Roma e il Lazio, secondo i dati del 2023, vedono sempre più diagnosi di Hiv. I casi crescono, e preoccupano. Dossier di RomaToday di recente ha analizzato i numeri e approfondito il fenomeno, del quale l’amministrazione capitolina si sta occupando.
La lotta all’Hiv
Lo fa con una scelta politica, cioè quella di aderire alla rete mondiale “Fast Track City”, composta da oltre 400 città in tutto il mondo, impegnate ad azzerare le nuove infezioni da Hiv e per contrastare lo stigma che ancora pesa su chi convive con il virus.
Fast Track City
A lavorare per arrivare a questa firma, che sarà anticipata da una delibera di giunta firmata dall’assessora Barbara Funari, sono state le commissioni Politiche Sociali e della Salute e Pari Opportunità, presiedute da Nella Converti e Michela Cicculli. “Oggi è una giornata che segna un passo in avanti importante – spiega Converti a margine di una commissione congiunta – nasce la rete Fast Track City di Roma, dopo mesi di lavoro condiviso con Michela Cicculli, colleghe e colleghi, Asl, ospedali, enti del Terzo Settore, abbiamo dato vita a una rete cittadina che porterà la Capitale tra le oltre 400 città del mondo”.
Boom Hiv a Roma: i dati
A muovere il lavoro della maggioranza di centrosinistra sono stati, come dicevamo, i dati. Nel 2023, l’ultimo anno disponibile, nei centri specializzati del Lazio sono state certificate 351 diagnosi. Con il 50% dei pazienti che arrivano da Roma. “Siamo la città con più alta incidenza di nuove diagnosi in Italia – prosegue Converti -: un dato che non possiamo più permetterci di ignorare. Ma oggi abbiamo scelto di trasformare questo dato in responsabilità e in azione. La rete significa più prevenzione, più servizi diffusi sul territorio, più diritti, più comunità”.
Le tappe dal 2022 a oggi
Durante la commissione capitolina, l’esponente Pd ha ricordato le principali tappe dell’iter che sta portando alla sigla del protocollo da parte del sindaco Roberto Gualtieri: “Nel 2022 abbiamo accolto l’appello del mondo della sanità e dell’associazionismo. Nel mese di dicembre di quell’anno abbiamo approvato una mozione per sostenere campagne di informazione e prevenzione in collaborazione con Farmacap – spiega Converti – organizzando un test day per sensibilizzare e lottare contro lo stigma. Roma, per la prima volta, ha utilizzato le farmacie pubbliche per screening gratuiti. E così, nel 2023, sono iniziati (per Hiv e Hcv) gli screening, con 2.600 persone raggiunte e un totale di 5.200 test rapidi. Voglio ringraziare per il prezioso aiuto Anlaids, il circolo Mario Mieli e la Fondazione Villa Maraini”.