutto tra i pali al posto dell’acciaccato Nunziante). Poi ha chiuso i conti con il tris a giochi ormai fatti, spietato in ripartenza, oltre il 90′.
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Lo svantaggio precoce sembrava lasciare all’Italia tutto il tempo per risalire, ma non è stato così. Gli azzurrini, già apparsi vulnerabili nella fase a gironi, hanno perso immediatamente fiducia scivolando ai margini della partita. L’Italia il suo meglio l’aveva mostrato in avvio, quando un tiro-cross di Mosconi era finito sul palo spinto dal vento. Peccato, ma comunque troppo poco. Fino all’intervallo non è poi arrivata una concreta reazione, finendo anzi per correre ulteriori pericoli con le sgasate delle ali Campbell e Gozo, difficili da contenere. A inizio ripresa Nunziata ha inserito Liberali, Sala e Romano, senza però ottenere gli effetti sperati. Anzi, al 79′ su punizione (anche se il fallo non sembrava esserci) è arrivato il raddoppio di Tsakiris con un sinistro che ha punito Seghetti sul suo palo, complice anche la barriera non impermeabile. Sotto di due, è servito a poco riversarsi nell’area americana per colpire un altro legno con Cama (dopo la parata di Beaudry) e chiedere un paio di rigori con l’Fvs, istanze entrambe respinte per contatti ritenuti troppo lievi. Era sostanzialmente già finita, quando Cremaschi ha fatto 3-0.