Il Team UKYO commenta con sorpresa la sospensione provvisoria che l’UCI ha annunciato ieri nei confronti di Giovanni Carboni. Il corridore ha lasciato il team questo inverno per approdare alla Unibet Tietema Rockets, ma la formazione continental nipponica è tirata in causa in quanto il massimo organismo del ciclismo internazionale ha spiegato che la sospensione del corridore è avvenuta a seguito delle anomalie nel passaporto biologico risalenti al 2024, anno in cui il 30enne di Fano ha indossato la maglia della squadra dell’ex corridore di F1 conquistando due tappe e la classifica finale del Giro del Giappone, oltre a numerosi piazzamenti di rilievo anche nel calendario italiano.

“Il Team UKYO apprende con sorpresa la sospensione provvisoria comminata dall’UCI al suo ex corridore Giovanni Carboni, che non fa più parte della squadra dalla fine del 2024, a causa di anomalie riscontrate nel suo passaporto biologico – fa sapere il team in una nota ufficiale – In linea con i suoi principi di trasparenza, lealtà e sportività, la squadra è da sempre impegnata a favore di uno sport pulito, un ideale che promuove con dedizione fin dalla sua fondazione e continuerà a perseguire collaborando con l’UCI. Ribadendo la propria estraneità ai fatti, il Team UKYO agirà nelle sedi opportune per tutelare la propria immagine qualora il corridore dovesse risultare colpevole di violazione delle norme anti doping”.

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