Per la violenza sessuale di San Zenone ora c’è un fermo. Il presunto autore è un uomo di 24 anni, Harouna S., cittadino straniero con permesso di soggiorno. L’uomo, secondo quanto appreso, sarebbe stato incastrato dal dna. 

Un fermo per lo stupro di San Zenone

A condurre dritti al 24enne i carabinieri della compagnia di San Donato che, coordinati dalla procura di Lodi, indagano sulla violenza sessuale avvenuta nella nottata tra sabato 30 e domenica 31 agosto, sarebbero state tracce di dna. Stando a quanto appreso, si tratta di un maliano ospite del centro di accoglienza scandagliato dai militari nei giorni scorsi. Lavora come aiuto cuoco, è sposato e ha figli, aveva precedenti per lesioni e maltrattamenti. 

La violenza e le indagini 

Dopo la violenza sessuale avvenuta nei pressi della stazione di San Zenone al Lambro, i militari dell’Arma avevano effettuato test del dna su 200 uomini con campioni raccolti anche tra gli ospiti di un centro di accoglienza che sorge a mezzo chilometro dal luogo che era stato teatro della violenza.

Ragazza di 18 anni violentata da sconosciuto

L’incubo della giovane era iniziato poco prima delle 23 in un sottopassaggio ferroviario di via del Bissone. La ragazza stava per prendere il treno delle 23.04 diretto verso la periferia nord di Milano, quando è stata sorpresa da un uomo che l’ha afferrata per il braccio e trascinata con la forza. 

La violenza si era consumata tra il guardrail e il muro di cemento che costeggia la strada da Ceregallo a Sordio, al confine tra le province di Milano e Lodi. La vittima era rimasta in balia dello sconosciuto per diverso tempo prima che l’uomo si rivestisse e fuggisse via.