Dopo l’apertura del testamento di Pippo Baudo, avvenuta nei giorni scorsi, in molti aspettavano la reazione di Katia Ricciarelli, ex moglie del conduttore. E le sue parole non sono tardate ad arrivare. A colpire Katia è stata in particolare la decisione di Pippo di destinare alla sua segretaria Dina Minna la stessa parte di eredità che spetterà ai figli. Secondo infatti le ricostruzioni, i 10 milioni di euro di patrimonio dell’artista siciliano, andranno suddivisi tra Dina appunto, e i due figli Alessandro e Tiziana.

 

Una scelta che non piace a Katia, moglie di Pippo per 18 anni, dal 1986 al 2004. “Non ritengo sia giusto che la segretaria abbia avuto la stessa frazione di eredità dei figli veri”, ha dichiarato “è stato un padre per lei? A me non risulta, ma sono fatti loro”. Quest’ultima dichiarazione si riferisce al fatto che la stessa Minna nelle scorse ore ha spiegato di aver vissuto ben 36 anni accanto a Baudo, fornendo tutto il suo supporto professionale: i due si erano conosciuti quando lei aveva appena 18 anni e da allora non si sono più separati. C’era lei dietro l’organizzazione dell’agenda di Pippo, dietro ogni singolo appuntamento.

Eppure questo non convince Katia, che aggiunge: “lavoro da una vita, non ho bisogno di nulla. Ma se tutte le segretarie sono trattate così, forse ho sbagliato mestiere (ride)”. Già perché Katia, di professione cantante lirica, non ha mai ricevuto alcun assegno di mantenimento, anzi: ha concordato la separazione dei beni prima delle nozze.

I rapporti con Pippo si erano però raffreddati negli ultimi mesi. Sembra infatti che Katia, nonostante per anni abbia mantenuto un legame con l’ex marito, sia stata esclusa dagli aggiornamenti circa l’evoluzione delle sue condizioni di salute nei mesi più critici, ovvero questi ultimi. “Non so neppure di che cosa sia morto”, ha detto dopo la scomparsa di Baudo, venuta un mese fa a Roma.

Fonte: Today.it