Musica
Alessandro Agostini ha avviato il progetto: «Qui gli artisti si possono trovare e creare». Verrà mostrato il 21 settembre al Teatro Astra
Le prove tra cantanti e musicisti ripresi con le videocamere per realizzare il film
Le prove tra cantanti e musicisti ripresi con le videocamere per realizzare il film
Metti insieme quattro cantanti, quattro rapper, quattro produttori e altrettanti musicisti. Aggiungi una buona idea e il gioco è (quasi) fatto. Se proprio, si possono aggiungere anche un paio di luoghi in cui fare musica e un gruppo di videomaker, fonici e grafici. E allora sì che l’idea prende forma. La ricetta nasce dalla mente di Alessandro Agostini, cantante e frontman dei The Foolz, la band veronese esplosa nell’ultima edizione di XFactor. Quell’idea si chiama «Miclab Live Session». Un progetto appena nato, ma che si promette di ripetersi.
Alessandro Agostini dei The Foolz
Le regole
E ci sono anche (poche) regole precise. «Ci siamo trovati un giorno in una villa sulle colline di Verona», racconta Agostini, «e lì sono iniziate le prime jam session, i primi incontri tra gli artisti». Poi i passaggi sono ben scanditi. A sorte sono stati creati quattro gruppi (ognuno con un rapper, un musicista, un cantante e un produttore). Il secondo giorno le nuove band si sono ritrovate al Cashmire di Milano e lì, da zero, hanno registrato un brano. Il terzo e ultimo giorno – tornati di nuovo a Verona – i gruppi hanno registrato un versione live dello stesso brano. Le canzoni, ma solo per il momento, sono state caricate su Youtube.
La presentazione
Tutti i passaggi sono stati documentati da dei videomaker. Con il materiale prodotto è stato girato un film che poi verrà diviso in quattro puntate. Prima di poterle vedere («stiamo cercando di accordarci con le piattaforme online», dice Alessandro) ci sarà una serata di presentazione a teatro. Il 21 settembre all’Astra di San Giovanni Lupatoto Agostini e gli altri ideatori del progetto – Mattia Cornelli, Mattia Leaso e Riccardo Agostini – mostreranno un riassunto (circa un’ora e mezza) di tutto il progetto «Miclab». «Sarà un’anteprima a cui teniamo davvero molto», commenta il cantante.
Perchè?
Ma c’è un motivo preciso attorno a questo progetto? C’è eccome. «Dopo aver partecipato ad XFactor», aggiunge ancora Alessandro, «mi piaceva creare qualcosa da zero e senza regole, diciamo». Ma c’è un senso ancora più profondo: «Volevo realizzare un progetto mio (i The Foolz in questo caso non c’entrano anche se tra i partecipanti c’è il bassista Luca Ghirlanda) in cui gli artisti possono trovarsi, confrontarsi, creare e divertirsi». Complessivamente sono quasi quaranta le persone coinvolte nel nuovo format: «La cosa ancora più bella è che molti sono veronesi ma ci sono artisti che arrivano da tutta Italia. Speriamo sia solo la prima di tante altre stagioni», conclude.