“Resto dell’idea che l’Inter avrebbe dovuto vendere Bisseck a 40 mln e prendere Leoni a 35 mln”, dice Padovan
Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, Giancarlo Padovan ha parlato così di Juventus-Inter:
“Inizio discreto per la Juventus, malino per l’Inter perché il risultato conta nel giudizio e anche in classifica. La Juve non è troppo diversa dall’anno scorso, ha gli stessi problemi dell’anno scorso, accentuati da un centrocampo ridotto ai minimi termini”
“Ha fatto però due vittorie che lasciano il segno positivo, l’Inter è inaspettatamente caduta contro l’Udinese e questo indica che molte cose sono da calibrare, tante cose sono da scegliere come il sistema di gioco e che alcuni giocatori non sono più loro, Mkhitaryan e Calhanoglu hanno dato il meglio e c’è bisogno di forze fresche come Sucic e Frattesi e i nuovi arrivati non si sono ancora integrati”
“All’inizio ero particolarmente scettico su Chivu, nonostante la sconfitta con l’Udinese penso che abbia buone idee di calcio e che voglia apportare del suo. Marotta è andato su Chivu perché faceva 3-5-2 come Inzaghi. L’Inter è da capire come gioca, da quello che poi arriveranno o meno i risultati e l’efficacia. L’Inter è un cantiere aperto, la Juve un po’ meno anche se servono aggiustamenti anche ai bianconeri. Resto dell’idea che l’Inter avrebbe dovuto vendere Bisseck a 40 mln e prendere Leoni a 35 mln”
© RIPRODUZIONE RISERVATA