Prima l’Estonia, poi Israele. Per proseguire l’iniziale luna di miele da ct azzurro e restare legato al treno per il Mondiale, Rino Gattuso ha una via stretta: due vittorie, tra la trasferta a Tallin e la partita di Udine, martedì. “Non scherziamo col fuoco: i play off non sono scontati, per arrivarci dobbiamo fare punti”, avverte il tecnico ex campione del mondo alla vigilia della sfida agli estoni che in casa hanno messo in difficoltà la Norvegia.    

Annusa insomma il pericolo, per dirla a modo suo. “Sembra tutto facile, sembra che siamo gia’ agli spareggi: e invece sappiamo che ci giochiamo tanto, domani, e poi martedi’. Israele e’ lì…”, dice riferendosi alla classifica, che non da’ certezze sul secondo posto. Anche a Tallinn, come nelle prime due partite, Gattuso presenterà un’Italia “coraggiosa sul piano tattico”, ovvero con la formula del doppio centravanti, e probabilmente Raspadori a supporto. In campo domani la sua Italia andra’ sapendo il risultato di Norvegia-Israele, il cui fischio d’inizio precede quello della partita azzurra di quasi tre ore. Ma Gattuso assicura che non guarderà “neanche il primo tempo della partita di Oslo, perchè noi dobbiamo essere consapevoli che domani sarà una partita difficile per noi, e non e’ un modo di dire. Non lasciamoci ingannare dal 5-0 di Bergamo – prosegue il ct – Ricordiamoci che il primo gol, all’andata contro l’Estonia, e’ arrivato dopo 60′. E gia’ nel 2010 l’Italia di Prandelli soffri’, qui, con un 2-1 conteso…”. Diviso tra tifare per un’altra goleada norvegese che allontani Israele dal secondo posto, o per un colpaccio della squadra di Ben Shimon che non cancelli il sogno di un improbabile sorpasso ai norvegesi per la qualificazione diretta, Gattuso sceglie insomma l’unica via possibile: concentrarsi sulla migliore Italia possibile e sull’obiettivo di sei punti nelle prossime due partite. Il punto di partenza e’ la coppia Kean-Retegui, confermata fin dal primo giorno di raduno.

 

Tra la difesa a 4 e quella a 3, la scelta dovrebbe cadere sulla prima, la preferita dal tecnico calabrese, anche se i centrali Bastoni-Calafiori offrono garanzie in costruzione piu’ che in marcatura; a centrocampo, chiavi a Tonali. Resta il rebus degli esterni, vista l’assenza di Politano e Zaccagni. “Spinazzola e’ un ragazzo splendido, oltre che un giocatore forte: lui preferisce giocare a sinistra, ma sa che a noi serve a destra, e di questo ancora lo ringrazio”, le parole di Gattuso che lasciano intendere su chi cadra’ la scelta da quella parte. Per il quarto di sinistra, invece, in pole c’e’ Raspadori. “Sa fare sia la fase offensiva che la difensiva – la convinzione del ct – anche se e’ più attaccante di Zaccagni e Politano. Cambiaghi? E’ pronto, altrimenti non lo avrei chiamato: ma ci sono cinque cambi, e sono convinto che potranno essere decisivi”. Un’Italia d’attacco, in ogni caso. Ma con attenzione a non ripetere i tanti errori difensivi della partita con Israele. “Bastoni e Calafiori? Il calcio moderno e’ fatto di giocatori in zone che non ti aspetti – l’indicazione di Gattuso – Mi piace quando vedi un centrale a 20 metri dalla porta avversaria. Ma poi dobbiamo essere bravi ad annusare il pericolo”. E quello Gattuso sa riconoscerlo benissimo, nella partita e nella corsa Mondiale. 

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