(Reuters) -I futures sull’S&P 500 toccano un massimo storico trainati dal balzo della società di cloud computing Oracle, con gli investitori che attendono i dati sui prezzi alla produzione per ottenere indicazioni sull’inflazione negli Stati Uniti.

** ORACLE balza di quasi il 29% nel premarket dopo aver detto di aspettarsi che i ricavi derivanti dall’attività Oracle Cloud Infrastructure supereranno i 500 miliardi di dollari grazie alla crescita della domanda per i suoi servizi di infrastruttura cloud a basso costo.

** Tra i produttori di chip, NVIDIA guadagna il 2%, ADVANCED MICRO DEVICES il 3,3% e BROADCOM il 2,2%.

** Bene anche le società che forniscono energia ai data center con CONSTELLATION ENERGY, VISTRA e GE VERNOVA che registrano rispettivamente +1,4%, +2,8% e +2,5%.

** L’attenzione degli investitori sarà rivolta ai dati sui prezzi alla produzione – in agenda alle 14,30 italiane – per valutare l’impatto delle politiche relative ai dazi del presidente Usa Donald Trump e se questo possa rafforzare l’ipotesi un taglio di 50 punti base alla riunione della Federal Reserve settimana prossima.

** I dati sui prezzi al consumo sono in calendario per domani.

** I recenti dati sul mercato del lavoro hanno confermato un rallentamento dell’occupazione in Usa, spingendo i trader a prezzare un taglio dei tassi di interesse di almeno 25 punti base alla riunione della Fed del 16-17 settembre.

** I dati sui payroll non agricoli di agosto hanno portato i trader a scommettere su una riduzione insolitamente robusta di 50 punti base, con una probabilità del 10%, secondo lo strumento FedWatch del Cme.

** Intorno alle 11,15 italiane, il Dow E-minis arretra dello 0,2%, mentre l’S&P 500 E-minis e il Nasdaq 100 E-minis avanzano rispettivamente dello 0,2% e dello 0,1%.

** Ieri un giudice federale ha temporaneamente impedito a Trump di rimuovere la governatrice della Fed Lisa Cook, un primo ostacolo per la Casa Bianca in una battaglia legale senza precedenti che potrebbe potenzialmente mettere a repentaglio l’indipendenza della banca centrale.

** I tre indici principali hanno chiuso la seduta di lunedì ai massimi storici dopo che la revisione al ribasso dei payroll ha mantenuto intatte le scommesse sul taglio dei tassi, mentre il rialzo delle azioni di UnitedHealth ha favorito i guadagni.

** L’inizio di settembre – mese storicamente negativo per le azioni statunitensi – è risultato ampiamente positivo per Wall Street, con il benchmark S&P 500 che ha perso in media l’1,5% dal 2000, secondo i dati compilati da Lseg.

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** Per la seconda volta in tre mesi, Barclays ha alzato il target per l’S&P 500 a fine 2025 a 6.450 da 6.050.

** Tra gli altri titoli, SYNOPSYS crolla del 20% prima della campanella di apertura dopo che il fornitore di software per la progettazione di chip ha mancato le stime di Wall Street sul ricavi del terzo trimestre.

** CADENCE DESIGN SYSTEMS scivola del 3,8%.

** GAMESTOP balza dell’8,3% dopo che il retailer di videogiochi ha registrato un aumento dei ricavi nel secondo trimestre.

(Tradotto da Claudio Leonel Piacquadio, editing Francesca Piscioneri)