Trovare la prima vittoria in carriera in un Grande Giro è tanta roba. Farlo in uno scontro diretto con i big della classifica generale, in salita, esalta ancora di più le qualità di Giulio Pellizzari. Il marchigiano è riuscito a trionfare nella diciassettesima tappa della Vuelta a España 2025, in cima all’Alto de El Morredero. Successo strepitoso per il 21enne azzurro che dimostra sempre più le sue qualità (occupa la quarta piazza in classifica generale ed è in Maglia Bianca).

Dodici uomini sono riusciti ad avvantaggiarsi nella prima parte di gara: Brandon Rivera (Ineos Grenadiers), Madis Mikhels (EF Education-EasyPost), Antonio Tiberi (Bahrain Victorious), Patrick Gamper (Jayco AlUla), Timo Roosen (Picnic PostNL), Harold Tejada (XDS Astana), Luca van Boven (Intermarché-Wanty) , Jonas Gregaard (Lotto), Joel Nicolau (Caja Rural-Seguros RGA), Léandre Lozouet (Arkéa-B&B Hotels), Sergio Samitier (Cofidis) e Gijs Leemreize (Picnic PostNL).

Questa volta il gruppo non ha lasciato troppo spazio: Team Visma | Lease a Bike che ha gestito al meglio la situazione, andando a riprendere gli attaccanti (Tejada e Tiberi gli ultimi ad arrendersi) proprio sulle rampe della salita conclusiva. Da lì è iniziata la battaglia tra i big, con la Red Bull – BORA – hansgrohe a lanciarla tramite la sua coppia d’assi: Giulio Pellizzari e Jai Hindley.

L’andatura dell’azzurro è stata utile per lo scatto dell’australiano, drappello di testa che si è distrutto, con anche Joao Almeida a fare fatica, mentre la Maglia Rossa Jonas Vingegaard è apparsa in totale controllo. Successivamente si sono raggruppati i primi della classifica generale, l’unico in netta difficoltà, anche oggi, Felix Gall.

A sfruttare un momento di marcamento a 3 chilometri dall’arrivo un magnifico Pellizzari: il classe 2003 si è lanciato in solitaria ed è riuscito a guadagnare il margine giusto per poter esultare. Alle sue spalle seconda posizione per Tom Pidcock, a 19” di ritardo, poi Hindley, Vingegaard ed Almeida.