Arrivano notizie poco lusinghiere su Lleyton Hewitt. Il 44enne australiano, ex n.1 del mondo e attuale capitano di Coppa Davis della compagine aussie, è stato sospeso per due settimane dall’ITIA dopo aver spintonato e offeso un accompagnatore volontario antidoping di 60 anni, al termine della semifinale della massima competizione per nazioni di tennis, persa dall’Australia contro l’Italia a Malaga un anno fa.
Hewitt ha respinto qualsiasi accusa, anche quelle presentate dall’ITIA in seguito all’esame di prove video, dichiarazioni di testimoni e interviste. L’ex giocatore della terra dei canguri ha dichiarato di aver agito per legittima difesa. Il caso è stato poi preso in esame da un tribunale indipendente, che ha confermato l’accusa dell’Agenzia nei confronti del capitano di Davis australiano.
Una sospensione che decorrerà al 24 settembre all’8 ottobre di quest’anno, quindi dopo l’impegno dell’Australia in Coppa Davis questo week end, quando ci sarà la sfida contro il Belgio per il secondo turno delle Qualifiers, turno che consentirà a sette nazioni di raggiungere l’Italia e disputare la Final Eight a Bologna il prossimo novembre.