di
Giulio De Santis
L’assistente del conduttore tv ha affidato la sua posizione all’avvocato Jacopo Pensa
Non si sono mai amate e ora due tra le donne più importanti nella vita di Pippo Baudo, il grande conduttore televisivo morto lo scorso 16 agosto all’età di 89 anni, è scoppiata la guerra. Una battaglia che potrebbe avere esiti dolorosi, con carte bollate, avvocati, giudici. Da un lato l’ex moglie, Katia Ricciarelli, 79 anni, cantante lirica, insieme con la quale il Leone di Sicilia è stato sposato 18 anni. Sul fronte opposto Dina Minna, 56 anni, trentatré anni più giovane di Baudo, la segretaria, vero braccio destro per quasi 36 anni dello showman, tanto da restare al suo fianco fino all’ultimo minuto. Ad accendere la miccia, la Ricciarelli, con una frase di fuoco, pronunciata appena è stato reso noto, con l’apertura del testamento, che Minna è destinataria di un lascito più o meno identico a quello dei due figli di Baudo. «Se tutte le segretarie sono trattate così, ho sbagliato mestiere» il commento al vetriolo della cantante.
Minna ha affidato la replica all’avvocato Jacopo Pensa, il legale che da adesso la rappresenterà: «Basta denigrare o reagiremo». Più ancora delle parole, è quanto aggiunge il legale a chiarire come il clima tra le due donne sia rovente: «È stata fatta una diffida nei confronti della signora Katia Ricciarelli. La mia assistita è esasperata da questi continui interventi su cose in cui la signora non c’entra, interferisce su questioni che non la riguardano e si permette di dare giudizi sui criteri adottati da Pippo Baudo sul suo testamento. Allora i figli cosa dovrebbero commentare? Parliamo di cose ridicole, di pessimo gusto e che entrano nei rapporti privati tra Pippo e la sua collaboratrice da trentacinque anni, che ha vissuto tutte le vicende, carriera, salute, vita e negli ultimi tempi di fragilità».
Ora, bisogna leggere con attenzioni tra le righe delle affermazioni fatte del legale per capire cosa potrebbe celarsi dietro questo scambio di attacchi e repliche a muso duro: il testamento di Baudo e la quota destinata alla segretaria. L’avvocato ha, infatti, rimarcato come la Ricciarelli «si permette di dare giudizi sui criteri adottati da Pippo Baudo sul suo testamento». Un’osservazione studiata nei dettagli per chiarire che le decisioni dallo showman sono prese senza pressioni, ma sono state dettate dall’affetto e dalla riconoscenza. Alla domanda se Minna pensa che qualcuno possa porre il problema della circonvenzione d’incapace, l’avvocato Pensa risponde secco: «Neanche la valutiamo un’ipotesi di questo genere». Poi il legale compie un ulteriore passo, mirato a spegnere da subito le ostilità: «Cosa ci aspettiamo? C’è un’intervista della Ricciarelli già registrata per la trasmissione “Verissimo”. Vedremo come viene questa intervista e decideremo. Gli eventuali passi successivi? Saranno congrui rispetto a quello che lei dirà. Se saranno cose denigranti o che offendono la dignità di Minna e di Pippo si reagirà in ogni modo». Un invito esplicito a chiudere le ostilità. Altrimenti sarà guerra senza quartiere.
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12 settembre 2025 ( modifica il 12 settembre 2025 | 21:41)
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