Parlando alla vigilia del weekend, Franco Morbidelli ha rivelato che i commissari della MotoGP lo hanno messo sotto una sorta di “sorveglianza speciale” dopo gli episodi delle ultime settimane, avvertendolo che, in caso di un’ulteriore infrazione, scatterà per lui una sanzione più pesante, ossia un ride-through.

Il pilota del team VR46 è stato sanzionato due volte nel weekend del Gran Premio di Catalogna: prima nella Sprint Race per aver causato la caduta di Jorge Martin, poi nella gara lunga di domenica per aver “disobbedito a istruzioni dirette dei commissari” dopo una caduta.

Per il contatto con Martin gli è stato inflitto un long lap penalty, mentre nel secondo caso ha ricevuto una multa e la sospensione dai primi 10 minuti della FP1 del Gran Premio di San Marino. Tuttavia, considerando i precedenti, i commissari hanno deciso di adottare nei suoi confronti una linea ancora più severa, per quanto sia esclusa la squalifica. 

Franco Morbidelli, VR46 Racing Team

Franco Morbidelli, VR46 Racing Team

Photo by: Mirco Lazzari GP / Getty Images

“Ho sentito dire che qualcuno ha messo in giro la voce che mi avrebbero fatto saltare una gara in caso di un’altra infrazione. In realtà, se commetto un’altra infrazione, avrò un ride-through. I commissari giudicheranno con severità”, ha spiegato Morbidelli, smentendo le voci che parlavano di una squalifica. 

L’italiano ha paragonato la sua situazione a quella di un calciatore che riceve un “cartellino arancione”, un provvedimento ipotetico che si colloca a metà strada tra il cartellino giallo e quello rosso: non comporta l’espulsione immediata, ma rappresenta un avvertimento formale e severo, segnalando che alla prossima infrazione scatterà una sanzione ben più pesante.

Se le penalità di long lap sono ormai frequenti dal 2019, i ride-through restano rari in MotoGP. Morbidelli ha ammesso che, per evitare ulteriori problemi, dovrà ridurre la propria aggressività in pista, anche se questo potrebbe avvantaggiare i rivali nei duelli diretti: “Dovrò essere meno aggressivo in certe situazioni che possono essere interpretate come scorrette. È un vantaggio per i miei avversari, che se sono bravi sapranno sfruttarlo. Ma è ciò che devo fare per evitare episodi discutibili”.

“Devo prestare più attenzione ad alcune manovre. Per convincermi, i commissari mi hanno dato questo avvertimento speciale. Lavorerò per essere meno aggressivo e più preciso, ma dovrò anche disattivare del tutto il “pulsante dell’aggressività”. Perché se sbaglio, la pagherò cara”.

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