Secondo le ultime analisi di Morgan Stanley, i prezzi dell’acciaio potrebbero entrare in una nuova fase rialzista, sostenuti da una domanda interna crescente e da fattori macroeconomici favorevoli, come il possibile indebolimento del dollaro e i futuri tagli dei tassi d’interesse negli Stati Uniti. In questo contesto, la banca d’affari ha alzato le sue stime sul comparto e individuato due titoli con un potenziale di rialzo fino al 21%:

Il settore siderurgico torna al centro dell’attenzione dei mercati globali.

Perché l’acciaio può ripartire

La dinamica dei prezzi dell’acciaio è storicamente ciclica, legata all’andamento della crescita economica, degli investimenti infrastrutturali e dell’industria manifatturiera. Attualmente, diversi fattori concorrono a creare uno scenario positivo:

  • domanda in aumento, soprattutto in India, dove il settore edilizio e quello delle infrastrutture continuano a trainare il consumo di acciaio;
  • possibili tagli ai tassi della Federal Reserve e un dollaro più debole, che potrebbero rendere più competitivo l’acciaio indiano a livello internazionale;
  • le recenti politiche di Pechino, orientate a limitare l’innovazione aggressiva e stabilizzare la produzione, possono ridurre l’offerta globale in eccesso, favorendo i prezzi.

Alla luce di questi elementi, Morgan Stanley ha rivisto al rialzo il giudizio su alcuni protagonisti del settore, con un focus particolare su JSW Steel e Tata Steel.

Perché investire in JSW Stee o Tata Steel

JSW Steel Limited è uno dei maggiori produttori indiani di acciaio, con una presenza capillare grazie agli stabilimenti in Karnataka, Maharashtra, Tamil Nadu e Gujarat. L’azienda produce un’ampia gamma di laminati a caldo e a freddo, oltre a prodotti piatti e lunghi destinati sia al mercato interno sia all’export.

La preferenza degli analisti per JSW Steel, rispetto ad altri concorrenti, si spiega con una maggior quota di business domestico e un outlook di crescita più robusto. Anche se il titolo presenta valutazioni più elevate rispetto al settore, il potenziale di espansione dei margini, favorito dall’andamento dei prezzi dell’HRC (hot rolled coil), lo rende particolarmente attraente.

Tata Steel Limited rappresenta invece un altro colosso del settore, con una capacità produttiva annua di circa 35 milioni di tonnellate di acciaio grezzo. L’azienda ha un profilo più internazionale rispetto a JSW, grazie alle sue attività in Europa e in Asia, che la rendono un player globale a tutti gli effetti.

La diversificazione geografica di Tata Steel è un fattore chiave. Da un lato riduce l’esposizione a shock di domanda interni, dall’altro le consente di beneficiare di eventuali rimbalzi della domanda internazionale.

Inoltre, la spinta agli investimenti infrastrutturali in India, unitamente al consolidamento del mercato europeo, potrebbe sostenere i ricavi nei prossimi anni.

I rischi di investire nell’acciaio

Le nuove raccomandazioni di Morgan Stanley vanno lette in un contesto più ampio. L’acciaio resta un settore ciclico, esposto alle fluttuazioni macroeconomiche globali e, quindi, con un livello di rischio superiore rispetto a comparti più difensivi.

Tuttavia, il potenziale upside stimato — fino al 21% per JSW Steel e al 20% per Tata Steel — rappresenta un segnale di fiducia non trascurabile.

Per gli investitori, questo significa opportunità di breve-medio termine: chi punta a sfruttare la fase rialzista dei prezzi può guardare a questi titoli come strumenti per cavalcare il trend.

Ma attenzione, la volatilità dei prezzi di metalli e materie prime, le dinamiche di politica commerciale internazionale e la possibilità di un rallentamento della crescita globale restano variabili da monitorare.

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