Wendy van Wanten, da parte sua, ha dichiarato: «Se fosse dipeso da me, probabilmente non ne avrei mai parlato. Ma lo faccio per mio figlio, perché me l’ha chiesto e perché capisco. Forse sono stata ingenua a pensare che potessimo tenerlo segreto», ha ammesso la cantante, che ha chiarito di non aver mai avuto dubbi sulla paternità del suo primogenito: «Non ho mai preso la pillola e suo padre lo sapeva. Non c’era nessun altro. Clément è nato da un amore sincero: non è stato un figlio indesiderato».

Il principe Laurent, noto per la sua vita complicata, all’insegna della trasgressione delle regole, è sposato con la principessa Claire, che gli ha dato tre figli, dal 2003. Dunque la nascita di Clément è avvenuta ben prima delle nozze. Il padre di Laurent, l’ex sovrano Alberto II, l’ha combinata decisamente più grossa. Sposato dal 1958 con Paola Ruffo di Calabria (dall’unione sono nati tre figli, Philippe, Astrid e Laurent), Alberto ha vissuto un ventennale amore clandestino con la baronessa Sybille de Selys Longchamps, moglie del gentiluomo Jacques Boël. Da quella relazione segreta è nata Delphine Boël, che dopo anni di battaglie legali è riuscita a dimostrare la royal paternità, grazie al test del Dna, nel gennaio 2020. E qualche mese dopo, dalla Corte d’appello di Bruxelles, ha ottenuto anche il titolo di principessa. Ora, con il riconoscimento ufficiale da parte di papà Laurent, anche Clément potrebbe ricevere un titolo nobiliare: secondo il giornalista Rick Evers, potrebbe essere designato come «Sua Altezza Reale Clément, Principe del Belgio».