Era già una mattinata ad alta tensione per circa 1.600 giovani studenti che oggi, venerdì 12 settembre, avrebbero dovuto sostenere il test di ingresso per accedere al corso di Scienze della Formazione primaria presso l’Università degli Studi di Torino. Avrebbero dovuto, perché poi nei fatti non è successo: prova annullata. Si erano presentati tutti regolarmente alle 8.30, come da cronoprogramma, per sostenere il test d’ammissione –coordinato a livello nazionale — alle 11. Con un leggero ritardo, alle 11.30, ha avuto inizio la consegna dei test, ma sono bastate poche decine di minuti per accorgersi di come questi fossero insufficienti in rapporto al numero degli studenti presenti. E nelle tre ore e mezza di attesa prima dell’annullamento ufficiale, c’è chi in preda al nervosismo per l’infelice situazione ha chiesto l’intervento della polizia. 

Annullato il test di Scienze della Formazione a Torino: le prove non bastano per i 1.600 studenti presenti

Gli studenti c’erano tutti, ma a mancare erano i test per quasi la metà di loro. Nervi tesi, ritardi, qualcuno che sfogliava già il test e altri che invece, quel foglio, non lo hanno mai ricevuto. Una frustrante e vana attesa prima della comunicazione ufficiale, circa un’ora e un quarto dopo, da parte del presidente della Commissione: “Il corriere non ha portato tutti i plichi necessari per fare il test. Sono mortificato, ma l’Università di Torino ha fatto tutto in regola”. Inizialmente rimane accesa la speranza che il corriere possa rimediare, consegnando la metà delle prove nel giro di un’ora circa. “Ci hanno detto che sarebbe arrivato per le 13-13.15 circa – racconta a TorinoToday una delle studentesse presenti al test –. In tutto questo noi siamo rimasti tre ore e mezza senza sapere cosa fare e senza poter uscire. Ci sono stati attimi di grande confusione perché eravamo lì dalle 8 e mezza, dovevamo iniziare alle 11 e dopo un’ora e mezza ancora non sapevamo nulla. Non sapevamo nemmeno se potevamo uscire o andare a mangiare qualcosa anche perché il test dura 150 minuti, se avessimo iniziato all’una non saremmo usciti prima delle 15″. 

Test annullato e da riprogrammare: “Faremo ricorso”, e interviene anche la polizia

Al pasticcio delle prove insufficienti si è aggiunto infatti il problema di minutaggio, trattandosi di un test di ammissione nazionale. “A Milano come in tutte le altre sedi hanno iniziato il test alle 11, iniziandolo alle 13 c’era il rischio che qualcuno che aveva già finito facesse girare le domande”. Ufficialmente annullato il test, al momento non è stata resa nota da parte di Unito una nuova data, mentre è certo che dopo l’accaduto non mancheranno ricorsi da parte di numerosi studenti. “Faremo ricorso – ci spiega la candidata –, ci sono tutti gli estremi per farlo. Ci sono persone che per essere qui oggi hanno perso il diritto al giorno retribuito a lavoro, e poi ora devono proporre un’altra data”. Ma la questione è anche, e soprattutto, morale: “Ci siamo preparati per fare il test oggi, era una prova nazionale. Siamo stati dentro quell’aula tre ore e mezza senza sapere nulla”. E c’è anche chi, proprio in quelle frustranti tre ore e mezza di attesa, ha chiesto l’intervento della polizia, arrivata sul luogo per placare gli animi.