San Siro gremito, una notte che resterà negli annali e una voce che ha attraversato lo stadio fino a raggiungere il cuore di milioni di spettatori da casa. Elisa ha celebrato i suoi 30 anni di carriera con un concerto che più che un live è stato una dichiarazione d’amore alla musica, ai fan e alla vita stessa.

Sul palco, insieme a lei, amici e colleghi che hanno trasformato l’evento in una grande festa collettiva, dal suono potente e dall’emozione travolgente. Canzoni che sono ormai colonna sonora di intere generazioni, duetti che hanno fatto tremare i vetri dello stadio, momenti di poesia pura.

Elisa incanta San Siro: voce, emozioni. Voto: 10 e lode

Impossibile non partire da lei. Elisa a San Siro è stata pura magia, voce cristallina e potenza vocale capace di reggere tre ore di concerto senza una sbavatura. Non un attimo di stanchezza, non una nota lasciata indietro. Un San Siro gremito, un boato continuo, lacrime che hanno accompagnato canzoni come Eppure sentire (un senso di te), intonate all’unisono da migliaia di persone.

Il suo look principale, firmato Tiziano Guardini, è già leggenda. Un abito-manifesto in seta Ahimsa, lavorata senza uccidere i bachi, a cui si aggiungevano un top ricamato con perle barocche (le “imperfette”, volutamente scelte per un messaggio di inclusione) e cristalli Swarovski riciclati. Un inno alla vita e alla natura, con pantaloni in denim Coreva biodegradabile che richiamavano l’armonia dei Samurai. Un outfit che ha unito moda, sostenibilità e spiritualità: Elisa non solo canta, ma porta in scena un’idea di mondo.

Accanto a Guardini, altre firme hanno contribuito alla sua trasformazione in icona contemporanea: un parka luminoso di Cute Circuit, i dettagli di Marco Rambaldi e Niccolò Pasqualetti, maschere visionarie di Carina Shoshtary, calzature Cult e Casadei. Un guardaroba costruito come un viaggio simbolico, proprio come la sua carriera.

Sangiorgi emoziona San Siro: duetti e abbracci. Voto: 9

Con lui, Elisa condivide una lunga amicizia e una sintonia che si traduce in musica. Sul palco hanno regalato due dei momenti più intensi della serata: Basta così e Ti vorrei sollevare. La voce roca e passionale di Giuliano, unita a quella limpida di Elisa, ha creato un equilibrio perfetto. La parte finale, a cappella, ha zittito persino il boato del pubblico, lasciando un silenzio sospeso carico di emozione.

Indimenticabile l’abbraccio finale, lunghissimo, in ginocchio sul palco: un gesto di gratitudine reciproca che ha fatto vibrare l’intero stadio. Sangiorgi ha confermato ancora una volta di essere un interprete capace di mettere anima e corpo nelle canzoni, senza artifici, solo cuore.

Giorgia: due dive, due voci onnipotenti. Voto 9,5

Quando Giorgia è salita sul palco, il tempo sembrava essersi fermato. Il primo duetto, La cura per me, brano con cui aveva conquistato Sanremo 2025, è stato pura poesia: una canzone intima e potente, che a San Siro ha trovato nuova vita grazie all’intreccio delle due voci femminili più iconiche della musica italiana. Nessun artificio, nessun bisogno di autotune: solo talento puro e vibrazioni capaci di riempire uno stadio intero.

Poi il cambio di registro: con Together l’atmosfera si è incendiata. Elisa e Giorgia hanno tirato fuori il loro lato più rock, trascinando il pubblico in un’onda di energia, ritmo e adrenalina. Due dive che hanno dimostrato di poter dominare qualsiasi genere, dalla ballata struggente al rock più viscerale, senza perdere un briciolo di credibilità.

E il finale è stato da manuale: le due, complici come bimbe in un gioco, si sono lasciate andare, rotolandosi insieme sul palco tra risate e applausi. Un’immagine di libertà e amicizia che resterà impressa nella memoria del pubblico, simbolo di un legame autentico e di una serata irripetibile.

Ligabue, il di rocker di Correggio emoziona. Voto 8

Con lui Elisa ha condiviso due brani iconici: Gli ostacoli del cuore e A modo tuo. Due canzoni che sembrano cucite addosso a entrambi e che a San Siro hanno avuto una potenza straordinaria. Ligabue, con il suo timbro graffiato, ha fatto da contraltare alla purezza di Elisa, creando una fusione che ha fatto esplodere il pubblico in un coro unanime.