“Donne fra le stelle. Il ruolo della donna nella ricerca scientifica aerospaziale, Abano Terme, 22-24 marzo 2024”, a cura di Patrizia Caraveo e Annamaria Nassisi. Springer, 2025, 206 pagine, 39,99 euro

“… ogni donna ha il dovere di coltivare i propri sogni e diventare protagonista nel suo ambito…”

Se si volesse riassumere con una frase questo libro, prenderei a prestito questa di Amalia Ercoli Finzi, prima ingegnera aeronautica d’Italia. La professoressa è stata presente nelle tre edizioni di “Donne fra le stelle” e data la sua lunga esperienza professionale chi meglio di lei poteva introdurre questo testo – in realtà sono gli atti del convegno, in particolare della sua terza edizione, tenutasi nel 2024 – che esplora il ruolo delle donne nella ricerca scientifica aerospaziale?

Curato da Patrizia Caraveo e Annamaria Nassisi, il volume Donne fra le stelle. Il ruolo della donna nella ricerca scientifica aerospaziale raccoglie contributi di scienziate, manager e imprenditrici, con l’obiettivo di ispirare le nuove generazioni a intraprendere carriere nelle discipline Stem (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica), essendo noto che la prima astronauta italiana, Samantha Cristoforetti, nel 2014 ha ispirato tantissime giovani, aumentando così le iscrizioni ai corsi di ingegneria aerospaziale di circa il 12 per cento.

Scorrendo l’indice si incontrano nomi di scienziate prestigiose come Lucia Votano, Bianca Maria Poggianti, Patrizia Caraveo, Monica Lazzarin, ma il testo si distingue soprattutto per la sua struttura ben organizzata che alterna capitoli dedicati a temi scientifici specifici, come l’esplorazione spaziale, le comete, la sostenibilità e l’innovazione tecnologica, a riflessioni più ampie sul ruolo delle donne nella scienza.

Ogni capitolo è scritto da esperte del settore, che condividono non solo le loro conoscenze tecniche, ma anche le loro esperienze personali, rendendo il testo accessibile e coinvolgente per un pubblico ampio. Uno degli aspetti più interessanti del libro è la varietà dei temi trattati. Si passa dall’astrofisica e dallo studio degli ammassi globulari, alla ricerca di acqua su Marte, fino alle sfide dell’alimentazione nello spazio e alla sostenibilità delle attività spaziali.

Questa diversità tematica riflette la complessità e la multidisciplinarietà del settore aerospaziale, sottolineando al contempo il contributo fondamentale delle donne in ogni ambito. Il libro non si limita a celebrare i successi delle donne nella scienza, ma affronta anche le sfide e gli ostacoli che esse incontrano, come gli stereotipi di genere e la mancanza di modelli di riferimento, promuovendo la diversità e l’inclusione come fattori chiave per l’innovazione e il progresso scientifico.

L’ultimo capitolo è invece dedicato a una donna: Rossella Panarese, una figura di spicco nella divulgazione scientifica italiana, il cui impegno è stato celebrato con l’istituzione di un premio a lei dedicato. Questo tributo evidenzia il valore della comunicazione della scienza, per sottolineare che non è solo importante la ricerca, ma anche la sua corretta diffusione in modo da promuovere una cittadinanza scientifica consapevole del mondo che ci circonda.