Patrick Mouratoglou, allenatore francese di tennis, ha parlato a seguito della finale degli US Open, in cui a trionfare è stato il neo numero 1 Carlos Alcaraz, che ha sostituito Jannik Sinner al vertice del ranking ATP. L’allenatore ha parlato dell’attuale situazione che riguarda il dualismo assoluto tra i due tennisti, soffermandosi anche su quello che potrebbe essere il giocatore che, prima o poi, sarà in grado di battere Jannik Sinner o Carlos Alcaraz in una finale del Grande Slam: “L’unico che potrà competere con questi due, se ce ne sarà uno, è l’unico che crederà che sia possibile”. All’allenatore francese è stata posta la seguente domanda: “Sinner e Alcaraz sembrano essere su un livello diverso rispetto al resto del circuito maschile. Se allenassi un giocatore di livello inferiore, come faresti a convincerlo che può davvero battere Alcaraz o Sinner in una finale del Grande Slam?”
L’arrivo di Nole
Mouratoglou ha affermato: “È divertente che tu lo dica. Quando Rafa e Roger erano al top, la situazione era esattamente la stessa: gli otto giocatori (quelli che seguono, ndr) dicevano tutti che era impossibile vincere un Grande Slam con quei due. Se parliamo della generazione di giocatori francesi che erano nella top 10 – Gaël Monfils, Jo-Wilfried Tsonga, Richard Gasquet – lo dicevano tutti.” Ha reso nota, quindi, la determinazione di ‘Nole’: “Poi è arrivato il giovane Novak Djokovic e ha detto: ‘Batterò quei due e diventerò il numero 1’. Tutti hanno riso e hanno detto: ‘Chi è questo ragazzo presuntuoso?’. Ma alla fine ce l’ha fatta ed è diventato il più grande di tutti i tempi”.
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