“Nel corso del 2024 all’Azienda Usl Toscana Centro sono stati eseguiti 1.039 interventi chirurgici di primo caso per tumore alla mammella. Un numero che, secondo le previsioni, sarà destinato ad aumentare nel 2025”. A dirlo è Luis J. Sanchez, direttore della Soc Chirurgia Senologica dell’Azienda Usl Toscana Centro. Sanchez è intervenuto nell’ambito di “Donne Protagoniste in Sanità”, la convention dedicata alla salute femminile che si è svolta a Firenze, al Fuligno Montedomini.

“I numeri sono significativi – ha spiegato – perché superare le mille operazioni in un anno significa doversi confrontare con un volume di attività rilevante. Il nostro obiettivo resta quello di garantire alle pazienti cure tempestive e altamente specializzate. Per il 2025 ci aspettiamo un ulteriore aumento degli interventi: un dato che riflette la capacità del sistema di intercettare più diagnosi precoci e di offrire un accesso capillare ai percorsi di cura”.

All’interno della Convention Sanchez ha poi ripercorso l’evoluzione della chirurgia senologica: “Negli ultimi decenni – ha detto – siamo passati da interventi altamente demolitivi, come la mastectomia radicale descritta da Halsted nel 1894, a tecniche conservative e ricostruttive che permettono di preservare il più possibile la mammella. Oggi la filosofia è opposta: non togliere di più per guarire di più, ma togliere il minimo necessario per garantire sicurezza oncologica, integrando la chirurgia in un percorso multidisciplinare di precisione”.

La storia della chirurgia del seno, ha ricordato Sanchez, è stata segnata da tappe fondamentali: “Le varianti radicali modificate di Patey e Auchincloss negli anni ’40-’50; i trial di Umberto Veronesi a Milano e di Bernard Fisher negli Stati Uniti, che negli anni ’70-’80 sancirono la validità della chirurgia conservativa associata a radioterapia; fino all’odierna oncoplastica, che unisce radicalità oncologica e risultati estetici”.

“Ogni intervento – ha concluso Sanchez – non è soltanto un numero, ma la storia di una donna che ha diritto a un’assistenza sicura, multidisciplinare e rispettosa della sua qualità di vita. Questo è l’impegno quotidiano della nostra azienda sanitaria”.

Con oltre mille operazioni in un anno, l’Usl Toscana Centro rafforza così il proprio ruolo di riferimento nella sanità pubblica regionale, sottolineando l’importanza della prevenzione, della diagnosi precoce e di percorsi terapeutici sempre più personalizzati.