“Voglio dare un contributo al sistema calcistico, perché anche io faccio un po’ di confusione e penso serva maggiore chiarezza. Il Napoli ha legittimato la vittoria, ma l’episodio del rigore è stato determinante nel cambiare l’equilibrio e nasce da una valutazione dell’assistente. L’episodio è clamoroso, e la valutazione è incomprensibile. L’arbitro non aveva fischiato, meglio di lui non poteva esserci nessuno, era ben posizionato, invece è intervenuto l’assistente, posizionato molto peggio: penso che questa dinamica avrebbe richiesto il VAR, che però non poteva intervenire. La vittoria del Napoli è nata principalmente da questo elemento secondo me: se torniamo sulle dinamiche che hanno portato a questo rigore bisogna considerarlo come un episodio a se stante, indipendentemente dalla partita. Io parto dalle parole di Rocchi che dice “basta rigorini”. Io ho potuto leggere commenti di autorevoli giornalisti che pensano non sia rigore, io ho voluto dare un contributo per cercare di fare chiarezza. Io sono per la centralità dell’arbitro, se subentra un assistente l’arbitro non può farsi condizionare così facilmente. Nell’intervallo sono entrato negli spogliatoi e il rigore ha creato amarezza, il condizionamento c’è stato. Il Napoli avrebbe potuto vincere lo stesso, ma io mi riferisco alla cronologia della partita e a come si è arrivati a questo episodio.
Da lì la partita ha preso una svolta particolare: il Napoli nell’ultima mezz’ora ha comunque legittimato la vittoria, i nostri giocatori hanno dato il massimo. Onore a loro. Conte e Lautaro? Sono dinamiche da campo sulle quali sorvolerei, se ne vedono tante.”