Al Salone di Monaco non mancano mai le sorprese, ma questa volta l’attenzione si è concentrata su un veicolo che sembra uscito da un film di fantascienza: la Cixi Vigoz. Tre ruote, due posti in fila, un design che ricorda una capsula spaziale, ma soprattutto una caratteristica unica: si guida… a pedali. Un’idea che mescola mobilità elettrica e forza muscolare in un modo che nessuno si aspettava e che potrebbe cambiare il modo in cui immaginiamo gli spostamenti in città. Con un’accelerazione che arriva fino a 120 km/h, non è un giocattolo, ma una provocazione concreta al concetto di auto urbana.
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Chi è Cixi
Dietro questo progetto c’è Cixi, una startup svizzera che ha deciso di spingersi oltre i confini della mobilità tradizionale. Fondata con l’obiettivo di creare veicoli alternativi, leggeri e a basso impatto ambientale, Cixi lavora da anni per trasformare in realtà l’idea di un’auto che unisca muscoli ed elettroni. Vigoz è il risultato di questa ricerca, pensato per rompere gli schemi e dimostrare che c’è spazio per soluzioni radicali anche in un settore ormai abituato a parlare solo di SUV elettrici e batterie più performanti.
Come funziona la Vigoz
Salire a bordo della Vigoz significa dimenticare quasi tutto quello che sappiamo sulla guida tradizionale. Niente volante, niente pedali classici per freno e acceleratore (figuriamoci la frizione). Al loro posto ci sono due pedali collegati al sistema di trazione, che il conducente spinge per generare energia e contribuire al movimento. Il motore elettrico, ovviamente, fa la parte più importante, ma la pedalata serve ad aumentare l’autonomia e a rendere più diretto il rapporto tra guidatore e mezzo.
Lo sterzo, invece, è affidato a due leve laterali, in stile aviazione, che regolano la direzione. Una soluzione inusuale, ma che permette di ridurre ingombri e mantenere compattezza all’interno di un abitacolo davvero minimalista. Per evitare che l’esperienza diventi faticosa, Cixi ha pensato a tutto: il sedile del guidatore è ventilato, così anche nelle giornate più calde la pedalata non diventa una tortura. Per adattarsi a questa nuova disposizione tutto è stato riposizionato: sopra la testa, una console sul tetto raccoglie i comandi principali e contribuisce a dare all’interno quell’aria da cockpit futuristico.
E le prestazioni? Grazie all’unione della pedalata e della spinta elettrica, la Vigoz raggiunge una velocità massima di 120 km/h. Numeri che la rendono adatta non solo alle strade urbane, ma anche a brevi tratti extraurbani, grazie anche all’autonomia dichiarata di 160 km.
Niente vendita, solo abbonamento
Chi fosse già pronto a firmare un assegno per portarsi a casa questa curiosità dovrà frenare l’entusiasmo. La Vigoz non sarà venduta nel senso tradizionale, almeno per ora. Cixi ha scelto un modello basato sull’abbonamento mensile, in linea con la filosofia di mobilità condivisa e flessibile che sempre più aziende stanno adottando.
L’idea è quella di offrire un veicolo innovativo, accessibile senza i costi proibitivi di acquisto e manutenzione. Con l’abbonamento, gli utenti avranno a disposizione un mezzo pratico, sostenibile e soprattutto unico nel suo genere. Un esperimento che punta a testare il mercato e capire quanto una proposta così radicale possa trovare spazio nella vita quotidiana delle persone.