\”La soluzione al conflitto russo-ucraino abbiamo capito dall’inizio che non sarebbe stata facile. C’è una disponibilità da parte ucraina, europea e statunitense ma non da parte russa. Ciò non toglie che bisogna continuare a lavorare e spingere per una pace giusta, sostenibile e duratura\”, ha detto la premier Giorgia Meloni alla fine della missione in Bahrein.
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Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha dichiarato che sono stati compiuti \”alcuni progressi\” nei colloqui con la Russia per porre fine alla guerra con l’Ucraina. \”Quello che abbiamo cercato di fare, è capire con cosa potrebbero convivere gli ucraini che dia loro garanzie di sicurezza per il futuro\”, ha detto Rubio al conduttore in un’intervista a Fox News.
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Dopo gli incontri a Bruxelles con i consiglieri europei sugli sviluppi del negoziato per la pace, previsti per oggi, \”Rustem Umerov e Andrii Hnatov inizieranno i preparativi per un incontro con gli inviati del presidente Trump negli Stati Uniti\”. Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
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Gli approfondimenti:
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\n\n Il canale Whatsapp di Sky TG24 (clicca qui)\n Le notizie audio con i titoli del tg (clicca qui)\n”,”postId”:”6f58ef65-6ade-4011-96ff-c71fbc0cb05c”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}}],”posts”:[{“timestamp”:”2025-12-03T15:25:31.068Z”,”timestampUtcIt”:”2025-12-03T16:25:31+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Ucraina, Russia rivendica Pokrovsk: Kiev parla di resistenza. VIDEO”,”postId”:”a3e75d3b-6f56-4237-bc35-12972fe5cf38″,”postLink”:{“title”:”Ucraina, Russia rivendica Pokrovsk: Kiev parla di resistenz | Video Sky – Sky TG24″,”url”:”https://video.sky.it/news/mondo/video/ucraina-russia-pokrovsk-resistenza-1056858″,”imageSrc”:”https://videoplatform.sky.it/captures/494/2025/12/03/1056858/1056858_1764774129280_thumb_494.0000001.jpg”}},{“timestamp”:”2025-12-03T15:23:32.812Z”,”timestampUtcIt”:”2025-12-03T16:23:32+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Rutte: \”Mosca è sempre più sconsiderata con la Nato\””,”content”:”
\”Dobbiamo continuare a rispondere con forza, unità e determinazione. Uno dei temi centrali odierni è stato quello degli investimenti nella difesa. Gli alleati europei e il Canada stanno compiendo passi avanti significativi. Ma dobbiamo fare di più. E tutti gli alleati devono fare la loro parte per garantire che siamo preparati\”, ha aggiunto. \”I ministri hanno discusso la pianificazione in corso per intraprendere un percorso credibile verso gli impegni assunti all’Aia di investire il 5% del Pil annuo nella difesa. Ciò garantirà lo sviluppo e l’acquisizione delle capacità fondamentali essenziali per la nostra difesa collettiva, compresi i sistemi avanzati di difesa aerea. Abbiamo ribadito che il sostegno all’Ucraina contribuisce al raggiungimento di questo obiettivo del 5%, poiché contribuisce direttamente alla nostra sicurezza. Gli alleati hanno condiviso gli aggiornamenti sui loro piani nazionali, sottolineando come l’aumento della spesa si traduca in miglioramenti tangibili, quali il rafforzamento delle forze sul fianco orientale e la modernizzazione delle attrezzature. Non si tratta solo di numeri. Si tratta di costruire un’alleanza più forte e più adattabile, in grado di scoraggiare qualsiasi aggressione e di difendere ogni centimetro del territorio alleato. \”La Nato – ha ribadito – è un’alleanza difensiva. Rimarrà un’alleanza difensiva, ma non ci sono dubbi: siamo pronti e disposti a fare tutto il necessario per proteggere il nostro miliardo di cittadini che garantiscono la sicurezza del nostro territorio\”.
“,”postId”:”050a314c-6288-4190-829c-b852ec54df62″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-12-03T15:17:57.720Z”,”timestampUtcIt”:”2025-12-03T16:17:57+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Ucraina, Pd: \”Meloni conferma divisioni maggioranza\””,”content”:”
\”Le dichiarazioni della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che dal Bahrein è costretta a puntualizzare l’ovvio sulla calendarizzazione del decreto sugli aiuti all’Ucraina, confermano ancora una volta la grave e crescente divisione all’interno della maggioranza sulla politica estera. Sull’Ucraina il governo continua a mostrarsi profondamente diviso, con Salvini che non solo detta l’agenda politica alla Premier, ma tenta di sostituirsi ai ministri Crosetto e Tajani, arrivando persino a incidere sulla definizione dell’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri. Mentre il mondo guarda con attenzione alle difficili trattative per costruire un percorso credibile verso la pace, il governo italiano rinuncia a offrire una linea chiara e responsabile nell’interesse del Paese e della sicurezza europea, con un Vice Premier che non smette di evidenziare il suo filoputinismo\”.\n Così il responsabile nazionale Esteri del Pd, Peppe Provenzano.
“,”postId”:”d7562344-aa05-40ce-aac8-1a59c1b37b17″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-12-03T15:16:27.198Z”,”timestampUtcIt”:”2025-12-03T16:16:27+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Ucraina approva Bilancio: \”60% delle spese all’esercito\””,”content”:”
Il bilancio statale per il 2026 è stato approvato. E’ importante per noi che il bilancio sia in pareggio e risponda alle reali esigenze del Paese durante la guerra\”. Lo ha annunciato su Telegram, come riportato da Ukrinform, il primo ministro Yulia Svyrydenko. Le priorità del bilancio sono la difesa, la sicurezza e la sostenibilità sociale, è spiegato: il Primo Ministro ha informato che lo Stato destina il 100% delle proprie entrate alle Forze di Difesa: sostegno finanziario al personale militare e sostegno alle loro famiglie, rafforzamento della difesa aerea e sviluppo e produzione di armi ucraine, compresi i droni. \”L’anno prossimo spenderemo 2,8 trilioni di grivne (circa 57 miliardi di euro, ndr) per l’esercito, ovvero quasi il 60% di tutte le spese\”, ha sottolineato Svyrydenko. Nel Bilancio, riporta ancora Ukrinform, sono stati stanziati 72,6 miliardi di grivne (1,72 miliardi di euro, ndr) per sostenere gli sfollati interni. Secondo il capo del governo, l’attenzione sarà focalizzata sul sostegno alle persone che hanno perso la casa a causa della guerra. Saranno stanziati 18,9 miliardi di grivne (380 milioni di euro circa, ndr) per le politiche a favore dei veterani. Il governo ha inoltre stanziato fondi per creare condizioni di sicurezza nelle regioni in prima linea: per la prima volta, è stato stanziato 1 miliardo di grivne (20 milioni di euro, ndr) per l’alloggio negli asili nido. Il primo ministro ha aggiunto che, nonostante la guerra, l’economia ucraina sta dimostrando resilienza e ripresa. Secondo lei, nel 2026 si prevede un’ulteriore crescita del Pil fino a 10,31 trilioni di grivne (209 miliardi di euro), un rallentamento dell’inflazione e un aumento dello stipendio medio a 30.000 grivne.
“,”postId”:”a8231e8d-98cc-4421-b262-8b992516529e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-12-03T15:09:48.006Z”,”timestampUtcIt”:”2025-12-03T16:09:48+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Lagarde: \”Asset russi? Non possiamo violare il trattato\””,”content”:”
Come Bce \”faremo tutto ciò che possiamo, ma non violeremo il Trattato\” come sarebbe pesando che Bce faccia \”da ‘backstop’ per sostituire gli impegni che gli Stati membri dovrebbero assumere nei confronti del Belgio\”. \”Fare una cosa del genere sarebbe una violazione dell’articolo 123 del Trattato\”. \”Non possiamo monetizzare le obbligazioni degli Stati membri\”. Lo ha detto la presidente Bce Christine Lagarde in audizione al Parlamento Europeo interpellata su un eventuale ruolo dell’istituto centrale nell’uso dei frozen asset per il prestito all’Ucraina. \”Quindi non è che ci stiamo rifiutando, è solo che stiamo dicendo che dobbiamo rispettare il Trattato dell’Unione europea rispetto al funzionamento della Banca centrale europea\”, ha proseguito ancora Lagarde sull’ipotesi di utilizzo degli asset russi per erogare il prestito di Riparazione all’Ucraina. \”La mia forte speranza\” è \”che gli eccellenti estensori e comunicatori che lavorano a questo progetto abbiano trovato il modo di chiamare le cose con il loro nome: Si tratta di un obbligo fiscale che abbiamo tutti\”.\n \”Quando lo spazio fiscale non c’è, dobbiamo trovare una soluzione. E ci sono soluzioni che sono state individuate\”. Servirà una decisione dei leader \”se esiste un rischio di instabilità finanziaria, perché uno snodo chiave della rete finanziaria in cui operiamo, cioè Euroclear, è esposto al rischio. È nostro dovere dirlo. Il secondo dovere che abbiamo è verificare che il diritto internazionale sia rispettato, perché si tratta della fiducia nella nostra regione economica e nella nostra moneta – ha affermato -. Quindi, la mia forte speranza è che si aiuti l’Ucraina, che si aiuti il suo finanziamento, ma senza aggirare il trattato e senza aggirare l’imperativo della stabilità finanziaria. Ed è questo il motivo per cui il governo belga, che ha autorità su Euroclear, dove l’istituzione ha il suo quartier generale e la sua base giuridica, vuole essere garantito e sicuro che il rischio sia condiviso ‘in solido’, e non un rischio per il Belgio da solo. Sono sicura che esistono soluzioni\”.
“,”postId”:”2fb12a86-8516-4ab3-92ea-18f01f38f215″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-12-03T15:05:54.402Z”,”timestampUtcIt”:”2025-12-03T16:05:54+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Lagarde: \”Aiuteremo l’Ucraina ma non violeremo il Trattato\””,”content”:”
\”Possiamo aiutare a finanziare l’Ucraina ma non\nviolando il Trattato ed eludendo il mandato di stabilita’ finanziaria\”. Lo\nha detto la presidente della Bce, Christine Lagarde, nel corso\ndell’audizione al Parlamento europeo, rispondendo a una domanda sul\nrifiuto della Banca centrale europea a fornire un sostegno al prestito\ndestinato all’Ucraina garantito da asset russi congelati. \”Faremo tutto\nquello che possiamo ma non violeremo il Trattato\”, ha aggiunto Lagarde.\n\”Non sono stata nominata presidente Bce per violare il Trattato, ha\nosservato.
“,”postId”:”5d3bbc67-f2cb-4d9a-aac1-959d039a9152″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-12-03T15:01:54.099Z”,”timestampUtcIt”:”2025-12-03T16:01:54+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Rutte a Putin: \”Siamo qui, non andiamo da nessuna parte\””,”content”:”
Gli invii di armi all’Ucraina acquistate grazie al programma Purl (Prioritized Ukraine Requirements List) \”mandano\” al presidente russo Vladimir \”Putin il messaggio che noi siamo qui, non andiamo da nessuna parte\” e faremo in modo che l’Ucraina abbia \”ciò di cui ha bisogno\” per difendersi dall’invasione russa. Lo dice il segretario generale della Nato Mark Rutte, in conferenza stampa a Bruxelles al termine della Ministeriale Esteri. \”Solo una manciata di nazioni\” alleate nella Nato sono ancora fuori dal programma Purl, sottolinea Rutte.
“,”postId”:”3eabd35d-1959-4e89-b5cc-a5ffc72adf89″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-12-03T15:00:17.961Z”,”timestampUtcIt”:”2025-12-03T16:00:17+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Rutte: \”La pace in Ucraina non si fa in un colpo solo\””,”content”:”
\”Portare a termine il percorso di pace non è qualcosa che si può fare in modo lineare e in un colpo solo. È necessario presentare proposte, è necessario discutere. E abbiamo visto nelle riunioni di Ginevra, Miami e ieri a Mosca che si tratterà di un approccio graduale\”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte al termine della ministeriale esteri. \”Siamo tutti d’accordo sul fatto che alla fine ciò di cui abbiamo bisogno è un’Ucraina sovrana, che disponga delle necessarie garanzie di sicurezza\”.
“,”postId”:”288addf0-4016-4a6a-a95b-b6cd3633b2ca”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-12-03T14:59:07.765Z”,”timestampUtcIt”:”2025-12-03T15:59:07+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Cremlino: \”Successi sul campo hanno rafforzato posizione negoziale di Mosca\””,”content”:”
I successi sul campo di battaglia in Ucraina hanno rafforzato la posizione negoziale di Mosca nei colloqui con gli Stati Uniti sulla fine della campagna militare. A dirsene convinto è stato il consigliere del Cremlino, Yuri Ushakov. \”I progressi e la natura dei negoziati sono stati influenzati dai successi dell’esercito russo sul campo di battaglia nelle ultime settimane\”, ha dichiarato ai giornalisti. \”I nostri soldati, attraverso le loro imprese militari, hanno contribuito a rendere più appropriate le valutazioni dei nostri partner sui percorsi verso un accordo di pace\”, ha aggiunto.
“,”postId”:”9d60dc3a-abfd-4c62-81a4-ee8a255891a5″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-12-03T14:56:24.081Z”,”timestampUtcIt”:”2025-12-03T15:56:24+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Rutte: \”Solo una manciata di alleati fuori da Purl\””,”content”:”
\”Ora oltre due terzi degli alleati hanno contribuito all’iniziativa Purl, per un totale di 4 miliardi, e siamo in marcia per 5 miliardi entro la fine dell’anno: solo una manciata di alleati non lo hanno fatto ed è una buona notizia\”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte al termine della ministeriale esteri, aggiungendo che anche Nuova Zelanda e Australia hanno indicato di voler partecipare al programma per il sostegno militare all’Ucrain, Prioritized Ukraine Requirements List.
“,”postId”:”e4eb3998-f00a-40da-970f-6e20885b7343″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-12-03T14:55:07.607Z”,”timestampUtcIt”:”2025-12-03T15:55:07+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Cavo Dragone, Meloni: si riferiva a cybersecurity”,”postId”:”6e0af06b-e5c0-4fc6-b4bf-ed014f3289e5″,”postLink”:{“title”:”Cavo Dragone, Meloni: si riferiva a cybersecurity”,”url”:”https://tg24.sky.it/politica/video/2025/12/03/cavo-dragone-meloni-misurare-le-parole-ma-le-sue-si-riferivano-a-cybersecurty-1056829″,”imageSrc”:”https://tg24.sky.it/assets/images/531cfea4cb016cc53a004ec569293fcd7f3dd9bd/skytg24/it/politica/video/2025/12/03/1056829_1764772019706_thumb_494.0000001_1764772384986.jpg?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-12-03T14:49:38.031Z”,”timestampUtcIt”:”2025-12-03T15:49:38+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Rutte: \”Nato è difensiva ma pronti a tutto per difenderci\””,”content”:”
\”La Nato e’ un’alleanza difensiva. Restera’\nun’alleanza difensiva, ma non ci sono dubbi: siamo pronti e disposti a\nfare tutto il necessario per proteggere la nostra popolazione da un\nmiliardi di persone e mettere in sicurezza il nostro territorio\”. Lo ha\ndichiarato il segretario generale della Nato, Mark Rutte, al termine della\nriunione dei ministri degli Esteri dell’Alleanza.
“,”postId”:”98de6022-2fbb-44c0-9fd9-489197054e41″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-12-03T14:45:51.519Z”,”timestampUtcIt”:”2025-12-03T15:45:51+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Meloni: \”Continuare a lavorare per la pace giusta\””,”content”:”
\”Abbiamo capito fin dall’inizio che la soluzione\ndel conflitto in Ucraina non sarebbe stata una cosa facile perche’ e’ una\nguerra che va avanti da ormai quasi quattro anni. C’e’ oggettivamente una\ndisponibilita’ da parte ucraina, da parte statunitense, da parte europea\nma non ad oggi diciamo segnalata da parte russa\”. Cosi’ la premier Giorgia\nMeloni, parlando della situazione sulla guerra in Ucraina. \”Cio’ – ha\ndetto la premier – non toglie che bisogna continuare a lavorarci, cio’ non\ntoglie che il nostro obiettivo dal mio punto di vista deve essere quello\ndi continuare a spingere per arrivare a una pace, purche’ quella pace sia,\ncome abbiamo detto mille volte, una pace giusta e sostenibile e duratura.\nE e’ quello su cui siamo concentrati ora\”.
“,”postId”:”09145832-5737-4a86-9c2d-ecb3c2a88a7e”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-12-03T14:45:20.583Z”,”timestampUtcIt”:”2025-12-03T15:45:20+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Rutte: \”Russia sempre più sconsiderata verso Nato\””,”content”:”
\”La Russia sta anche dimostrando un\ncomportamento sempre piu’ sconsiderato nei confronti della Nato, come la\nviolazione del nostro spazio aereo, attacchi informatici e l’impiego di\nnavi spia per mappare le infrastrutture sottomarine degli alleati. Questi\nincidenti sottolineano la necessita’ di una vigilanza costante. Dobbiamo\ncontinuare a rispondere con forza, unita’ e determinazione\”. Lo ha\ndichiarato il segretario generale della Nato, Mark Rutte, al termine della\nriunione dei ministri degli Esteri dell’Alleanza.
“,”postId”:”9413eb29-d0c5-4cf1-bf93-2ddfb1dadb58″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-12-03T14:34:30.068Z”,”timestampUtcIt”:”2025-12-03T15:34:30+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Ucraina: russi occupano Balagan, Solodke e Zatyshshya”,”content”:”
Gli analisti di DeepState hanno riferito che i\nrussi hanno occupato gli insediamenti di Balagan nella regione del\nDonetsk, Solodke e Zatyshshya (nella regione di Zaporizhzhia). La notizia\ne’ rilanciata dalla Pravda ucraina. I russi sarebbero avanzati anche a\nPokrovsk, nonche’ nei pressi di Novoekonomichesky e Hulyaipol. Secondo gli\nanalisti, a novembre gli occupanti russi hanno occupato 505 chilometri\nquadrati di territorio ucraino. Il 40% di tutte le conquiste e’ avvenuto\nnella zona di Hulyaipol, nella regione di Zaporizhzhia.
“,”postId”:”47d9a2b3-07f1-4216-9948-f728fa9d897f”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-12-03T14:33:40.397Z”,”timestampUtcIt”:”2025-12-03T15:33:40+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Cremlino: \”Usa pronti a considerare nostre proposte\””,”content”:”
Gli Stati Uniti sono pronti a considerare le opinioni della Russia per la pace in Ucraina, in particolare sull’esigenza di raggiungere una soluzione \”a lungo termine\”. Lo ha detto il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov. \”Gli americani sono pronti a fare ogni sforzo per raggiungere una soluzione a lungo termine, che, di fatto, è in linea con i nostri obiettivi\”, ha osservato Ushakov, citato dall’agenzia Tass. \”L’atmosfera è costruttiva\”, ha aggiunto il consigliere.
“,”postId”:”bda76f2d-464b-48da-9de5-8989709218fe”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-12-03T14:32:01.052Z”,”timestampUtcIt”:”2025-12-03T15:32:01+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Presidente Croazia: \”La resistenza ucraina è eroica\””,”content”:”
\”La resistenza ucraina è eroica, ma il costo umano è insostenibile. L’Ucraina è la prima linea di difesa dell’Unione europea. L’accordo di pace deve quindi essere accettabile e deve prevenire attacchi russi per il futuro\”. Lo ha detto il primo ministro della Croazia, Andrej Plenkovic, intervenendo a Saint-Vincent al Sommet Grand Continent, organizzato dalla rivista di geopolitica Le Grand Continent in collaborazione con la Regione Valle d’Aosta. \”L’Europa – ha aggiunto – oggi si trova di fronte alla situazione di sicurezza più complessa dalla fine della seconda guerra mondiale. Putin ha lanciato l’ennesimo assalto. La Russia ha messo in atto azioni di destabilizzazione in Europa con cyberattacchi. Non sono crisi isolate ma è una strategia per stravolgere l’ordine internazionale. Mosca vuole cambiare le cose con la forza e questo mette in crisi l’architettura di sicurezza europea. Saremmo ingenui a credere che l’Ucraina sarà l’ultimo tentativo di usare la forza da parte dei russi\”. Riguardo alla situazione militare Plenkovic ha osservato: \”Rispetto all’Europa la Russia ha un vantaggio nelle truppe di terra e nei droni, che sono diventati uno strumento fondamentale nella guerra contemporanea. Però è inferiore per quanto riguarda la marina e l’aeronautica\”. \”Il momento è decisivo per l’Europa – ha concluso – e occorre aumentare la capacità di difendere la democrazia. Non dobbiamo avere paura, è il momento di scelte coraggiose\”.
“,”postId”:”54ebbd85-b7ca-4e33-8571-01be7cb70e51″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-12-03T14:31:05.227Z”,”timestampUtcIt”:”2025-12-03T15:31:05+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Lega: \”Intesa sullo stop al gas russo rischiosa per l’Ue\””,”content”:”
\”Una decisione che non avrà impatto sulle sorti del conflitto in Ucraina e, tantomeno, sull’economia russa. Al contrario, rischia di spingere l’aumento dei costi per imprese e famiglie, nonché ridurre la sicurezza energetica dell’Ue. In tal senso, troviamo fuori luogo l’entusiasmo con cui stamani, in commissione Industria al Parlamento europeo, è stata accolta la conclusione dell’accordo con il Consiglio, per la messa al bando del gas russo. La Lega ha cercato di tenere una posizione di buon senso, per soluzioni basate sulle reali condizioni di mercato\”. Così in una nota Paolo Borchia, capo delegazione Lega e Raffaele Stancanelli.
“,”postId”:”527212ba-5044-4d06-8ec8-6807a82dbb65″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-12-03T14:26:29.799Z”,”timestampUtcIt”:”2025-12-03T15:26:29+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Ue, stop alle importazioni di gas russo entro il 2027. VIDEO”,”postId”:”741fd7c8-882b-4e88-80c2-77c995944c46″,”postLink”:{“title”:”Ue, stop alle importazioni di gas russo entro il 2027″,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/12/03/ue-gas-russo-stop-2027″,”imageSrc”:”https://tg24.sky.it/assets/images/1ac8a9aebc434c99ed2b735be70780051d43437a/skytg24/it/mondo/2022/03/26/gas-russo-piano-ue-italia/hero gas.jpg?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-12-03T14:26:03.663Z”,”timestampUtcIt”:”2025-12-03T15:26:03+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Ucraina, Meloni: \”Il dl ci sarà, ci saranno altri Cdm\””,”content”:”
Il decreto di proroga dell’invio delle armi a\nKiev \”ci sara’\”. Lo assicura la premier Giorgia Meloni, al termine della\nsua visita in Bahrein dove ha partecipato al Consiglio di cooperazione dei\npaesi del Golfo. \”Ci saranno altre riunioni del Consiglio dei ministri da\nqui a fine anno\”, ha spiegato la premier riferendosi al caso di ieri\nquando il dl sulla proroga di invio delle armi e’ stato tolto dall’ordine\ndel giorno della riunione.
“,”postId”:”8c6013f9-73c0-4ce9-8e18-4435c3910bd8″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-12-03T14:22:20.165Z”,”timestampUtcIt”:”2025-12-03T15:22:20+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Meloni: \”Sosteniamo popolo ucraino anche con generatori\””,”content”:”
\”Stiamo andando avanti e abbiamo già definito il sostegno all’Ucraina per i generatori di corrente. Zelensky aveva chiesto aiuto da questo punto di vista, ci sono aziende italiane che producono generatori di dimensioni sufficienti. Sappiamo che la Russia predilige attaccare le infrastrutture strategiche che servono alla popolazione civile. Si è ormai in inverno e ci stiamo dedicando anche a questo per aiutare la popolazione civile\”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni interpellata in un punto stampa alla fine della missione in Bahrein.
“,”postId”:”73a2c3f2-e3cd-42f4-88ac-0f685714df72″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-12-03T14:21:18.382Z”,”timestampUtcIt”:”2025-12-03T15:21:18+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Meloni: \”Decreto armi non significa lavorare contro pace\””,”content”:”
\”Chiaramente noi lavoriamo per la pace ma finché ci sarà una guerra faremo quello che possiamo fare, come abbiamo sempre fatto, per aiutare l’Ucraina a difendersi\”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni alla fine della missione in Bahrein parlando del nuovo decreto di proroga degli aiuti militari a Kiev. \”Il decreto – ha proseguito – entro la fine dell’anno viene fatto in ogni caso perché serve. Non vuol dire lavorare contro la pace. Vuol dire che finché c’è una guerra aiuteremo l’Ucraina a potersi difendere da un aggressore. C’è più di un Consiglio dei Ministri che lo consente e quindi cerchiamo sempre di spalmare i provvedimenti del Consiglio dei Ministri in maniera tale da lavorare su quello che è più urgente. È una questione logistica\”.
“,”postId”:”12dfb140-6ec1-435d-9203-884f2182eeec”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-12-03T14:19:40.463Z”,”timestampUtcIt”:”2025-12-03T15:19:40+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Meloni: \”Parole Cavo Dragone circoscritte alla cybersicurezza\””,”content”:”
\”Circoscriverei le parole dell’ammiraglio Cavo Dragone a quello di cui stava parlando, la cybersicurezza\”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni interpellata in un punto stampa alla fine della missione in Bahrein. \”Bisogna evitare tutto ciò che può generare confusione e spaventare\”, ha premesso però la premier.
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\”La soluzione al conflitto russo-ucraino abbiamo capito dall’inizio che non sarebbe stata facile. C’è una disponibilità da parte ucraina, europea e statunitense ma non da parte russa. Ciò non toglie che bisogna continuare a lavorare e spingere per una pace giusta, sostenibile e duratura\”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni alla fine della missione in Bahrein.
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\”E’ una fase in cui bisogna misurare molto bene le parole\” evitando \”quello che può far surriscaldare gli animi. L’ammiraglio Cavo Dragone stava parlando di cybersicurezza. Io l’ho letta così: la Nato è un’organizzazione difensiva, oltre a difenderci dobbiamo fare anche meglio prevenzione. Attenzione anche a come si leggono parole che bisogna anche essere molto attenti a pronunciare\”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni interpellata in un punto stampa alla fine della missione in Bahrein.
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\”La possibilità di inviare aiuti all’Ucraina scade il 31 dicembre, un decreto ci sarà. Aiuteremo l’Ucraina a difendersi dall’aggressore, c’è più di un Cdm che lo consente\”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni alla fine della missione in Bahrein.
“,”postId”:”dd6bdc6d-f33e-4cae-aa4d-94ee06c9df9a”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-12-03T14:01:00.576Z”,”timestampUtcIt”:”2025-12-03T15:01:00+0100″,”video”:{“videoId”:”1056797″,”videoPageUrl”:”https://video.sky.it/news/mondo/video/ucraina-le-immagini-di-pokrovsk-prima-e-dopo-la-battaglia-1056797″},”altBackground”:true,”title”:”Ucraina, le immagini di Pokrovsk prima e dopo la battaglia. VIDEO”,”postId”:”d08779e3-6a71-4f91-a186-366150ee1c64″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-12-03T13:55:06.273Z”,”timestampUtcIt”:”2025-12-03T14:55:06+0100″,”image”:{“imgSrc”:”https://www.europesays.com/wp-content/uploads/2025/12/cremlino-ansa.jpg”,”imgAlt”:”Cremlino”,”imgCredits”:”©Ansa”,”imgCaption”:null},”altBackground”:true,”title”:”Il Cremlino: \”Aperti al dialogo con gli europei, ma rifiutano\””,”content”:”
La Russia è aperta al dialogo sull’Ucraina anche con i Paesi europei, ed è pronta a ricevere a Mosca anche leader di questi Paesi, ma loro \”rifiutano tutti i contatti\”. Lo ha detto il consigliere presidenziale Yuri Ushakov. \”Gli europei rifiutano tutti i contatti, anche se il presidente Putin ha detto più volte: se qualcuno dei leader europei vuole parlare, prego, benvenuti, venite a Mosca\”. \”Da parte nostra non c’è alcun atteggiamento negativo verso le proposte di contatto\”, ha insistito il rappresentante del Cremlino, citato dall’agenzia Tass.
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La questione dell’adesione dell’Ucraina alla Nato \”è una delle questioni chiave\” nelle trattative tra Russia e Usa. Lo ha detto il consigliere presidenziale russo per la politica estera, Yuri Ushakov, sottolineando che quindi l’argomento \”è stato discusso\” nei colloqui di ieri al Cremlino tra Vladimir Putin e gli inviati americani Steve Witkoff e Jared Kushner. Lo riferisce la Tass.
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Il prestito basato sui beni congelati alla Banca centrale della Federazione Russa che l’Ue vorrebbe erogare all’Ucraina avrà un ammontare \”massimo\” di \”210 miliardi\” di euro e non sarà versato in un’unica soluzione. Lo spiega il commissario europeo all’Economia Valdis Dombrovsksis, in conferenza stampa a Bruxelles. Uno dei nuovi regolamenti proposti, dice il commissario, \”fornisce una base giuridica per misure adeguate a questa situazione economica e di sicurezza, incluso il divieto di trasferire i beni immobilizzati alla Russia\”.
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Ed è, continua, \”in linea con le conclusioni del Consiglio Europeo che affermano: ‘I beni della Russia dovrebbero rimanere immobilizzati finché la Russia non cesserà la sua guerra di aggressione contro l’Ucraina e non la risarcirà per i danni causati da questa guerra’. Questo regolamento opererà parallelamente al regime di sanzioni\”. In termini di volumi di finanziamento, aggiunge Dombrovskis, \”nell’Ue ci sono 210 miliardi di euro di beni immobilizzati. Questo è, quindi, l’importo massimo del prestito che possiamo proporre\”. Il denaro \”non verrà erogato in un’unica soluzione, ma strutturato per rispondere alle mutevoli esigenze dell’Ucraina\”.
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Queste, aggiunge, \”saranno specificate nella strategia di finanziamento, da presentare ogni anno. Terremo inoltre 45 miliardi di euro di questo importo come riserva per rimborsare i prestiti esistenti, garantendo che i prestiti Era (Extraordinary Revenue Acceleration, prestiti concordati in sede G7, ndr) non aumentino l’onere del debito dell’Ucraina\”. Infine, continua, \”ma non meno importante, le proposte sono supportate dal rispetto da parte dell’Ucraina di prerequisiti essenziali per ricevere il sostegno. Tra questi rientrano il rispetto dei meccanismi democratici, dei diritti umani e dello Stato di diritto, inclusa la lotta alla corruzione\”, sottolinea infine.
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La Commissione Europea mette sul tavolo due soluzioni per finanziare l’Ucraina per i prossimi due anni: debito comune Ue, garantito dal cosiddetto headroom, il margine dato dalla differenza tra impegni e pagamenti nel bilancio pluriennale dell’Unione, \”e\” (non \”o\”) un prestito di riparazione, basato sui beni congelati alla Banca centrale della Federazione Russa. Anche dopo lo stop arrivato dalla Bce, che, secondo indiscrezioni non smentite riportate dal Financial Times, non intende fungere da pagatore di ultima istanza nel caso in cui gli Stati membri non dovessero disporre dei denari necessari a far fronte agli obblighi finanziari nei confronti della Banca centrale russa, che scatterebbero nel caso in cui il congelamento dei beni dovesse venire meno per qualsiasi motivo, l’esecutivo Ue propende decisamente per la seconda opzione.
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Per realizzare la prima opzione, il debito Ue garantito dal bilancio, occorrerebbe l’unanimità dei 27, assai improbabile viste le posizioni dell’Ungheria di Viktor Orban, sempre meno isolato. La Commissione ha preparato cinque proposte giuridiche, in vista del Consiglio Europeo del 18 e 19 dicembre in cui i leader discuteranno della materia.
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Con le proposte di oggi, dice la presidente Ursula von der Leyen, \”garantiremo all’Ucraina i mezzi per difendersi e portare avanti i negoziati di pace da una posizione di forza. Proponiamo soluzioni per contribuire a coprire il fabbisogno finanziario dell’Ucraina per i prossimi due anni, sostenere il bilancio dello Stato e rafforzare la sua industria della difesa, nonché la sua integrazione nella base industriale di difesa europea. Proponiamo di creare un prestito di riparazione, utilizzando i saldi di cassa derivanti dagli asset russi immobilizzati nell’Ue, con solide garanzie per i nostri Stati membri. Incrementiamo il costo della guerra di aggressione russa. Questo dovrebbe rappresentare un ulteriore incentivo per la Russia a partecipare al tavolo dei negoziati\”.
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La proposta di finanziamento del bilancio ucraino per i prossimi due anni grazie all’utilizzo degli asset russi congelati e detenuti in Belgio, presentata oggi dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen, risponde alle tre principali preoccupazioni del Paese. Lo afferma la leader dell’esecutivo Ue nel corso della conferenza stampa. \”È molto importante accogliere tutte le preoccupazioni e i rischi percepiti del Belgio. Condividiamo assolutamente gli stessi obiettivi: l’onere del rischio deve essere condiviso da tutti noi ed essere distribuito in modo equo e uniforme, come abbiamo fatto, e dobbiamo mettere in atto meccanismi che proteggano i nostri Stati membri, specie il Belgio\”, aggiunge.
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Anzitutto, prosegue von der Leyen, il Belgio aveva chiesto che le regole del prestito non si applicassero solo a sé e a Euroclear, l’ente che detiene la maggior parte dei fondi russi congelati: \”abbiamo esteso l’ambito a tutti i depositari centrali di titoli e alle banche commerciali nell’Ue\”, da qui l’ammontare massimo di 210 miliardi di euro, contro i 140 previsti originariamente. In secondo luogo, Bruxelles aveva chiesto meccanismi forti di condivisione degli oneri: \”abbiamo risposto assicurando che sia in atto una garanzia solida per coprire qualsiasi danno che possa accadere e che gli Stati membri contribuiscano al prestito. Poiché l’ambito è più ampio, le preoccupazioni del Belgio riguardano molti più Stati membri\”.
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Terzo, la garanzia che Euroclear possa sempre restituire i fondi alla Russia in caso di necessità, in accordo con i suoi obblighi, è \”assicurata attraverso un meccanismo di liquidità molto forte, che garantisce che il contante sia sempre disponibile, non solo grazie agli Stati membri ma anche con il bilancio dell’Ue\”, conclude von der Leyen. La proposta, spiega, è il risultato di \”tante consultazioni a differenti livelli: non abbiamo finito con le consultazioni, discuteremo con gli Stati e il Parlamento, e come per qualsiasi proposta ci saranno miglioramenti\”.
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La Russia non cerca una conclusione negoziata della guerra in Ucraina. Ad affermarlo è il ministero degli Esteri tedesco, in un post su X all’indomani dell’incontro che al Cremlino ha riunito il presidente russo Vladimir Putin e l’inviato speciale della Casa Bianca Steve Witkoff. \”Salutiamo tutti i colloqui volti a mettere fine alla guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina. Al momento semplicemente non vediamo la Russia passare in modalità negoziale\”, si legge nella dichiarazione.
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\”Vediamo con favore ogni colloquio che possa portare a chiudere la guerra di aggressione russa contro l’Ucraina. Solo che al momento non vediamo che la Russia stia entrando in modalità di negoziato\”. È quello che ha postato su x il ministero degli Esteri tedesco, guidato da Johann Wadephul.
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Se il prestito all’Ucraina basato sui beni congelati alla Russia verrà approvato \”dai colegislatori\” dell’Ue, Consiglio e Parlamento, \”contribuirà positivamente ai negoziati di pace\”, perché sarà una \”leva\” che dimostrerà alla Russia che \”noi ci siamo\”, a fianco di Kiev, \”nel lungo periodo\”. Lo sostiene la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, in conferenza stampa a Bruxelles dopo il collegio dei commissari che ha varato le proposte giuridiche relative al prestito progettato per sostenere finanziariamente Kiev nei prossimi due anni.
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Il prestito basato sui beni congelati alla Banca centrale della Federazione Russa che l’Ue vorrebbe erogare all’Ucraina avrà un ammontare \”massimo\” di \”210 miliardi\” di euro e non sarà versato in un’unica soluzione. Lo spiega il commissario europeo all’Economia Valdis Dombrovsksis, in conferenza stampa a Bruxelles. Uno dei nuovi regolamenti proposti, dice il commissario, \”fornisce una base giuridica per misure adeguate a questa situazione economica e di sicurezza, incluso il divieto di trasferire i beni immobilizzati alla Russia\”. Ed è, continua, \”in linea con le conclusioni del Consiglio Europeo che affermano: ‘I beni della Russia dovrebbero rimanere immobilizzati finché la Russia non cesserà la sua guerra di aggressione contro l’Ucraina e non la risarcirà per i danni causati da questa guerra’. Questo regolamento opererà parallelamente al regime di sanzioni\”.
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Sulla proposta del prestito per le Riparazioni all’Ucraina \”utilizzeremmo i saldi di cassa derivanti dai beni russi immobilizzati nell’Ue. Proponiamo di includere tutte le istituzioni finanziarie che hanno accumulato tali saldi di cassa\” che \”dovrebbero trasferire la liquidità nello strumento del prestito per le Riparazioni\”. I saldi di cassa saranno messi a disposizione di Kiev come prestito da rimborsare \”se e quando la Russia pagherà le riparazioni. Questa soluzione può essere istituita tramite votazione a maggioranza qualificata\”. Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.
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\”Il Fondo monetario internazionale stima che l’Ucraina avrà bisogno di 135 miliardi di euro per i prossimi due anni, ovvero il 2026 e il 2027. Questi fondi sono necessari per mantenere in funzione lo Stato e i servizi di base, sia dal punto di vista civile, sia per continuare a sostenere la coraggiosa resistenza ucraina sul campo di battaglia, sia dal punto di vista militare\”. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in conferenza stampa. \”Oggi proponiamo di coprire due terzi del fabbisogno finanziario dell’Ucraina per i prossimi due anni. Si tratta quindi di 90 miliardi di euro. La quota rimanente sarebbe a carico dei partner internazionali\”, ha spiegato.
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La Commissione Ue presenta due proposte legislative possibili per il supporto all’Ucraina nel 2026-2027: prestiti basati sul bilancio Ue e il prestito di Riparazione usando \”la liquidità delle istituzioni finanziarie europee\” che detengono gli asset russi immobilizzati in Ue (non solo Euroclear, dunque). Sono incluse una norma per vietare il ritorno degli asset a Mosca\” fino alla fine del conflitto, salvaguardie su ritorsioni e rischi legali per Stati e istituzioni finanziarie, e una modifica al Quadro finanziario pluriennale per sostenere le due ipotesi. Non si esclude esplicitamente uso in contemporanea delle due ipotesi.
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L’Ungheria minaccia di ricorrere alla Corte di giustizia dell’Ue contro il piano europeo per lo stop all’import di gas dalla Russia. \”Non appena il piano RePowerEU sarà formalmente adottato, lo contesteremo immediatamente alla Corte di giustizia dell’Ue\”, ha scritto su X il ministro degli Esteri ungherese, Peter Szijjarto. \”Il procedimento legale inizierà senza indugio. I lavori preparatori sono già in corso. Faremo tutto il necessario per difendere la sicurezza energetica dell’Ungheria\”, ha aggiunto.
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Con decreto del ministro della Difesa è autorizzata la cessione alle autorità governative dell’Ucraina dei mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari di cui al documento classificato elaborato dallo Stato Maggiore della difesa (il documento è secretato). I mezzi, i materiali e gli equipaggiamenti sono ceduti a titolo non oneroso per la parte ricevente. Lo Stato Maggiore della difesa è autorizzato ad adottare le procedure più rapide per assicurare la tempestiva consegna dei mezzi, materiali ed equipaggiamenti.
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L’Italia ha prorogato per dodici mesi, fino al 20 novembre 2026, lo stato di emergenza per intervento all’estero in conseguenza del perdurare degli accadimenti in atto nel territorio dell’Ucraina. Lo stabilisce la delibera del Consiglio dei Ministri, pubblicata in Gazzetta Ufficiale. Per l’attuazione degli interventi urgenti di supporto alle attività di soccorso ed assistenza alla popolazione interessata, da effettuare nella vigenza dello stato di emergenza, si provvede, con ordinanze, emanate dal Capo del Dipartimento della protezione civile, anche in deroga ad ogni disposizione vigente e nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico, nel limite di due milioni di euro a valere sul fondo per le emergenze nazionali.
“,”postId”:”cbf98054-82f5-4c53-b96b-0f04b63807c6″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-12-03T11:24:44.903Z”,”timestampUtcIt”:”2025-12-03T12:24:44+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Media: \”Nuovo attacco di Kiev all’oleodotto Druzhba\””,”content”:”
La notte del 1 dicembre le forze ucraine hanno attaccato nuovamente l’oleodotto russo Druzhba. Lo scrivono i media ucraini citando fonti dell’intelligence di Kiev. Noto anche come Oleodotto dell’Amicizia, si tratta della più grande arteria per il trasporto di petrolio russo in Europa: in passato riforniva Bielorussia, Polonia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Ungheria, Germania e Ucraina, sebbene Ungheria e Slovacchia siano ora gli unici paesi dell’Ue a ricevere ancora petrolio russo. Secondo le fonti l’attacco è stato effettuato nei pressi dell’insediamento di Kazinsky Vysilky, che si trova nel tratto dell’oleodotto Taganrog-Lipetsk. Per colpire la sezione dell’oleodotto, sono stati utilizzati esplosivi detonati a distanza e ulteriori miscele combustibili, affermano le fonti del Gur ucraino. Secondo i media internazionali, si tratta del quinto attacco ucraino all’oleodotto.
“,”postId”:”91b2008b-aecf-4a03-95a0-89e79d45e509″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-12-03T10:54:27.655Z”,”timestampUtcIt”:”2025-12-03T11:54:27+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Ministra della Finlandia: \”Non dare peso alle minacce di Putin, cercare una via d’uscita\””,”content”:”
L’avvertimento lanciato da Vladimir Putin all’Europa sul fatto che la Russia sia pronta a combatterla è \”retorica di cui la Russia si serve per intimidirci, e non dovremmo prendere troppo sul serio discorsi del genere\”. Lo afferma la ministra degli esteri finlandese Elina Valtonen entrando alla ministeriale Nato in corso a Bruxelles.
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\”Abbiamo capacità molto forti come Nato, come Europa, e le stiamo rafforzando di giorno in giorno\”, prosegue. \”La Russia, al contrario, si trova in una posizione in cui sta disperatamente cercando una via d’uscita dalla guerra che non avrebbe mai dovuto iniziare e che si basava chiaramente su un calcolo completamente sbagliato rispetto a ciò che sarebbe successo. Gli ucraini sono stati abbastanza coraggiosi da resistere al male per quattro anni ormai, e ancora più a lungo se consideriamo l’illegale annessione della Crimea\”, conclude, aggiungendo che Kiev ha \”tutte le possibilità di avere un futuro basato non solo sulla libertà, ma anche sulla piena sovranità che merita\”.
“,”postId”:”8bf8dabb-0fc3-4a74-9e03-deb88bea7b17″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-12-03T10:49:00.665Z”,”timestampUtcIt”:”2025-12-03T11:49:00+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Il Cremlino: \”Non è vero che Putin ha respinto il piano degli Usa\””,”content”:”
Il Cremlino asserisce che \”non sarebbe corretto\” dire che Vladimir Putin ha respinto la bozza di un piano di pace presentata ieri da Steve Witkoff e Jared Kushner al Presidente russo. Ma il portavoce Dmitry Peskov non elabora ulteriormente per spiegare l’esito negativo dell’incontro di ieri. Il Consigliere per la politica estera del Cremlino, Yuri Ushakov, aveva spiegato che un compromesso su un testo per una soluzione della guerra in Ucraina non era ancora stato trovato. \”Alcune proposte americane sono più o meno accettabili, ma devono essere discusse. Parte del wording che hanno presentato è inaccettabile\”, aveva detto.
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\”Rustem Umerov ha riferito sui preparativi per gli incontri odierni a Bruxelles con i consiglieri per la sicurezza nazionale dei leader europei\” affiancato dal capo di Stato maggiore generale Andrii Hnatov. \”I rappresentanti ucraini informeranno i loro colleghi in Europa su quanto appreso in seguito ai contatti di ieri con la parte americana a Mosca e discuteranno anche della componente europea della necessaria architettura di sicurezza\”. Così Volodymyr Zelensky su X.
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Dopo gli incontri a Bruxelles con i consiglieri europei sugli sviluppi del negoziato per la pace, \”Rustem Umerov e Andrii Hnatov inizieranno i preparativi per un incontro con gli inviati del presidente Trump negli Stati Uniti\”. Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky
“,”postId”:”511e9497-ccd0-4271-ad50-e82500b133c4″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-12-03T10:21:00.007Z”,”timestampUtcIt”:”2025-12-03T11:21:00+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Il Cremlino: \”La rinuncia al gas russo peserà sull’economia Ue\””,”content”:”
La rinuncia della Ue al gas russo \”accelererà solo il processo già in atto negli ultimi anni di perdita del potenziale di leadership dell’economia europea\”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. \”Significa – ha affermato il portavoce, citato dall’agenzia Interfax – che l’Europa dipenderà da un gas che costa di più, e a volte molto di più, rispetto al gas russo. In questo modo l’Europa si condanna a fonti di energia molto più costose, il che inevitabilmente porterà a conseguenze per l’economia europea e a una diminuzione della competitività dell’Europa\”.
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Una telefonata tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump puo’ essere organizzata rapidamente in qualsiasi momento e il lavoro è in corso a livello di esperti. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. \”Una telefonata è possibile in qualsiasi momento. Può essere organizzata rapidamente\”, ha detto Peskov ai giornalisti in risposta alla domanda se fosse prevista una telefonata con Trump. \”Come ha detto ieri il mio collega Yury Ushakov, il lavoro è in corso a livello di esperti. E’ necessario raggiungere determinati risultati a livello di esperti, in particolare per gettare le basi per futuri contatti al vertice\”, ha affermato.
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Il presidente russo Vladimir Putin non ha respinto il piano americano di pace presentato ieri nei colloqui al Cremlino da Steve Witkoff e Jared Kushner, ma mentre alcune parti sono state accolte, altre sono state giudicate non accettabili. Lo ha detto il portavoce di Putin, Dmitry Peskov, citato dall’agenzia Ria Novosti. La Russia e gli Stati Uniti stanno ora conducendo un lavoro a livello di esperti, e i risultati dovrebbero diventare la base per i contatti a livello più alto, ha aggiunto Peskov.
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Germania, Polonia, Norvegia, Paesi Bassi e Canada hanno annunciato che insieme stanzieranno circa un miliardo di dollari in più per il programma di acquisto di armi americane destinate all’Ucraina, o Purl. \”Stiamo mantenendo la pressione sulla Russia e, come alleati della Nato, intendiamo aumentarla ulteriormente\”, ha commentato il ministro degli Esteri tedesco Wadephul. A tal fine, la Germania acquisterà ulteriori attrezzature di difesa per l’Ucraina per un valore di 200 milioni di dollari, che saranno consegnate in due pacchetti nell’ambito del meccanismo Purl\”, ha aggiunto. \”Il messaggio che stiamo inviando come Alleanza è inequivocabile: siamo in grado di agire, siamo forti e siamo pronti a difendere ciò che ci unisce, ovvero la nostra sicurezza, la nostra libertà e l’ordine pacifico in Europa\”.
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La Russia ha rivendicato la conquista di un altro villaggio, Chervonoe, nella regione ucraina di Zaporizhzhia. \”Le unità del raggruppamento di forze Est hanno continuato ad avanzare in profondità nelle difese nemiche e hanno preso il villaggio di Chervonoe, nella regione di Zaporizhzhia\”, ha dichiarato il ministero della Difesa sul suo canale Telegram.
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\”Nell’intervista al Financial Times, così come in altre dichiarazioni, ho fatto riferimento specificatamente alle minacce ibride di cui siamo quotidianamente oggetto, evidenziando come sia importante e necessario mantenere un approccio flessibile e assertivo, senza alimentare ovviamente processi escalatori\”. Lo dichiara all’ANSA l’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, presidente del Comitato militare della Nato, a margine della ministeriale esteri in corso. \”La Nato, come sempre ribadito, rimane infatti un’alleanza difensiva\”, ha aggiunto rispondendo a una domanda sull’opzione di azioni preventive.
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Due persone sono state uccise e tre sono rimaste ferite in un attacco russo avvenuto nella notte nella regione orientale di Dnipropetrovsk. Lo ha dichiarato il Servizio di emergenza statale ucraino. Gli attacchi dei droni hanno provocato un incendio nella città di Ternivka, danneggiando garage, edifici residenziali e automobili.
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Secondo l’aeronautica militare ucraina, la Russia ha lanciato complessivamente 111 droni ieri sera. Di questi, 83 sono stati abbattuti, mentre 27 hanno colpito 13 località ucraine. Dnipropetrovsk, Zaporizhzhia, Kharkiv e Odessa sono state le regioni più colpite.
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Il presidente francese Emmanuel Macron è atterrato in Cina, dove dovrebbe fare pressione sul suo omologo Xi Jinping affinché contribuisca a garantire un cessate il fuoco in Ucraina e a discutere delle relazioni commerciali. Lo riporta l’Afp.
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Macron, alla quarta visita di Stato in Cina dal suo insediamento nel 2017, incontrerà Xi e il premier Li Qiang presso la Grande Sala del Popolo della capitale prima di dirigersi nella città sud-occidentale di Chengdu.
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\”Abbiamo visto due presidenti cercare la pace, il presidente Trump e il presidente Zelensky, ma finora tutto ciò che abbiamo visto da Putin è stato un tentativo di intensificare la guerra\”. Lo ha detto la ministra degli Esteri britannica Yvette Cooper, arrivando alla ministeriale Nato di Bruxelles. \”Putin dovrebbe porre fine alle chiacchiere e allo spargimento di sangue\”, ha aggiunto.
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L’incontro a Bruxelles tra Volodymyr Zelensky e gli inviati Usa Steve Witkoff e Jared Kushner non avrà luogo \”a causa del ritorno degli inviati\” a Washington. Lo riporta Kyiv Post citando fonti non specificate: \”L’incontro di Bruxelles è annullato\” e Zelensky sta tornando in Ucraina. Il Cremlino sostiene che Witkoff e Kushner abbiano \”promesso\” di volare direttamente a Washington dopo i colloqui con Putin. Il motivo dell’annullamento non è stato reso noto. La Tass ha scritto – citando un controllore del traffico aereo europeo – che il volo con Witkoff e Kushner ha superato l’Europa ed è entrato di notte nello spazio aereo canadese.
“,”postId”:”b0ea0678-0d1e-46ef-860b-3680275f6a69″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-12-03T08:58:28.471Z”,”timestampUtcIt”:”2025-12-03T09:58:28+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Belgio: \”Per il sostegno a Kiev preferiamo il prestito dell’Ue\” “,”content”:”
\”E’ ovviamente essenziale affrontare le necessità finanziarie dell’Ucraina. Il Belgio sostiene pienamente questo obiettivo. Ma esistono diverse opzioni per farlo. Abbiamo ripetutamente affermato che consideriamo l’opzione del prestito basato sulle riparazioni la peggiore di tutte, poichè è rischiosa e non è mai stata attuata prima\”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri belga, Maxime Prevot, all’arrivo alla ministeriale Esteri Nato. \”Tutti possono vedere quanto sia stato difficile, per mesi, trovare una soluzione solida all’opzione proposta. Questo spiega perchè continuiamo a sostenere un’alternativa, cioè che l’Ue prenda in prestito sui mercati l’importo necessario. Si tratta di un’opzione nota, solida e consolidata, con parametri prevedibili\”, ha aggiunto.
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\”Per adesso ancora è prematuro\”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani arrivando alla ministeriale Nato a proposito della possibilità che l’Italia compri armi Usa per l’Ucraina nell’ambito dell’iniziativa Purl. \”Speriamo intanto che non servano più armi nei prossimi mesi, perché se si raggiunge un accordo e si arriva a cessare il fuoco, le armi non serviranno più, servirà a fare altro\”.
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\”La posizione della Banca Centrale Europea era uno dei problemi che c’era da affrontare e se la Bce si è schierata contro certamente si complica il lavoro per per i beni congelati, come poterli utilizzare e se poterli utilizzare\”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani arrivando alla ministeriale Nato. \”Il problema è sempre quello delle garanzie – ha aggiunto – quindi vediamo. Bisogna fare uno studio giuridico approfondito, se si può fare o non si può fare, e considerare anche la stabilità dell’eurozona. Politicamente noi siamo favorevoli, il problema è se giuridicamente tutto ciò si può fare, se non si creano scosse\”.
“,”postId”:”313b4b17-403c-4ae1-91dc-b08ac718e18d”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-12-03T08:36:00.601Z”,”timestampUtcIt”:”2025-12-03T09:36:00+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Ministro della Norvegia: \”Nessuno vuole attaccare la Russia ma pronti alla difesa\””,”content”:”
\”Nessuno ha intenzione di attaccare la Russia\”, ma la Nato è \”pronta a difendere\” il proprio territorio. Lo afferma il ministro degli Esteri norvegese Espen Barth Eide entrando alla ministeriale Nato in corso a Bruxelles. \”Nei 76 anni di esistenza della Nato, nessuno ha mai attaccato un Paese membro della Nato. E questo perché siamo sempre pronti a difenderci nella più forte alleanza militare della storia. Quindi sconsiglierei di farlo, ma posso assicurarvi che nessuno qui sta cercando una guerra con la Russia. Siamo però sempre pronti a difendere il nostro territorio e i nostri cittadini con una forza estremamente capace\”, evidenzia.
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È \”assolutamente imperativo\” che l’Ue sia ai tavoli dei negoziati, prosegue il ministro norvegese. \”Come continuiamo a dire, niente sull’Ucraina senza l’Ucraina, ma niente sull’Europa senza l’Europa. Perché questa guerra avviene nel nostro continente. È la prima guerra tra Stati degli ultimi 80 anni nel nostro stesso continente. E l’esito di questa guerra, che ha plasmato la nuova era postbellica dell’Europa, sarà l’era post-guerra in Ucraina. E, naturalmente, l’Europa deve far parte della definizione di tutto ciò\”.
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La riunione odierna serve anche per assicurarsi che gli alleati, Usa inclusi, rimangano \”impegnati, fermi e uniti, perché questo è nel nostro interesse transatlantico condiviso. È nell’interesse di noi europei, ed è nell’interesse dei nostri amici nordamericani, Canada e Stati Uniti, rimanere uniti in un mondo sempre più impegnativo. Questa è una conversazione continua. Ma sono ottimista che questo incontro contribuirà in una buona direzione\”, conclude.
“,”postId”:”1563393b-1b49-4610-a401-16e207a71e84″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-12-03T08:32:00.182Z”,”timestampUtcIt”:”2025-12-03T09:32:00+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Von der Leyen: \”Con stop a gas russo è giorno storico per l’Ue\””,”content”:”
\”Oggi è una giornata storica per l’Unione europea: molti pensavano che non sarebbe stato possibile invece oggi è successo. Ho sempre saputo che avremmo potuto farlo. Ora siamo pronti ad aprire collaborazioni con nuovi partner affidabili. Questo è solo l’inizio di un vero successo europeo\”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, commentando l’ Intesa tra il Consiglio Ue e il Parlamento europeo sul regolamento per eliminare gradualmente le importazioni di gas naturale russo. \”Inverno dopo inverno abbiamo aiutato Kiev e il suo sistema energetico: ripareremo le infrastrutture e lo faremo ancora\”.
“,”postId”:”d8d52681-c50b-4b68-a57b-3f1d6a1eaa18″,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-12-03T08:28:00.840Z”,”timestampUtcIt”:”2025-12-03T09:28:00+0100″,”video”:{“videoId”:”1056706″,”videoPageUrl”:”https://video.sky.it/news/mondo/video/sky-tg-24-mondo-witkoff-e-kushner-da-putin-a-mosca-1056706″},”altBackground”:true,”title”:”Sky TG24 Mondo, Witkoff e Kushner da Putin a Mosca. VIDEO”,”postId”:”5a033e82-56fe-4409-9736-7789e808fdbb”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-12-03T08:24:00.242Z”,”timestampUtcIt”:”2025-12-03T09:24:00+0100″,”altBackground”:false,”title”:”L’incontro Putin-Trump \”dipenderà dai progressi del lavoro\””,”content”:”
Un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente statunitense Donald Trump dipendera’ dai risultati del lavoro svolto dai rispettivi collaboratori e dalle agenzie designate. Lo ha dichiarato il consigliere presidenziale russo Yury Ushakov al termine dei colloqui con una delegazione Usa di alto livello al Cremlino. \”Abbiamo concordato di rimanere in contatto con gli americani a livello di inviati, collaboratori e altri rappresentanti, comprese le due persone che hanno visitato oggi il Cremlino. Per quanto riguarda un possibile incontro a livello presidenziale, ciò dipenderà dai progressi che potremo compiere su questo percorso, nel corso del costante e duro lavoro svolto dai collaboratori e dai rappresentanti dei ministeri degli Esteri e di altre agenzie\”, ha affermato Ushakov dopo l’incontro di Putin con l’inviato presidenziale speciale Usa Steve Witkoff e l’investitore e uomo d’affari nonchè genero di Trump, Jared Kushner.
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Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha affermato che \”la Turchia sta compiendo il massimo sforzo per porre fine alla guerra tra Ucraina e Russia con una pace giusta e duratura\”, durante un colloquio telefonico con l’omologo francese Emmanuel Macron. Durante la telefonata, Erdogan \”ha sottolineato la necessità di utilizzare i canali diplomatici nel modo più efficace per raggiungere una pace duratura\”, riferisce la presidenza della Repubblica di Ankara, sottolineando che la chiamata è avvenuta su richiesta del presidente francese. Il leader turco ha inoltre affermato che il sostegno della Turchia al processo per raggiungere il cessate il fuoco continuerà ad aumentare e che \”evitare misure che potrebbero mettere a repentaglio la pace globale contribuirà agli sforzi di pace\”. Durante la telefonata, Erdogan e Macron hanno discusso anche degli ultimi sviluppi della situazione nel Caucaso, a Gaza e in Siria.
“,”postId”:”b8640279-9d76-447c-add7-8c5c595ba50f”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-12-03T08:16:00.757Z”,”timestampUtcIt”:”2025-12-03T09:16:00+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Rutte: \”Se non c’è accordo continuare con armi e sanzioni\””,”content”:”
\”È un bene che il processo di pace sia in corso, solo gli Usa sotto la guida del presidente Trump potevano rompere lo stallo. Ma se non si saranno risultati è essenziale che le armi continuino ad arrivare in Ucraina, come sta accadendo oggi grazie all’iniziativa Purl e gli aiuti bilaterali, e che le sanzioni economiche imposte alla Russia mordano, che è quello che avviene\”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte arrivando alla ministeriale Esteri. \”È la cosa migliore per far cambiare idea a Putin\”.
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Il presidente russo Vladimir Putin ha discusso di questioni territoriali con l’inviato speciale presidenziale Usa Steve Witkoff e con Jared Kushner, ma al momento non è stato ancora raggiunto un compromesso territoriale per risolvere il conflitto ucraino. Lo ha dichiarato il consigliere presidenziale russo Yury Ushakov. \”Le questioni territoriali, senza le quali non vediamo alcun modo per risolvere la crisi, sono state discusse specificamente\”, ha riferito ai giornalisti al termine dei negoziati durati quasi cinque ore. \”La questione è naturalmente la più importante per noi, e lo è anche per gli americani. Non è stato ancora raggiunto alcun compromesso, alcune proposte statunitensi sembrano più o meno accettabili, ma devono essere ulteriormente discusse. Alcune formulazioni proposte non sono accettabili per noi. Il lavoro proseguirà. Questa è davvero una delle questioni cruciali\”, ha sottolineato Ushakov.
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Si è riacceso il dibattito riguardo agli aiuti militari da inviare a Kiev. Il nostro Paese, dall’inizio della guerra russa, ha dato all’Ucraina in armi un paio di miliardi scarsi: si tratta di 28 euro pro capite di aiuti militari, contro ad esempio i 1.526 euro pro capite della Danimarca. La richiesta dell’Ue per il 2026 è molto più alta e dove trovare i fondi resta un rebus che accomuna tutta l’Europa. Anche di questo si è parlato a Numeri, l’approfondimento di Sky TG24, nella puntata del 2 dicembre.
“,”postId”:”ed5083fa-8ce9-45f2-a897-2173812978ce”,”postLink”:{“title”:”Guerra in Ucraina, ecco quanto ha speso l’Italia e cosa chiede l’Ue”,”url”:”https://tg24.sky.it/mondo/2025/12/03/guerra-ucraina-aiuti-spesa-italia-dati”,”imageSrc”:”https://static.sky.it/editorialimages/7f0fdb59a5bd03e6200c3b6d1fd2b03ebab4d8ee/skytg24/it/mondo/2025/12/03/guerra-ucraina-aiuti-spesa-italia-dati/grafiche-numeri-ucraina-ansa-sky.jpg?im=Resize,width=1218″}},{“timestamp”:”2025-12-03T08:02:00.264Z”,”timestampUtcIt”:”2025-12-03T09:02:00+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Mosca: \”Da Putin valutazione su azioni distruttive dell’Europa\””,”content”:”
Durante i negoziati a Mosca con la delegazione statunitense, il presidente Vladimir Putin ha valutato le azioni distruttive dell’Europa nel contesto della risoluzione del conflitto ucraino. Lo ha affermato il massimo consigliere del titolare del Cremlino, Yury Ushakov. \”Certo, il nostro presidente ha valutato le azioni distruttive intraprese dall’Europa nel contesto della risoluzione (del conflitto in Ucraina)\”, ha dichiarato alla stampa al termine dei colloqui.
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La regione di Donetsk rimane il principale punto di contesa nei negoziati di pace tra l’Ucraina e la Russia, a cui spetta la decisione finale di terminare la guerra. Lo ha dichiarato il Segretario di Stato americano Marco Rubio in un’intervista a Fox News, al termine dei colloqui con il presidente russo Vladimir Putin. \”Gli Stati Uniti stanno lavorando per risolvere la guerra in Ucraina e cercano di aiutare le parti in conflitto a superare le loro divergenze, ma alla fine la decisione di porre fine alle ostilità spetterà a Kiev e Mosca\” ha detto Rubio. \”Se decidono di non voler porre fine alla guerra, allora la guerra continuerà, ma noi cercheremo di porvi fine\”, ha assicurato, ribadendo l’impegno dell’amministrazione del presidente Donald Trump, con una diplomazia attiva per aiutare le parti a superare i loro disaccordi. Rubio ha affermato che il principale punto di disaccordo nei negoziati in questo momento riguarda circa il 20% della regione di Donetsk, che rimane sotto il controllo dell’Ucraina. \”Quello per cui stanno letteralmente combattendo ora riguarda uno spazio di circa 30-50 chilometri e il 20% della regione di Donetsk. Quindi quello che abbiamo cercato di fare, e credo che abbiamo fatto qualche progresso, è capire cosa possono sopportare gli ucraini che dia loro garanzie di sicurezza per il futuro\”, ha aggiunto Rubio. \”Per fare questo, dobbiamo parlare con entrambe le parti. Ci sono persone irrazionali coinvolte in questa questione. Persone che credono che dovremmo parlare solo con la parte ucraina e non con quella russa. Ma non si può porre fine a una guerra tra Russia e Ucraina senza parlare con la Russia, ma bisogna anche tenere conto della posizione ucraina\”, ha osservato Rubio. Infine, sul sostegno Usa all’Ucraina, il segretario di Stato ha affermato che \”alcune persone credono che la nostra politica dovrebbe essere quella di continuare a finanziare l’Ucraina in quantità illimitate finchè dura la guerra. Questo non è realistico e non accadrà\”.
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L’inviato speciale americano Steve Witkoff ha lasciato Mosca, riporta l’agenzia di stampa russa Tass. Il volo di Witkoff è decollato dall’aeroporto di Vnukovo alle 2:02 ora locale (00:02 in Italia), rendono noto fonti di controllo aereo specificando che il volo dell’inviato Usa è diretto oltre il confine di Stato russo. Ieri il presidente Vladimir Putin, Witkoff e il genero del leader americano Donald Trump, Jared Kushner, hanno avuto colloqui al Cremlino sull’Ucraina.
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La Russia continuerà le trattative con gli Usa per una pace in Ucraina nelle persone dell’inviato speciale Steve Witkoff e di Jared Kushner. Lo ha detto il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov, citato dalla Tass.
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Il Cremlino ha dichiarato che \”nessun compromesso\” è stato ancora raggiunto sulla questione chiave del territorio in Ucraina, dopo ore di colloqui con l’inviato statunitense Steve Witkoff e il genero del presidente Donald Trump, Jared Kushner. \”Finora non abbiamo trovato un compromesso, ma si possono discutere alcune soluzioni americane\”, ha dichiarato il principale collaboratore del Cremlino, Yuri Ushakov, in risposta alla domanda di un giornalista sui territori ucraini occupati. Tuttavia, ha aggiunto Ushakov, \”la conversazione è stata molto utile e costruttiva\”, tuttavia \”c’è ancora molto lavoro da fare sia a Washington che a Mosca\”.
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I colloqui al Cremlino, sono stati \”utili e costruttivi\”, ma il presidente russo Vladimir Putin ha detto agli interlocutori americani che la Russia potrebbe concordare con \”qualcosa\” nel piano degli Stati Uniti per l’Ucraina, mentre \”qualcosa suscita la critica da parte della parte russa\”. Lo ha detto il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov, citato da Ria Novosti.
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Durante i colloqui russo-americani al Cremlino sono state discusse \”diverse opzioni per un piano per la soluzione della questione ucraina\”. Lo ha dichiarato il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov, presente all’incontro, riporta Tass. Ushakov ha definito la conversazione tra il presidente russo Vladimir Putin e l’inviato della Casa Bianca, Steve Witkoff, \”costruttiva, molto utile e sostanziosa\”. Il consigliere di Putin ha spiegato che \”in cinque ore è stato possibile discutere in modo approfondito\” come porre fine al conflitto.
“,”postId”:”ba2e61f9-483c-49be-b145-fe2026152e3d”,”postLink”:{“title”:””,”url”:””,”imageSrc”:””}},{“timestamp”:”2025-12-03T06:28:57.480Z”,”timestampUtcIt”:”2025-12-03T07:28:57+0100″,”altBackground”:false,”title”:”Kiev: due morti e tre feriti in raid russo in Dnipropetrovsk”,”content”:”
Due persone sono state uccise e altre tre sono rimaste ferite in un attacco russo stanotte sulla città di Ternivka, nella regione ucraina di Dnipropetrovsk. Lo riporta il capo dell’amministrazione militare regionale Vladislav Gaivanenko citato da Ukrainska Pravda. \”Di notte, l’aggressore ha colpito Ternivka, nel distretto di Pavlohrad, con dei droni. Due uomini di 43 e 50 anni sono stati uccisi. Altre tre persone sono rimaste ferite, tutte ricoverate in ospedale: un uomo e una donna di 65 anni sono in condizioni gravi, e un ragazzo di 18 anni è in condizioni moderate\”, ha affermato. Gaivanenko ha aggiunto che è scoppiato un incendio in città, un’abitazione privata è stata parzialmente distrutta, mentre garage e automobili sono stati danneggiati.
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Intesa nel trilogo tra il Consiglio Ue e il Parlamento europeo sul regolamento per eliminare gradualmente le importazioni di gas naturale russo. Il regolamento introduce un divieto graduale e giuridicamente vincolante sulle importazioni di gas naturale liquefatto (gnl) e di gas tramite gasdotti dalla Russia, con un divieto totale rispettivamente dalla fine del 2026 e dall’autunno 2027. L’intesa dovrà essere ratificata dai 27 e dalla Plenaria. \”Finalmente, e per sempre, stiamo chiudendo il rubinetto del gas russo. Non torneremo mai più alla nostra pericolosa dipendenza dalla Russia\”, ha sottolineato il commissario Dan Jorgensen.
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Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha dichiarato che sono stati compiuti \”alcuni progressi\” nei colloqui con la Russia per porre fine alla guerra con l’Ucraina. \”Quello che abbiamo cercato di fare, e credo che abbiamo fatto qualche progresso, è capire con cosa potrebbero convivere gli ucraini che dia loro garanzie di sicurezza per il futuro\”, ha detto Rubio al conduttore in un’intervista a Fox News, aggiungendo che gli Stati Uniti sperano che il compromesso \”permetta\” agli ucraini \”non solo di ricostruire la loro economia, ma di prosperare come Paese\”.
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L’incontro a Bruxelles tra Volodymyr Zelensky e gli inviati Usa Steve Witkoff e Jared Kushner, che ieri hanno incontrato Putin a Mosca, non avrà luogo “a causa del ritorno degli inviati” stessi a Washington. Lo riporta Kyiv Post citando fonti non specificate. “L’incontro di Bruxelles è annullato” e Zelensky sta tornando in Ucraina dall’Irlanda. La Tass ha scritto – citando un controllore del traffico aereo europeo – che il volo con Witkoff e Kushner ha superato l’Europa ed è entrato di notte nello spazio aereo canadese.
“La soluzione al conflitto russo-ucraino abbiamo capito dall’inizio che non sarebbe stata facile. C’è una disponibilità da parte ucraina, europea e statunitense ma non da parte russa. Ciò non toglie che bisogna continuare a lavorare e spingere per una pace giusta, sostenibile e duratura”, ha detto la premier Giorgia Meloni alla fine della missione in Bahrein.
Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha dichiarato che sono stati compiuti “alcuni progressi” nei colloqui con la Russia per porre fine alla guerra con l’Ucraina. “Quello che abbiamo cercato di fare, è capire con cosa potrebbero convivere gli ucraini che dia loro garanzie di sicurezza per il futuro”, ha detto Rubio al conduttore in un’intervista a Fox News.
Dopo gli incontri a Bruxelles con i consiglieri europei sugli sviluppi del negoziato per la pace, previsti per oggi, “Rustem Umerov e Andrii Hnatov inizieranno i preparativi per un incontro con gli inviati del presidente Trump negli Stati Uniti”. Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
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1 minuto fa
“Dobbiamo continuare a rispondere con forza, unità e determinazione. Uno dei temi centrali odierni è stato quello degli investimenti nella difesa. Gli alleati europei e il Canada stanno compiendo passi avanti significativi. Ma dobbiamo fare di più. E tutti gli alleati devono fare la loro parte per garantire che siamo preparati”, ha aggiunto. “I ministri hanno discusso la pianificazione in corso per intraprendere un percorso credibile verso gli impegni assunti all’Aia di investire il 5% del Pil annuo nella difesa. Ciò garantirà lo sviluppo e l’acquisizione delle capacità fondamentali essenziali per la nostra difesa collettiva, compresi i sistemi avanzati di difesa aerea. Abbiamo ribadito che il sostegno all’Ucraina contribuisce al raggiungimento di questo obiettivo del 5%, poiché contribuisce direttamente alla nostra sicurezza. Gli alleati hanno condiviso gli aggiornamenti sui loro piani nazionali, sottolineando come l’aumento della spesa si traduca in miglioramenti tangibili, quali il rafforzamento delle forze sul fianco orientale e la modernizzazione delle attrezzature. Non si tratta solo di numeri. Si tratta di costruire un’alleanza più forte e più adattabile, in grado di scoraggiare qualsiasi aggressione e di difendere ogni centimetro del territorio alleato. “La Nato – ha ribadito – è un’alleanza difensiva. Rimarrà un’alleanza difensiva, ma non ci sono dubbi: siamo pronti e disposti a fare tutto il necessario per proteggere il nostro miliardo di cittadini che garantiscono la sicurezza del nostro territorio”.
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7 minuti fa
“Le dichiarazioni della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che dal Bahrein è costretta a puntualizzare l’ovvio sulla calendarizzazione del decreto sugli aiuti all’Ucraina, confermano ancora una volta la grave e crescente divisione all’interno della maggioranza sulla politica estera. Sull’Ucraina il governo continua a mostrarsi profondamente diviso, con Salvini che non solo detta l’agenda politica alla Premier, ma tenta di sostituirsi ai ministri Crosetto e Tajani, arrivando persino a incidere sulla definizione dell’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri. Mentre il mondo guarda con attenzione alle difficili trattative per costruire un percorso credibile verso la pace, il governo italiano rinuncia a offrire una linea chiara e responsabile nell’interesse del Paese e della sicurezza europea, con un Vice Premier che non smette di evidenziare il suo filoputinismo”.
Così il responsabile nazionale Esteri del Pd, Peppe Provenzano.
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9 minuti fa
Il bilancio statale per il 2026 è stato approvato. E’ importante per noi che il bilancio sia in pareggio e risponda alle reali esigenze del Paese durante la guerra”. Lo ha annunciato su Telegram, come riportato da Ukrinform, il primo ministro Yulia Svyrydenko. Le priorità del bilancio sono la difesa, la sicurezza e la sostenibilità sociale, è spiegato: il Primo Ministro ha informato che lo Stato destina il 100% delle proprie entrate alle Forze di Difesa: sostegno finanziario al personale militare e sostegno alle loro famiglie, rafforzamento della difesa aerea e sviluppo e produzione di armi ucraine, compresi i droni. “L’anno prossimo spenderemo 2,8 trilioni di grivne (circa 57 miliardi di euro, ndr) per l’esercito, ovvero quasi il 60% di tutte le spese”, ha sottolineato Svyrydenko. Nel Bilancio, riporta ancora Ukrinform, sono stati stanziati 72,6 miliardi di grivne (1,72 miliardi di euro, ndr) per sostenere gli sfollati interni. Secondo il capo del governo, l’attenzione sarà focalizzata sul sostegno alle persone che hanno perso la casa a causa della guerra. Saranno stanziati 18,9 miliardi di grivne (380 milioni di euro circa, ndr) per le politiche a favore dei veterani. Il governo ha inoltre stanziato fondi per creare condizioni di sicurezza nelle regioni in prima linea: per la prima volta, è stato stanziato 1 miliardo di grivne (20 milioni di euro, ndr) per l’alloggio negli asili nido. Il primo ministro ha aggiunto che, nonostante la guerra, l’economia ucraina sta dimostrando resilienza e ripresa. Secondo lei, nel 2026 si prevede un’ulteriore crescita del Pil fino a 10,31 trilioni di grivne (209 miliardi di euro), un rallentamento dell’inflazione e un aumento dello stipendio medio a 30.000 grivne.
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15 minuti fa
Come Bce “faremo tutto ciò che possiamo, ma non violeremo il Trattato” come sarebbe pesando che Bce faccia “da ‘backstop’ per sostituire gli impegni che gli Stati membri dovrebbero assumere nei confronti del Belgio”. “Fare una cosa del genere sarebbe una violazione dell’articolo 123 del Trattato”. “Non possiamo monetizzare le obbligazioni degli Stati membri”. Lo ha detto la presidente Bce Christine Lagarde in audizione al Parlamento Europeo interpellata su un eventuale ruolo dell’istituto centrale nell’uso dei frozen asset per il prestito all’Ucraina. “Quindi non è che ci stiamo rifiutando, è solo che stiamo dicendo che dobbiamo rispettare il Trattato dell’Unione europea rispetto al funzionamento della Banca centrale europea”, ha proseguito ancora Lagarde sull’ipotesi di utilizzo degli asset russi per erogare il prestito di Riparazione all’Ucraina. “La mia forte speranza” è “che gli eccellenti estensori e comunicatori che lavorano a questo progetto abbiano trovato il modo di chiamare le cose con il loro nome: Si tratta di un obbligo fiscale che abbiamo tutti”.
“Quando lo spazio fiscale non c’è, dobbiamo trovare una soluzione. E ci sono soluzioni che sono state individuate”. Servirà una decisione dei leader “se esiste un rischio di instabilità finanziaria, perché uno snodo chiave della rete finanziaria in cui operiamo, cioè Euroclear, è esposto al rischio. È nostro dovere dirlo. Il secondo dovere che abbiamo è verificare che il diritto internazionale sia rispettato, perché si tratta della fiducia nella nostra regione economica e nella nostra moneta – ha affermato -. Quindi, la mia forte speranza è che si aiuti l’Ucraina, che si aiuti il suo finanziamento, ma senza aggirare il trattato e senza aggirare l’imperativo della stabilità finanziaria. Ed è questo il motivo per cui il governo belga, che ha autorità su Euroclear, dove l’istituzione ha il suo quartier generale e la sua base giuridica, vuole essere garantito e sicuro che il rischio sia condiviso ‘in solido’, e non un rischio per il Belgio da solo. Sono sicura che esistono soluzioni”.
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19 minuti fa
“Possiamo aiutare a finanziare l’Ucraina ma non
violando il Trattato ed eludendo il mandato di stabilita’ finanziaria”. Lo
ha detto la presidente della Bce, Christine Lagarde, nel corso
dell’audizione al Parlamento europeo, rispondendo a una domanda sul
rifiuto della Banca centrale europea a fornire un sostegno al prestito
destinato all’Ucraina garantito da asset russi congelati. “Faremo tutto
quello che possiamo ma non violeremo il Trattato”, ha aggiunto Lagarde.
“Non sono stata nominata presidente Bce per violare il Trattato, ha
osservato.
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23 minuti fa
Gli invii di armi all’Ucraina acquistate grazie al programma Purl (Prioritized Ukraine Requirements List) “mandano” al presidente russo Vladimir “Putin il messaggio che noi siamo qui, non andiamo da nessuna parte” e faremo in modo che l’Ucraina abbia “ciò di cui ha bisogno” per difendersi dall’invasione russa. Lo dice il segretario generale della Nato Mark Rutte, in conferenza stampa a Bruxelles al termine della Ministeriale Esteri. “Solo una manciata di nazioni” alleate nella Nato sono ancora fuori dal programma Purl, sottolinea Rutte.
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25 minuti fa
“Portare a termine il percorso di pace non è qualcosa che si può fare in modo lineare e in un colpo solo. È necessario presentare proposte, è necessario discutere. E abbiamo visto nelle riunioni di Ginevra, Miami e ieri a Mosca che si tratterà di un approccio graduale”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte al termine della ministeriale esteri. “Siamo tutti d’accordo sul fatto che alla fine ciò di cui abbiamo bisogno è un’Ucraina sovrana, che disponga delle necessarie garanzie di sicurezza”.
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26 minuti fa
I successi sul campo di battaglia in Ucraina hanno rafforzato la posizione negoziale di Mosca nei colloqui con gli Stati Uniti sulla fine della campagna militare. A dirsene convinto è stato il consigliere del Cremlino, Yuri Ushakov. “I progressi e la natura dei negoziati sono stati influenzati dai successi dell’esercito russo sul campo di battaglia nelle ultime settimane”, ha dichiarato ai giornalisti. “I nostri soldati, attraverso le loro imprese militari, hanno contribuito a rendere più appropriate le valutazioni dei nostri partner sui percorsi verso un accordo di pace”, ha aggiunto.
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29 minuti fa
“Ora oltre due terzi degli alleati hanno contribuito all’iniziativa Purl, per un totale di 4 miliardi, e siamo in marcia per 5 miliardi entro la fine dell’anno: solo una manciata di alleati non lo hanno fatto ed è una buona notizia”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte al termine della ministeriale esteri, aggiungendo che anche Nuova Zelanda e Australia hanno indicato di voler partecipare al programma per il sostegno militare all’Ucrain, Prioritized Ukraine Requirements List.
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35 minuti fa
“La Nato e’ un’alleanza difensiva. Restera’
un’alleanza difensiva, ma non ci sono dubbi: siamo pronti e disposti a
fare tutto il necessario per proteggere la nostra popolazione da un
miliardi di persone e mettere in sicurezza il nostro territorio”. Lo ha
dichiarato il segretario generale della Nato, Mark Rutte, al termine della
riunione dei ministri degli Esteri dell’Alleanza.
39 minuti fa
“Abbiamo capito fin dall’inizio che la soluzione
del conflitto in Ucraina non sarebbe stata una cosa facile perche’ e’ una
guerra che va avanti da ormai quasi quattro anni. C’e’ oggettivamente una
disponibilita’ da parte ucraina, da parte statunitense, da parte europea
ma non ad oggi diciamo segnalata da parte russa”. Cosi’ la premier Giorgia
Meloni, parlando della situazione sulla guerra in Ucraina. “Cio’ – ha
detto la premier – non toglie che bisogna continuare a lavorarci, cio’ non
toglie che il nostro obiettivo dal mio punto di vista deve essere quello
di continuare a spingere per arrivare a una pace, purche’ quella pace sia,
come abbiamo detto mille volte, una pace giusta e sostenibile e duratura.
E e’ quello su cui siamo concentrati ora”.
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40 minuti fa
“La Russia sta anche dimostrando un
comportamento sempre piu’ sconsiderato nei confronti della Nato, come la
violazione del nostro spazio aereo, attacchi informatici e l’impiego di
navi spia per mappare le infrastrutture sottomarine degli alleati. Questi
incidenti sottolineano la necessita’ di una vigilanza costante. Dobbiamo
continuare a rispondere con forza, unita’ e determinazione”. Lo ha
dichiarato il segretario generale della Nato, Mark Rutte, al termine della
riunione dei ministri degli Esteri dell’Alleanza.
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51 minuti fa
Gli analisti di DeepState hanno riferito che i
russi hanno occupato gli insediamenti di Balagan nella regione del
Donetsk, Solodke e Zatyshshya (nella regione di Zaporizhzhia). La notizia
e’ rilanciata dalla Pravda ucraina. I russi sarebbero avanzati anche a
Pokrovsk, nonche’ nei pressi di Novoekonomichesky e Hulyaipol. Secondo gli
analisti, a novembre gli occupanti russi hanno occupato 505 chilometri
quadrati di territorio ucraino. Il 40% di tutte le conquiste e’ avvenuto
nella zona di Hulyaipol, nella regione di Zaporizhzhia.
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51 minuti fa
Gli Stati Uniti sono pronti a considerare le opinioni della Russia per la pace in Ucraina, in particolare sull’esigenza di raggiungere una soluzione “a lungo termine”. Lo ha detto il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov. “Gli americani sono pronti a fare ogni sforzo per raggiungere una soluzione a lungo termine, che, di fatto, è in linea con i nostri obiettivi”, ha osservato Ushakov, citato dall’agenzia Tass. “L’atmosfera è costruttiva”, ha aggiunto il consigliere.
53 minuti fa
“La resistenza ucraina è eroica, ma il costo umano è insostenibile. L’Ucraina è la prima linea di difesa dell’Unione europea. L’accordo di pace deve quindi essere accettabile e deve prevenire attacchi russi per il futuro”. Lo ha detto il primo ministro della Croazia, Andrej Plenkovic, intervenendo a Saint-Vincent al Sommet Grand Continent, organizzato dalla rivista di geopolitica Le Grand Continent in collaborazione con la Regione Valle d’Aosta. “L’Europa – ha aggiunto – oggi si trova di fronte alla situazione di sicurezza più complessa dalla fine della seconda guerra mondiale. Putin ha lanciato l’ennesimo assalto. La Russia ha messo in atto azioni di destabilizzazione in Europa con cyberattacchi. Non sono crisi isolate ma è una strategia per stravolgere l’ordine internazionale. Mosca vuole cambiare le cose con la forza e questo mette in crisi l’architettura di sicurezza europea. Saremmo ingenui a credere che l’Ucraina sarà l’ultimo tentativo di usare la forza da parte dei russi”. Riguardo alla situazione militare Plenkovic ha osservato: “Rispetto all’Europa la Russia ha un vantaggio nelle truppe di terra e nei droni, che sono diventati uno strumento fondamentale nella guerra contemporanea. Però è inferiore per quanto riguarda la marina e l’aeronautica”. “Il momento è decisivo per l’Europa – ha concluso – e occorre aumentare la capacità di difendere la democrazia. Non dobbiamo avere paura, è il momento di scelte coraggiose”.
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54 minuti fa
“Una decisione che non avrà impatto sulle sorti del conflitto in Ucraina e, tantomeno, sull’economia russa. Al contrario, rischia di spingere l’aumento dei costi per imprese e famiglie, nonché ridurre la sicurezza energetica dell’Ue. In tal senso, troviamo fuori luogo l’entusiasmo con cui stamani, in commissione Industria al Parlamento europeo, è stata accolta la conclusione dell’accordo con il Consiglio, per la messa al bando del gas russo. La Lega ha cercato di tenere una posizione di buon senso, per soluzioni basate sulle reali condizioni di mercato”. Così in una nota Paolo Borchia, capo delegazione Lega e Raffaele Stancanelli.
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59 minuti fa
Il decreto di proroga dell’invio delle armi a
Kiev “ci sara'”. Lo assicura la premier Giorgia Meloni, al termine della
sua visita in Bahrein dove ha partecipato al Consiglio di cooperazione dei
paesi del Golfo. “Ci saranno altre riunioni del Consiglio dei ministri da
qui a fine anno”, ha spiegato la premier riferendosi al caso di ieri
quando il dl sulla proroga di invio delle armi e’ stato tolto dall’ordine
del giorno della riunione.
15:22
“Stiamo andando avanti e abbiamo già definito il sostegno all’Ucraina per i generatori di corrente. Zelensky aveva chiesto aiuto da questo punto di vista, ci sono aziende italiane che producono generatori di dimensioni sufficienti. Sappiamo che la Russia predilige attaccare le infrastrutture strategiche che servono alla popolazione civile. Si è ormai in inverno e ci stiamo dedicando anche a questo per aiutare la popolazione civile”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni interpellata in un punto stampa alla fine della missione in Bahrein.
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15:21
“Chiaramente noi lavoriamo per la pace ma finché ci sarà una guerra faremo quello che possiamo fare, come abbiamo sempre fatto, per aiutare l’Ucraina a difendersi”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni alla fine della missione in Bahrein parlando del nuovo decreto di proroga degli aiuti militari a Kiev. “Il decreto – ha proseguito – entro la fine dell’anno viene fatto in ogni caso perché serve. Non vuol dire lavorare contro la pace. Vuol dire che finché c’è una guerra aiuteremo l’Ucraina a potersi difendere da un aggressore. C’è più di un Consiglio dei Ministri che lo consente e quindi cerchiamo sempre di spalmare i provvedimenti del Consiglio dei Ministri in maniera tale da lavorare su quello che è più urgente. È una questione logistica”.
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15:19
“Circoscriverei le parole dell’ammiraglio Cavo Dragone a quello di cui stava parlando, la cybersicurezza”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni interpellata in un punto stampa alla fine della missione in Bahrein. “Bisogna evitare tutto ciò che può generare confusione e spaventare”, ha premesso però la premier.
15:13
“La soluzione al conflitto russo-ucraino abbiamo capito dall’inizio che non sarebbe stata facile. C’è una disponibilità da parte ucraina, europea e statunitense ma non da parte russa. Ciò non toglie che bisogna continuare a lavorare e spingere per una pace giusta, sostenibile e duratura”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni alla fine della missione in Bahrein.
15:11
“E’ una fase in cui bisogna misurare molto bene le parole” evitando “quello che può far surriscaldare gli animi. L’ammiraglio Cavo Dragone stava parlando di cybersicurezza. Io l’ho letta così: la Nato è un’organizzazione difensiva, oltre a difenderci dobbiamo fare anche meglio prevenzione. Attenzione anche a come si leggono parole che bisogna anche essere molto attenti a pronunciare”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni interpellata in un punto stampa alla fine della missione in Bahrein.
15:06
“La possibilità di inviare aiuti all’Ucraina scade il 31 dicembre, un decreto ci sarà. Aiuteremo l’Ucraina a difendersi dall’aggressore, c’è più di un Cdm che lo consente”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni alla fine della missione in Bahrein.
15:01
14:55
La Russia è aperta al dialogo sull’Ucraina anche con i Paesi europei, ed è pronta a ricevere a Mosca anche leader di questi Paesi, ma loro “rifiutano tutti i contatti”. Lo ha detto il consigliere presidenziale Yuri Ushakov. “Gli europei rifiutano tutti i contatti, anche se il presidente Putin ha detto più volte: se qualcuno dei leader europei vuole parlare, prego, benvenuti, venite a Mosca”. “Da parte nostra non c’è alcun atteggiamento negativo verso le proposte di contatto”, ha insistito il rappresentante del Cremlino, citato dall’agenzia Tass.
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14:41
La questione dell’adesione dell’Ucraina alla Nato “è una delle questioni chiave” nelle trattative tra Russia e Usa. Lo ha detto il consigliere presidenziale russo per la politica estera, Yuri Ushakov, sottolineando che quindi l’argomento “è stato discusso” nei colloqui di ieri al Cremlino tra Vladimir Putin e gli inviati americani Steve Witkoff e Jared Kushner. Lo riferisce la Tass.
14:41
Il prestito basato sui beni congelati alla Banca centrale della Federazione Russa che l’Ue vorrebbe erogare all’Ucraina avrà un ammontare “massimo” di “210 miliardi” di euro e non sarà versato in un’unica soluzione. Lo spiega il commissario europeo all’Economia Valdis Dombrovsksis, in conferenza stampa a Bruxelles. Uno dei nuovi regolamenti proposti, dice il commissario, “fornisce una base giuridica per misure adeguate a questa situazione economica e di sicurezza, incluso il divieto di trasferire i beni immobilizzati alla Russia”.
Ed è, continua, “in linea con le conclusioni del Consiglio Europeo che affermano: ‘I beni della Russia dovrebbero rimanere immobilizzati finché la Russia non cesserà la sua guerra di aggressione contro l’Ucraina e non la risarcirà per i danni causati da questa guerra’. Questo regolamento opererà parallelamente al regime di sanzioni”. In termini di volumi di finanziamento, aggiunge Dombrovskis, “nell’Ue ci sono 210 miliardi di euro di beni immobilizzati. Questo è, quindi, l’importo massimo del prestito che possiamo proporre”. Il denaro “non verrà erogato in un’unica soluzione, ma strutturato per rispondere alle mutevoli esigenze dell’Ucraina”.
Queste, aggiunge, “saranno specificate nella strategia di finanziamento, da presentare ogni anno. Terremo inoltre 45 miliardi di euro di questo importo come riserva per rimborsare i prestiti esistenti, garantendo che i prestiti Era (Extraordinary Revenue Acceleration, prestiti concordati in sede G7, ndr) non aumentino l’onere del debito dell’Ucraina”. Infine, continua, “ma non meno importante, le proposte sono supportate dal rispetto da parte dell’Ucraina di prerequisiti essenziali per ricevere il sostegno. Tra questi rientrano il rispetto dei meccanismi democratici, dei diritti umani e dello Stato di diritto, inclusa la lotta alla corruzione”, sottolinea infine.
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14:40
La Commissione Europea mette sul tavolo due soluzioni per finanziare l’Ucraina per i prossimi due anni: debito comune Ue, garantito dal cosiddetto headroom, il margine dato dalla differenza tra impegni e pagamenti nel bilancio pluriennale dell’Unione, “e” (non “o”) un prestito di riparazione, basato sui beni congelati alla Banca centrale della Federazione Russa. Anche dopo lo stop arrivato dalla Bce, che, secondo indiscrezioni non smentite riportate dal Financial Times, non intende fungere da pagatore di ultima istanza nel caso in cui gli Stati membri non dovessero disporre dei denari necessari a far fronte agli obblighi finanziari nei confronti della Banca centrale russa, che scatterebbero nel caso in cui il congelamento dei beni dovesse venire meno per qualsiasi motivo, l’esecutivo Ue propende decisamente per la seconda opzione.
Per realizzare la prima opzione, il debito Ue garantito dal bilancio, occorrerebbe l’unanimità dei 27, assai improbabile viste le posizioni dell’Ungheria di Viktor Orban, sempre meno isolato. La Commissione ha preparato cinque proposte giuridiche, in vista del Consiglio Europeo del 18 e 19 dicembre in cui i leader discuteranno della materia.
Con le proposte di oggi, dice la presidente Ursula von der Leyen, “garantiremo all’Ucraina i mezzi per difendersi e portare avanti i negoziati di pace da una posizione di forza. Proponiamo soluzioni per contribuire a coprire il fabbisogno finanziario dell’Ucraina per i prossimi due anni, sostenere il bilancio dello Stato e rafforzare la sua industria della difesa, nonché la sua integrazione nella base industriale di difesa europea. Proponiamo di creare un prestito di riparazione, utilizzando i saldi di cassa derivanti dagli asset russi immobilizzati nell’Ue, con solide garanzie per i nostri Stati membri. Incrementiamo il costo della guerra di aggressione russa. Questo dovrebbe rappresentare un ulteriore incentivo per la Russia a partecipare al tavolo dei negoziati”.
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14:30
La proposta di finanziamento del bilancio ucraino per i prossimi due anni grazie all’utilizzo degli asset russi congelati e detenuti in Belgio, presentata oggi dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen, risponde alle tre principali preoccupazioni del Paese. Lo afferma la leader dell’esecutivo Ue nel corso della conferenza stampa. “È molto importante accogliere tutte le preoccupazioni e i rischi percepiti del Belgio. Condividiamo assolutamente gli stessi obiettivi: l’onere del rischio deve essere condiviso da tutti noi ed essere distribuito in modo equo e uniforme, come abbiamo fatto, e dobbiamo mettere in atto meccanismi che proteggano i nostri Stati membri, specie il Belgio”, aggiunge.
Anzitutto, prosegue von der Leyen, il Belgio aveva chiesto che le regole del prestito non si applicassero solo a sé e a Euroclear, l’ente che detiene la maggior parte dei fondi russi congelati: “abbiamo esteso l’ambito a tutti i depositari centrali di titoli e alle banche commerciali nell’Ue”, da qui l’ammontare massimo di 210 miliardi di euro, contro i 140 previsti originariamente. In secondo luogo, Bruxelles aveva chiesto meccanismi forti di condivisione degli oneri: “abbiamo risposto assicurando che sia in atto una garanzia solida per coprire qualsiasi danno che possa accadere e che gli Stati membri contribuiscano al prestito. Poiché l’ambito è più ampio, le preoccupazioni del Belgio riguardano molti più Stati membri”.
Terzo, la garanzia che Euroclear possa sempre restituire i fondi alla Russia in caso di necessità, in accordo con i suoi obblighi, è “assicurata attraverso un meccanismo di liquidità molto forte, che garantisce che il contante sia sempre disponibile, non solo grazie agli Stati membri ma anche con il bilancio dell’Ue”, conclude von der Leyen. La proposta, spiega, è il risultato di “tante consultazioni a differenti livelli: non abbiamo finito con le consultazioni, discuteremo con gli Stati e il Parlamento, e come per qualsiasi proposta ci saranno miglioramenti”.
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14:25
La Russia non cerca una conclusione negoziata della guerra in Ucraina. Ad affermarlo è il ministero degli Esteri tedesco, in un post su X all’indomani dell’incontro che al Cremlino ha riunito il presidente russo Vladimir Putin e l’inviato speciale della Casa Bianca Steve Witkoff. “Salutiamo tutti i colloqui volti a mettere fine alla guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina. Al momento semplicemente non vediamo la Russia passare in modalità negoziale”, si legge nella dichiarazione.
14:08
“Vediamo con favore ogni colloquio che possa portare a chiudere la guerra di aggressione russa contro l’Ucraina. Solo che al momento non vediamo che la Russia stia entrando in modalità di negoziato”. È quello che ha postato su x il ministero degli Esteri tedesco, guidato da Johann Wadephul.
14:04
Se il prestito all’Ucraina basato sui beni congelati alla Russia verrà approvato “dai colegislatori” dell’Ue, Consiglio e Parlamento, “contribuirà positivamente ai negoziati di pace”, perché sarà una “leva” che dimostrerà alla Russia che “noi ci siamo”, a fianco di Kiev, “nel lungo periodo”. Lo sostiene la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, in conferenza stampa a Bruxelles dopo il collegio dei commissari che ha varato le proposte giuridiche relative al prestito progettato per sostenere finanziariamente Kiev nei prossimi due anni.
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13:57
Il prestito basato sui beni congelati alla Banca centrale della Federazione Russa che l’Ue vorrebbe erogare all’Ucraina avrà un ammontare “massimo” di “210 miliardi” di euro e non sarà versato in un’unica soluzione. Lo spiega il commissario europeo all’Economia Valdis Dombrovsksis, in conferenza stampa a Bruxelles. Uno dei nuovi regolamenti proposti, dice il commissario, “fornisce una base giuridica per misure adeguate a questa situazione economica e di sicurezza, incluso il divieto di trasferire i beni immobilizzati alla Russia”. Ed è, continua, “in linea con le conclusioni del Consiglio Europeo che affermano: ‘I beni della Russia dovrebbero rimanere immobilizzati finché la Russia non cesserà la sua guerra di aggressione contro l’Ucraina e non la risarcirà per i danni causati da questa guerra’. Questo regolamento opererà parallelamente al regime di sanzioni”.
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13:46
Sulla proposta del prestito per le Riparazioni all’Ucraina “utilizzeremmo i saldi di cassa derivanti dai beni russi immobilizzati nell’Ue. Proponiamo di includere tutte le istituzioni finanziarie che hanno accumulato tali saldi di cassa” che “dovrebbero trasferire la liquidità nello strumento del prestito per le Riparazioni”. I saldi di cassa saranno messi a disposizione di Kiev come prestito da rimborsare “se e quando la Russia pagherà le riparazioni. Questa soluzione può essere istituita tramite votazione a maggioranza qualificata”. Lo ha detto la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen.
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13:38
“Il Fondo monetario internazionale stima che l’Ucraina avrà bisogno di 135 miliardi di euro per i prossimi due anni, ovvero il 2026 e il 2027. Questi fondi sono necessari per mantenere in funzione lo Stato e i servizi di base, sia dal punto di vista civile, sia per continuare a sostenere la coraggiosa resistenza ucraina sul campo di battaglia, sia dal punto di vista militare”. Lo ha dichiarato la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in conferenza stampa. “Oggi proponiamo di coprire due terzi del fabbisogno finanziario dell’Ucraina per i prossimi due anni. Si tratta quindi di 90 miliardi di euro. La quota rimanente sarebbe a carico dei partner internazionali”, ha spiegato.
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13:35
La Commissione Ue presenta due proposte legislative possibili per il supporto all’Ucraina nel 2026-2027: prestiti basati sul bilancio Ue e il prestito di Riparazione usando “la liquidità delle istituzioni finanziarie europee” che detengono gli asset russi immobilizzati in Ue (non solo Euroclear, dunque). Sono incluse una norma per vietare il ritorno degli asset a Mosca” fino alla fine del conflitto, salvaguardie su ritorsioni e rischi legali per Stati e istituzioni finanziarie, e una modifica al Quadro finanziario pluriennale per sostenere le due ipotesi. Non si esclude esplicitamente uso in contemporanea delle due ipotesi.
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13:31
L’Ungheria minaccia di ricorrere alla Corte di giustizia dell’Ue contro il piano europeo per lo stop all’import di gas dalla Russia. “Non appena il piano RePowerEU sarà formalmente adottato, lo contesteremo immediatamente alla Corte di giustizia dell’Ue”, ha scritto su X il ministro degli Esteri ungherese, Peter Szijjarto. “Il procedimento legale inizierà senza indugio. I lavori preparatori sono già in corso. Faremo tutto il necessario per difendere la sicurezza energetica dell’Ungheria”, ha aggiunto.
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12:45
Con decreto del ministro della Difesa è autorizzata la cessione alle autorità governative dell’Ucraina dei mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari di cui al documento classificato elaborato dallo Stato Maggiore della difesa (il documento è secretato). I mezzi, i materiali e gli equipaggiamenti sono ceduti a titolo non oneroso per la parte ricevente. Lo Stato Maggiore della difesa è autorizzato ad adottare le procedure più rapide per assicurare la tempestiva consegna dei mezzi, materiali ed equipaggiamenti.
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12:41
L’Italia ha prorogato per dodici mesi, fino al 20 novembre 2026, lo stato di emergenza per intervento all’estero in conseguenza del perdurare degli accadimenti in atto nel territorio dell’Ucraina. Lo stabilisce la delibera del Consiglio dei Ministri, pubblicata in Gazzetta Ufficiale. Per l’attuazione degli interventi urgenti di supporto alle attività di soccorso ed assistenza alla popolazione interessata, da effettuare nella vigenza dello stato di emergenza, si provvede, con ordinanze, emanate dal Capo del Dipartimento della protezione civile, anche in deroga ad ogni disposizione vigente e nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico, nel limite di due milioni di euro a valere sul fondo per le emergenze nazionali.
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12:24
La notte del 1 dicembre le forze ucraine hanno attaccato nuovamente l’oleodotto russo Druzhba. Lo scrivono i media ucraini citando fonti dell’intelligence di Kiev. Noto anche come Oleodotto dell’Amicizia, si tratta della più grande arteria per il trasporto di petrolio russo in Europa: in passato riforniva Bielorussia, Polonia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Ungheria, Germania e Ucraina, sebbene Ungheria e Slovacchia siano ora gli unici paesi dell’Ue a ricevere ancora petrolio russo. Secondo le fonti l’attacco è stato effettuato nei pressi dell’insediamento di Kazinsky Vysilky, che si trova nel tratto dell’oleodotto Taganrog-Lipetsk. Per colpire la sezione dell’oleodotto, sono stati utilizzati esplosivi detonati a distanza e ulteriori miscele combustibili, affermano le fonti del Gur ucraino. Secondo i media internazionali, si tratta del quinto attacco ucraino all’oleodotto.
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11:54
L’avvertimento lanciato da Vladimir Putin all’Europa sul fatto che la Russia sia pronta a combatterla è “retorica di cui la Russia si serve per intimidirci, e non dovremmo prendere troppo sul serio discorsi del genere”. Lo afferma la ministra degli esteri finlandese Elina Valtonen entrando alla ministeriale Nato in corso a Bruxelles.
“Abbiamo capacità molto forti come Nato, come Europa, e le stiamo rafforzando di giorno in giorno”, prosegue. “La Russia, al contrario, si trova in una posizione in cui sta disperatamente cercando una via d’uscita dalla guerra che non avrebbe mai dovuto iniziare e che si basava chiaramente su un calcolo completamente sbagliato rispetto a ciò che sarebbe successo. Gli ucraini sono stati abbastanza coraggiosi da resistere al male per quattro anni ormai, e ancora più a lungo se consideriamo l’illegale annessione della Crimea”, conclude, aggiungendo che Kiev ha “tutte le possibilità di avere un futuro basato non solo sulla libertà, ma anche sulla piena sovranità che merita”.
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11:49
Il Cremlino asserisce che “non sarebbe corretto” dire che Vladimir Putin ha respinto la bozza di un piano di pace presentata ieri da Steve Witkoff e Jared Kushner al Presidente russo. Ma il portavoce Dmitry Peskov non elabora ulteriormente per spiegare l’esito negativo dell’incontro di ieri. Il Consigliere per la politica estera del Cremlino, Yuri Ushakov, aveva spiegato che un compromesso su un testo per una soluzione della guerra in Ucraina non era ancora stato trovato. “Alcune proposte americane sono più o meno accettabili, ma devono essere discusse. Parte del wording che hanno presentato è inaccettabile”, aveva detto.
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11:44
“Rustem Umerov ha riferito sui preparativi per gli incontri odierni a Bruxelles con i consiglieri per la sicurezza nazionale dei leader europei” affiancato dal capo di Stato maggiore generale Andrii Hnatov. “I rappresentanti ucraini informeranno i loro colleghi in Europa su quanto appreso in seguito ai contatti di ieri con la parte americana a Mosca e discuteranno anche della componente europea della necessaria architettura di sicurezza”. Così Volodymyr Zelensky su X.
11:40
Dopo gli incontri a Bruxelles con i consiglieri europei sugli sviluppi del negoziato per la pace, “Rustem Umerov e Andrii Hnatov inizieranno i preparativi per un incontro con gli inviati del presidente Trump negli Stati Uniti”. Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky
11:21
La rinuncia della Ue al gas russo “accelererà solo il processo già in atto negli ultimi anni di perdita del potenziale di leadership dell’economia europea”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov. “Significa – ha affermato il portavoce, citato dall’agenzia Interfax – che l’Europa dipenderà da un gas che costa di più, e a volte molto di più, rispetto al gas russo. In questo modo l’Europa si condanna a fonti di energia molto più costose, il che inevitabilmente porterà a conseguenze per l’economia europea e a una diminuzione della competitività dell’Europa”.
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11:16
11:06
Una telefonata tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente degli Stati Uniti Donald Trump puo’ essere organizzata rapidamente in qualsiasi momento e il lavoro è in corso a livello di esperti. Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. “Una telefonata è possibile in qualsiasi momento. Può essere organizzata rapidamente”, ha detto Peskov ai giornalisti in risposta alla domanda se fosse prevista una telefonata con Trump. “Come ha detto ieri il mio collega Yury Ushakov, il lavoro è in corso a livello di esperti. E’ necessario raggiungere determinati risultati a livello di esperti, in particolare per gettare le basi per futuri contatti al vertice”, ha affermato.
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11:01
Il presidente russo Vladimir Putin non ha respinto il piano americano di pace presentato ieri nei colloqui al Cremlino da Steve Witkoff e Jared Kushner, ma mentre alcune parti sono state accolte, altre sono state giudicate non accettabili. Lo ha detto il portavoce di Putin, Dmitry Peskov, citato dall’agenzia Ria Novosti. La Russia e gli Stati Uniti stanno ora conducendo un lavoro a livello di esperti, e i risultati dovrebbero diventare la base per i contatti a livello più alto, ha aggiunto Peskov.
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10:55
Germania, Polonia, Norvegia, Paesi Bassi e Canada hanno annunciato che insieme stanzieranno circa un miliardo di dollari in più per il programma di acquisto di armi americane destinate all’Ucraina, o Purl. “Stiamo mantenendo la pressione sulla Russia e, come alleati della Nato, intendiamo aumentarla ulteriormente”, ha commentato il ministro degli Esteri tedesco Wadephul. A tal fine, la Germania acquisterà ulteriori attrezzature di difesa per l’Ucraina per un valore di 200 milioni di dollari, che saranno consegnate in due pacchetti nell’ambito del meccanismo Purl”, ha aggiunto. “Il messaggio che stiamo inviando come Alleanza è inequivocabile: siamo in grado di agire, siamo forti e siamo pronti a difendere ciò che ci unisce, ovvero la nostra sicurezza, la nostra libertà e l’ordine pacifico in Europa”.
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10:43
La Russia ha rivendicato la conquista di un altro villaggio, Chervonoe, nella regione ucraina di Zaporizhzhia. “Le unità del raggruppamento di forze Est hanno continuato ad avanzare in profondità nelle difese nemiche e hanno preso il villaggio di Chervonoe, nella regione di Zaporizhzhia”, ha dichiarato il ministero della Difesa sul suo canale Telegram.
10:39
“Nell’intervista al Financial Times, così come in altre dichiarazioni, ho fatto riferimento specificatamente alle minacce ibride di cui siamo quotidianamente oggetto, evidenziando come sia importante e necessario mantenere un approccio flessibile e assertivo, senza alimentare ovviamente processi escalatori”. Lo dichiara all’ANSA l’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, presidente del Comitato militare della Nato, a margine della ministeriale esteri in corso. “La Nato, come sempre ribadito, rimane infatti un’alleanza difensiva”, ha aggiunto rispondendo a una domanda sull’opzione di azioni preventive.

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10:34
Due persone sono state uccise e tre sono rimaste ferite in un attacco russo avvenuto nella notte nella regione orientale di Dnipropetrovsk. Lo ha dichiarato il Servizio di emergenza statale ucraino. Gli attacchi dei droni hanno provocato un incendio nella città di Ternivka, danneggiando garage, edifici residenziali e automobili.
Secondo l’aeronautica militare ucraina, la Russia ha lanciato complessivamente 111 droni ieri sera. Di questi, 83 sono stati abbattuti, mentre 27 hanno colpito 13 località ucraine. Dnipropetrovsk, Zaporizhzhia, Kharkiv e Odessa sono state le regioni più colpite.
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10:29
Il presidente francese Emmanuel Macron è atterrato in Cina, dove dovrebbe fare pressione sul suo omologo Xi Jinping affinché contribuisca a garantire un cessate il fuoco in Ucraina e a discutere delle relazioni commerciali. Lo riporta l’Afp.
Macron, alla quarta visita di Stato in Cina dal suo insediamento nel 2017, incontrerà Xi e il premier Li Qiang presso la Grande Sala del Popolo della capitale prima di dirigersi nella città sud-occidentale di Chengdu.
10:20
“Abbiamo visto due presidenti cercare la pace, il presidente Trump e il presidente Zelensky, ma finora tutto ciò che abbiamo visto da Putin è stato un tentativo di intensificare la guerra”. Lo ha detto la ministra degli Esteri britannica Yvette Cooper, arrivando alla ministeriale Nato di Bruxelles. “Putin dovrebbe porre fine alle chiacchiere e allo spargimento di sangue”, ha aggiunto.
10:12
L’incontro a Bruxelles tra Volodymyr Zelensky e gli inviati Usa Steve Witkoff e Jared Kushner non avrà luogo “a causa del ritorno degli inviati” a Washington. Lo riporta Kyiv Post citando fonti non specificate: “L’incontro di Bruxelles è annullato” e Zelensky sta tornando in Ucraina. Il Cremlino sostiene che Witkoff e Kushner abbiano “promesso” di volare direttamente a Washington dopo i colloqui con Putin. Il motivo dell’annullamento non è stato reso noto. La Tass ha scritto – citando un controllore del traffico aereo europeo – che il volo con Witkoff e Kushner ha superato l’Europa ed è entrato di notte nello spazio aereo canadese.
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09:58
“E’ ovviamente essenziale affrontare le necessità finanziarie dell’Ucraina. Il Belgio sostiene pienamente questo obiettivo. Ma esistono diverse opzioni per farlo. Abbiamo ripetutamente affermato che consideriamo l’opzione del prestito basato sulle riparazioni la peggiore di tutte, poichè è rischiosa e non è mai stata attuata prima”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri belga, Maxime Prevot, all’arrivo alla ministeriale Esteri Nato. “Tutti possono vedere quanto sia stato difficile, per mesi, trovare una soluzione solida all’opzione proposta. Questo spiega perchè continuiamo a sostenere un’alternativa, cioè che l’Ue prenda in prestito sui mercati l’importo necessario. Si tratta di un’opzione nota, solida e consolidata, con parametri prevedibili”, ha aggiunto.
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09:44
“Per adesso ancora è prematuro”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani arrivando alla ministeriale Nato a proposito della possibilità che l’Italia compri armi Usa per l’Ucraina nell’ambito dell’iniziativa Purl. “Speriamo intanto che non servano più armi nei prossimi mesi, perché se si raggiunge un accordo e si arriva a cessare il fuoco, le armi non serviranno più, servirà a fare altro”.
09:40
“La posizione della Banca Centrale Europea era uno dei problemi che c’era da affrontare e se la Bce si è schierata contro certamente si complica il lavoro per per i beni congelati, come poterli utilizzare e se poterli utilizzare”. Lo ha detto il ministro degli Esteri Antonio Tajani arrivando alla ministeriale Nato. “Il problema è sempre quello delle garanzie – ha aggiunto – quindi vediamo. Bisogna fare uno studio giuridico approfondito, se si può fare o non si può fare, e considerare anche la stabilità dell’eurozona. Politicamente noi siamo favorevoli, il problema è se giuridicamente tutto ciò si può fare, se non si creano scosse”.
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09:36
“Nessuno ha intenzione di attaccare la Russia”, ma la Nato è “pronta a difendere” il proprio territorio. Lo afferma il ministro degli Esteri norvegese Espen Barth Eide entrando alla ministeriale Nato in corso a Bruxelles. “Nei 76 anni di esistenza della Nato, nessuno ha mai attaccato un Paese membro della Nato. E questo perché siamo sempre pronti a difenderci nella più forte alleanza militare della storia. Quindi sconsiglierei di farlo, ma posso assicurarvi che nessuno qui sta cercando una guerra con la Russia. Siamo però sempre pronti a difendere il nostro territorio e i nostri cittadini con una forza estremamente capace”, evidenzia.
È “assolutamente imperativo” che l’Ue sia ai tavoli dei negoziati, prosegue il ministro norvegese. “Come continuiamo a dire, niente sull’Ucraina senza l’Ucraina, ma niente sull’Europa senza l’Europa. Perché questa guerra avviene nel nostro continente. È la prima guerra tra Stati degli ultimi 80 anni nel nostro stesso continente. E l’esito di questa guerra, che ha plasmato la nuova era postbellica dell’Europa, sarà l’era post-guerra in Ucraina. E, naturalmente, l’Europa deve far parte della definizione di tutto ciò”.
La riunione odierna serve anche per assicurarsi che gli alleati, Usa inclusi, rimangano “impegnati, fermi e uniti, perché questo è nel nostro interesse transatlantico condiviso. È nell’interesse di noi europei, ed è nell’interesse dei nostri amici nordamericani, Canada e Stati Uniti, rimanere uniti in un mondo sempre più impegnativo. Questa è una conversazione continua. Ma sono ottimista che questo incontro contribuirà in una buona direzione”, conclude.
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09:32
“Oggi è una giornata storica per l’Unione europea: molti pensavano che non sarebbe stato possibile invece oggi è successo. Ho sempre saputo che avremmo potuto farlo. Ora siamo pronti ad aprire collaborazioni con nuovi partner affidabili. Questo è solo l’inizio di un vero successo europeo”. Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, commentando l’ Intesa tra il Consiglio Ue e il Parlamento europeo sul regolamento per eliminare gradualmente le importazioni di gas naturale russo. “Inverno dopo inverno abbiamo aiutato Kiev e il suo sistema energetico: ripareremo le infrastrutture e lo faremo ancora”.
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09:28
09:24
Un incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente statunitense Donald Trump dipendera’ dai risultati del lavoro svolto dai rispettivi collaboratori e dalle agenzie designate. Lo ha dichiarato il consigliere presidenziale russo Yury Ushakov al termine dei colloqui con una delegazione Usa di alto livello al Cremlino. “Abbiamo concordato di rimanere in contatto con gli americani a livello di inviati, collaboratori e altri rappresentanti, comprese le due persone che hanno visitato oggi il Cremlino. Per quanto riguarda un possibile incontro a livello presidenziale, ciò dipenderà dai progressi che potremo compiere su questo percorso, nel corso del costante e duro lavoro svolto dai collaboratori e dai rappresentanti dei ministeri degli Esteri e di altre agenzie”, ha affermato Ushakov dopo l’incontro di Putin con l’inviato presidenziale speciale Usa Steve Witkoff e l’investitore e uomo d’affari nonchè genero di Trump, Jared Kushner.
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09:20
Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha affermato che “la Turchia sta compiendo il massimo sforzo per porre fine alla guerra tra Ucraina e Russia con una pace giusta e duratura”, durante un colloquio telefonico con l’omologo francese Emmanuel Macron. Durante la telefonata, Erdogan “ha sottolineato la necessità di utilizzare i canali diplomatici nel modo più efficace per raggiungere una pace duratura”, riferisce la presidenza della Repubblica di Ankara, sottolineando che la chiamata è avvenuta su richiesta del presidente francese. Il leader turco ha inoltre affermato che il sostegno della Turchia al processo per raggiungere il cessate il fuoco continuerà ad aumentare e che “evitare misure che potrebbero mettere a repentaglio la pace globale contribuirà agli sforzi di pace”. Durante la telefonata, Erdogan e Macron hanno discusso anche degli ultimi sviluppi della situazione nel Caucaso, a Gaza e in Siria.
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09:16
“È un bene che il processo di pace sia in corso, solo gli Usa sotto la guida del presidente Trump potevano rompere lo stallo. Ma se non si saranno risultati è essenziale che le armi continuino ad arrivare in Ucraina, come sta accadendo oggi grazie all’iniziativa Purl e gli aiuti bilaterali, e che le sanzioni economiche imposte alla Russia mordano, che è quello che avviene”. Lo ha detto il segretario generale della Nato Mark Rutte arrivando alla ministeriale Esteri. “È la cosa migliore per far cambiare idea a Putin”.
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09:12
Il presidente russo Vladimir Putin ha discusso di questioni territoriali con l’inviato speciale presidenziale Usa Steve Witkoff e con Jared Kushner, ma al momento non è stato ancora raggiunto un compromesso territoriale per risolvere il conflitto ucraino. Lo ha dichiarato il consigliere presidenziale russo Yury Ushakov. “Le questioni territoriali, senza le quali non vediamo alcun modo per risolvere la crisi, sono state discusse specificamente”, ha riferito ai giornalisti al termine dei negoziati durati quasi cinque ore. “La questione è naturalmente la più importante per noi, e lo è anche per gli americani. Non è stato ancora raggiunto alcun compromesso, alcune proposte statunitensi sembrano più o meno accettabili, ma devono essere ulteriormente discusse. Alcune formulazioni proposte non sono accettabili per noi. Il lavoro proseguirà. Questa è davvero una delle questioni cruciali”, ha sottolineato Ushakov.
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09:07
Si è riacceso il dibattito riguardo agli aiuti militari da inviare a Kiev. Il nostro Paese, dall’inizio della guerra russa, ha dato all’Ucraina in armi un paio di miliardi scarsi: si tratta di 28 euro pro capite di aiuti militari, contro ad esempio i 1.526 euro pro capite della Danimarca. La richiesta dell’Ue per il 2026 è molto più alta e dove trovare i fondi resta un rebus che accomuna tutta l’Europa. Anche di questo si è parlato a Numeri, l’approfondimento di Sky TG24, nella puntata del 2 dicembre.
09:02
Durante i negoziati a Mosca con la delegazione statunitense, il presidente Vladimir Putin ha valutato le azioni distruttive dell’Europa nel contesto della risoluzione del conflitto ucraino. Lo ha affermato il massimo consigliere del titolare del Cremlino, Yury Ushakov. “Certo, il nostro presidente ha valutato le azioni distruttive intraprese dall’Europa nel contesto della risoluzione (del conflitto in Ucraina)”, ha dichiarato alla stampa al termine dei colloqui.
08:58
La regione di Donetsk rimane il principale punto di contesa nei negoziati di pace tra l’Ucraina e la Russia, a cui spetta la decisione finale di terminare la guerra. Lo ha dichiarato il Segretario di Stato americano Marco Rubio in un’intervista a Fox News, al termine dei colloqui con il presidente russo Vladimir Putin. “Gli Stati Uniti stanno lavorando per risolvere la guerra in Ucraina e cercano di aiutare le parti in conflitto a superare le loro divergenze, ma alla fine la decisione di porre fine alle ostilità spetterà a Kiev e Mosca” ha detto Rubio. “Se decidono di non voler porre fine alla guerra, allora la guerra continuerà, ma noi cercheremo di porvi fine”, ha assicurato, ribadendo l’impegno dell’amministrazione del presidente Donald Trump, con una diplomazia attiva per aiutare le parti a superare i loro disaccordi. Rubio ha affermato che il principale punto di disaccordo nei negoziati in questo momento riguarda circa il 20% della regione di Donetsk, che rimane sotto il controllo dell’Ucraina. “Quello per cui stanno letteralmente combattendo ora riguarda uno spazio di circa 30-50 chilometri e il 20% della regione di Donetsk. Quindi quello che abbiamo cercato di fare, e credo che abbiamo fatto qualche progresso, è capire cosa possono sopportare gli ucraini che dia loro garanzie di sicurezza per il futuro”, ha aggiunto Rubio. “Per fare questo, dobbiamo parlare con entrambe le parti. Ci sono persone irrazionali coinvolte in questa questione. Persone che credono che dovremmo parlare solo con la parte ucraina e non con quella russa. Ma non si può porre fine a una guerra tra Russia e Ucraina senza parlare con la Russia, ma bisogna anche tenere conto della posizione ucraina”, ha osservato Rubio. Infine, sul sostegno Usa all’Ucraina, il segretario di Stato ha affermato che “alcune persone credono che la nostra politica dovrebbe essere quella di continuare a finanziare l’Ucraina in quantità illimitate finchè dura la guerra. Questo non è realistico e non accadrà”.
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08:54
L’inviato speciale americano Steve Witkoff ha lasciato Mosca, riporta l’agenzia di stampa russa Tass. Il volo di Witkoff è decollato dall’aeroporto di Vnukovo alle 2:02 ora locale (00:02 in Italia), rendono noto fonti di controllo aereo specificando che il volo dell’inviato Usa è diretto oltre il confine di Stato russo. Ieri il presidente Vladimir Putin, Witkoff e il genero del leader americano Donald Trump, Jared Kushner, hanno avuto colloqui al Cremlino sull’Ucraina.
08:50
La Russia continuerà le trattative con gli Usa per una pace in Ucraina nelle persone dell’inviato speciale Steve Witkoff e di Jared Kushner. Lo ha detto il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov, citato dalla Tass.
08:46
Il Cremlino ha dichiarato che “nessun compromesso” è stato ancora raggiunto sulla questione chiave del territorio in Ucraina, dopo ore di colloqui con l’inviato statunitense Steve Witkoff e il genero del presidente Donald Trump, Jared Kushner. “Finora non abbiamo trovato un compromesso, ma si possono discutere alcune soluzioni americane”, ha dichiarato il principale collaboratore del Cremlino, Yuri Ushakov, in risposta alla domanda di un giornalista sui territori ucraini occupati. Tuttavia, ha aggiunto Ushakov, “la conversazione è stata molto utile e costruttiva”, tuttavia “c’è ancora molto lavoro da fare sia a Washington che a Mosca”.
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08:42
I colloqui al Cremlino, sono stati “utili e costruttivi”, ma il presidente russo Vladimir Putin ha detto agli interlocutori americani che la Russia potrebbe concordare con “qualcosa” nel piano degli Stati Uniti per l’Ucraina, mentre “qualcosa suscita la critica da parte della parte russa”. Lo ha detto il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov, citato da Ria Novosti.
©Ansa
08:38
Durante i colloqui russo-americani al Cremlino sono state discusse “diverse opzioni per un piano per la soluzione della questione ucraina”. Lo ha dichiarato il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov, presente all’incontro, riporta Tass. Ushakov ha definito la conversazione tra il presidente russo Vladimir Putin e l’inviato della Casa Bianca, Steve Witkoff, “costruttiva, molto utile e sostanziosa”. Il consigliere di Putin ha spiegato che “in cinque ore è stato possibile discutere in modo approfondito” come porre fine al conflitto.
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07:28
Due persone sono state uccise e altre tre sono rimaste ferite in un attacco russo stanotte sulla città di Ternivka, nella regione ucraina di Dnipropetrovsk. Lo riporta il capo dell’amministrazione militare regionale Vladislav Gaivanenko citato da Ukrainska Pravda. “Di notte, l’aggressore ha colpito Ternivka, nel distretto di Pavlohrad, con dei droni. Due uomini di 43 e 50 anni sono stati uccisi. Altre tre persone sono rimaste ferite, tutte ricoverate in ospedale: un uomo e una donna di 65 anni sono in condizioni gravi, e un ragazzo di 18 anni è in condizioni moderate”, ha affermato. Gaivanenko ha aggiunto che è scoppiato un incendio in città, un’abitazione privata è stata parzialmente distrutta, mentre garage e automobili sono stati danneggiati.
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06:38
Intesa nel trilogo tra il Consiglio Ue e il Parlamento europeo sul regolamento per eliminare gradualmente le importazioni di gas naturale russo. Il regolamento introduce un divieto graduale e giuridicamente vincolante sulle importazioni di gas naturale liquefatto (gnl) e di gas tramite gasdotti dalla Russia, con un divieto totale rispettivamente dalla fine del 2026 e dall’autunno 2027. L’intesa dovrà essere ratificata dai 27 e dalla Plenaria. “Finalmente, e per sempre, stiamo chiudendo il rubinetto del gas russo. Non torneremo mai più alla nostra pericolosa dipendenza dalla Russia”, ha sottolineato il commissario Dan Jorgensen.
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06:38
Il segretario di Stato americano Marco Rubio ha dichiarato che sono stati compiuti “alcuni progressi” nei colloqui con la Russia per porre fine alla guerra con l’Ucraina. “Quello che abbiamo cercato di fare, e credo che abbiamo fatto qualche progresso, è capire con cosa potrebbero convivere gli ucraini che dia loro garanzie di sicurezza per il futuro”, ha detto Rubio al conduttore in un’intervista a Fox News, aggiungendo che gli Stati Uniti sperano che il compromesso “permetta” agli ucraini “non solo di ricostruire la loro economia, ma di prosperare come Paese”.
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