di
Salvatore Mannino

Tanti ospiti vip, tra cui Giancarlo Antognoni e Gianni Morandi, ma anche fan e gente del paese all’ex Country hotel trasformato nella sua base operativa: «Io sono un uomo del popolo, nella mia festa c’è almeno un tramezzino per tutti»

Ponticino (Arezzo) –   L’ultimo atto, come si conviene a ogni festa di compleanno, anche speciale come i 70 anni di Pupo e insieme il mezzo secolo di carriera, è stato, a tarda notte, dopo musica e balli, il taglio della torta. Attorno al tavolo c’erano tutti gli ospiti illustri accorsi per l’occasione: Gianni Morandi, che si è presentato puntualissimo attorno alle 20, Giancarlo Antognoni, che era stato il primo ad arrivare a metà pomeriggio, il sottosegretario alla cultura Gianmarco Mazzi, l’ex Miss Italia Denny Mendez, Paolo Vallesi e due cantanti da sempre vicini ad Enzo Ghinazzi, come i valdarnesi (a un tiro di schioppo da Ponticino) Donatella Milani e Stefano Sani, protagonisti in lontani festival di Sanremo.

Con loro le 2 mila persone che hanno spazzolato fino all’ultima briciola il buffet a base di panini al prosciutto che era stato preparato al Country Family. Come aveva preannunciato Pupo: «Io sono un uomo del popolo, nella mia festa c’è almeno un tramezzino per tutti».



















































L’ex hotel Country Family, trasformato in sede operativa del cantante, che è un po’ il simbolo della rinascita del popolare Ghinazzi: l’aveva perso per i debiti e poi ricomprato col ritorno al successo. Un po’ il simbolo della sua rinascita. 

L’ingresso all’evento era gratuito e in tanti, vicini e lontani, ne hanno approfittato per stringersi intorno a Pupo.

La stella della serata, manco a dirlo, è stato proprio Morandi, legato a Enzo da un’antica amicizia incrinata soltanto da un episodio che i due hanno rievocato ridendone a posteriori: la firma che il Gianni nazionale mise a garanzia dei debiti di gioco di Pupo e che gli costò il pignoramento della casa di Monghidoro, il suo paese natale. Solo un ricordo, ormai, suggellato da un abbraccio davanti ai fotografi. 

Poi Morandi è salito sul palco del concerto che era stato predisposto per l’occasione e si è esibito in un medley di alcuni dei suoi tanti successi, da “In ginocchio da te” a “C’era un ragazzo” e a “Uno su mille ce la fa”.

Inutile dire, però, che sul palco il mattatore è stato proprio Pupo, che si è divertito a duettare con i colleghi ed amici. Con Antognoni, per la verità quasi silenzioso per timidezza, ha cantato una delle hit degli esordi, “Firenze Santa Maria Novella”, con Donatella Milani, che ne è coautrice, quello che insieme a “Sarà perchè ti amo” è il suo disco più venduto, “Su di noi”. Senza mancare di ricordare che la canzone nacque sull’onda della loro giovanile relazione.

Del resto, Enzo Ghinazzi non ha mai nascosto la sua sensibilità al fascino femminile che lo ha portato a un insolito menage a trois (capace di resistere al tempo) con la moglie Anna e la compagna Patricia, entrambe presenti alla festa, insieme alla mamma di Pupo Irene e alla zia Silvia, in permesso speciale dalla casa di riposo in cui si sono ritirate.

In precedenza, durante una seduta straordinaria del consiglio comunale di Laterina-Pergine, di cui Ponticino è una frazione, riunito nel parco del Country teatro dell’evento, il cantante aveva ricevuto la cittadinanza benemerita

«Il momento più bello della mia vita», ha commentato lui, che si appresta a partire per un tour mondiale, primo appuntamento a Mosca (dove è una star come in tutti i paesi dell’est) in ottobre, ultimo al teatro Verdi di Firenze a maggio 2026. Mancavano solo i palloncini, che si sono librati verso il cielo nel buio della notte più lunga che Ponticino abbia mai vissuto, al termine di una kermesse nazional-popolare un po’ casareccia, da “uomo del popolo”, come Pupo si definisce, ma di sicuro effetto.


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11 settembre 2025 ( modifica il 12 settembre 2025 | 12:00)