In F1 è andato in archivio anche il GP d’Italia sul circuito di Monza. Ovvero la corsa di casa per la Ferrari, dove nel triennio 2022-2024 la Rossa è sempre riuscita almeno a salire sul podio. Addirittura Leclerc vinse lo scorso anno! Ma domenica scorsa il Cavallino non è riuscito a far meglio di un quarto ed un sesto con Leclerc ed Hamilton. Il che la dice lunga su come questa stagione di F1 si stia dimostrando un fallimento per il team di Maranello.

Hamilton in azione con la SF-25 sul circuito di Monza.
Credits: Scuderia Ferrari HP via X
#ItalianGP

Insomma la corsa sul circuito brianzolo si è rivelata l’ennesima delusione di questo campionato, dove nonostante una McLaren senza rivali in F1, sul circuito di Monza il team di Woking è stato sconfitto dal binomio Verstappen-Red Bull. Quindi la domanda che viene ovvia porsi è questa: in casa Ferrari si sarebbe potuto fare di più dinanzi ai propri tifosi soprattutto?

Sull’argomento Ferrari è intervenuto Leo Turrini ai microfoni di Pit-Talk. Il “Maestro” Leo ha parlato di una Ferrari che è rimasta nella sua “modesta mediocrità” senza provare a far qualcosa di diverso.

“Direi che è stato un weekend che lascia una scia di rimpianto. La prima cosa da dire è che abbiamo avuto la dimostrazione a Monza che la McLaren non è sempre invulnerabile, perché Verstappen ha vinto dominando. Ora, tanto di cappello, Super Max è un fenomeno, però evidentemente qualcosa si poteva provare a fare e invece la Ferrari è rimasta nella sua solita, consueta, desolante mediocrità. Un quarto e un sesto posto che francamente non aggiungono nulla a quello che è il bilancio già deprimente di una stagione da dimenticare.”

Il “Maestro” Leo Turrini.

“Poi ho citato la scia di rimpianto perché non sarebbe cambiato granché in termini di risultato, ma sono rimasto allibito nelle qualifiche di sabato in Q3 quando ho visto Leclerc uscire dai box davanti a Hamilton. Allora, Lewis aveva la penalità per i fatti d’Olanda – lasciamo stare se fosse giusto o meno – però ce l’aveva. Allora hai un contorno di pubblico pazzesco, perché Monza ha battuto tutti i record di presenza in questo weekend: 363.000 spettatori. Un entusiasmo palpabile.”

Vuoi provare a regalare un brivido in più a questa gente che, a dispetto dei risultati, ti ama? Sì! Allora dici a Hamilton: “Amico nostro, tiriamo 50 milioni di euro all’anno e abbiamo 50 milioni di buoni motivi, visto che hai la penalità, per chiederti di provare ad aiutare Leclerc a prendere la pole”. E probabilmente – te lo concedo anche sicuramente Carletto (Charles nda) non ci sarebbe riuscito, ma non averlo fatto a me fa rabbia.”

Ma in casa Ferrari effettivamente avevano chiesto ad Hamilton di dare la scia a Leclerc nel Q3? Sentite il pensiero di Leo Turrini che ha così risposto al “nostro” Antonio Granato:

Monza: come sempre un tripudio di bandiere del Cavallino Rampante.
Credits: Scuderia Ferrari HP via X
#ItalianGP

“Ma doveva uscire Hamilton davanti, infatti. Secondo me glielo dovevano chiedere. Io non so se gliel’abbiano chiesto o meno. Ti faccio solo notare che il giovedì a Monza è stato Lewis a dire pubblicamente – non in riservata sede – “Sì, con questa storia della penalità potrebbero esserci le condizioni perché io mi metta al servizio di Leclerc sabato”. Poi dopo non è stato fatto. Mi cambia poco se non è stato fatto perché non gliel’hanno chiesto o se non è stato fatto perché il baronetto ha risposto con le due di picche. La sostanza delle cose è che era una carta da giocare e la si è tenuta nel mazzo.”

Alberto Murador