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Sulle piattaforme online per la compravendita di oggetti di seconda mano come Facebook Marketplace si può trovare un po’ di tutto, da oggetti di uso comune ad altri decisamente più insoliti, come le foto di ecografie di feti che fino a qualche giorno fa si potevano trovare su Mercari, la principale piattaforma di e-commerce giapponese.
Sul sito venivano messe in vendita sia le foto sia i referti originali di ecografie, che indicavano le settimane e i giorni dell’avanzamento di una gravidanza. Costavano indicativamente tra i 300 e i 9mila yen, cioè da pochi euro a oltre 50, e in qualche caso potevano essere personalizzate con date e nomi.
Nel gennaio del 2024 un profilo X con oltre 210mila follower condivise uno screenshot di Mercari dove venivano mostrate diverse ecografie in vendita, e anche finti test di gravidanza con risultato positivo disponibili sempre sul sito. Altri post simili sono diventati virali quest’estate, sollevando un dibattito sul motivo per cui foto così intime e sensibili potessero essere comprate, e alla fine Mercari ha deciso di vietarne la vendita sulla piattaforma. Il sospetto è che venissero usate per fare delle truffe.
In Giappone la pratica è conosciuta come ninshin sagi, qualcosa come «la truffa della gravidanza»: si finge di essere incinte per estorcere denaro a un ex partner o a un uomo con cui si è fatto sesso, a volte con il pretesto di pagare le spese per la pillola abortiva o per l’interruzione di gravidanza. Con la diffusione dei social media e di piattaforme come Mercari è diventato molto più facile procurarsi prove a supporto della truffa, come appunto ecografie e test di gravidanza.
Il sito di notizie giapponese SoraNews24 ha precisato che non ci sono prove che le ecografie vendute su Mercari fossero effettivamente usate per quello scopo, e non è nemmeno chiaro quanto potesse essere esteso il fenomeno, al di là degli aneddoti condivisi da qualche commentatore. Dal primo settembre comunque Mercari ha ufficialmente vietato la vendita di ecografie di feti e articoli simili, ritenendoli «inappropriati» e incompatibili con i «principi fondamentali» della piattaforma.
Un post in cui viene mostrata un’ecografia in vendita su Mercari. In realtà non è un feto, bensì il cuore di una persona adulta, dice un commentatore che ha ricondiviso il post, però potrebbe tranquillamente trarre in inganno
Mercari non ha specificato la ragione del divieto, però è opinione diffusa che c’entri la diffusione virale dei commenti a questo tipo di annunci sul sito, secondo cui le ecografie non potevano che essere usate per qualche tipo di truffa, e che chiedevano alla piattaforma più controlli sui prodotti in vendita. In un recente articolo il settimanale giapponese Shukan Josei ha scritto che forse venivano acquistate da studi medici o dagli appassionati di fotografia, ma che «nelle mani sbagliate potevano facilmente essere usate per simulare una gravidanza».
In passato Mercari era già stato criticato per aver consentito la vendita di mascherine a prezzi molto alti durante la pandemia da Covid-19 e di prodotti contraffatti. Per il momento non ha vietato la vendita dei test di gravidanza positivi.
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