Emma Heming racconta in un libro l’addio al marito, affetto da demenza frontotemporale. “Non è più un rapporto marito-moglie”
11 settembre – 14:40 – MILANO
Nel suo libro, The Unexpected Journey, Emma Heming ha deciso di aprire il cuore sul periodo più difficile del matrimonio con Bruce Willis. L’ex modella e attrice, oggi 49 anni, ha rivelato di aver seriamente pensato che il loro amore fosse giunto al capolinea. Poi, con la diagnosi di demenza frontotemporale per l’attore di Die Hard, il mondo le è crollato addosso e ha cambiato per sempre le dinamiche della vita familiare. Oggi è qualcosa di diverso dal “classico rapporto ‘marito e moglie'”, racconta, ma non per questo meno profondo.
Emma Heming pensava al divorzio—
“Sentivo che il mio matrimonio stava andando a pezzi”, ha confessato Emma Heming in una lunga intervista a Vanity Fair. Un periodo spiazzante, in cui i cambiamenti di umore di Bruce le sembravano inspiegabili. Inizialmente, aveva pensato che si trattasse della naturale evoluzione di una relazione esausta, ma le cose sono ben presto peggiorate. “Cosa sta succedendo? Questa non è la persona che ho sposato. C’è qualcosa che non va”, continuava a ripetere tra sé e sé la top model e imprenditrice britannica. “E io proprio non riuscivo a capirlo”, racconta.
Bruce Willis, L’ombra della malattia—
Qualcosa non stava funzionando davvero, ma non si trattava di una comune crisi di coppia: era purtroppo la demenza frontotemporale che stava aggredendo le aree del cervello legate al linguaggio e al comportamento. Una degenerazione neurologica che impediva a Bruce Willis di parlare e che ne cambiava i tratti della personalità. Per Emma, che aveva riconosciuto in Bruce un uomo presente, ironico e protettivo, è stato devastante. Prima di ricevere la terribile diagnosi, aveva anche pensato che non la amasse più.
La forza di restare accanto a Bruce willis—
Il matrimonio con Willis, celebrato nel 2009, era apparso come il coronamento della perfetta favola romantica. La coppia, che ha recitato insieme in Red 2 e Perfect Stranger, ha anche due figlie, Mabel ed Evelyn. Poi, con la malattia, Emma Heming si è trovata a vestire i panni di caregiver oltre che di moglie. “Il classico rapporto marito e moglie sembra non esista più”, dice oggi. “È come se fossimo oltre. Non so come definirlo, ma è qualcos’altro. Sento un legame profondissimo con lui, e non so come potrei definirlo”.
Emma Heming su Bruce Willis, “la mia anima gemella”—
Ma una definizione, per questo sentimento dirompente e totalizzante, nonostante tutto, Emma Heming la trova: “È qualcosa di ancora più profondo. È la mia anima gemella“, spiega. E oggi, ogni piccola gioia si trasforma in un qualcosa di irrinunciabile; ad esempio quando Bruce la riconosce con un sorriso o le stringe la mano. “Posso sedermi lì e amarlo in modo totale, per quello che è oggi”, confida.
La Gazzetta dello Sport
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