Gli investigatori avrebbero identificato, ma non ancora catturato, il cecchino che ha ucciso l’influencer della destra americana. Si tratterebbe di un giovane, forse studente dell’università dello Utah dove è avvenuto l’omicidio. Nel fucile usato per l’attentato, rinvenuto in un bosco, sarebbero state trovate munizioni con incise espressioni “riconducibili all’ideologia antifascista e transgender”. Il presidente Usa ha chiesto “una risposta non violenta”
Prosegue la caccia al killer che ha ucciso Charlie Kirk, influente e controverso attivista di destra, stretto alleato di Trump e paladino del movimento Maga tra i giovani. Il cecchino ha sparato da un tetto a quasi 200 metri dal palco del campus della Utah Valley University (Uvu) di Orem. Secondo quanto riportato da Cbs News, la polizia avrebbe identificato il nome del presunto killer ma nessun mandato di arresto sarebbe stato per ora emesso. Le autorità stanno seguendo “diverse piste” e sono state diffuse quattro nuove immagini in cui si vedono alcuni dettagli dell’abbigliamento e dello zaino indossati dal sospettato. Ha un cappellino con visiera, una maglietta a maniche lunghe con la bandiera americana e l’aquila con le ali aperte. La t-shirt, secondo indiscrezioni, sembra provenire dalla Disabled Veterans National Foundation che l’ha inviata negli ultimi anni ai potenziali sostenitori dell’associazione. Il capo del Dipartimento di Pubblica Sicurezza dello Utah ha mostrato al pubblico il video di sorveglianza del presunto killer mentre fugge sul tetto dell’edificio da cui è stato sparato il colpo. L’uomo è poi saltato giù dal tetto, ha attraversato una strada e si è diretto verso una zona boschiva dove, secondo le autorità, ha abbandonato la sua arma.
Centinaia di segnalazioni
Dopo la diffusione delle foto del presunto killer, riferiscono le forze dell’ordine, sono giunte dal pubblico centinaia di segnalazioni. Il governatore dello Utah Spencer Cox ha dichiarato in conferenza stampa che “in questo momento non possiamo svolgere il nostro lavoro senza l’aiuto dei cittadini” ricordando che la popolazione ha fornito ad oggi più di 7.000 segnalazioni e indizi. L’FBI ha spiegato che non riceveva così tante segnalazioni digitali dal pubblico dai tempi dell’attentato alla maratona di Boston.
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Secondo quanto si legge in una nota stampa inviata da polizia e FBI, gli investigatori stanno analizzando un “fucile bolt-action ad alta potenza recuperato in una zona boschiva dove il tiratore era fuggito” dopo l’omicidio di Charlie Kirk. “Gli investigatori hanno raccolto un’impronta di calzatura, un’impronta palmare e impronte dell’avambraccio”, si legge. L’FBI ha offerto 100 mila dollari a chi fornirà informazioni utili.
Trump chiede risposta non violenta e dice: “Sarò a funerali”
Intanto Donald Trump ha chiesto una risposta non violenta all’omicidio dell’attivista Charlie Kirk. Parlando prima di volare a New York per la partita di baseball, il presidente ha anche assicurato che parteciperà ai funerali dell’attivista conservatore. Kirk era un “sostenitore della non violenza” ed è quello che “vorrei vedere” come risposta al suo assassinio, ha detto Trump. “Era una persona fantastica, soprattutto con i giovani”, ha aggiunto il presidente, mettendo in evidenza che Kirk lo ha aiutato a vincere l’ultima elezione. Il funerale dovrebbe svolgersi in Arizona il prossimo fine settimana, con i dettagli che saranno annunciati dalla famiglia di Kirk.
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