La Peugeot ritrova il podio alla Lone Star Le Mans e, a conti fatti, ottiene il miglior risultato da quando è tornata a correre nel FIA World Endurance Championship.
Non era certamente una situazione facile, quella che i protagonisti del Mondiale hanno incontrato ad Austin e le 9X8 sono partite con la speranza di poter recuperare terreno, dopo una Qualifica positiva che però aveva visto la #93 di Jensen/Di Resta/Vergne perdere i crono a causa di un problema al fanalino antipioggia, più volte segnalato dalla Direzione Gara, ma non riparato.
Dalle retrovie, la #93 ha cercato la rimonta, ma un Drive Through l’ha rispedita indietro e quindi la miglior LMH del Leone in classifica è diventata la #94 di Duval/Jakobsen/Vandoorne, che a poco a poco ha scalato posizioni fino ad arrivare al podio finale, quando la Ferrari #51 ha forato scendendo nell’ordine.
Nel frattempo, la #93 ha sfruttato al meglio una strategia alternativa legata alle gomme per riprendere il 4° posto, il che è stato oggetto di grandi complimenti e soddisfazione da parte di Olivier Jansonnie, che ha voluto sottolineare quanto la squadra abbia lavorato bene senza commettere alcun errore.
#94 Peugeot Totalenergies Peugeot 9X8: Loic Duval, Malthe Jakobsen, Stoffel Vandoorne
Foto di: FIAWEC – DPPI
“Che gara! Siamo partiti a centro gruppo, è stata estremamente difficile e la pioggia non ha praticamente mai smesso di scendere, cosa che credo non fosse mai accaduta prima. Siamo riusciti a stare fuori dai guai e non abbiamo commesso errori, il che era la cosa più importante”, dice il Direttore Tecnico.
“Devo dire che sono piuttosto soddisfatto anche di come i piloti hanno affrontato la gara. Ad un certo punto abbiamo provato a correre con pressioni molto più basse ed era difficile per loro mantenere la vettura in pista in quelle condizioni, ma probabilmente questa è stata la chiave della nostra posizione finale”.
“Volevamo che cercassero di sopravvivere e rimanere in pista, cosa che hanno fatto molto bene. Rispetto agli altri, abbiamo commesso meno errori e posso anche dire che, lo scorso inverno, ci siamo ritrovati a svolgere dei test in condizioni di bagnato quando ci aspettavamo tempo asciutto. Una sfortuna che però, alla fine dei conti, ci ha aiutato oggi perché abbiamo acquisito alcune conoscenze che credo siano state piuttosto importanti per il risultato finale”.
“Siamo andati vicino a questo risultato anche altre volte, in Brasile avremmo potuto fare un po’ meglio, ma ogni tanto bisogna solo aspettare che tutto si allinei perfettamente, cosa che oggi è quasi accaduta; speravamo di mantenere il secondo posto alla fine, ma la Ferrari #50 era molto più veloce, quindi non abbiamo rimpianti”.
“Sono molto contento del risultato, di come si è comportata la squadra e del recupero dopo le Qualifiche. Abbiamo dimostrato di poter lottare con regolarità e anche se i primi due erano più veloci, noi c’eravamo e cerchiamo di esserci in ogni gara. I piloti non hanno commesso un solo errore, il che è notevole date le condizioni, e alla fine la nostra strategia con le gomme ha dato i suoi frutti. Prima o poi saremo davanti anche noi”.
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