La traduzione vocale in tempo reale è stata mostrata ed è già offerta da alcuni marchi Android e piattaforme di comunicazione e collaborazione: ora anche Apple entra in gioco con l’annuncio di Traduzione Live per i nuovi AirPods Pro 3 introdotti insieme agli iPhone 17.
La buona notizia è che questa funzione, anche se con alcune limitazioni e un po’ di attesa in più per l’Italia e l’Europa, sarà supportata anche nei precedenti AirPods Pro 2 e AirPods 4. Così i proprietari di questi auricolari potranno beneficiare di una delle funzioni più ad effetto viste nella presentazione Apple del 9 settembre, senza dover per forza sborsare altri soldi per gli AirPods Pro 3.
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Come funziona Traduzione Live con AirPods e iPhone
Per attivarla basterà pizzicare in contemporanea gli steli dei due AirPods: all’avvio di Traduzione Live il modello AI rileva in automatico la lingua e riducono il volume in ingresso, in questo modo l’utente che indossa gli auricolari può ascoltare meglio la traduzione vocale in tempo reale in cuffia.
Quando chi indossa gli AirPods risponde nella sua lingua deve rivolgere lo schermo di iPhone verso l’interlocutore, in modo che quest’ultimo possa ascoltare e leggere la traduzione. Tutto risulta ancora più semplice quando i due interlocutori indossano entrambi AirPods.
Traduzione Live sugli AirPods precedenti ma con limitazioni
Ci sono però alcune limitazioni per quanto riguarda i modelli supportati, requisiti minimi per l’iPhone abbinato agli auricolari, infine tempi di attesa un po’ più lunghi per il supporto all’Italiano e il rilascio in Europa.
Infatti nella documentazione Apple precisa che Traduzione Live sarà disponibile sia su AirPods Pro 2 che anche in AirPods 4, in quest’ultimo caso però solo il modello più costoso dotato di cancellazione del rumore.
AirPods 4
L’Italiano e l’Europa aspettano un po’
Al debutto degli AirPods Pro 3 Traduzione Live sarà solo in Inglese (per USA e Regno Unito), Francese, Tedesco, Portoghese (Brasile) e Spagnolo (Spagna). Nonostante il supporto di francese e spagnolo la traduzione non sarà attiva in Europa, con ogni probabilità a causa delle regolamentazioni Digital Markets Act DMA.
Comunque la multinazionale di Cupertino ha già anticipato che entro la fine di quest’anno il supporto sarà ampliato a più lingue incluso l’Italiano, oltre a Cinese, Coreano e Giapponese. Il supporto esteso a questi idiomi arriverà con un aggiornamento software gratuito: si spera che le nuove funzioni di Apple Intelligence, di cui Traduzione Live fa parte, ottengano le autorizzazioni necessarie per funzionare in Europa, in tempo per l’aggiornamento software o poco dopo.
Servono iOS 26 e Apple Intelligence
Oltre a iOS 26 installato su iPhone, in arrivo il 15 settembre insieme a tutti i nuovi sistemi operativi Apple, bisogna aggiornare il firnware degli auricolari all’ultima versione disponibile. Infine, l’ultimo requisito per poter sfruttare Traduzione Live consiste nel modello di iPhone abbinato agli auricolari.
Ricordiamo che per la traduzione Apple impiega un modello AI proprietario ed efficiente, che funziona sul terminale dell’utente, quindi non necessita di collegamento a server e cloud. Mentre gli AirPods catturano e riproducono l’audio, la traduzione è effettuata dal modello AI in funzione sul telefono: a questo scopo serve almeno iPhone 15 Pro, iPhone 16 oppure un modello più recente.
Per tutte le novità Apple da iPhone 17, passando per Apple Watch e AirPods Pro 3 si parte da questo articolo di macitynet.