Marc Marquez è stato ancora una volta il riferimento nella prima giornata di prove del Gran Premio di San Marino e della Riviera di Rimini di MotoGP, ma gli italiani sembrano desiderosi di provare a vendere carissima la pelle sulla pista di casa a Misano, perché sono ben cinque i ragazzi di casa nostra che hanno staccato il pass per la Q2 di domani.
Come detto, il più veloce è stato Marc Marquez, che con la sua Ducati ha fermato il cronometro su un tempo di 1’30″480. Alle sue spalle però c’è un terzetto tricolore di piloti che hanno dato la sensazione di essere messi piuttosto bene anche a livello di passo che è capitanato da Marco Bezzecchi, che con la sua Aprilia ha chiuso a 147 millesimi dal leader iridato.
Dopo aver comandato la sessione mattutina, Franco Morbidelli ha confermato il suo ottimo feeling sulla pista di casa, piazzando la Ducati GP24 della Pertamina Enduro VR46 al terzo posto, a soli 193 millesimi dalla vetta. La notizia di giornata però è senza ombra di dubbio la rinascita di Pecco Bagnaia, che questa volta è riuscito a ripartire dai progressi mostrati nella gara lunga di Barcellona e si è piazzato quarto a 230 millesimi.
Per il ducatista vuol dire tornare finalmente in Q2 dopo due clamorose esclusioni a Balaton Park e in Catalogna. A completare una top 5 che vede ben quattro Ducati al suo interno c’è Alex Marquez, che con la GP24 del Gresini Racing è a sua volta molto vicino, a soli 272 millesimi.
Molto buona anche la sessione delle Honda. Evidentemente il nuovo codone ed il nuovo scarico, che hanno seguito il telaio introdotto in Ungheria, stanno dando i loro frutti, perché Joan Mir e Luca Marini si sono arrampicati fino alla sesta ed alla settima posizione. C’è un pizzico di apprensione per il maiorchino però, che nel finale è incappato in una scivolata alla curva 10, sembrando dolorante ad un polso.
Dopo aver faticato per buona parte del turno, Jorge Martin ha approfittato del gancio che gli ha offerto il compagno di box Bezzecchi, ma è stato bravo a sfruttarlo per andare ad infilare anche la sua Aprilia in Q2, firmando l’ottavo tempo a 377 millesimi. Non è stato invece un venerdì semplice per la KTM, perché l’unica RC16 nella top 10 è quella di Pedro Acosta, autore del nono tempo. Solo 18° invece Enea Bastianini, che quindi dovrà passare dalla Q1 così come Brad Binder e Maverick Vinales, rispettivamente 13° e 14°.
Il quadro dei piloti che hanno avuto accesso diretto alla Q2 si completa con Fabio Di Giannantonio, che con la seconda Ducati della Pertamina Enduro VR46 completa un gruppetto tutto raccolto in appena 435 millesimi. Il primo degli esclusi alla fine quindi è stato Johann Zarco con la Honda LCR, beffato proprio a tempo scaduto dall’altra RC213V di Marini.
Dovranno passare tutte dalla Q1 invece le Yamaha, perché la migliore delle M1 è solamente in 12° posizione con Fabio Quartararo. Il francese ha incassato sei decimi di gap e in questo senso è positivo che la M1 equipaggiata con il nuovo V4, quella affidata ad Augusto Fernandez sia solamente a poco meno di 1″2 (sei decimi da Fabio), anche perché lo spagnolo è anche scivolato alla curva 2 nel finale, quindi non si è potuto migliorare.
A terra ci sono finiti anche Raul Fernandez con l’Aprilia del Trackhouse Racing alla curva 15 e Jack Miller con la Yamaha del Prima Pramac Racing alla curva 1.
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