MILANO (Reuters) -Le adesioni all’offerta lanciata da Banca Mps su Mediobanca probabilmente arriveranno all’80% con la riapertura della prossima settimana.

Lo ha detto il direttore generale di Mediobanca, Francesco Saverio Vinci, in una call con lo staff.

L’Opas di Mps si è chiusa lunedì con adesioni pari al 62% del capitale di Mediobanca, quota che spiana la strada a un avvicendamento alla guida di Piazzetta Cuccia con il board che potrebbe presentarsi dimissionario già al prossimo Cda del 18 settembre.

“Per la nostra esperienza le riaperture portano un incremento della partecipazione che si avvicinerà probabilmente all’80%”, ha detto Vinci.

“La partecipazione sarà tale che sarà difficile immaginare Mediobanca quotata con un flottante così piccolo. Probabilmente anche la Bce spingerà nell’intendimento di avere una fusione perché avrebbe molto senso da questo punto di vista”, ha aggiunto.

“Credo che la fusione possa essere il male minore. Immaginare un percorso in cui ci sono due entità così diverse non capaci di fare reali sinergie non sarebbe stato il quadro migliore per la banca”, ha spiegato Vinci aggiungendo che invece una fusione “può lasciare lo spazio per ridisegnare un gruppo bancario che tenga conto delle differenti anime delle due entità e magari in una maniera un pochino più razionale”.

“Essendo la società target più grande della società che ha acquisito, gli azionisti ex Mediobanca rappresenteranno più del 60% del capitale della combined entity”, ha detto.

(Valentina Za, in redazione Gianluca Semeraro, editing Antonella Cinelli)