Due anni dopo l’onda rosa di Barbie, Margot Robbie è tornata a calcare il red carpet e lo ha fatto con il coraggio delle dive che sanno prendersi tutta la scena. Alla premiere londinese di A Big Bold Beautiful Journey, l’attrice australiana ha scelto un abito Armani Privé che è molto più di un vestito: è un manifesto di sensualità, un tributo commovente a Giorgio Armani, scomparso appena una settimana fa, e un perfetto esempio di come il glamour possa farsi audacia senza mai perdere classe.
Margot Robbie, il red carpet e l’effetto sorpresa
Al suo arrivo al Leicester Square, Margot Robbie ha lasciato letteralmente senza fiato fotografi, fan e addetti ai lavori. L’abito, un capolavoro della collezione couture Spring 2025 di Armani Privé, è un mosaico di cristalli e ricami preziosi che disegnano motivi paisley e floreali su una base di tulle trasparente. Dalla scollatura sottile con spalline gioiello, fino al retro completamente nudo chiuso solo da un fermaglio scintillante, il look sprigionava energia da “naked dress” puro, di quelli che sfidano il confine tra abito e opera d’arte.
Se davanti l’illusione di copertura sembrava equilibrata e raffinata, da dietro il vestito ha mostrato tutta la sua essenza: un effetto nude nude, accompagnato da un perizoma luminoso in pendant che illuminava le forme scolpite dell’attrice a ogni flash. Non un azzardo trattenuto, ma una dichiarazione di stile vissuta con disinvoltura e sorriso stampato sulle labbra.
Margot ha scelto di non strafare negli accessori: solo orecchini di diamanti, un anello cocktail e sandali argento con tacco stiletto. Una decisione strategica, perché il vero gioiello era l’abito stesso, pronto a catturare tutti i riflettori.
Il tributo a Giorgio Armani
La scelta di Margot Robbie non è stata casuale. L’abito arriva direttamente dalla passerella di Armani Privé e rappresenta un omaggio chiaro a Giorgio Armani, scomparso il 4 settembre a 91 anni. Re Giorgio, che con le sue giacche destrutturate e la sua idea di eleganza senza tempo ha scritto la storia della moda, aveva un legame particolare con le star di Hollywood.
Margot, che negli ultimi anni ha costruito un rapporto stretto con il mondo Armani (non solo abiti couture ma anche red carpet memorabili di Emporio Armani e Armani Beauty), ha scelto di rendere il suo personale tributo indossando uno dei pezzi più discussi e straordinari della couture 2025. Un gesto che è parso tanto glamour quanto affettuoso: una celebrazione della sensualità controllata che Armani ha sempre difeso, anche nei look più audaci.
La metamorfosi post-Barbie
Dopo il tour mondiale di Barbie, dove lo stylist Andrew Mukamal aveva costruito per lei una vera enciclopedia di look in rosa (tra vintage Chanel e Versace anni ’90), Margot Robbie sembra voler dichiarare apertamente un nuovo capitolo di stile. Lontana dall’estetica pop e giocosa di Barbie, il suo abito Armani Privé ci restituisce una Robbie adulta, sofisticata e consapevole del proprio potere scenico.
Il beauty look, curato da Pati Dubroff, si è mantenuto minimale: incarnato luminoso, nude lips e un tocco di eyeliner delicato, quasi a lasciare che fossero gli occhi e il sorriso a parlare. I capelli, raccolti in uno chignon classico firmato Bryce Scarlett, hanno completato un’immagine di eleganza senza tempo.
Eppure, il minimalismo del beauty ha fatto da contrappunto perfetto a un abito che di minimal non ha nulla. Ogni dettaglio del ricamo, dalle perline argentate ai motivi floreali multicolore, rifletteva la luce in modo diverso, trasformando Margot in un prisma vivente. Ogni passo era un bagliore, ogni movimento un lampo.